lunedì 5 dicembre 2011

L'ancora di salvezza

Mai come in questo periodo storico le notizie di ogni genere e tipo “navigano” per il mondo con la velocità della luce, grazie a Internet e ai satelliti più sofisticati, notizie che non lasciano certo spazio a ottimismo: agitazione di popoli, esodo di intere popolazioni verso un illusorio “Eldorado”, guerre fratricide, morti, crollo economico, insicurezza generale sul futuro, insomma si ha l’impressione di navigare su una zattera in pieno oceano senza intravedere all’orizzonte alcun approdo sicuro. E mentre il nuovo governo italiano impone le sue misure restrittive che non si sa dove vadano a parare, il Presidente della Repubblica nelle sue pluri-apparizioni quotidiane sui telegiornali propone nientemeno che la cittadinanza facile agli immigrati, con tutte le conseguenze che ne possono derivare per il nostro paese.
E così, tra le vane parole di politici, presidenti ed economisti, a mala pena ci si accorge che una potentissima e terribile mina sta scoppiando da uno dei luoghi più caldi della terra, con gravissime conseguenze per tutta l’umanità: il Medio Oriente. Quel Medio Oriente che è in balia delle due più grandi forze
diaboliche del momento che lo stanno stritolando per accaparrarsi territori e poteri: da una parte l’avanzata inarrestabile dei fratelli musulmani con le loro leggi fondamentaliste, dall’altra le forze, diciamo pure “sioniste-massoniche”, sostenute dai Paesi occidentali che più contano: gli Stati Uniti e le Nazioni più importanti dell’Unione Europea, quali Francia, Gran Bretagna e Germania, mentre l’Italia, col nuovo governo, fa da cagnolino al padrone che conta di più.
E questi due diabolici poteri mondiali che sembrano combattersi a vicenda per la spartizione del potere a livello mondiale, in realtà hanno in comune un solo nemico da annientare e distruggere: la cultura cristiana, con il Papa e la Chiesa cattolica in testa.  E che in gran parte ci siano finora riusciti, è sotto i nostri occhi: l’Islam sta invadendo il mondo, e la massoneria ha ormai allungato i suoi tentacoli in ogni città, popolo e Nazione, in ogni professione e istituzione di rilievo, perfino in Vaticano, come dicono alcuni. Ma anche tanti cattolici, laici o consacrati, non danno certo testimonianza di fede, come aveva segnalato a suo tempo Paolo VI con la famosa frase “il fumo di satana nel tempio” e attualmente Benedetto XVI: “Il male è nella Chiesa (…) Il pericolo peggiore è l’infedeltà dei suoi membri”.[1]
Quella massoneria che non è affatto, come molti credono, una delle tante istituzioni potenti riservata a uomini illustri e autorevoli il cui scopo è la fratellanza mondiale e la ricerca del bene comune per tutta l’umanità! Tutt’altro! Il fatto di avere come scopo primario l’instaurazione di un governo mondiale socio-religioso al quale tutti si devono inginocchiare al posto di Cristo e della Chiesa, è già di per sé assai eloquente! Chi può odiare in questo modo Cristo se non satana? Questa è la massoneria! Questo è l’Anticristo che vuole il possesso del mondo, non identificabile in una sola persona, ma in una realtà che, come troviamo nel Vangelo, ha un nome “Legione” perché sono in molti.
In mezzo a tanta confusione generale, a tanta incertezza sul nostro domani, si vorrebbe avere, al di là del pane quotidiano, anche qualche lume, qualche parola che apra il futuro, ma dove andare? Se si fatica a trovare conforto anche nelle persone di Chiesa, sacerdoti, vescovi, prelati, o perché assenti, o perché privilegiano iniziative sociali a scapito del loro ministero sacerdotale, a tal punto da non avere più tempo per ascoltare i fedeli, né per assolvere i loro peccati e a volte anche per celebrare l’eucaristia.
E poi come fidarsi di tanti di loro se si contraddicono anche su questioni di fede o di morale, perchè contestano il Papa mentre appoggiano certi teologi che negano perfino il peccato originale o la risurrezione? Sono sempre attuali quelle parole che S.Paolo rivolgeva a Timoteo mettendolo in guardia dai falsari della Verità: “Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole”[2].

            In mezzo a questo caos generale, a questo buio nel quale brancoliamo inutilmente in cerca di luce e di una risposta davanti all’incalzare di gravi calamità che si prospettano all’orizzonte, il Signore Gesù ci ha donato un’ancora di salvezza: Sua Madre, la Vergine Maria, Regina delle Vittorie, “Regina conterens vincula diaboli”, la Regina che schiaccia la testa del diavolo”.  Pregare Maria, soprattutto con il Rosario, è ritrovare la pace, la serenità interiore, la forza per superare le prove e sconfiggere il nemico. Ma per quanto riguarda la dottrina, la conoscenza della Verità, della nostra fede, abbiamo bisogno di qualcuno che ci illumini costantemente! A chi possiamo affidarci in mezzo alla confusione che regna sovrana?
            Dobbiamo affidarci al Santo Padre, il Papa, e al Catechismo della Chiesa Cattolica. Il Papa! Che meraviglia! Che sicurezza! Vicario di Cristo in terra, illuminato dallo Spirito Santo, successore di San Pietro fino alla fine dei tempi; è il Papa l’uomo che Gesù ha scelto per continuare la sua missione sulla terra: “Beato te, Simone, figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli”.[3]  
            Quand’anche tutti sbagliassero in materia di fede, il Santo Padre, proprio in virtù dell’assistenza costante dello Spirito Santo, ci comunica per volere di Dio la Verità nella sua interezza.[4] E per noi conoscere la Verità non è un optionall! Credere in Gesù Cristo, Figlio di Dio, come ci viene proposto nella preghiera del “Credo” per noi cattolici è un obbligo grave, a tal punto che ne va della nostra felicità eterna ma anche di quella terrena perché il Paradiso comincia da qui, da come viviamo la nostra fede su questa terra, da come facciamo nostri gli insegnamenti di Cristo, da come sappiamo vivere con gioia “l’unità di vita” cioè quell’atteggiamento dove preghiera e azione si completano a vicenda diventando un tutt’uno, a tal punto che non ci può sentire a posto perché si va a Messa, ma poi si vive da pagani perché si tradisce, si imbroglia, si spergiura, si abortisce ecc.  E il Papa è il garante di questa fede, perché così ha voluto Cristo: “Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede, e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli!”[5].

            Ma può venire meno la fede del Papa? Come fa il Papa, infallibile, a ravvedersi? Se ha la possibilità di ravvedersi, (così come S. Pietro si è pentito dopo aver rinnegato Cristo) significa che può sbagliare.  Come si spiega tutto ciò?   Si! Anche il Papa può sbagliare nel suo comportamento personale, nelle sue scelte di carattere sociale, politico, pedagogico, strategico, può sbagliare anche in forma grave a tal punto da andare all’inferno.
E in questa lotta per la difesa della Verità anche all’interno delle debolezze della stessa Chiesa cattolica, proprio i Santi hanno saputo discernere la Verità dagli errori, la Santità dalle miserie, non hanno buttato via “il bambino con l’acqua sporca”, come si suol dire, ma grazie a quei doni dello Spirito Santo di cui, per amor di ecumenismo, da anni non si parla più, hanno saputo discernere, ad esempio, l’infallibilità del Papa come Vicario di Cristo sempre assistito e illuminato dallo Spirito Santo nei suoi pronunciamenti ufficiali nel campo della fede, dalle sue stesse debolezze personali o iniziative umane discutibili.  Gesù Cristo infatti ha garantito l’infallibilità alla Sua Chiesa nei secoli: “Le Porte degli Inferi non prevarranno” ma non ha garantito l’impeccabilità dei suoi componenti, compresi Vescovi, Cardinali e Papi, i quali sono liberissimi, come noi laici, battezzati o no, di giocarsi l’anima e di preferire l’Inferno a forza di malvagità, tradimenti e peccati.[6]
  • Non ti va che il Papa abbia organizzato l’incontro ecumenico di Assisi e altri simili incontri? Sei libero di pensarla così, perché scelte opinabili, ma devi amare il Papa e ascoltarlo e seguirlo!
  • Non ti va che il Papa continui a fare i soliti “mea culpa” insistendo troppo sugli aspetti peggiori della Chiesa a scapito della santità di una schiera innumerevole di santi e di martiri? Forse non hai tutti i torti, però…ama ancora di più il Papa, prega per lui, sostienilo. Non è facile il suo compito in mezzo a una mandria di lupi che vorrebbero divorarlo da dentro e da fuori la Chiesa. Cerchiamo almeno di sostenerlo noi con la nostra preghiera, mentre ci aggrappiamo a Lui perché ci sostenga!

Insomma la figura del Papa ci richiama subito a Cristo, e ciascuno di noi lo ha sperimentato dentro di sé, secondo le parole del Beato Card. Newman “il cuore parla al cuore”: quando il Papa passa accanto a noi, o in Vaticano, o in qualunque altro luogo del mondo, sentiamo viva, vibrante e penetrante la presenza di Cristo stesso non solo in mezzo a noi, ma perfino dentro di noi, nella nostra vita, nelle fibre del nostro cuore spesso tormentato da dubbi, incertezze e miserie, quelle “fibre” spesso ammalate di relativismo e in preda al buio e al peccato, è come se venissero risanate dal passaggio della figura del Papa, proprio come quando Cristo passava in mezzo alla folla della Palestina e risanava tutti al solo vederlo, anche se non glielo chiedevano.
            Se per assurdo potesse accadere che la Madonna in qualche apparizione contraddicesse il Papa, la nostra fede ci sprona a privilegiare assolutamente il Papa rispetto all’apparizione, come dice S. Paolo: “Se anche un Angelo del Cielo vi predicasse un Vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anatema [7]Solo col Papa, in nome di Cristo e protetti dalla Vergine Maria, potremo vincere tutte le battaglie scatenate da Satana contro Cristo e la Sua Chiesa.   Christus vincit! Christus regnat!


NOTE



[1] Benedetto XVI, omelia nel giorno dei Santi Pietro e Paolo, 29 giugno 2010.
[2] S. Paolo, Seconda lettera a Timoteo, 4,3.
[3] Mt. 16,17-19
[4] Compendio del Cat. Chiesa cattolica,  n. 180-181-182
[5] Lc. 22, 31-33
[6] Compendio del Cat. Chiesa catt. N. 147-176
[7] S. Paolo, Lettera ai Galati, 1, 8-9

1 commento:

  1. EVA, LA DONNA E IL PECCATO
    DOPO LA CREAZIONE DI ADAMO , DIO CREA ANCHE LA DONNA ,SIMILE A LUI NELL'ESSERE .
    QUESTA COPPIA SI VIDE SOLA ,UNICA NELLA SPECIE ,IN MEZZO A MILIONI E MILARDI DI ESSERI INANIMATI , SENZA PAROLA E INTELLIGENZA UMANA . UN RE UNICO SENZA SAPERLO SI VEDEVA ADAMO , SU TUTTE LE SPECIE E LA NATURA DA DOMINARE . QUESTA UNICITA' E PREDILEZIONE DA PARTE DI DIO NEL SUO MOND...O GEOGRAFICO E VISIBILE LO PORTO' A UNA TENTAZIONE MOLTO GRAVE . "SONO SOLO E SONO UNICO ,SUPERIORE A TUTTI !!! "
    INOLTRE NON C'ERA NESSUNA PROSPETTIVA DI MORTE E DI FINE IN QUESTO DOMINIO PERCHE' GLI ERA SCONOSCIUTO IL CONCETTO DI MORTE. CHE BELLA COSA DOMINARE E VIVERE IN ETERNO SU TUTTO IL CREATO CHE PERO' NON ERA SUO !!!
    NON C'ERA NESSUNO, SI VEDEVANO SOLO LORO,OGNI TANTO APPARIVA QUESTO SIGNORE IDDIO CHE SI NASCONDEVA , CHISSà PERCHè. AD UN CERTO PUNTO UNO INCOMINCIA ACHIEDERSI :VUOI VEDERE CHE SONO SOLO E COMANDO IO SU TUTTO ? SONO L'UNICO INTELLIGENTE !!! ? VUOI VEDERE CHE SONO L'UNICO ESSERE PENSANTE E QUESTA MORTE PROBABILE SIA SOLO UNA TRUFFA ? UNA PAURA DA ELIMINARE ? L'OCCASIONE LA PORTO' EVA CHE PENSAVA : E' BELLO STARE QUI,AMARSI IN QUESTI SPAZI IMMENSI ,SOLI ,GODERE DI TUTTE QUESTE BELLEZZE ,RIMANERCI SEMPRE ,IN CASO DI PROLE , DOMINARE SU TUTTI ,COME CAPOSTIPITE DEL CREATO !!! ECCO CHE FORSE POSSIAMO ANCHE NOI ESSERE COME QUEL SIGNORE DELLA VOCE CHE CI APPARE E CI DA ORDINI ....
    FORSE LUI ERA COME NOI E ORA POSSIAMO DIVENTARE COME LUI, CHI CE LO IMPEDICE ? QUI ,INQUESTI SPAZZI INFINITI, CI SIAMO SOLO NOI !!! NON C'è NESSUN CREATORE ,FORSE LUI ERA UNO COME NOI CHE ORA VUOLE DOMINARE !! BASTA CONTRARIARLO ED ESSERE AUTONOMI E DECIDIAMO NOI QUAGGIU SU' TUTTO . EVA PENSO' A UNA COSA SIMILE,UN CONSIGLIO DA DARE ALL'AMICO CHE VENIVA PRIMA DI LEI . DA QUI PARTì L'AZIONE DI SALVEZZA DI DIO DI SOSTITUIRE EVA CON UNA NUOVA DONNA .Altro che questione di mela o non mela,sesso o peccato, era una questione di potere !!! Dominare nello spazio infinito per sempre !

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