mercoledì 16 dicembre 2015

Signore Gesù, vieni presto a liberarci

Santo Natale 2015

Il Natale cristiano, “Dio con noi”, con tutto il suo carico di gioia, di fiducia e di speranza, è alle porte, tuttavia siamo così travolti da continue insidie e valanghe di iniquità, che rischiamo di perdere il suo profondo significato. La guerra che avanza su più fronti, lo Stato che ci sottrae perfino la casa dove viviamo, il lavoro e i pochi beni di famiglia, ma quel che è peggio, ci vediamo sottrarre il patrimonio di fede cristiana bimillenario proprio da parte di quella società ecclesiastica che non è più segno di contraddizione perché vuole confondersi col mondo.

Come se non bastasse, ci vediamo costretti a combattere contro due tipi di terrorismo: quello islamico e quello di Bruxelles che hanno un fine comune: la distruzione del cristianesimo, ma i sistemi sono diversi: il primo fa saltare le teste, ma il secondo è forse peggiore perché fa saltare l’anima, i valori cristiani, i principi sui quali si fonda la dignità dell’uomo e il suo destino di eternità. Se è