lunedì 25 dicembre 2023

BUON NATALE E BUON ANNO CON LE ZAMPONE PER GESU' BAMBINO

    VIDEO  TU SCENDI DALLE STELLE CON LE ZAMPOGNE

      https://youtu.be/GnO2q8fWOYU?feature=shared


🌹🌺🌠 Cari amici, al suono del indimenticabile e sempre caro "tu scendi dalle stelle" con gli zampognari e i pastori che cantano al Bambino Gesù, auguro a tutti un Santo Natale di fede e speranza nel onnipotenza del Signore Gesù perché rinnovi la terra e la purifichi da tutti gli orrori.

Buon anno 2024 sotto la protezione della Vergine Maria.

 Patrizia

 

patrizia@patriziastella.com

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giovedì 7 dicembre 2023

ISRAELE E LA PALESTINA

Israeliti, Ebrei, Sionisti, Aschkenaziti, Hamas ecc. Ecc. Cerchiamo di fare un po' di chiarezza.

 

Ci sono veri e falsi ebrei innanzitutto. I veri ebrei sono quelli della discendenza davidica e ancor prima discendenti da Abramo da cui è nato Gesù Cristo e la Vergine Maria e sono rimasti pochi

Molti di questi ebrei sin dai tempi dj Noè dopo il diluvio si sono staccati dalle 12 tribù d’Israele, dalle leggi dei loro Padri e Patriarchi e dalla Bibbia per seguire l’avversario di sempre, il diavolo, adorato come dio Moloch o Baal, e seguendo non più la Bibbia ma il Talmud, una sorta di Corano che incita alla violenza e non riconosce i 10 Comandamenti e ancor meno la legge di Mosè.

 

Costoro si sono raggruppati nella cosiddetta 13.ma tribù di Dan discendente da Jafet figlio ribelle di Noè e maledetta da Dio, si sono mescolati e uniti alle popolazioni pagane perdendo totalmente la discendenza e il sangue ebreo. Si sono in seguito mescolati con le popolazioni mongole della zona sud est dell’Asia, Kazakistan, Kurdistan... Ecc prendendo il nome di EBREI ASCKENAZITI ma in realtà non erano più veri ebrei, soprattutto per aver rinnegato la fede dei loro padrj.

 

Verso la fine dell’800 si sono gradualmente trasferiti in America dove hanno fatto la loro fortuna con affari loschi e redditizi e con matrimoni di un certo livello sociale e politico ma di dubbia moralità soprattutto per la corruzione e glj imbrogli negli affari che già erano attecchiti in America dalla massoneria.  Da loro sono sorti gruppj potenti come i Rotchild, Rockefeller, Morgan ecc. E i discendenti passati alla storia come criminali, tra cui Stalin, Hitler, Marx ecc. Che si sono uniti col nome di EBREI, MA FALSI EBREI, grazie a un unico comun denominatore: l’amore sfrenato per il denaro e il potere (“ti darò tutto questo se prostrato mi adorerai” da antica tentazione di evangelica memoria) oltre che dall’odio verso Gesù Cristo, l’Ebreo per eccellenza e verso i cristiani che invece hanno abbracciato e creduto in lui come vero Dio e vero uomo.

 

I ceppi più potenti di queste famiglie diciamo pure assatanate purtroppo, il cui obiettivo principale consegnato loro dal diavolo era quello di scatenare odio, discordie, guerre, gelosie ecc. ebbero una pensata strategica e malefica di "invitare tutti glj ebrei Aschkenaziti Kazari sparsi nel mondo (falsi ebrei ricordiamolo) a occupare la terra dei loro Avi: la Palestina!! E questa “pensata” meravigliosa, frutto di strategie malefiche dei soliti nemici del Dio vero passati al diavolo, avvenne di recente, dopo la seconda guerra mondiale, 1947/48 e avvenne con una tale prepotenza sempre più forte come se fosse loro proprietà da sempre, sulla quale invece non potevano vantare nessun diritto perché essi l’avevano abbandonata ancora nei primi secoli dopo il diluvio per girare per il mondo.

 

Questi falsi ebrei stavano benissimo in America e in Asia e ovunque in giro per il mondo dove l’ambiente era enorme e facevano affari a palate (con l’aiutino della massoneria) e non avevano alcun bisogno di invadere un piccolissimo pezzetto di terra, la Palestina, abitata da secoli dai cosiddetti "palestinesi" vale a dire un conglomerato pacifico di veri ebrei, cristiani, musulmani, pagani, ecc.

 

Ma i soliti potenti di questa terra (ancora per poco), Rotchild ecc. hanno sempre avuto come obiettivo primario, non solo la conquista di un territorio per confiscarne i beni (vedi tuttora America e Nato), ma soprattutto quello di creare liti, confusione, discordie, guerre ecc. tra gli stessi abitanti e gli stessi ceppi etnici, perché questo è lo stile del diavolo “divisione, odio, sospetto, menzogne e morte”.

 

Con l’avvento di Maometto nel 650 d.C. anche in Arabia iniziarono le prime guerriglie in nome di Allah! che combattevano ebrei e cristiani, e si pensa che anche queste siano state avviate e fomentate, sempre grazie a un “capo” consenziente, dagli stessi personaggi dei poteri oscuri che hanno come obiettivo primario, come detto, distruzione e morte, come da comando del loro capo supremo, il diavolo. 

In quest’ultimo secolo si tratta delle stesse guerre senza senso, senza scopi principali, senza obiettivi primari, se non la distruzione per la distruzione e la morte per la morte, col pretesto di cacciare il presunto “despota tiranno” che ultimamente hanno idiotamente individuato nella Russia cristiana e nel Presidente Putin.  Dopo l'Ucraina è l'ora della Palestina. Per cui zumpano di qua e di là del mondo con guerre costosissime di vittime e di denaro senza mai raggiungere un vero obiettivo se non la distruzione per la distruzione.

 

Tornando alla Palestina dei nostri tempi, i potenti del mondo citati, vedendo appetibile quel territorio anche in forza di vicini giacimenti di gas e petrolio, e non ultimo in odio al figlio di Dio Gesù Cristo nato in Palestina a Betlemme, spinsero i falsi ebrei askenaziti sparsi nel mondo ma soprattutto nell’America massone, a prendere possesso di quella lingua di terra con una furbizia luciferina, e con una graduale ma progressiva violenza a tal punto da costringere gli abitanti a vivere in un territorio sempre più piccolo che adesso stanno bombardando in maniera degna solo dei peggiori criminali diabolici.

 

Da qui il nome di Israele sulle false tracce dei loro avi che loro avevano tradito e per marcare sfacciatamente la loro falsa appartenenza a quelle sacre terre, inventarono il nome di Sionisti , dal monte Sion che nulla centra nel modo più assoluto con le radici e la vera religione ebraica. I Sionisti ebrei o islamici come hamas sono formazioni terroristiche volute dai Rotchild per fomentare guerre fratricide nel mondo. Perché questo vuole satana: distruzione falsità e morte.

Pertanto i palestinesi con i loro vecchi e bambini che hanno diritto sacrosanto di abitare quelle terre da sempre si vedono ammazzati cacciati e umiliati come se i padroni fossero gli usurpatori israeliani sionisti invasori

 

E’ facile dire " risolviamo tutto col perdono! Come si sente dire da qualche pulpito. Ma il perdono è tipico ed esclusivo del cristianesimo. Ma se gli altri vanno avanti come dei bulldozer sotto la bandiera di satana che vuole distruzione e morte perfino di bambini innocenti, anche noi abbiamo il dovere di difenderci e combattere.

Spero di aver chiarito almeno sommariamente le idee perché non è vero che accusando gli israeliani è come se accusassimo il popolo eletto voluto da Dio nel Vecchio Testamento! Gli israeliani sono falsi ebrei. E’ vero che dall’altra parte abbiamo la violenza del popolo antagonista che sono quelli di Hamas col loro corano che incita alla morte per gli infedeli, ma purtroppo dobbiamo capire che entrambe le formazioni terroristiche (non si possono definire religiose se non fanatiche) provengono dallo stesso potere diabolico che odia l’uomo in quanto immagine e somiglianza di Dio e lo vuole invece rendere schiavo di satana, anche con le manipolazioni genetiche, vaccini che cambiano il dna e tutte le invenzioni demenziali di questi ultimi tempi di sconvolgimenti generali di questo nostro povero mondo alla deriva totale.

 

Nessun popolo ha il diritto di occupare la terra di un altro popolo se non per portare benessere e civiltà e il Vangelo (come vuole Gesù) rispettando le loro abitudini e culture se non contrastano col bene delle persone, come ad esempio i sacrifici umani offerti agli dei.  Ma adesso purtroppo anche noi Italiani stiamo percorrendo la stessa strada dei Palestinesi con l’invasione degli africani a migliaia che arrivano con prepotenza e odio contro di noi e vantandosi di voler distruggere Roma e innalzare la loro bandiera della mezzaluna sul cupolone, ammazzando tutti coloro che rifiutano di adorare Allah. Forse certe persecuzioni meritate o meno servono per ripulire tutto il marcio accumulato dentro il cuore degli uomini, anche cristiani, che hanno rinnegato Gesù Cristo per i loro interessi, comodità, immoralità, soprusi, inganni, e via dicendo.

 

Signore Gesù vieni in nostro aiuto, vieni presto a liberarci, noi che ti amiamo e combattiamo per te la buona battaglia della fede, della giustizia e dell’amore come tu ci hai insegnato.

 

                                                                               Patrizia Stella 

giovedì 16 novembre 2023

MONS. GINO OLIOSI: I MIE RICORDI DI DON FERDINANDO RANCAN

Come, a 89 anni,

memorizzo ancora Don Ferdinando Rancan

 

di mons. Gino Oliosi

La volontà di Dio. "Questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione" (1 Ts 4,3). La volontà di Dio in fondo è semplice e nel suo nocciolo è uguale per tutti: è la santità. E santità vuol dire essere conformi all'immagine di Cristo (Rm 8,29). Alla scuola di Josemaria Escrivà don Ferdinando ha considerato il santificarsi non solo come una vocazione personale, ma soprattutto come un compito per gli altri: infondere il coraggio alla santità, radunare per Cristo una comunità di fratelli e sorelle. La parola "santo" ha subito nel corso del tempo una pericolosa riduzione, operante ancora oggi. Pensiamo ai santi raffigurati sugli altari, pensiamo a miracoli e a virtù eroiche, e crediamo che si tratta di qualcosa riservato a pochi eletti, tra i quali noi non possiamo essere annoverati. Lasciamo così la santità a questi pochi sconosciuti, accontentiamoci di essere così come siamo. Don Ferdinando alla scuola di Escrivà ha scosso me, le persone da questa apatia spirituale: "No, santità non è l'eccezionale, ma l'abituale, è la normalità per ogni battezzato. Non consiste in inimitabili gesta eroiche, ma ha mille forme. È la normalità. Consiste in questo: vivere la vita abituale con lo sguardo rivolto a Dio e plasmarla con lo spirito della fede". Quanti incontri con don Ferdinando per il coraggio della santità, cioè per l'avventura dell'essere cristiani cioè vivere nella volontà di Dio ma senza essere un moralista. Non possiamo salvarci da soli; così come l'amore presuppone l'essere amato, anche la santità ha bisogno di un altro elemento analogo: l'accettare l'essere amati da Dio: Opus Dei non Opus nostrum. Come Escrivà don Ferdinando non voleva attirare a sé ma lasciare spazio a Dio per realizzare la Sua opera. Consapevole delle parole che Gesù rivolge a noi nel Vangelo di san Giovanni: "Questa è l'pera di Dio, la fede" (Gv 6,29) cioè il darsi a Dio, affinché Egli possa agire attraverso di noi.

E quando don Ferdinando esperimenta dei risultati dice che non era stato lui a fare tutto ciò ma Opus Dei cioè Dio servendosi di uno strumento chiaramente inadeguato anche fisicamente perle tante malattie: accade solo quello che può fare Dio stesso. Don Ferdinando riconosceva la sua inadeguatezza, ma si è abbandonato in Dio. Osò qualificarsi come un don Chisciotte insegnare nel mondo d'oggi, l'umiltà, l'obbedienza, la purezza, il distacco dagli averi, l'altruismo? La volontà di Dio era per don Ferdinando la vera cosa ragionevole, corrispondente alla ragione, e così man mano emergeva la ragionevolezza di ciò che apparentemente sembrava irragionevole e assurdo.

Volontà di Dio. La volontà di Dio ha un posto e una forma concreta in questo mondo: ha un corpo. Nella sua Chiesa Cristo è rimasto corpo. E, per questo, l'obbedienza alla volontà di Dio è inseparabile dall'obbedienza alla Chiesa perenne. Soltanto se si vive la propria missione nell'obbedienza alla Chiesa perenne di duemila anni si ha la certezza di non confondere le proprie idee con la volontà di Dio, ma di seguire veramente la Sua chiamata. Perciò l'obbedienza alla gerarchia della Chiesa e l'unità con essa fu criterio fondamentale per don Ferdinando. La Chiesa non è un'associazione per scopi religiosi, sociali o morali: la Chiesa è Sacramento.

Significa che non appartiene a sé stessa. Non realizza l'opera sua, ma deve essere a servizio dell'opera di Dio, Opus Dei. È legata alla volontà di Dio. I Sacramenti rappresentano l'autentica impalcatura della sua vita. Il centro dei sacramenti è però l'Eucaristia, in cui ci tocca immediatamente questa corporeità di Gesù. Così per don Ferdinando, secondo la Chiesa significò soprattutto vivere per mezzo dell'Eucaristia. Ha amato e annunciato l'Eucaristia in tutte le sue dimensioni: come adorazione del Signore, sacramentalmente presente fra di noi; come dono, in cui Egli continua ad offrirsi a noi; come offerta, secondo le parole: "Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato" (Eb 10,5). Cristo può distribuirsi solo perché si è sacrificato, perché ha compiuto l'esodo dell'amore e si è offerto, si offre. Diveniamo conformi all'immagine del Figlio, figli nel Figlio (Rm 8,29) solo se ci immettiamo in questo esodo dell'amore, solo se diveniamo offerta: non c'è amore senza passione, che trasforma e ci apre.

Fin da piccolo don Ferdinando ha attraversato tante malattie e la mamma lo ha consacrato a Maria. Don Ferdinando in tutta la sua vita fu consapevole di essere sotto il manto della Madre di Dio, che gli era madre.

Ringraziamo il Signore per questa testimonianza di fede sacerdotale nel nostro tempo.

1                                                               don Gino Oliosi                                                       


martedì 7 novembre 2023

LA VERITA' SUL SINODO

 DAL CANALE    https://t.me/leperledelpapa


Che il Sinodo sulla Sinodalità, fortemente voluto da JM Bergoglio, fosse un evento nefasto per la Chiesa cattolica lo si sapeva fin dalla convocazione di una veglia di preghiera in unione con le altre religioni per propiziarlo [qui]. Ma l'ardire, di matrice chiaramente luciferina, di inserire nel documento ufficiale dell'evento la proclamazione dell'eresia, è semplicemente sconvolgente!

 Si leggono infatti, alla pag. 29 del suddetto documento per "sviluppare una spiritualità per la sinodalità"[qui], le seguenti allucinanti parole:

"Cos'è allora un cuore misericordioso? È l’incendio del cuore per ogni creatura: per gli uomini, gli uccelli, le bestie, per i demoni e per tutto ciò che esiste. Al loro ricordo e alla loro vista, gli occhi dell'uomo versano lacrime, a motivo della grande compassione.

E per questo egli offre preghiere con lacrime anche, per i nemici della verità e per coloro che la avversano, e perfino per i rettili, a motivo della sua grande misericordia, che nel suo cuore sgorga senza misura, a immagine di Dio."

 Dunque, sotto l'insegna del "Todos! Todos! Todos!", JMB attraverso questo documento sinodale dice, in poche sconcertanti parole, che un cuore infiammato di misericordia deve amare i demoni, e offrire preghiere per loro e perfino per i rettili! Mai si era giunti fino a tanto!

 Il grande coraçon di Francisco [qui] si erge con superbia mostrandosi più grande del Sacro Cuore di Gesù, che nella Sua poca misericordia scacciava i demoni e li malediva! E ambisce a mostrarsi più misericordioso ancora del Cuore Immacolato Maria, la quale schiaccerà la testa al povero antico serpente e non avrà per lui misericordia! Ma non basta!

JMB osa ergersi al di sopra dello stesso Dio Padre Onnipotente, che in Genesi maledice il serpente tra tutti gli altri animali e lo condanna per l'eternità!

Allo stesso tempo, incoraggiando i fedeli a pregare per demoni e rettili, JMB li condanna alla perdizione eterna, con l'appoggio dei Consacrati che vigliaccamente tacciono! 


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 https://lanuovabq.it/it/alle-domande-nuove-del-sinodo-la-chiesa-ha-gia-risposto

 

 Alle "domande nuove" del Sinodo  la Chiesa ha già risposto

          di  Tommaso Scandroglio     3.11.2023

Dal fine vita alla poligamia: sulle questioni presentate come "controverse" gettano luce la legge naturale, la Scrittura e il Magistero. A meno di non usarle per forzare nuove aperture.

Torniamo a parlare della Relazione di sintesi del Sinodo appena concluso. In un passo di questa relazione possiamo leggere: «Alcune questioni, come quelle relative all’identità di genere e all’orientamento sessuale, al fine vita, alle situazioni matrimoniali difficili, alle problematiche etiche connesse all’intelligenza artificiale, risultano controverse non solo nella società, ma anche nella Chiesa, perché pongono domande nuove».

Concordiamo sul fatto che la tematica dell’intelligenza artificiale possa porre domande nuove rispetto al passato, ma le altre tematiche sono vecchie come Adamo ed Eva. La cosiddetta identità di genere – espressione ideologica alla quale bisognerebbe preferire l’espressione “identità psicologica sessuale” – è questione che trova la sua soluzione in Genesi: «Maschio e femmina li creò» (Gen 1,27). L’omosessualità viene condannata da tutto l’Antico Testamento e per il Nuovo bastano le parole di San Paolo: «Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; infatti le loro femmine hanno cambiato i rapporti naturali in quelli contro natura. Egualmente anche i maschi, lasciando il rapporto naturale con la femmina, si sono accesi di desiderio gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi maschi con maschi, ricevendo così in se stessi la retribuzione dovuta al loro traviamento. E poiché non ritennero di dover conoscere Dio adeguatamente, Dio li ha abbandonati alla loro intelligenza depravata ed essi hanno commesso azioni indegne» (Rm 1,26-28).

Sul fine vita ricordiamo il divieto di non uccidere presente nel quinto comandamento (cfr. Es 20,13).

In merito alle situazioni matrimoniali difficili, di certo si allude al divorzio e all’adulterio. Per il primo argomento rammentiamo queste parole di Gesù: «ciò che Dio ha congiunto l’uomo non separi» (Mt 19,5-6) e quelle di San Paolo: «ai coniugati, ordino, non io, ma il Signore, che la moglie non si separi dal marito, e qualora si sia separata, rimanga senza rimaritarsi, o si ricongiunga con suo marito» (1Cor 7,10-11). Se poi il divorziato si risposa: «Chiunque ripudia la propria moglie e ne prende un’altra, commette adulterio; e chiunque, prende quella che è stata ripudiata dal marito, commette adulterio» (Lc 16, 18). Sull’adulterio ricordiamo: «Non commettere adulterio» (Es 20,14). E poi le parole di Gesù: «Avete inteso che fu detto: "Non commettere adulterio"; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore» (Mt 5,27-28).

Sono tutte condotte o condizioni disciplinate addirittura dal diritto divino positivo, ossia argomenti su cui Dio è stato chiarissimo. Dunque queste tematiche saranno pur controverse anche all’interno della Chiesa, ma quest’ultima da tempo si è pronunciata in modo definitivo sulle stesse e quindi sono questioni chiuse per sempre e non questioni aperte come c’è scritto nella Relazione. Da qui una domanda: quali sarebbero allora le domande nuove che non troverebbero già risposta nella Parola di Dio, nella Tradizione e nel Magistero che ha interpretato queste due fonti?

Non si può che concludere che il passaggio della Relazione di sintesi prima citato è pretestuoso perché fa finta di non sapere che tali materie non presentano più zone oscure sotto il profilo dottrinale. La vera finalità, dunque, è quella di volere riesaminarle con il chiaro intento di permettere delle eccezioni agli assoluti morali.

Ed infatti la Relazione così prosegue: «Proponiamo di promuovere iniziative che consentano un discernimento condiviso su questioni dottrinali, pastorali ed etiche che sono controverse, alla luce della Parola di Dio, dell’insegnamento della Chiesa, della riflessione teologica e, valorizzando l’esperienza sinodale. Ciò può essere realizzato attraverso approfondimenti tra esperti di diverse competenze e provenienze in un contesto istituzionale che tuteli la riservatezza del dibattito e promuova la schiettezza del confronto, dando spazio, quando appropriato, anche alla voce delle persone direttamente toccate dalle controversie menzionate. Tale percorso dovrà essere avviato in vista della prossima Sessione sinodale». Tradotto: facciamo una bella riunione a porte chiuse con esperti, affinché non trapeli nulla evitando così inutili polemiche, e poi tentiamo di aprire una crepa nella dottrina di sempre della Chiesa.

C’è un altro passaggio della Relazione su una questione morale particolare che è degno di nota: «Si incoraggia il SECAM (Simposio delle Conferenze Episcopali dell’Africa e del Madagascar) a promuovere un discernimento teologico e pastorale sul tema della poligamia e sull’accompagnamento delle persone in unioni poligamiche che si avvicinano alla fede». L’invito è rivolto al Simposio delle Conferenze Episcopali dell’Africa e del Madagascar perché soprattutto in Africa i cattolici sono a forte contatto con l’islam che consente la poligamia.

Questo stralcio può essere interpretato in due modi. Con ottimismo: occorre trovare nuove soluzioni pastorali per coloro che come islamici hanno contratto una unione poligamica e vogliono convertirsi al cattolicesimo. Da qui anche l’esigenza di conoscere bene la dottrina teologica morale che vieta la poligamia. Il secondo modo è connotato da maggior realismo: con la scusa dell’accompagnamento delle persone che vivono una relazione poligamica tentiamo di giustificare la poligamia anche all’interno del cattolicesimo. È lo stesso processo che sta avvenendo da anni per l’omosessualità: con il pretesto di accogliere le persone omosessuali, accogliamo anche l’omosessualità.

Per quale motivo si vorrebbe osare tanto? Accenniamo ad una possibile ragione: se il poligamo in terra africana vuole convertirsi a Cristo senza abbandonare la poligamia dobbiamo trovare un modo per soddisfare questa sua esigenza. E come fare? Forse un puntello è dato dal pertugio lasciato aperto all’adulterio istituzionalizzato presente in Amoris laetitia. Nell’ottobre scorso furono pubblicate le risposte del Dicastero per la Dottrina della Fede a dubia del cardinal Dominik Duka. La terza risposta, per quello che a noi interessa, così recita, facendo esplicito riferimento nelle note ad Amoris laetitia: «Francesco mantiene la proposta [sic] della piena continenza per i divorziati e i risposati in una nuova unione, ma ammette che vi possano essere difficoltà nel praticarla e quindi permette in certi casi, dopo un adeguato discernimento, l'amministrazione del sacramento della Riconciliazione anche quando non si riesca a essere fedeli alla continenza proposta dalla Chiesa».

Dunque expressis verbis si dichiara che un divorziato risposato può avere leciti rapporti sessuali fuori dal proprio matrimonio. Quindi si legittima l’adulterio e l’adulterio istituzionalizzato, ossia le seconde nozze civili perché – ed è questo il punto – secondo la legge naturale e secondo la Rivelazione, solo nel matrimonio è lecito avere rapporti sessuali. Se quel rapporto sessuale è lecito allora vuol dire che anche quel matrimonio civile è un autentico matrimonio agli occhi di Dio. Ma allora avremo due matrimoni: un primo sacramentale indissolubile e un secondo civile, entrambi contemporaneamente validi. Chiamasi poligamia.

Dunque, nella prospettiva indicata dalle risposte ai dubia, il divorziato risposato civilmente è poligamo, perché ha un coniuge – reso tale dal matrimonio sacramentale – ed un secondo, quello reso tale dalle nozze civili. In altri termini, se Tizio, legato in modo indissolubile alla propria moglie per diritto naturale e per vincolo sacramentale, ne può prendere un’altra solo in ambito civile, ciò vuol dire che è poligamo: sposato con una donna con vincolo sacramentale indissolubile e con una seconda con vincolo solo civile. Andrebbe in soffitta quindi non tanto la proprietà dell’indissolubilità matrimoniale, ma quella dell’unità, ossia dell’esclusività del vincolo: un coniuge non può che essere legato ad un altro solo coniuge.

In sintesi: Francesco, benedicendo i rapporti fuori dal matrimonio sacramentale, benedice implicitamente le seconde nozze e quindi la poligamia. Allora viene da pensare che l’apertura della Relazione alla poligamia trovi la sua giustificazione nell’apertura di Amoris laetitia alle seconde nozze, quindi alla liceità di avere una seconda moglie stante il perdurare del rapporto indissolubile delle prime nozze.

Tommaso Scandroglio

 

martedì 31 ottobre 2023

L'IRA FUNESTA DEL CARD. MULLER PER IL SINODO DEL DIAVOLO

https://www.sabinopaciolla.com/card-muller-al-sinodo-le-riflessioni-sinodali-mirano-a-prepararci-ad-accettare-lomosessualita-solo-questo-non-si-e-parlato-di-gesu-cristo/

Ma che cosa si aspettava il card. Muller e forse altri con lui da questo ridicolo per non dire drammatico pseudo Sinodo che ha raccolto fra i suoi relatori figure ambigue, laici miscredenti, atei, esoterici, insomma un insieme di "oves et boves et universa pecora" al fine di "discutere" su argomenti sconosciuti a molti di loro, se non addirittura ostili o indifferenti al loro pensiero?  Chi affiderebbe la guida di un treno o di un aereo a una persona che nulla conosce di questi meccanismi, anzi li disprezza perché si vanta di essere un ecologista che si muove solo sulla bicicletta? Eppure questo è ciò che sta accadendo dentro la falsa chiesa bergogliana nelle sue varie fasi di distruzione della vera Chiesa cattolica con il silenzio complice delle autorità ecclesiastiche preposte alla salvaguardia della vera fede. Questa specie di Sinodo oltre che ad essere un’offesa all’intelligenza, fa tremare al pensiero di dover rendere conto a Dio nel giorno del giudizio dopo la morte!

 Se poi aggiungiamo tutte le "storture" o ambiguità o eresie che nel frattempo si sono aggiunte ad opera di colui che siede abusivamente sul trono pontificio, ci vuole una buona dose di fede eroica per continuare a credere alla validità del Magistero perenne della Chiesa.  Qui è messa a prova la nostra fede di credenti cattolici che sono convinti che BERGOGLIO NON È IL PAPA, MA L’ANTIPAPA E DIO NON VOGLIA ANCHE L’ANTICRISTO, O UNO DEI TANTI ANTICRISTO CHE ORMAI DISTRUGGONO LA CHIESA DA DENTRO. Ma qui sta il nostro merito nel saper rispondere “Si, mio Gesu’, noi crediamo in te come nostro Signore e Salvatore e siamo certi che tutto concorre al bene per coloro che perseverano nell’amore di Dio Padre Figlio e Spirito Santo”.

 Dopo tutto quello che di orribile è emerso in questi dieci anni di falso pontificato, soprattutto dal passaggio al cielo del vero unico Papa Benedetto XVI, dicembre 2022 che fungeva da "Katecon" cioè da blocco all'avanzata del male, ma ancor prima, dalla intronizzazione di una dea pagana, Pachamama, dentro il cuore della cristianità che è la Basilica di San Pietro (ottobre 2019) dalla quale sono nate tutte le calamità più incredibili e che termineranno solo dopo che qualche eroe l'avrà sradicata da San Pietro e bruciata, dopo tutto questo e altro di peggio ancora voluto o permesso dal Vaticano: statua del dio Moloch mangiatore di bambini al Colosseo, Porta degli Inferi al Quirinale e caprone infernale in piazza duomo a Milano quasi a consacrare Roma e l'Italia a Satana dai quattro punti cardinali impedendo alla Grazia di Dio di entrarvi, dopo tutto questo e altro di peggio ancora, quali discorsi eretici di Bergoglio, baciamani e baciapiedi a tutti i potenti massoni del mondo, tranne che inginocchiarsi davanti al Santissimo Sacramento, ecc. dopo tutte queste prove lampanti e terrificanti e molte altre già raccolte in parecchi libri e filmati, ebbene... dopo tutto ciò, coloro che insistono nel considerare Bergoglio come “papa” senza alcuna obiezione o dubbio, al quale si deve ossequio e obbedienza, che stiano attenti alla propria anima perché potrebbero rischiare grosso, laici o preti o cardinali o vescovi che siano.  L’obbedienza verso i superiori è un dovere solo quando è indirizzata al Bene, alla Verità, altrimenti diventa complicità con i malvagi.

 Ormai tutto è concluso: chi vuole stare con l’antipapa Bergoglio è libero di farlo ma deve avere la consapevolezza delle conseguenze terribili per sè stesso e per le persone o Istituti legati a lui come autorità che rischiano di dannarsi l’anima per l’eternità.

 Ormai non abbiamo più bisogno di altre prove o testimonianze per capire la gravità della situazione di piena apostasia entrata nella chiesa cattolica, secondo le profezie di Fatima e altre approvate dalla Chiesa sin dai tempi di Pio XII e rimarcate da Giovanni Paolo II e dal successore Papa Benedetto XVI, checché ne dicano i tradizional-sedevacantisti che hanno preferito stringere la mano al falso papa Bergoglio piuttosto che accettare un dialogo offerto loro a suo tempo dal nostro eroico Papa Benedetto, colpevole, secondo loro, di far parte di quel "infame" Concilio Vaticano II, segno di contraddizione solo per chi vuole essere servitore del proprio orgoglio piuttosto che della vera Chiesa di Gesù Cristo.

 Ormai non c'è più tempo: O CON GESU' CRISTO O CONTRO DI LUI: o con la vera Chiesa Cattolica da Lui fondata e per ora sommersa nelle catacombe ma pronta a risorgere nel nome di Dio Padre, Figlio e Spirito Santo, oppure col nemico perenne di Gesù Cristo che si chiami Satana o diavolo, o apostasia, o eresia, o massoneria, o tradizionalismo eretico, o tradimento o simili.

 Eventi significativi e anche terribili suggelleranno tutto questo di cui le profezie parlano da molto tempo, a iniziare dalla distruzione del Vaticano, ormai sede del serpente infernale, e di Roma, la quale, secondo la profezia della Madonna de la Salette (1846) approvata dalla Chiesa, "diventerà la Sede dell'Anticristo" e verrà distrutta assieme al Parlamento.  Non sappiamo se tutta Roma o solo il Vaticano e dintorni... ma certo una grossa punizione sta ormai avanzando verso la città Eterna, peggio che ai tempi del famoso “Sacco di Roma” e si presuppone per opera degli “uomini dalla lunga barba” come da profezie della Emmerich, uomini giovani e forzuti che stanno entrando a migliaia in Italia accolti quasi con ostentato trionfalismo dai nostri politici idioti dietro incoraggiamento dell’antipapa Bergoglio, come fossero i nostri benefattori mentre saranno i nostri carnefici.

 Manca poco... noi cristiani offriamo la nostra povera vita al Signore e prendiamo esempio dagli eroici prigionieri di Gaza credenti in Cristo: Battesimo di gruppo a tutti i loro bambini e adulti non ancora battezzati, e confessione generale di gruppo nell'attesa della morte... vale a dire del glorioso passaggio alla gloria del Paradiso per tutti i testimoni della vera Fede Cristiana cattolica. La nostra esistenza passa in fretta, come ci ricordava spesso un sacerdote veronese in concetto di santità, don Ferdinando Rancan in un suo libro "La moneta del tempo": questa vita ci è donata da Dio come una moneta da spendere per acquistare il nostro destino di eternità, o per il premio o per il castigo eterno.

 

Diceva S. Francesco "Tanto è il bene che mi aspetto che ogni pena mi è diletto", e ancora S. Paolo "Nè occhio mai vide, nè orecchio mai udì, ne alcuna mente ha mai immaginato le meraviglie che Dio ha preparato per coloro che lo amano!" Pertanto a tutti l'augurio di guadagnarsi ciò che più conta nella vita: la salvezza della propria anima per l’eternità.

                                                patrizia@patriziastella.com

 

 







martedì 17 ottobre 2023

REGISTRAZIONE OMELIE DI DON FERDINANDO RANCAN. ANNO LITURGICO C

REGISTRAZIONE OMELIE ANNO LITURGICO   C

don Ferdinando Rancan

 Registrate su vecchie cassette a nastro più di trent’anni fa e poi salvate su DVD e passate su link dai tecnici: DARIO PAGANINI di Verona e ANDREA ZANATO di Vicenza che ringraziamo.  Se non si riesce ad aprire subito il link, bisogna copiarlo e incollarlo in alto dentro google e si apre subito.

                                                         INTRODUZIONE

Alcuni lettori o amici  mi hanno chiesto se era possibile raccogliere tutte le omelie che ho trasmesso via wap  in questi ultimi tre anni per poterle riascoltare magari anche scegliendo la data e l'argomento a piacere.

Sono omelie che seguono l'Anno Liturgico diviso in tre annualità: ANNO A, B, C. per cui si può scegliere l'omelia per quella domenica che si desidera, oppure quella che capita perché tutti gli argomenti sono esposti con una  profondità e chiarezza dottrinale unita ad un grande amore per la Chiesa e il nostro Gesù che commuove alle volte fino alle lacrime.

  E di queste lacrime di amore e di riparazione, come una specie di liberazione interiore, abbiamo tutti un grande bisogno al giorno d'oggi in cui emerge soprattutto molta freddezza, delusione e perfino repulsione nei confronti di tutta la società, sacra e profana.

Alle volte si può notare un certo affaticamento nel parlare dell'autore dovuto al fatto che gli è stato asportato da giovane un polmone infetto. Tuttavia si nota che questa fatica viene compensata dal suo grande desiderio di far conoscere Gesù e la nostra bella fede cattolica.

Pur essendo argomenti lontani dai grossi problemi che stiamo attraversando adesso, tuttavia contengono una loro attualità perché la Parola di Dio è sempre viva e penetrante in qualunque momento storico, tanto che gli argomenti sembrano rivolti talvolta a ciascuno di noi personalmente, nella consapevolezza che l'unica àncora che ci tiene saldi dentro la vera barca di Pietro e ci impedisce di sbattere contro gli scogli della sfiducia o della depressione è la LA PAROLA DI DIO, soprattutto quella spiegata da un sacerdote in concetto di santità umile e provato come il don Ferdinando Rancan.

 CHIEDETEGLI GRAZIE E ANCHE MIRACOLI E SEMMAI AVVISATECI.   GRAZIE.  

                                                                 patrizia@patriziastella.com

                          

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Anno C - Prima di Avvento
https://youtube.com/watch?v=WWsO8k4UOiE


Anno C - Immacolata
https://youtu.be/WHTD4-2lnMQ


Anno C - Terza Domenica di avvento
https://youtu.be/17b_vB36T1A


Anno C - Quarta Domenica di avvento
https://youtu.be/H4H3VZ3VhDw


Anno C - Santo Natale - Omelia Santa Messa dell’aurora

https://youtu.be/Ahoy_62nMaU

Anno C - Giorno di Natale
https://youtu.be/NtNEK8Zs1Hc

 Anno C - La Sacra Famiglia

https://youtu.be/KnsI1gEUqhc

Anno C - Madre di Dio
https://www.youtube.com/watch?v=WGAvUbdG2k4

Anno C - 1a dopo Natale
https://youtu.be/kajM8QLRgcQ

Anno C - 2a dopo Natale
https://youtu.be/qE9rXzP8j4I

Anno C - Epifania del Signore
https://www.youtube.com/watch?v=6YtTCQFeUv0

Anno C - 1a dopo l’Epifania
https://youtu.be/plHGzVV96Wg

Anno C - Battesimo di Gesù
https://www.youtube.com/watch?v=Wke_5QlVAnY

Anno C - 2^ Domenica Tempo Ordinario - Le Nozze di Cana
https://www.youtube.com/watch?v=xBSP65Jzfd4

Anno C - 3^ Domenica del tempo Ordinario - La storicità dei Vangeli
https://www.youtube.com/watch?v=m-uw18-vIhA

Anno C - 4^ Domenica del Tempo Ordinario
https://www.youtube.com/watch?v=_L5z3nykshs&

Anno C - 5^ Domenica del Tempo Ordinario - Pescatori di uomini
https://www.youtube.com/watch?v=V8zGHYtobis

 

Anno C - 6^ Domenica del tempo Ordinario - Le Beatitudini
https://www.youtube.com/watch?v=iOg2Fz3piP0

Anno C - 7^ Domenica del Tempo Ordinario - Amate i nemici
https://www.youtube.com/watch?v=W-DQzrhlZDg&

Anno C - 8^ Domenica del Tempo Ordinario
https://youtu.be/HViPaK_pa1Y

Anno C - Gesù ammaestra
https://www.youtube.com/watch?v=1EtWen2Bjx0

Anno C - Dio ricco di misericordia
https://www.youtube.com/watch?v=qvmZ8A0ccT4

Anno C - 2^ Domenica di Quaresima - La Trasfigurazione
https://www.youtube.com/watch?v=_ovU3RPZhi8

Anno C - 3^ Domenica di Quaresima - IO SONO
https://www.youtube.com/watch?v=wtuDZFNwLQQ

Anno C - 4^ Domenica di Quaresima - Il figliol prodigo
https://www.youtube.com/watch?v=qJbJWNLg7Sw

Anno C - 5^ Domenica di Quaresima - L’adultera
https://www.youtube.com/watch?v=E9UH4gRfpGI

Anno C - Santa Pasqua di Resurrezione
https://www.youtube.com/watch?v=DUrR_D_H_iU

Anno C - Santa Pasqua di Resurrezione - Giorno
https://youtu.be/QRIOI7V_Lq4

Anno C - Domenica in Albis
https://www.youtube.com/watch?v=CJmvQsHza38

Anno C - 2^ Domenica di Pasqua
https://www.youtube.com/watch?v=oVxPiufWIr8

Anno C - 3^ Domenica di Pasqua - Simone, mi ami tu?
https://www.youtube.com/watch?v=XNvFKCyf2h0

Anno C - 4^ di Pasqua - Il Buon Pastore
https://www.youtube.com/watch?v=Ci4LmlFZROs

Anno C - 6^ di Pasqua - Lo Spirito Consolatore
https://www.youtube.com/watch?v=PloltJVcrDA

Anno C - 7^ di Pasqua - Ascensione
https://youtu.be/PolQ_zdfJIQ

Anno C - 8a di Pasqua - Pentecoste
https://www.youtube.com/watch?v=t_bFVQlQpfo

Anno C - 9^ di Pasqua - SS.ma Trinità
https://www.youtube.com/watch?v=w5_UKl3_iwc 

Anno C - 10^ di Pasqua - Corpus Domini
https://www.youtube.com/watch?v=x_ENlm5J6OM

Anno C - 15a Domenica per Annum - Il Buon Samaritano
https://www.youtube.com/watch?v=vUsiodbT-8g 

Anno C - 16a Domenica per Annum - Marta e Maria
https://www.youtube.com/watch?v=OWOV6d7lAZM

Anno C - 17a Domenica per Annum - La preghiera
https://www.youtube.com/watch?v=fWMkYgVmVKo

Anno C - 18a Domenica per Annum - Le Ricchezze
https://www.youtube.com/watch?v=fLkvvUZCFHs

Anno C - 20a Domenica per Annum - Fuoco sulla Terra
https://www.youtube.com/watch?v=AqNTXabP5Ss

Anno C - 21a Domenica per Annum - Chi si salva
https://www.youtube.com/watch?v=T9Q4yh0D_lc

Anno C - 22a Domenica per Annum - Umiltà e superbia
https://www.youtube.com/watch?v=RenYzG7xAsw

Anno C - 23a Domenica per Annum - Amare Dio più di tutti
https://www.youtube.com/watch?v=cAFMMZ8U05k

Anno C - 24a Domenica per Annum - Il Figliol prodigo
https://www.youtube.com/watch?v=ixcDhI0TGIY

Anno C - 25a Domenica per Annum - La ricchezza iniqua
https://www.youtube.com/watch?v=Gq0sizm4kas

Anno C - 26a Domenica per Annum - Il ricco epulone
https://www.youtube.com/watch?v=XUbmxiK8pxE

Anno C - 27a Domenica per Annum - Servi inutili
https://www.youtube.com/watch?v=liaT0hGQeTU

Anno C - 28a Domenica per Annum - La lode e il ringraziamento
https://www.youtube.com/watch?v=IeNsyFMvE8c

Anno C - 30a Domenica per Annum - Fariseo e pubblicano
https://www.youtube.com/watch?v=UdGVRKLezxI

Anno C - 31a Domenica per Annum
https://www.youtube.com/watch?v=nKHMTDBelgE

Anno C - 32a Domenica per Annum - La resurrezione della carne
https://www.youtube.com/watch?v=J7idPIgxI48

Anno C - 33a Domenica per Annum - La fine del mondo
https://www.youtube.com/watch?v=wx8rRNZ9kZY

Anno C - 34a Domenica per Annum - Cristo Re
https://www.youtube.com/watch?v=FM50t96LlxM

 

     FINE DELLE OMELIE   ANNO C