Visualizzazione post con etichetta eresia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta eresia. Mostra tutti i post

mercoledì 11 giugno 2025

I PUNTI PIU' OSCURI SU MEDJUGORJE



 Per favore aprire e ascoltare il link sottostante del prof. D'Amico

https://youtu.be/5pOydQTDrFU?si=EmjWRdKGkuPaM0gs



Commento personale.

 Medjugorje: terreno minato. Un modesto parere personale avvallato comunque da testimonianze certe tra cui la presente relazione del prof. Matteo D’Amico.

Sono stata 5 volte a Medjugorje, addirittura la prima volta nello stesso anno delle apparizioni, 1981, e per coloro che frequentano ogni anno questo luogo di preghiera è un numero quasi ridicolo, diciamo così, per poter esprimere un parere. Tuttavia, al di là del numero delle frequenze, (talvolta molto deludenti), bisogna premettere anzitutto due considerazioni importanti:

1)      Non è affatto vincolante dal punto di vista dottrinale credere alle apparizioni della Madonna o dei Santi lungo i secoli nelle varie parti del mondo, neppure a quelle approvate ufficialmente dalla Chiesa come Fatima, Lourdes, La Salette e altre.  Ciò che vincola la coscienza è la Parola di Dio e la dottrina ufficiale della Chiesa, in primis i dogmi, i Comandamenti e i Sacramenti; tuttavia per le apparizioni approvate ufficialmente dalla Chiesa, che sono poche rispetto alle centinaia di altre apparizioni nel mondo intero, si deve avere un particolare riguardo perché fondate su molti studi, ricerche e prove, spesso avallate perfino da miracoli, sapendo quanto il Magistero della Chiesa è molto esigente in questo campo.

2)      Al di là di poche precisazioni o profezie molto particolari e legate per lo più al territorio dove la Madonna appare, sembra che esista una specie di “comun denominatore” di tutte le vere apparizioni, e cioè la Madonna raccomanda la NECESSITA’ DELLA CONVERSIONE PERSONALE E COMUNITARIA, legata appunto all’essenza della dottrina della Chiesa che si basa sul cambiamento del cuore e sulla frequenza dei Sacramenti voluti da Gesù Cristo, senza i quali non c’è salvezza.   Quasi tutti i santuari mariani costruiti nella loro bellezza lungo i secoli, servono per venerare certamente la Madonna e ringraziarla per i benefici ricevuti (esempio salvezza da certe pestilenze o guerre o altre calamità) ma soprattutto in vista di aumentare la nostra fede verso il figlio di Maria, Gesù Cristo e nella Sua Parola di vero Uomo e di vero Dio.

Pertanto nulla c’è di male nel credere o meno a questa o quella apparizione, che sia approvata o no dalla Chiesa, purchè non si riscontri qualche eresia o anomalia spirituale. Quello che invece non si può accettare è il fanatismo esagerato, quasi un antagonismo fra coloro che credono ciecamente a Medjugorje, tanto per fare un esempio, contro quelli che sono devoti della Madonna di Anguera, o di Garabandal, o di altri luoghi nel mondo, col pericolo, anche se involontario, di creare nuove chiesuole con i propri devoti contro altre chiesuole di altri devoti, attaccati più a certe ipotetiche visioni o profezie o territori che alla Parola Universale del Vangelo, o al parere del Vescovo del luogo, il quale ha l’autorità da parte della Chiesa e l’assistenza dello Spirito Santo per decidere della veridicità o meno dell’apparizione in questione sul suo territorio 

Per quanto riguarda Medjugorje, dovremmo tutti riflettere circa le spiegazioni fondate e documentate da parte del relatore, il prof- D’Amico, e di altri autori di libri da lui citati che nutrono seri dubbi sulla veridicità di queste apparizioni straordinarie così frequenti (una o più volte al giorno per molti decenni e dietro comando a seconda della disponibilità dei veggenti!) e che hanno coinvolto il mondo intero fino all’incredibile, ma soprattutto dovremmo tenere in considerazione un fatto molto importante: sin dalle prime presunte apparizioni del 1981 dei 6 ipotetici veggenti, tutti i Vescovi che si sono succeduti nella zona di Medjugorje dipendente dalla città di Mostar, hanno dimostrato il loro disappunto, vale a dire la loro piena e totale e unitaria disapprovazione di tutti questi eventi strepitosi, non per antipatia, come si vuole fare credere, ma per aver ottenuto prove fondate e testimonianze certe dopo molte e accurate ricerche.

                Pertanto, la dottrina perenne della Chiesa ci esorta da sempre a credere all’autorità ecclesiastica del luogo, nella certezza che noi non sbagliamo mai nel fare questo gesto di sottomissione e di obbedienza, convinti che se veramente crediamo alla Madonna come il Vangelo ce l’ha descritta e preghiamo il Santo Rosario e facciamo quello che lei continua a indicarci, cioè la frequenza ai Sacramenti voluti da suo Figlio Gesù, oltre alle opere buone, che cosa andiamo a cercare di più sicuro di questo per avere la vita eterna?  Cerchiamo sensazionalismi? O profezie terrificanti dei prossimi tempi addirittura con dettagli e modalità? Crediamo di più alle varie Madonne apparse qua e là piuttosto che al miracolo dei miracoli per eccellenza che è la Santa Messa con la presenza di Dio vivo e vero nell’Ostia santissima? 

E’ vero che anche a Medjugorje sembra che avvengano miracoli interiori di gente che esce trasformata da una buona confessione, e di questo ringraziamo sempre la Madonna del Vangelo, non quella di Medjugorje o di Fatima o di Lourdes, perché la Madonna, da vera madre della Chiesa e dei suoi figli che cercano quasi brancolando quella Verità che ultimamente è stata offuscata da molti peccati e contraddizioni, lei stessa accoglie coloro che la cercano con cuore sincero e pentito, e li premia con il dono della conversione, da qualunque parte del mondo essi comincino a pregare, anche dalla cappellina dell’eremo sul monte, o dalla propria camera da letto, o da un campo fiorito se ci parla di Dio ecc. ecc. L’importante è che la preghiera e la Fede sia sincera e animata da vero Amore di Dio e fondata sempre sulla dottrina perenne della Chiesa cattolica.

Conclusione

Tutto questo, comunque, non ci dispensa dal fatto di essere, come dice il Vangelo, “semplici come le colombe ma astuti come i serpenti” nella consapevolezza che il demonio si infila dappertutto anche con sembianze di Angelo o di Maria Vergine e spesse volte si serve di persone astutamente consenzienti, per fingere false visioni, false profezie allo scopo di spillare denaro a quei cattolici sprovveduti che, magari, sono anni che non si confessano né vanno a Messa né battezzano i loro figli, però quando si parla di apparizioni straordinarie, o di previsioni future o di guerre in arrivo, sono disposti a qualunque viaggio o sacrificio, anche economico.

                Il consiglio che la Madonna e la dottrina della Chiesa offrono a tutti è quello di recitare ogni giorno il Santo Rosario da qualunque angolo della terra ci troviamo, invocando lo Spirito Santo che venga in soccorso alla nostra debolezza e ci dia il dono del discernimento e della prudenza per non cadere ingenuamente in assurdi tranelli che rischiano di portarci verso una falsa religione esoterica e pericolosa per la nostra anima. Il consiglio di qualche bravo sacerdote o di qualche laico di sicura fede può sempre essere di grande aiuto, oltre che adorare Gesù presente nel Santissimo Sacramento che illumini la nostra mente e il nostro cuore.

 

                                                         patriziastella.com

 

 

sabato 5 aprile 2025

E' VERAMENTE TUTTA COLPA DEL VATICANO II?


 Non sono d' accordo che tutto il disastro nella Chiesa sia iniziato col Vaticano II perché la massoneria si era infiltrata nella chiesa in modo nascosto e subdolo sin dal famoso 1717 e anche secoli prima (ricordiamo l’eresia ariana del quarto secolo, dal nome del fondatore Ario, che aveva quasi del tutto invaso la chiesa con l’affermazione che solo il Padre può considerarsi vero Dio, con la conseguente negazione della divinità del Figlio Gesù Cristo. Finchè il grande Vescovo Sant’Atanasio, da solo! riuscì a fare chiarezza e ripristinare la verità).

Si potrebbe pensare che queste varie tipologie di eresie di antica data, sorte a seguito dell'evento super straordinario della nascita di Gesù Cristo, nulla centrano con la massoneria, che ufficialmente è nata nel 1717 a Londra, ma se si pensa che sotto il nome generico e forse anche vago di “massoneria” si nascondono tutti gli errori e gli orrori che possono commettere gli uomini malvagi contro Dio soprattutto dalla nascita di Gesù Cristo, vero Dio fatto uomo che ha sconvolto i piani diabolici di Satana, non ci si dovrebbe meravigliare più di tanto, ma semmai prenderne consapevolezza per poter combattere con le armi giuste della preghiera, sacramenti, penitenza, umiltà e infine… azione.

La massoneria comunemente intesa, comunque, esplose in modo violento in Italia dal famoso 1870 anno della nascita dello stato italiano a seguito della breccia di Porta Pia che ha spodestato la Chiesa del suo territorio e messo in fuga il vero papa Pio IX.

Che poi da allora la Chiesa sia di nuovo risorta più purificata di prima perché privata del potere temporale da gestire non sempre in modo equo, come si può intuire, dal momento che non centrava nulla con il governo dei veri Papi che è infallibile solo nel campo  strettamente dottrinale, è stato sicuramente un bene voluto da Dio che, attraverso un male come la guerra e la persecuzione, ha saputo ricavarne un bene spirituale e materiale per tutta la Chiesa universale e non solo quella italiana.

Per favore smettiamola di attribuire tutte le colpe della Chiesa sin dal suo sorgere al Vaticano II. Errore madornale messo in giro da certi tradizional sedevacantisti per giustificare la loro gravissima colpa di aver preferito uno scisma dalla vera Chiesa di Gesù Cristo che, da sempre formata da Santi ma anche da peccatori, ha comunque in sé stessa, per volontà di Gesù Cristo, tutta la “farmacopea” spirituale, vedi preghiere, sacramenti, suppliche, esorcismi, grazia, miracoli ecc. per sanare qualunque ferita, qualunque necessità, purchè lo si riconosca e lo si voglia perseguire, senza voler uscire dalla vera salvezza sbattendo la porta in faccia a coloro che, sia pure faticosamente con i loro errori ma tenacemente, vogliono continuare a rimanere nella “barca” di Pietro, unica vera fonte di salvezza su questa terra e poi nell’eternità.

Per questo Gesù ha istituito i Sacramenti che sono interventi divini soprannaturali per purificarci dai nostri peccati e vivere le virtù teologali e cardinali. Il Vaticano II ha dato Papi santi eccezionali perseguitati calunniati uccisi o minacciati di morte dai soliti massoni molti dei quali passati con tradizionalisti e Lefebriani. Costoro si sono infilati ovunque, non solo nella chiesa cattolica. Bergoglio non è stato una continuità con gli ultimi grandi Papi, ma una spaccatura tra l’ultimo vero Papa Benedetto XVI e tutto il resto della falsa Chiesa scismatica bergogliana che ci tocca subire obtorto collo finché Dio stesso non interverrà a fare chiarezza con i sistemi che lui deciderà, anche suscitando nuove forze spirituali in persone fedeli e umili che saranno il punto di riferimento per la nuova rinascita della Chiesa in vista del trionfo del Cuore Immacolato di Maria promesso dalla Madonna stessa a Fatima.

Pertanto rimaniamo ben arroccati a Gesù Cristo e alla sua vera Chiesa cattolica che vive perseguitata nelle catacombe, ma in attesa della sua resurrezione trionfale che ci auguriamo avvenga presto per volontà di Dio.

                                                patriziastella.com

 

 

sabato 1 febbraio 2025

COMMENTO DEL PROF. FONTANA SUL RAPPORTO TRUMP E VATICANO

    MIA RISPOSTA AL COMMENTO DEL PROF. FONTANA 

Aprire il link per leggere commento del prof. Fontana.

 

https://www.marcotosatti.com/2025/01/31/fra-trump-e-vaticano-spiazzato-dalle-scelte-di-trump-una-guerra-in-corso-stefano-fontana/

 

Egregio prof. Fontana

 Condivido pienamente tutte le sue analisi dettagliate sull’argomento così complesso del rapporto conflittuale fra Trump e il Vaticano, (almeno finché non si presenteranno altre sorprendenti novità a farci cambiare idea), argomento complesso da affrontare con la maggiore obiettività possibile. Ma il fatto che lei continui a nominare Bergoglio come vero papa Francesco e la sua falsa chiesa come la vera Chiesa cattolica mi fa tremare i polsi.

 

Sappiamo da dichiarazioni di Santi indiscussi come ad esempio padre Pio e dagli scritti del giovane Ratzinger ancor prima di essere nominato Prefetto della dottrina della Fede ma anche in seguito, sappiamo appunto da questi scritti lungimiranti e da dichiarazioni postume anche di mistici sicuramente illuminati dallo Spirito Santo, sappiamo come costoro vedessero la vera Chiesa cattolica non più falsamente trionfante su un carro prezioso trainato da cavalli bardati a festa, bensì una Chiesa piccola, povera, perseguitata, che tuttavia resisterà a tutti gli attacchi di Satana e riemergerà dalle catacombe in cui è stata costretta a rifugiarsi per potersi mantenere fedele e incolume dagli attacchi di quel nemico che ha usurpato il trono pontificio tramite complotto ufficialmente dichiarato.

 Questa vera Chiesa riemergerà e riprenderà vigore attraverso tanti piccoli gruppi di veri cattolici sparsi nel mondo ma uniti da una sola fede, un solo Battesimo e da un solo e vero unico VICARIO DI GESÙ CRISTO della vera successione apostolica. Bergoglio non è vero Papa per vari motivi che esperti del diritto canonico, della teologia ed Ecclesiologia oltre che veri maestri del latino, hanno evidenziato, soprattutto sulla base della “dichiarazione” di Benedetto XVI con la quale ha avvisato il mondo che avrebbe rinunciato non al “MUNUS” cioè al Mandato divino, o "Investitura”, bensì al cosiddetto "MINISTERIUM" cioè all’Ufficio inerente al compito del Papato. Tutto questo perché, trovandosi a dover lavorare in mezzo a lupi, come da omelia del suo primo insediamento come Vicario di Cristo nel 2005, gli era impedito svolgere la mansione che spetta al Papa. Pertanto, trovandosi il vero Papa in sede impedita (ora vacante dal momento della sua morte), lui delegava l’ufficio a un suo successore, però solo l’ufficio e non il mandato divino, tant’è vero che papa Benedetto ha continuato a risiedere in Vaticano con veste bianca, firmandosi con la sigla p.p. (Pastor Pastorum) esclusiva dei Papi e facendosi chiamare ancora “Sommo Pontefice”.

 

Ad avallare tutto questo, emerse una lettera del card. belga Daneels con la quale dichiarava in punto di morte, quasi per liberarsi la coscienza da un macigno enorme, che la nomina di Bergoglio al soglio pontificio era dovuta a un complotto di cardinali chiamato “Mafia del Sangallo” e pertanto non era da considerarsi valida.  Argomento che lo stesso Bergoglio, appena apparso sul loggiato la sera del 13 marzo 2013 come fosse stato vero Papa, volle sfatare facendo eliminare da tutti i documenti il titolo di “Vicario di Cristo” nella consapevolezza che non gli spettava affatto, anche se la gente continuava e continua a chiamarlo “Papa Francesco”.

 Pertanto, egregio professor Fontana, mentre la sua analisi storico scientifica e politica presentata in modo conflittuale tra i due poteri menzionati, sembra rispondere pienamente alla realtà dei fatti, lei compie il gravissimo errore di considerare Bergoglio come vero Papa Francesco e il suo seguito di cardinali apostati o ugualmente colpevoli di gravi omissioni, come fossero i componenti della vera Chiesa cattolica. Quando invece la dottrina perenne della Chiesa sostiene che il vero Papa, al quale comunque non è mai garantita la salvezza eterna personalmente, quando si tratta di parlare in materia di FEDE non può mai sbagliare perché assistito dallo Spirito Santo, e la Chiesa fondata da Gesù Cristo vero Dio e vero uomo, è altrettanto indefettibile e fedele nella dottrina, pur essendo composta da uomini peccatori, come siamo anche noi poveri fedeli battezzati che dovremo rispondere individualmente del nostro operato davanti al giudizio di Dio.  

E’ vero che spetta solo alla Chiesa ufficiale gerarchica, quella costituita dai Cardinali e Vescovi, a discernere e decretare decisioni di basilare importanza come questa della validità o meno della nomina di un presunto Papa, tuttavia un fedele cattolico di media preparazione dovrebbe quanto meno inorridire quando sente affermare dalla bocca di questo presunto papa Francesco espressioni che contraddicono in pieno la dottrina cattolica, anzi che sono offensive dello stesso nostro Signore Gesù Cristo, come quando ha affermato più volte che Gesù si è fatto “serpente”! E altro di peggio, come l’intronizzazione di una dea pagana, detta Pachamama, nel cuore della cristianità che è la Basilica di San Pietro senza alcun postumo ripensamento. Ormai la cecità spirituale del popolo di Dio è arrivata a un punto tale da accettare qualunque azione o discorso o comportamento solo perché “lo ha detto il Papa” senza curarsi di altro, non parliamo poi del gravissimo silenzio dei Cardinali i quali potrebbero anche giocarsi l’anima per queste loro imperdonabili omissioni.

 Sembra un paradosso eppure è sempre stato così nella storia della Chiesa, cioè la realtà della Chiesa fondata da Gesù Cristo che è “UNA, SANTA, CATTOLICA E APOSTOLICA” però formata da uomini peccatori come ciascuno di noi, e questo perché non sono né i preti né i laici a conferire il dono divino della Grazia, ma è lo stesso Gesù Cristo proprio attraverso i Ministri della sua Chiesa e nonostante i loro peccati. Pertanto la Verità e la vera Fede vengono sempre a galla per intervento divino dello Spirito Santo, tant'è vero che gli ormai accertati e denunciati 40 antipapi che hanno usato il loro potere e ricchezze per occupare abusivamente il Soglio pontificio in questi duemila anni dalla nascita della Chiesa voluta da Gesù Cristo, sono stati tutti identificati e smascherati lungo i secoli e tutto il loro operato orale e scritto è stato con loro buttato al macero. Si dovrà via via verificare anche la vera o falsa consacrazione di sacerdoti e Vescovi. Lavoro improbo ma assolutamente indispensabile che lo Spirito Santo susciterà non appena sarà il momento voluto da Dio. Per adesso dobbiamo vivere di fede eroica perché attorno a noi, umanamente parlando, vediamo solo macerie e miserie dentro e fuori la Chiesa con un enigmatico silenzio di Dio che mette alla prova tutti.  Questo è il momento del trionfo della vera Fede, vissuta nel buio, nella prova e nella testimonianza fondata solo sulla Parola di Dio. Che Dio ci aiuti.

                                          

ALTRI LIBRI E AUTORI IN DIFESA DELL’UNICO VERO PAPA BENEDETTO XVI

 Julia Meloni, La mafia di San Gallo, ed. Fede & Cultura

 Carlo Maria Pace, Il vero Papa è ancora Benedetto XVI, ed- youcanprint, 2017

 Carlo Maria Pace,     Non c’è un vero Papa dalla  morte di Benedetto XVI, ed. youcanprint, 2023


Charles T. Murr.  Massoneria vaticana, Logge, denaro e poteri occulti nell’inchiesta Gagnon, ed. F&C


Sandro Pomiato, Papa o non Papa? La Chiesa nella tempesta.   Ed. Albatros


Don Fernando Maria Cornet, Habemus antipapam, indagine in onore della verità,  Amazon


Armando Savini, L’ultimo Anticristo, ed. Chaos Mega


Don Enzo Boninsegna, Stranezze di un pontificato,


Corrado Galimberti, L’antipapa, Il primo decennio di un apostata sul soglio di Pietro.  Amazon


Miles Christi, L’impostura bergogliana,  ed. ESR,  2 volumi


Interventi e conferenze su youtube

Padre Giacomo Maria Farè teologo carmelitano, Omelia di chiarimento con le dimostrazioni della tesi che Benedetto XVI non si è mai dimesso, per cui Bergoglio non può essere Papa.


https://youtu.be/hY-PmURHY5I.                                                         Sei domande ai cardinali da parte di padre Janvier Genou


 Dott. Giacomo Maria Prati, dichiarazioni su Internet.

 Avv. Luca Campanotto,               “                          “

 Padre Natale Santonocito, Perché Bergoglio non è il vero Papa. dichiarazioni ufficiali in Internet, Scomunicato! Il sacrificio dei preti che denunciano l’antipapa mentre i cardinali restano paralizzati dal timore.

 

 

venerdì 26 luglio 2024

ATTENZIONE ALLA PSEUDO VEGGENTE LUZ DE MARIA E ALTRI COME LEI

Si parla molto di veggenti in questo periodo di grande confusione dove la gente vorrebbe trovare dei punti di riferimento sicuri che purtroppo non si trovano più, almeno per questo tempo di grandi lotte e tribolazioni contro il dominio delle tenebre, e sembra di brancolare nel buio in mezzo a una nebbia fitta che permette solo di intravedere le figure come fossero fantasmi che appaiono e si dileguano nella notte creando ancor più sconcerto.

Questa prova della fede e di ogni certezza umana, diciamo così, è permessa da Dio per la nostra purificazione, affinché non ci appoggiamo troppo sulle nostre sicurezze e sui beni umani, ma sull'aiuto di Dio, sulla Sua Parola e sui Sacramenti, senza per questo trascurare lavoro e impegni sociali e famigliari ovviamente, però il tutto senza eccessivi attaccamenti a tutti quei beni materiali di cui abbiamo bisogno e che il Signore non ci fa mancare se prima di tutto cerchiamo Lui e il Regno dei cieli-

Il discorso sui presunti veggenti è sempre molto delicato e va preso con molta cautela, perché, anche nell'ipotesi di veri veggenti (come ad esempio le apparizioni approvate dalla Chiesa per Fatima, Lourdes, La Salette e poche altre), può accadere che durante le apparizioni della Madonna (che ultimamente sembra non finiscano mai, se non con la morte dei veggenti, il che lascia molto perplessi), può accadere che il demonio si infili dentro queste situazioni anche tentando gli stessi veggenti per superbia e vanagloria vedendosi così bramosamente cercati dalle folle incantate e ammaliate dai loro discorsi, e pertanto l'azione della grazia viene meno alla presenza di questi peccati molto gravi e così pure le apparizioni potrebbero anche sparire o parzialmente o del tutto.

Che può accadere allora in questi casi? Che il veggente ammetta questo fallimento pubblico di non avere più visioni o simili? NOOOO!  Molte volte cerca di stare al gioco e di inventarsi apparizioni o locuzioni non provenienti dal cielo ma dalla sua testa e fantasia.  Non parliamo poi se, dietro a queste psuedo apparizioni, ci fossero interessi economici!!!  Salvati cielo!!  Che ognuno tragga le sue conclusioni logiche perché purtroppo il demonio si serve del "dio denaro" per accalappiare anche i migliori, se non sono anime di vera preghiera e di vera penitenza. 

  Qui il campo è minato come si può intuire, però noi dobbiamo essere molto prudenti, attaccarci alla preghiera cristiana e ai sacramenti frequenti (Confessione e Comunione) e soprattutto alla Parola di Dio da sempre approvata dalla Chiesa e che troviamo non solo sulla Sacra Scrittura ma anche sui molti libri di santi che edificano l'anima e la mente e nello stesso tempo rinvigoriscono anche il corpo, perchè quando l'anima cerca sinceramente la Verità, che è Gesù Cristo, viene aiutata dallo Spirito Santo a non perdere il giusto cammino.

Vi prego di aprire il link qui sotto e leggere con attenzione.  Io ho letto più volte e lo trovo molto vero, molto realistico e soprattutto documentato e fondato su basi concrete e non su supposizioni o antipatie assurde.  Pertanto mai avvicinarsi a coloro che mescolano verità di fede con esoterismo, o magia, o forme paranoiche ecc.     

Restiamo umili, semplici, con la fede dei bambini ma l'acutezza dei teologi perchè il Signore dà la grazia agli umili e umilia i superbi "ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili" recita la bellissima preghiera del MAGNIFICAT. E ancora "Dio ha scelto ciò che è debole per confondere i potenti..." ma se questi deboli diventano un po' alla volta arroganti e pieni di vanagloria, il Signore non concede più certe grazie straordinarie. Restiamo piccoli e umili.

                 Uniti sempre a Gesù Giuseppe e Maria con lo Spirito Santo sulla nostra via.

                                                                              Patrizia


 https://www.facebook.com/piccolamatitadelcuore/photos/attenzione-alla-falsa-veggente-luz-de-maria-e-una-setta-new-age-che-si-spaccia-p/1627844290736226/ tenzione-alla-falsa-veggente-luz-de-maria-e-una-setta-new-age-che-si-spaccia-p/1627844290736226/ 


martedì 7 novembre 2023

LA VERITA' SUL SINODO

 DAL CANALE    https://t.me/leperledelpapa


Che il Sinodo sulla Sinodalità, fortemente voluto da JM Bergoglio, fosse un evento nefasto per la Chiesa cattolica lo si sapeva fin dalla convocazione di una veglia di preghiera in unione con le altre religioni per propiziarlo [qui]. Ma l'ardire, di matrice chiaramente luciferina, di inserire nel documento ufficiale dell'evento la proclamazione dell'eresia, è semplicemente sconvolgente!

 Si leggono infatti, alla pag. 29 del suddetto documento per "sviluppare una spiritualità per la sinodalità"[qui], le seguenti allucinanti parole:

"Cos'è allora un cuore misericordioso? È l’incendio del cuore per ogni creatura: per gli uomini, gli uccelli, le bestie, per i demoni e per tutto ciò che esiste. Al loro ricordo e alla loro vista, gli occhi dell'uomo versano lacrime, a motivo della grande compassione.

E per questo egli offre preghiere con lacrime anche, per i nemici della verità e per coloro che la avversano, e perfino per i rettili, a motivo della sua grande misericordia, che nel suo cuore sgorga senza misura, a immagine di Dio."

 Dunque, sotto l'insegna del "Todos! Todos! Todos!", JMB attraverso questo documento sinodale dice, in poche sconcertanti parole, che un cuore infiammato di misericordia deve amare i demoni, e offrire preghiere per loro e perfino per i rettili! Mai si era giunti fino a tanto!

 Il grande coraçon di Francisco [qui] si erge con superbia mostrandosi più grande del Sacro Cuore di Gesù, che nella Sua poca misericordia scacciava i demoni e li malediva! E ambisce a mostrarsi più misericordioso ancora del Cuore Immacolato Maria, la quale schiaccerà la testa al povero antico serpente e non avrà per lui misericordia! Ma non basta!

JMB osa ergersi al di sopra dello stesso Dio Padre Onnipotente, che in Genesi maledice il serpente tra tutti gli altri animali e lo condanna per l'eternità!

Allo stesso tempo, incoraggiando i fedeli a pregare per demoni e rettili, JMB li condanna alla perdizione eterna, con l'appoggio dei Consacrati che vigliaccamente tacciono! 


                                  ********************************

 https://lanuovabq.it/it/alle-domande-nuove-del-sinodo-la-chiesa-ha-gia-risposto

 

 Alle "domande nuove" del Sinodo  la Chiesa ha già risposto

          di  Tommaso Scandroglio     3.11.2023

Dal fine vita alla poligamia: sulle questioni presentate come "controverse" gettano luce la legge naturale, la Scrittura e il Magistero. A meno di non usarle per forzare nuove aperture.

Torniamo a parlare della Relazione di sintesi del Sinodo appena concluso. In un passo di questa relazione possiamo leggere: «Alcune questioni, come quelle relative all’identità di genere e all’orientamento sessuale, al fine vita, alle situazioni matrimoniali difficili, alle problematiche etiche connesse all’intelligenza artificiale, risultano controverse non solo nella società, ma anche nella Chiesa, perché pongono domande nuove».

Concordiamo sul fatto che la tematica dell’intelligenza artificiale possa porre domande nuove rispetto al passato, ma le altre tematiche sono vecchie come Adamo ed Eva. La cosiddetta identità di genere – espressione ideologica alla quale bisognerebbe preferire l’espressione “identità psicologica sessuale” – è questione che trova la sua soluzione in Genesi: «Maschio e femmina li creò» (Gen 1,27). L’omosessualità viene condannata da tutto l’Antico Testamento e per il Nuovo bastano le parole di San Paolo: «Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; infatti le loro femmine hanno cambiato i rapporti naturali in quelli contro natura. Egualmente anche i maschi, lasciando il rapporto naturale con la femmina, si sono accesi di desiderio gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi maschi con maschi, ricevendo così in se stessi la retribuzione dovuta al loro traviamento. E poiché non ritennero di dover conoscere Dio adeguatamente, Dio li ha abbandonati alla loro intelligenza depravata ed essi hanno commesso azioni indegne» (Rm 1,26-28).

Sul fine vita ricordiamo il divieto di non uccidere presente nel quinto comandamento (cfr. Es 20,13).

In merito alle situazioni matrimoniali difficili, di certo si allude al divorzio e all’adulterio. Per il primo argomento rammentiamo queste parole di Gesù: «ciò che Dio ha congiunto l’uomo non separi» (Mt 19,5-6) e quelle di San Paolo: «ai coniugati, ordino, non io, ma il Signore, che la moglie non si separi dal marito, e qualora si sia separata, rimanga senza rimaritarsi, o si ricongiunga con suo marito» (1Cor 7,10-11). Se poi il divorziato si risposa: «Chiunque ripudia la propria moglie e ne prende un’altra, commette adulterio; e chiunque, prende quella che è stata ripudiata dal marito, commette adulterio» (Lc 16, 18). Sull’adulterio ricordiamo: «Non commettere adulterio» (Es 20,14). E poi le parole di Gesù: «Avete inteso che fu detto: "Non commettere adulterio"; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore» (Mt 5,27-28).

Sono tutte condotte o condizioni disciplinate addirittura dal diritto divino positivo, ossia argomenti su cui Dio è stato chiarissimo. Dunque queste tematiche saranno pur controverse anche all’interno della Chiesa, ma quest’ultima da tempo si è pronunciata in modo definitivo sulle stesse e quindi sono questioni chiuse per sempre e non questioni aperte come c’è scritto nella Relazione. Da qui una domanda: quali sarebbero allora le domande nuove che non troverebbero già risposta nella Parola di Dio, nella Tradizione e nel Magistero che ha interpretato queste due fonti?

Non si può che concludere che il passaggio della Relazione di sintesi prima citato è pretestuoso perché fa finta di non sapere che tali materie non presentano più zone oscure sotto il profilo dottrinale. La vera finalità, dunque, è quella di volere riesaminarle con il chiaro intento di permettere delle eccezioni agli assoluti morali.

Ed infatti la Relazione così prosegue: «Proponiamo di promuovere iniziative che consentano un discernimento condiviso su questioni dottrinali, pastorali ed etiche che sono controverse, alla luce della Parola di Dio, dell’insegnamento della Chiesa, della riflessione teologica e, valorizzando l’esperienza sinodale. Ciò può essere realizzato attraverso approfondimenti tra esperti di diverse competenze e provenienze in un contesto istituzionale che tuteli la riservatezza del dibattito e promuova la schiettezza del confronto, dando spazio, quando appropriato, anche alla voce delle persone direttamente toccate dalle controversie menzionate. Tale percorso dovrà essere avviato in vista della prossima Sessione sinodale». Tradotto: facciamo una bella riunione a porte chiuse con esperti, affinché non trapeli nulla evitando così inutili polemiche, e poi tentiamo di aprire una crepa nella dottrina di sempre della Chiesa.

C’è un altro passaggio della Relazione su una questione morale particolare che è degno di nota: «Si incoraggia il SECAM (Simposio delle Conferenze Episcopali dell’Africa e del Madagascar) a promuovere un discernimento teologico e pastorale sul tema della poligamia e sull’accompagnamento delle persone in unioni poligamiche che si avvicinano alla fede». L’invito è rivolto al Simposio delle Conferenze Episcopali dell’Africa e del Madagascar perché soprattutto in Africa i cattolici sono a forte contatto con l’islam che consente la poligamia.

Questo stralcio può essere interpretato in due modi. Con ottimismo: occorre trovare nuove soluzioni pastorali per coloro che come islamici hanno contratto una unione poligamica e vogliono convertirsi al cattolicesimo. Da qui anche l’esigenza di conoscere bene la dottrina teologica morale che vieta la poligamia. Il secondo modo è connotato da maggior realismo: con la scusa dell’accompagnamento delle persone che vivono una relazione poligamica tentiamo di giustificare la poligamia anche all’interno del cattolicesimo. È lo stesso processo che sta avvenendo da anni per l’omosessualità: con il pretesto di accogliere le persone omosessuali, accogliamo anche l’omosessualità.

Per quale motivo si vorrebbe osare tanto? Accenniamo ad una possibile ragione: se il poligamo in terra africana vuole convertirsi a Cristo senza abbandonare la poligamia dobbiamo trovare un modo per soddisfare questa sua esigenza. E come fare? Forse un puntello è dato dal pertugio lasciato aperto all’adulterio istituzionalizzato presente in Amoris laetitia. Nell’ottobre scorso furono pubblicate le risposte del Dicastero per la Dottrina della Fede a dubia del cardinal Dominik Duka. La terza risposta, per quello che a noi interessa, così recita, facendo esplicito riferimento nelle note ad Amoris laetitia: «Francesco mantiene la proposta [sic] della piena continenza per i divorziati e i risposati in una nuova unione, ma ammette che vi possano essere difficoltà nel praticarla e quindi permette in certi casi, dopo un adeguato discernimento, l'amministrazione del sacramento della Riconciliazione anche quando non si riesca a essere fedeli alla continenza proposta dalla Chiesa».

Dunque expressis verbis si dichiara che un divorziato risposato può avere leciti rapporti sessuali fuori dal proprio matrimonio. Quindi si legittima l’adulterio e l’adulterio istituzionalizzato, ossia le seconde nozze civili perché – ed è questo il punto – secondo la legge naturale e secondo la Rivelazione, solo nel matrimonio è lecito avere rapporti sessuali. Se quel rapporto sessuale è lecito allora vuol dire che anche quel matrimonio civile è un autentico matrimonio agli occhi di Dio. Ma allora avremo due matrimoni: un primo sacramentale indissolubile e un secondo civile, entrambi contemporaneamente validi. Chiamasi poligamia.

Dunque, nella prospettiva indicata dalle risposte ai dubia, il divorziato risposato civilmente è poligamo, perché ha un coniuge – reso tale dal matrimonio sacramentale – ed un secondo, quello reso tale dalle nozze civili. In altri termini, se Tizio, legato in modo indissolubile alla propria moglie per diritto naturale e per vincolo sacramentale, ne può prendere un’altra solo in ambito civile, ciò vuol dire che è poligamo: sposato con una donna con vincolo sacramentale indissolubile e con una seconda con vincolo solo civile. Andrebbe in soffitta quindi non tanto la proprietà dell’indissolubilità matrimoniale, ma quella dell’unità, ossia dell’esclusività del vincolo: un coniuge non può che essere legato ad un altro solo coniuge.

In sintesi: Francesco, benedicendo i rapporti fuori dal matrimonio sacramentale, benedice implicitamente le seconde nozze e quindi la poligamia. Allora viene da pensare che l’apertura della Relazione alla poligamia trovi la sua giustificazione nell’apertura di Amoris laetitia alle seconde nozze, quindi alla liceità di avere una seconda moglie stante il perdurare del rapporto indissolubile delle prime nozze.

Tommaso Scandroglio

 

mercoledì 6 settembre 2023

IL FUTURO PAPA

 VEDI LINK PRIMA DELLA LETTURA 

Carlo Maria Viganò: “Dopo le parole di Spadaro la misura è colma. Scegliere da che parte stare”.

https://www.aldomariavalli.it/2023/08/27/carlo-maria-vigano-dopo-le-parole-di-spadaro-la-misura-e-colma-scegliere-da-che-parte-stare/

   

Come da link qui sopra, ha pienamente ragione mons. Vigano' nel prendere le distanze da quel Prelato che ha rilasciato dichiarazioni a dir poco sacrileghe! Ma quale altra strada lui pensa di percorrere per sanare questa situazione incredibile se non quella segnalata dai legittimi Papi della successione apostolica, san Giovanni Paolo II e Papa Benedetto quando era prefetto della Congregazione della Fede?

 

Lo avevano sancito nella Costituzione Apostolica "Universi dominici gregis" del 1996 offrendo indicazioni chiare e precise sulla prassi da seguire nel caso di situazioni difficili e straordinarie dentro la gerarchia ecclesiastica soprattutto in vista della sempre più combattuta nomina del Papa e apertura dei vari Conclavi. Eppure tutti se ne fanno un baffo del Codice di Diritto Canonico, dei documenti papali e perfino dei Sacramenti.

 

Anche mons. Viganò e tutta l’équipe tradizionalista continua a lavorare contro la vera Chiesa o per lo meno fuori della vera Chiesa perché rifiutano tutto il Concilio Vaticano II e i nostri grandi e veri Papi umiliati e boicottati e perseguitati da destra e da sinistra.

 Allora egregi signori sedevacantisti mi unisco all’esortazione del dott. Cionci nelle sue varie esposizioni riguardanti il suo documentatissimo libro” CODICE RATZGER” approvato anche da varie dichiarazioni di autorità qualificate quali giuristi, teologi, latinisti ecc. e vi dico: "fate pure ciò che volete" ma abbiate almeno l’onesta di considerarvi fuori della Chiesa Cattolica vera di Gesù Cristo che si trova attualmente in sede vacante e che attende il conclave coi cardinali entro il 2013 per nominare il nuovo vero Papa!! Sarà possibile realizzare tutto questo? Metteranno ostacoli insormontabili i soliti nemici della vera Chiesa?  Molleranno il trono di Pietro quelli della mafia del Sangallo dopo che lo hanno conquistato con suprusi, raggiri e ricatti, infischiandosene del fatto che pende sulla loro testa la scomunica di un VERO PAPA! Si vedrà! L’importante è LOTTARE CON TUTTE LE NOSTRE FORZE PER RAGGIUNGERE QUESTO SCOPO INVOCANDO LA PROTEZIONE DELLA VERGINE MARIA E DI SAN MICHELE ARCANGELO.

 Rev.mo mons. Viganò, vuole proporsi lei come prossimo Papa? Volete proporre un vostro coraggioso Vescovo di fiducia che faccia finalmente pulizia come si deve, se non lo fanno fuori prima?  Fate pure, ma sappiate che senza la successione apostolica vera, l’eventuale votato Papa non ha l’assistenza dello Spirito Santo destinata ai veri successori di Pietro e sarà sempre considerato ANTIPAPA, per quanto santo possa essere. Non per capricci burocratici ecclesiastici, ma perché bisogna rispettare la volontà di Dio dal momento che la Chiesa non l’ha fondata un benemerito Vescovo qualunque ma lo stesso Dio nella seconda persona del verbo che è Gesù Cristo, nel quale ormai molti non credono più, perché confidano solo sulle loro forze umane, sulla loro capacità di azione, sulle loro vedute soggettive piuttosto che sull’onnipotenza di Dio che si serve anche di questi fatti negativi e perfino peccaminosi per purificare la sua Chiesa e alla fine anche tutta l’umanità in balia di Satana, come da dichiarazioni del papa Leone XIII quando ebbe la visione di legioni di diavoli invadere il Vaticano, Roma e tutto il mondo.  Se non vediamo questi loro malefici “frutti” in tutte le disgrazie che stanno accadendo da quando è stata intronizzata la statua pagana della dea Pachamama in San Pietro (ottobre 2019) e che sembra non abbiano più fine, vuol dire che siamo a zero di luce dello Spirito Santo.

Che si faccia come si vuole, la storia insegna che prima o poi la Chiesa ha sempre sbugiardato gli antipapi ripristinando la Verità e la Giustizia

 Mancava solo che adesso perfino l’antipapa Bergoglio uscisse con quella dichiarazione del prossimo Papa che secondo lui, si chiamerà “Giovanni XXIV ???? (già molto eloquente questa strana profezia fuori di ogni regola perché vuol dire che stiamo andando verso la conclusione di questo periodo nefasto e anche il diavolo sembra avere fretta di arrivare al suo scopo di distruzione della Chiesa. Ma sappiamo che NON PRAEVALEBUNT. Le porte dell’inferno non prevarranno!!!).

 

Allora egregi signori tradizional sedevacantisti, decidete anche voi dentro la vostra falsa chiesuola definita a sproposito "tradizionalista" decidete chi nominare come Papa magari dopo beghe e intrighi interni per i quali il grande Giovanni Paolo II previde la scomunica latae sententiae nel già citato documento "Universi dominici gregis".  Ma i Papi chi li considera più? Sta arrivando un Sinodo meraviglioso che farà contenti tutti: GAY, LGBT…  divorziati, preti sposati, donne prete, disonesti, sfruttatori, pedofili, assassini… tutti in paradiso!!  

A che serve il Papa e tutte le sue encicliche se la falsa chiesa bergogliana ha già trovato la soluzione per tutti i “casi patologici” che sembrano irrisolvibili? BASTA CHE SI METTA UNO STRISCIONE SULLA FACCIATA DELLA CHIESA DI SAN PIETRO CHE DICA: 

“CARI CRISTIANI FATE TUTTO QUELLO CHE VOLETE CHE VA BENE COSI”.   

Ma allora lorsignori cardinali e corte papale devono fuggire in due e due quattro a gambe levate lasciando beni e palazzi, e non vivere sulle spalle delle offerte di noi fedeli, che togliamo il pane di bocca ai nostri figli per sfamare voi, eretici e peccatori impenitenti e perseveranti nel male e nell’abominio. Ma presto sarà fatta giustizia.

 

Noi poveri laici, piccolo resto fedele all’ultimo vero papa Benedetto XVI, continueremo a pregare e confidare che Gesù stesso ponga fine a questo disastro e venga a ripristinare chiarezza e verità per amore della vera sua santa Chiesa Cattolica in balia della tempesta.  Resteremo umilmente sotto il manto della Vergine Maria coi Sacramenti di sempre finchè sarà possibile avere dei preti fedeli, nell’attesa che arrivi finalmente la bonaccia con la separazione del buon grano dalla zizzania, come è sempre stato nel desiderio dei due grandi Papi menzionati perché avevano capito già da decenni di quanto sia pericoloso e controproducente portarsi dietro un carrozzone pieno di falsi sedicenti cattolici che si auto definisce chiesa quando invece lavora contro la vera chiesa soprattutto da posti di prestigio.

 

Meglio una netta separazione, come auspicato dal grande Papa Benedetto XVI, meglio uno scisma che ripulisca tutta questa sporcizia immonda e satanica per far emergere finalmente la Luce e la bellezza della vera sposa di Cristo, portatrice di Libertà, di Amore e di Verità. POCHI MA BUONI come dice il saggio. A ognuno la sua libertà di scelta.

                                       Patrizia Stella

 

 

 

 

 

sabato 29 aprile 2023

O CON GESU' O COL DIAVOLO

               Considerazioni alla luce degli ultimi gravi avvenimenti


 LINK. N. 1  CIONCI AL DIRETTORE DE "LA BUSSOLA"

    https://youtu.be/PrTdPNKRyzI


LINK. N. 2    CIONCI AL  PROF. GIOVANNI ZENONE    https://youtu.be/A7EgeyYbwNs

        

LINK. N. 3    CIONCI AL PROF.  MASSIMO VIGLIONE.

       https://youtu.be/jlREeJ5gOa4

 


Egregio dott. Cionci,


l'esortazione accorata che lei sta rivolgendo alla coscienza personale di noti rappresentanti del mondo culturale cattolico che, pur criticando Bergoglio, si ostinano a volerlo riconoscere come papa, ignorando il vero Papa Benedetto e la vera successione apostolica,  è ammirevole!  Complimenti!  Vedasi link di apertura. Anche perché vi traspare una buona dose di pazienza, umiltà e tenacia, fondate sulla consapevolezza che “la posta in gioco!” è a dir poco incommensurabile, visto che non si tratta di tifare per un presidente della Repubblica piuttosto che un altro, come avviene nella società civile, ma riguarda una questione escatologica di origine divina, il cuore pulsante della Chiesa, direttamente collegata a un intervento di “investitura” soprannaturale che è il cosiddetto “MUNUS” voluto da Gesù Cristo per il suo Vicario in terra che è il Papa, quello giusto però, secondo la successione apostolica, e non quello proveniente da complotti di cardinali massoni, come da testimonianza pubblica di uno di loro in punto di morte, il card. belga Godfried Daneels, che ha dichiarato la nomina di Bergoglio come conseguenza di un complotto di cardinali detto “mafia di Sangallo”, situazione passibile di scomunica per tutti, Bergoglio in primis, secondo la dichiarazione “Universi Dominici gregis” di San Giovani Paolo II. 

Ma chi crede più a questi documenti papali? Alla stessa legge imperitura di Dio attraverso la sua bimillenaria Chiesa cattolica? Ognuno del Clero se la fa e se la disfa a suo piacimento, incurante del giudizio di Dio e della Sua volontà, come se Dio non ci fosse, ma solo il loro parere personale che nessuno osa contestare.

Lo stesso Bergoglio infatti ha voluto togliere il titolo di “Vicario di Cristo” dall’Annuario pontificio, mentre si guarda bene dal togliere quella statua sacrilega della dea pagana Pachamama dal cuore della basilica cristiana per eccellenza che è San Pietro, causa di tutte le pestilenze e calamità di questi ultimi tre anni e di cui non riusciamo a liberarci.


 E questa presenza di peccati mortali pubblici e tradimenti di ogni genere dentro il cuore della Chiesa non può che recare danni gravissimi non solo per il mondo ecclesiastico cattolico ma per l’intera umanità perché quando manca la vera Chiesa, il vero Papa secondo la successione apostolica, diventano invalide se non sacrileghe anche le nomine di vescovi e sacerdoti, e di conseguenza la chiesa cattolica scadrebbe a livello di una delle tante sette protestanti privata dei sacramenti, cioè di quei doni soprannaturali che conferiscono la grazia solo se amministrati da Vescovi o sacerdoti della vera successione apostolica, quella voluta da Dio e non quella proveniente da falsi conclavi o accordi clandestini gravemente peccaminosi.


 Le leggi della Chiesa volute da Dio nella figura del Figlio Gesù Cristo, definite da Egli stesso nel Vangelo “un carico leggero”, quali Comandamenti, Sacramenti, Doni dello Spirito Santo, Vita di Grazia, Virtù cardinali e teologali, Catechismo della Chiesa cattolica, Opere di misericordia spirituali e corporali, Encicliche ed esortazioni papali, documenti dell’Episcopato… oltre a tutte le opere sociali, umanitarie e culturali, costituiscono la linfa vitale di tutta la vita cristiana e sono vincolanti non solo per la coscienza dei credenti ma per la stessa sopravvivenza della Chiesa così come Dio l’ha voluta, cioè come “Sacramento di salvezza”. Quella salvezza che, volenti o nolenti, riguarda tutto il genere umano perché legato alla nostra vita dopo la morte, vita di gloria o di dannazione eterna.  Ci si può fare beffe di tutto questo, presi da un delirio di onnipotenza quando ci si crede i padroni del mondo, tuttavia la resa dei conti arriverà per tutti, ricchi e poveri, credenti e profanatori.

 

Ma anche per coloro che credono solo nella vita presente dovrebbe avere molta importanza la vita della vera Chiesa cattolica come Gesù l’ha voluta perché, come stiamo toccando con mano, senza la vera Chiesa cattolica voluta da Gesù Cristo, niente più funziona neppure nella società civile, perché, abolita la presenza di Gesù Cristo come vuole il Nuovo Ordine Mondiale con a capo il falso papa Bergoglio, non avremmo una società libera, laica, aperta pacificamente a tutte le religioni, come molti ignoranti anche cattolici credono, bensì avremmo un susseguirsi di guerre, carestie, devastazioni, ingiustizie, soprusi, angherie, imbrogli ecc. come frutto di una società satanica con a capo il diavolo e le sue legioni perché “laddove non regna Cristo, regna satana” e non la laicità, oltre alla grande probabilità che ci aspetti l’Inferno dopo la morte, avendo preferito le tenebre alla Luce. Già si parla di dover invalidare tutto quello che ha operato il falso papa Bergoglio in questo terrificante decennio! Figuriamoci se dovessimo proseguire su questa strada della infedeltà dopo di lui.


 E’ vero che Gesù ha promesso che “le porte dell’Inferno non prevarranno” ma non si sa per quanto tempo potremmo rimanere “orfani” diciamo così della sua Presenza divina se non combattiamo subito con coraggio per far emergere la Verità e la vera Fede.  Lo scisma d’Occidente con la presenza di due o tre papi è durato circa 40 anni con danni enormi per tutta la Chiesa e le anime, ma adesso c’è ben di peggio perché allora si trattava solo di miserabili contese tra fazioni di cardinali per accaparrarsi il potere con la nomina di Papi di loro gradimento, mentre adesso viene intaccata l’intera dottrina cattolica e la stessa Chiesa con l’obiettivo di distruggerla, perché questo è l’obiettivo della massoneria del “Nuovo Ordine mondiale” attraverso il falso papa Bergoglio che porta avanti il volere dell’anticristo, grazie anche ai suoi ottusi e colpevoli sostenitori cattolicissimi, laici ed ecclesiastici. Qui ci si gioca l’anima se non si cambia rotta subito.

 

Chi si scandalizza di queste mie parole, vuol dire che è immerso nelle tenebre e non vede la terribile realtà di guerre e apostasia che sta avanzando e pertanto lo invito ad ascoltare bene le considerazioni di Cionci soprattutto nel primo link di apertura, dove fa una carrellata veloce, non di sue invenzioni ma di fatti gravissimi accaduti ai quali purtroppo non si da’ tanta importanza perché le tenebre hanno invaso non solo il Tempio, come da affermazione di San Paolo VI, ma addirittura i cuori dei credenti. I quali ignorando la vera dottrina della Chiesa e il Magistero perenne, non sono più in grado di distinguere il peccato dalla grazia, il bene dal male, il sacrilegio dalla profanazione, l’obbedienza vera dalla sottomissione servile, il giudizio temerario dal dovere del discernimento, l’ecumenismo lecito dalle concessioni sacrileghe, ecc.

 

Vista questa chiusura mentis o ignoranza crassa davanti a fatti ormai documentati, sconcertanti, oltre che scandalosi per la loro gravità, perché si tratta ormai di apostasia vera e propria accompagnata da peccati miserabili che riguardano, come diceva San Giovanni “la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita” (1Gv. 2,16) viene da chiedersi: ma questi bravi cattolicissimi professoroni imbevuti di cultura e di saggezza, credono o no alla Parola di Dio, al Magistero perenne della Chiesa, al Giudizio di Dio col premio o col castigo eterno, dopo aver accusato di modernismo tutti quelli che non la pensano come loro, credendo così di mettere al sicuro la loro coscienza e forse anche la loro anima?

 

Egregio dott. Cionci, alla fine di tanti discorsi, penso che tutti, o quasi tutti, nell’intimo del loro cuore siano d’accordo su queste fondate motivazioni, però poi, nella pratica, si sentono frenati a motivo di interessi da difendere, o privilegi da mantenere, o compromessi e giudizi da salvaguardare, o perché sentono la responsabilità della direzione di Istituti o Congregazioni che rischiano la soppressione senza la loro vile sottomissione a Bergoglio, (che poi non durerà in eterno nemmeno lui con tutta la sua falsa corte papale di leccapiedi), a tal punto da preferire queste misere realtà alla Verità che è Gesù Cristo, incuranti del fatto che siamo in tempo apocalittico e si esige la fede eroica.

In pratica non si fidano di Dio nella prova ma contano di più sulle loro sicurezze umane alle quali stanno ben aggrappati e che li trascineranno all’inferno quando si presenteranno davanti al giudizio di Dio, assieme alle anime che loro hanno coinvolto con il loro silenzio colpevole.

 

Che la Vergine Santa, Regina delle Vittorie, apra gli occhi del cuore, della fede e della ragione a tutti coloro che hanno delle grosse responsabilità davanti a Dio e agli uomini per compiere sempre e dovunque la volontà di Dio, costi quello che costi. 

                                                            Patrizia Stella

lunedì 13 febbraio 2023

ALESSANDRO GNOCCHI E IL TRADIZIONALISMO TERMINALE.

 

Cari amici, invio questo articolo di Paolo Maria Filipazzi che condivido al 100 per cento e che analizza sinteticamente il perché della caduta rovinosa di chi giudica TUTTA LA CHIESA, PAPI, CONCILI E VICENDE, DALL'ALTO DELLA PROPRIA “AUTOPROCLAMATA PERFEZIONE” SE NON INFALLIBILITA'.

Costoro rischiano di finire prima o poi nella peggiore apostasia, porgendo la mano al nemico della chiesa, come infatti è avvenuto.

 

Gnocchi e il cupio dissolvi del tradizionalismo terminale

Pubblicato 11 febbraio 2023

https://anticattocomunismo.wordpress.com/2023/02/11/gnocchi-e-il-cupio-dissolvi-del-tradizionalismo-terminale/

di Paolo Maria Filipazzi (09-02-2023)

Sta colpendo molti la notizia del passaggio, da parte del noto (ormai ex) intellettuale e apologeta cattolico Alessandro Gnocchi, all’ ortodossia, ovviamente russa. Non neghiamo che la cosa ci intristisca ma non possiamo nemmeno dire che ci sorprenda, data la china che da anni era stata presa dal diretto interessato ma, in realtà, è stata presa da tempo, in modo collettivo, da quello che verrebbe da definire tradizionalismo cattolico terminale.

Spieghiamo di cosa stiamo parlando. Possiamo definire “tradizionalismo cattolico” o “cattolicesimo tradizionale” quella tendenza che denuncia la deriva, in atto da tempo nella Chiesa, per cui sempre più larghi settori del clero e del laicato si stanno allontanando dall’insegnamento di sempre per sposare tesi eterodosse e con esso in contrasto e ad esso opposte. Tale tendenza denuncia in particolare la decadenza della liturgia e propugna la conservazione della Messa in rito antico (spesso definita, in modo banalizzante, “Messa in latino”) denunciando la sua scomparsa come una perdita ed un fattore di questa decadenza. A questa tendenza, com’è evidente, ci consideriamo vicini anche noi.

Alcuni esponenti di questa tendenza, però, hanno imboccato una china che sta deviando una parte dell’ambiente “tradizionalista” verso una mentalità distorta, ed è nostro dovere denunciare quanto sta accadendo.

La tendenza tradizionalista generalmente indica l’inizio dei problemi alla celebrazione del Concilio Vaticano II e alla riforma liturgica del 1970. Tuttavia, questa analisi, sostanzialmente condivisibile, viene da molti ossessivamente estremizzata fino al grottesco, rendendo il Concilio Vaticano II un “punto X”, prima del quale tutto era giusto e tutto va accettato e dopo il quale tutto è stato solo sbagliato e va rigettato in blocco. Qualunque obiezione a questo schematismo manicheo viene respinta con una sentenza di scomunica all’indirizzo di chi la avanza, da parte del tradizionalista terminale che si sente investito dell’autorità di conferire o negare patenti di cattolicesimo dall’alto della propria autoproclamata perfezione nella conoscenza della teologia e del Magistero (tutti i soggetti di cui stiamo parlando, infatti, dissertano di tali materie affettando una competenza da far impallidire San Tommaso d’Aquino).

La bestia nera di costoro è … Ratzinger! Quest’ultimo è stato fautore della cosiddetta “ermeneutica delle continuità”, che puntava a presentare i documenti del Concilio Vaticano II applicando una chiave interpretativa che li riconducesse ad una lettura conforme alla Tradizione Apostolica. Ebbene, proprio per questo sarebbe stato un bieco modernista che complottava per difendere quel Concilio che per i tradizionalisti terminali è una fissazione morbosa. Ratzinger sarebbe stato, anzi, il nemico più pericoloso di tutti, proprio perché, con le sue posizioni, avrebbe portato avanti un diabolico piano per sedurre e manipolare i tradizionalisti portandoli a sposare teorie ingannevoli e in realtà moderniste. Va da sé che il motu proprio Summorum Pontificum, che ha permesso a molti fedeli di conoscere e vivere quella forma della liturgia che per il tradizionalista è essenziale, è stato accolto … negativamente!

Il terribile cospiratore Ratzinger, infatti, accostando le due forme della Messa, avrebbe agito allo scopo di “legittimare” la sua forma moderna. In realtà quest’ultima, com’è abbastanza noto, era già legittimata, anzi, era l’unica ad esserlo dal 1970, ma chi fa notare questo, lo sappiamo, “non è cattolico”. Quanto al “Traditiones Custodes”… è stato salutato con gioia, anzi, alcuni invocavano da tempo un provvedimento del genere! Infatti, grazie a papa Francesco, ora, finalmente sarebbe chiaro che le due forme sono inconciliabili e non possono convivere! O l’una o l’altra! Chiunque, però, faccia notare sommessamente che, in effetti, un rito sta scomparendo, ma è quello antico, non certo quello moderno, “non è cattolico”.

Tale deriva, ovviamente, non si ferma e non può fermarsi qui, per il semplice fatto che il Concilio Vaticano II non è uscito dal nulla, ma è l’effetto di tendenze che già attraversavano la Chiesa. Ecco, quindi, che il tradizionalista va sempre più indietro nel ricercare le cause del declino, ma lo fa sempre nel proprio modo grottesco, concependo la propria indagine come la ricerca del momento prima del quale si situerebbe il “vero cattolicesimo” e dopo il quale tutto sarebbe da rifiutare. Ecco quindi prendersela con Pio XII per avere sostituito il latino ciceroniano al mediolatino, con Pio XI per avere sottoscritto i Patti Lateranensi rinunciando al potere temporale, con San Pio X per avere combattuto il modernismo solo per finta (un Ratzinger ante litteram!), con Leone XIII per avere riconosciuto la Repubblica Francese, con Pio VII per avere trescato con la Rivoluzione firmando il Concordato con il massone Napoleone, con San Pio V ( SAN PIO V!) perché con il suo messale avrebbe iniziato lui la deriva liturgica poi sfociata nella riforma del 1970. Insomma, si va sempre più indietro, allungando sempre di più la conta dei secoli di decadenza che, alla fine, diventano una parte di storia della Chiesa ben considerevole, fino a superarne la metà.

Ed ecco, quindi, che si arriva a quanto Gnocchi afferma in Ritorno alle sorgenti. Il mio pellegrinaggio a Oriente nel cuore dell’Ortodossia, il libro in cui racconta la propria apostasia: “Mi è stato altrettanto chiaro che la Chiesa romana ha ceduto fin dai primi secoli alle tentazioni demoniache respinte da Gesù nel deserto”. Bingo! A forza di togliere dalla storia del cattolicesimo ciò che non andrebbe bene, si finisce per concludere che è proprio il cattolicesimo a non andare bene. E si passa da conferire e negare patenti di cattolicesimo ad apostatare dal cattolicesimo stesso senza vera soluzione di continuità ed, anzi, come naturale e logico esito del proprio percorso.

Quella che abbiamo di fronte è una vicenda esemplare che dovrebbe far riflettere molti su sé stessi e indurli a darsi un freno. La Chiesa non è un totem inanimato attorno cui danzare come i selvaggi. La Chiesa vive e come tale si sviluppa nel tempo come una pianta la quale, certo, a volte si può ammalare e avere bisogno di cure ma che, nondimeno, non morirà mai perché così ci ha promesso il Cristo. Certo, questo significa che il cattolico debba vivere perennemente tra i perigli, ma la quiete che darebbe il rifugiarsi da un’altra parte, dove non ci sono scossoni forse perché non c’è niente di veramente vivo, non vale altrettanto … E forse avevamo sopravvalutato alcuni che, per tutti questi anni, si erano erti a campioni di qualcosa che, probabilmente, non avevano compreso a fondo né tantomeno amato davvero…

(Fonte: Campari&DeMaistre)