sabato 26 agosto 2023

SAN BERNARDO E L'ANTIPAPA ANACLETO II

                                 LETTERA APERTA

 

https://youtu.be/vi9o6FolnkI?si=NjgXjSA6ekh-JiA9

 

PUNTO N. 1)

 LINK CON TESTIMONIANZA SULL’OPERATO DI ALESSANDRO MINUTELLA NON PIU’ DON, RICAVATO DA UNA SUA EX SUORA CHE HA PASSATO L’INFERNO NEL SUO GRUPPO PRIMA DI ESSERE RIUSCITA A SCAPPARE.

 DA GUARDARE CON ATTENZIONE PRIMA DI PROCEDERE ALLA LETTURA QUI SOTTO.

 

 Egregio dott. Cionci,

 sono ancora io, Patrizia Stella di Verona, e se mi permetto di insistere nell’inviarle queste testimonianze è solo perché la stimo moltissimo per questo suo lavoro encomiabile in favore di Papa Benedetto XVI e non vorrei che il suo sodalizio con Minutella, il cui comportamento ambiguo e scandaloso è chiaramente evidenziato nel video e in altri che sono in fase di elaborazione, potesse pregiudicare il suo lavoro “Codice Ratzinger” che io ritengo prezioso e che ho sempre cercato di diffondere e difendere.

 

PUNTO N. 2)    

                    SAN BERNARDO E L’ANTIPAPA ANACLETO II

 

Dopo aver ascoltato la lezione del prof. Viglione in merito all’intervento di San Bernardo contro l’antipapa Anacleto II, caldeggiata dal dott. Cionci per la sua somiglianza con l’attuale vicenda dell’antipapa Bergoglio, non ho potuto trattenermi dall’offrire queste ulteriori riflessioni che prego vivamente di seguire con attenzione, vista l’importanza dell’argomento dove c’è in gioco la nostra anima, se ancora i nostri preti ci credono.

 Come sappiamo, Minutella a forza di insistere sulla invalidità della Messa se celebrata nominando il falso papa Francesco, invita tutti a disertare Messa e Sacramenti perchè invalidi, secondo lui.  Allora la gente spaventata che fa? siccome non si trova facilmente un prete che non nomini papa Francesco (essendo obbligatorio fino a un diverso pronunciamento ufficiale della chiesa) allora molti cattolici disertano le Chiese e perdono la Messa, oppure si collegano alla Messa di d. Minutella dalla TV.

QUESTO DI PARTECIPARE ALLA MESSA DA CASA DAVANTI ALLA TV PER CHI NON È IMPEDITO FISICAMENTE È UN PECCATO GRAVISSIMO CHIUNQUE SIA IL CELEBRANTE!!

 

Nel video sul falso papa Anacleto II che trasmetto qui sotto con link per non confonderlo con il primo in alto che riguarda il comportamento di Minutella, risulta che un certo Prelato di famiglia nobile e assai ricca, Pietro de’ Pierleoni, monaco di Cluny, riuscì a cacciare il vero papa Innocenzo II a forza di comprare i voti da nobili e potenti famiglie a suon di quattrini ed ebbe la sorte di rimanere sul soglio pontificio per ben 8 anni, prima di essere smascherato e cacciato da San Bernardo il quale fece intronizzare il vero Papa Innocenzo II

 

Questo fatto apre inevitabilmente una finestra sulla questione della invalidità della Messa se celebrata col nome de falso Papa, come da insistenza ossessiva di Minutella sostenuta dalla caparbietà di Cionci il quale non vuol sentire ragione, mentre entrambi hanno pienamente torto marcio sia dal punto di vista dottrinale, teologico e canonico, PERCHE’ LA MESSA VIENE CELEBRATA  SOLO “IN COMUNIONE”  CON LA CHIESA E GESU’ CRISTO. Dei vari nomi dei Papi o Vescovi si fa solo menzione per pregare per loro, al limite si accenna “in unione” ma al di là dell’espressione letteraria, ciò che conta è la DOTTRINA PERENNE DELLA CHIESA CHE HA DATO QUESTE DISPOSIZIONI PER VOLERE DI GESU’ CRISTO!!!  A conferma di ciò è avvenuto anche un miracolo in Polonia il 25 dicembre 2013 dove una santa Ostia ritrovata per terra e fatta sciogliere nell'apposito contenitore, come da prassi, si trasformò nella carne del cuore, stesso sangue di quello della Sindone.  E questo avvenne durante la Messa con la nomina dell'antipapa Bergoglio, di cui si sapeva poco o nulla in quel periodo.

 

1)    Risulta infatti da fonti storiche certe che San Bernardo mai avesse accennato alla invalidità della Messa durante i lunghi 8 anni del pontificato del falso papa Anacleto II quando tutto il popolo cristiano faceva il suo nome anziché quello del vero Papa Innocenzo II.

2)    Risulta altresì che di antipapi la storia della Chiesa ne ha segnalati ben 40!!! e nella sommatoria di tutti quegli anni di lungo e travagliato periodo storico non è emerso nessun ipotetico “don Minutella” a diffondere falsità pericolose perché si sapeva che la Messa cattolica, per volontà di Gesù Cristo suo fondatore, è valida al di sopra di tutti i nomi di papi o vescovi o celebranti più o meno validi, più o meno peccatori!

3)    Risulta inoltre che tutti gli antipapi rispettassero comunque la vera dottrina cattolica anche se peccavano di corruzione e simonia perché si procacciavano i voti in maniera irregolare e disonesta a motivo delle lotte tra i vari Casati nobili e ricchi ai quali appartenevano e cosi “giocavano sporco” come si suol dire, anche col rischio di giocarsi l’anima nell’inferno pur non essendo eretici.

4)    L’Anti papa Bergoglio che sarebbe il n. 41, si è fatto strada a gomitate non per il casato nobile ma in forza delle sue eresie e apostasie sostenute dalla massoneria ecclesiastica della mafia del Sangallo, in una situazione ben peggiore di tutte gli altri 40 antipapi perchè tutta la dottrina cattolica, il diritto canonico, le varie teologie morali e sacramentali ecc. sono stati sconquassati in una forma di apostasia così grave  che non ha avuto precedenti nella storia della chiesa. E col silenzio colpevole dei Cardinali e Vescovi. Su questo Minutella ha avuto il merito di segnalarlo da subito (assieme ad altri comunque che non hanno fatto tanta ostentazione  da luci della ribalta) col miserevole risultato finale che stiamo vedendo purtroppo.

 

Figuriamoci se in tutti gli anni in cui hanno regnato 40 falsi Papi avessimo avuto la Messa invalida o illecita, comunque se fossimo stati privati della MESSA e dei Sacramenti a motivo delle beghe fra papi, antipapi, poteri civili ed ecclesiastici manovrati dalle insidie del diavolo e dalle miserie umane senza fine. 

La Chiesa avrebbe cessato di esistere e invece “LE PORTE DELL’INFERNO NON PREVARRANNO”. Perciò è ora di finirla con la questione della invalidità della Messa inventata da un falso prete che è Alessandro Minutella il quale con il suo comportamento sta addirittura screditando perfino la figura del sacerdote, altro che quella del Papa!

 

Allego qui sotto il link con il video su san Bernardo e il falso papa di cui sopra:

https://youtu.be/FyA0tc92K1A?si=s9VlKg3-xLmtsHSa

 

Segnalo inoltre, oltre al già famoso libro “Codice Ratzinger” del dott. Andrea Cionci, anche un altro libro che varrebbe la pena conoscere e diffondere sulla solita questione dell’antipapa:

“NON C’E’ UN VERO PAPA DALLA MORTE DI BENEDETTO XVI”

Di Carlo Maria Pace.    Ed. youcanprint

 

(entrambi i libri si posso chiedere alla casa ed. Fede e Cultura che li invia a domicilio)

 

Ringrazio dell’attenzione e auguro che la Verità emerga al più presto nella sua pienezza e bellezza, anche grazie al piccolo ma prezioso contributo di diffusione di noi laici, tra cui primeggia il coraggioso dott. Andrea Cionci visto che il Clero è sempre più silente, codardo e assente.  Cos’hanno paure di perdere se non la loro anima per sempre nell’inferno?

                                          Patrizia Stella

 

 

martedì 8 agosto 2023

NON C'E' UN VERO PAPA DALLA MORTE DI BENEDETTO XVI

di Carlo Maria Pace

 

Apri link     primo video       https://youtu.be/eFOC5m0RCws

                   Secondo video      https://youtu.be/y4_3pg2d_jc

 

COMMENTO.  Questo è il secondo libro del prof. Carlo Maria Pace, autore di un precedente libro sullo stesso argomento dal titolo “IL VERO PAPA E’ ANCORA BENEDETTO XVI” del gennaio 2017, nel quale, sin dai primi anni della salita al trono pontificio di Bergoglio, aveva analizzato tutte le varie modalità contrastanti di questa nomina ed era arrivato, con un crescendo di motivazioni sempre più sconcertanti, alla stessa conclusione del libro di cui stiamo trattando adesso.

Per motivi di praticità nella lettura, ritengo utile riportare dal libro citato, il curriculum dell’autore e l’introduzione già molto chiara e allarmante, nella ferma speranza che possa toccare il cuore e anche “i passi” di molti al fine di trovare il modo di uscire da questo baratro nel quale siamo caduti (sicuramente per nostra infedeltà di credenti tiepidi e comodi) perché c’è una frase di un santo  che ho avuto l’immeritato onore di conoscere personalmente, San Josemaria Escrivà, che diceva: “Il mondo non può andare bene, se la Chiesa va male!”  

Tutto questo disastro ha la sua motivazione nel fatto che sul trono di Pietro è seduto un antipapa o peggio che da quando ha voluto intronizzare in San Pietro (cuore della cristianità) la statua della dea pagana Pachamama, (ottobre 2019) con una processione abominevole seguita da Vescovi e Cardinali, sono usciti, come per una sorta di maledizione stile vaso di Pandora, solo calamità, efferatezze, infedeltà, tradimenti, guerre, immoralità, malattie, fame, carestie, suicidi, abomini vari di cui non intravediamo la fine.  Dobbiamo far sparire la dea pagana Pachamama da San Pietro, che sarebbe come tagliare la testa al serpente, e detronizzare anche colui che l’ha voluta collocare nel cuore della cristianità quasi a sfidare Gesù Cristo, ma non sembra impresa facile perché c’è di mezzo un culto satanico preparato da tempo e concretizzato in quel famoso sinodo esoterico Amazzonico. E per combattere contro le armi di Satana, non possiamo usare le nostre povere forze umane, ma quelle soprannaturali della preghiera fervente, Sacramenti, esorcismi, fortezza coraggiosa e ispirata.

Senza dire che Bergoglio, essendo il capo spirituale del gruppo Rotchild e del Nuovo Ordine Mondiale di cui non fa mistero dal momento che si è fatto fotografare più volte con loro, è assai probabile che tutti o molti dei beni ecclesiastici ecc. che lui aveva chiesto di convogliare al Vaticano, alla fine confluiscano nelle mani di questi potenti assatanati che si credono i padroni del mondo. Per cui tutti noi cattolici che ci siamo privati dei nostri beni personali con molti sacrifici per donarli alla Chiesa, saremmo, per dirla in gergo “cornuti e beffati”.

Ciò che maggiormente rattrista, è il vedere come tutti i fedeli più preparati che si rendono conto della situazione gravissima della Chiesa e criticano severamente Bergoglio e le sue eresie, poi alla fine continuano a considerarlo sempre e comunque “papa”, senza mai riflettere sulla realtà della presenza del vero Papa che è Benedetto, il quale ha fatto capire in mille modi che è solo lui il Papa della successione apostolica e che a nulla potrebbe servire, come pare stia ventilando mons. Viganò, l’ipotesi di un nuovo conclave con la nomina di un nuovo Papa sia pure di retta dottrina ma del tutto svincolato dalla successione apostolica voluta da Gesù che culmina con papa Benedetto.

La Chiesa cattolica non è un’azienda dove si fa e si disfa a piacimento il gruppo direzionale, ma è legata alla Grazia e ai Sacramenti e questi sono strettamente dipendenti dalla volontà del Fondatore, Gesù Cristo.

 

CARLO MARIA PACE, nato a Pescara il dicembre 1966 e fervente cattolico, ha conseguito la laurea di Dottore in Fisica presso l’università degli Studi “La Sapienza” di Roma, il Baccellierato in Sacra Teologia presso la Pontificia Università Lateranense di Roma, la licenza in Teologia Spirituale presso la Pontificia Facoltà Teologica Teresianum di Roma e il Dottorato in Teologia Dogmatica presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma

 

INTRODUZIONE DAL LIBRO

“NON C’È UN VERO PAPA DALLA MORTE DI BENEDETTO XVI”

 

Avevo dimostrato in un mio precedente libro, senza mai ricevere alcuna ragionevole smentita, che Benedetto XVI non aveva validamente abdicato e pertanto che Jorge Mario Bergoglio mai è stato Papa.  Però la quasi totalità dei cattolici ha continuato a riconoscere come vera abdicazione la presunta abdicazione di Benedetto XVI e riconoscere quindi come Papa uno che mai è stato Papa, cioè il cardinale J.M. Bergoglio.

            Ora, con la morte di Benedetto XVI, avvenuta il 31 dicembre 2022, si è rinforzato in molti il pensiero che ormai non ci sia alcuna vera alternativa al considerare J.M. Bergoglio come vero Papa. Di conseguenza mi vedo costretto a scendere in campo pubblicamente ancora una volta per smascherare questo grande inganno, anche perché il falso Papa (cioè il cardinale J.M. Bergoglio) sta continuando a sostenere con forza la validità di tutte le eresie contemporaneamente, passate e presenti, e tale falso Papa viene seguito da molti solo perché pensano ancora che sia lui il vero Papa, soprattutto dopo la morte di Benedetto XVI.  Quindi, in questa trattazione mostrerò chiaramente con diverse motivazioni l’invalidità come abdicazione della presunta abdicazione di Benedetto XVI, che quindi è rimasto Papa e tutti gli effetti fino alla sua morte.

            In primo luogo vedremo che la presunta abdicazione di Benedetto XVI era invalida come abdicazione per il differimento temporale da quando è stata pronunciata e il tempo della sua decorrenza.  Poi farò vedere che tale presunta abdicazione non è una vera abdicazione in quanto Benedetto XVI con essa non ha rinunciato, come prescritto per una vera abdicazione, al MUNUS papale, ma solo all’esercizio di tale MUNUS.  Quindi vedremo che questa sua presunta abdicazione era solo un ordine dato ai Cardinali di riprendersi il ministero ordinario che avevano trasmesso a Papa Benedetto XVI, quando questi, accettando l’elezione a Papa, era diventato Papa. Ricostruiremo di conseguenza le motivazioni che erano dietro alla presunta abdicazione di Benedetto XVI.

            Inoltre mostrerò un grande numero di segnali che evidenziano chiaramente come Benedetto XVI, dopo la sua presunta abdicazione, voleva far intendere a tutti che era rimasto il vero Papa, cioè il Papa regnante, fino alla sua morte. Tali segnali, come vedremo, sono stati avallati anche dai suoi avversari, compreso J.M. Bergoglio.

            Infine farò vedere che non si può invocare un presunto consenso universale dei cattolici per dimostrare che Benedetto XVI abbia validamente abdicato.

             Pertanto siamo attualmente in SEDE VACANTE, e quindi vedremo dettagliatamente anche cosa contemplano le regole stabilite dai Papi legittimi per questa particolare situazione. D’altra parte il card. J.M. Bergoglio mai è stato il vero Papa e quindi mai ha goduto dell’infallibilità papale. In particolare mostrerò che tale Cardinale, nel periodo successivo alla sua falsa ascesa al Papato, ha sostenuto la validità di tutte le eresie possibili, e punta di fatto a far apostatare tutti i cattolici.

In particolare farò vedere che il Cardinale J.M. Bergoglio è da considerarsi eretico, scomunicato, e sacrilego. Inoltre mostrerò che ha ammesso implicitamente di servire ciecamente il demonio, cioè Satana.

            Di conseguenza, siamo attualmente in Sede Vacante e senza un vero Papa, anzi con la presenza di un Antipapa che occupa abusivamente la Santa Sede e che è eterodiretto da Satana. Quindi vedremo cosa si può dedurre dalle profezie più autorevoli che sembrano riguardare l’attuale situazione.  In particolare vedremo che Papa Leone XIII ha avuto una famosa visione che sembra riguardare proprio la situazione attuale e che in seguito ha scritto in una preghiera a San Michele Arcangelo un paragrafo che sembra una vera profezia della situazione attuale.

            Vedremo inoltre che cose simili erano previste anche da varie altre profezie, tra cui il vero Terzo Segreto di Fatima.  Mostrerò quindi che da queste profezie si può inferire che era stata profetizzata una situazione come quella attuale, in cui il cosiddetto Papa Francesco non è un vero Papa, che sta invece spingendo tutti i cattolici verso l’apostasia e serve ciecamente Satana, mentre invece Benedetto XVI è stato il vero Papa a tutti gli effetti fino alla sua morte.

            Inoltre vedremo che la parte non ancora adempiuta di tali profezie relative sciagure si può evitare solo con una grande conversione da parte dell’umanità, la quale conversione, purtroppo, non appare minimamente neppure all’orizzonte.

Infine mostreremo che tali profezie sembrano concordi nel sostenere che ci sarà tra breve con l’aiuto divino la sconfitta di Satana e dei suoi seguaci, e quindi un grande trionfo della Chiesa Cattolica.          

                                              (Carlo Maria Pace)

  (il libro può essere richiesto alla casa editrice “Fede & Cultura, euro 16,00  che lo invierà a domicilio. tel. 045/941851)



lunedì 7 agosto 2023

DIO PADRE PARLA AI SUOI FIGLI

 VEDI LINK      https://youtu.be/mxk2CqKogj4


Nel 1932 una giovane religiosa italiana di provata virtù, suor Eugenia Elisabetta Ravasio (1907-1990) ebbe una particolare rivelazione da parte di Dio. Le fu chiesto di diffondere il suo messaggio per essere conosciuto, amato e onorato da tutti gli uomini, con un grande desiderio di essere da loro chiamato “PADRE!” e ricordato con una consacrazione speciale Il 7 agosto di ogni anno “Questo sarà un giorno di infinite grazie per chi si consacrerà a me con tutto il cuore”.  La consacrazione si  può fare privatamente leggendo il testo della consacrazione aprendo il link qui sopra.

 In questo messaggio Dio chiese inoltre di dedicare una celebrazione liturgica speciale sempre il 7 agosto di ogni anno, con l’obbligo di onorarlo in modo particolare come “PADRE DELL’UMANITA’ INTERA”. “Vorrei per questa festa una Messa e un ufficio propri. Non è difficile trovare i testi nella Sacra Scrittura”.

Il messaggio di Dio Padre fu molto specifico e amorevole: come primo motivo della sua venuta, il Padre comunicò quanto segue: “Io, Padre degli uomini, voglio bandire il timore eccessivo che le mie creature hanno di me e per far loro capire che la mia gioia consiste nell’essere conosciuto e amato dai miei figli, lamentando che il suo Amore di Padre è stato dimenticato dagli uomini.  Eppure – affermò – “vi amo così teneramente “  ecc. ecc.

  Segui il resto sul link di inizio.

                              

                            **********************

 

Considerazioni personali:   Come tutte le richieste che provengono dal Cielo, dalla Madonna, da Gesù e dai vari Santi, anche questa richiesta sta passando al vaglio dell’autorità della Chiesa, pur avendo superato finora le prime tappe necessarie per verificare che non si tratti di fantasia (sia pure in buona fede) di qualche sedicente veggente.  Forse manca la consapevolezza nella mente dei credenti del valore grandissimo di avere un Dio che è Padre e che veglia su di noi sempre, anche quando sembra che siamo da lui abbandonati, mentre siamo noi ad aver abbandonato lui per “abbeverarci a cisterne secche e screpolate” e poi va a finire che ne paghiamo sempre il conto.

 L’unico dubbio che permane in certi cattolici ferventi che seguono la dottrina cattolica è questo: Sappiamo ormai per fede che Dio è nostro Padre, se non altro dalla preghiera del Padre Nostro. Ma noi siamo tutti veramente suoi figli, battezzati e non battezzati? PERCHÉ È IL BATTESIMO CHE CI FA VERI FIGLI DI DIO, FRATELLI DI GESU’ CRISTO E MEMBRI DELLA CHIESA. Gli altri uomini o donne sono ugualmente amati da Dio anche in vista della loro conversione, ma la Chiesa afferma che sarebbero più da considerarsi “SUE CREATURE PIUTTOSTO CHE SUOI FIGLI”.  Lasciamo alla autorità della vera Chiesa verificare l’attendibilità di questa rivelazione e tutto ciò che ne potrebbe scaturire.   Noi battezzati siamo certamente FIGLI DI DIO, SENZA ALCUN DUBBIO E NON DOBBIAMO TEMERE DI TESTIMONIARLO.

 

Molti Santi battezzati nella storia della Chiesa, (vedi San Josemaria Escrivà il Fondatore dell’Opus Dei) hanno superato momenti di grande difficoltà e prove, affermano le numerose biografie, grazie alla consapevolezza di essere FIGLI DI DIO e pertanto amati da Lui che mai chiede cose impossibili alle nostre forze.

Un figlio devoto di San Josemaria attualmente in concetto di santità, DON FERDINANDO RANCAN, sacerdote diocesano di Verona che ha aderito alla spiritualità dell’Opus Dei rimanendo sacerdote diocesano a pieno titolo, ha pure vissuto questa esperienza diciamo dolce e forte nel contempo, che non ti fa dubitare della presenza di Dio Padre anche davanti a prove terribili e inspiegabili.   Ecco una sua composizione dedicata a Dio Padre.

                                                             

ATTO DI CONSACRAZIONE A DIO PADRE

di don Ferdinando Rancan

  

Preghiera scritta da don Ferdinando come “Atto di consacrazione a Dio-Padre”, al quale è sempre stato molto devoto, non solo per aver trovato in Dio quella figura paterna che lui non poté godere a causa della morte del padre all’età di due anni, ma anche perché sosteneva che questa devozione deve essere valorizzata e fatta conoscere di più, a iniziare dagli stessi cattolici.

 È vero che lo nominiamo spesso nella preghiera del “Padre nostro” ma forse distrattamente, senza la piena consapevolezza del suo profondo significato come “Dio Amore”, Consolatore, Buono e Provvidente che ama e si prende cura di ciascuno dei suoi figli come fossimo unici al mondo perché ci vuole felici su questa terra ma ancor più vuole portarci a godere con Lui della Vita Eterna.

 

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Padre Santo, Dio onnipotente ed eterno,

Principio e Fine di tutte le cose.

Creatore e Signore dell’Universo,

io ti adoro nell’abisso del mio nulla

e alla tua Maestà infinita innalzo la mia lode.

 

Ti chiedo umilmente perdono dei miei peccati,

di tutto ciò che nella mia vita fu male davanti a Te

e ha offeso la tua santità e bontà infinita.

 

Ti rendo grazie per tutti i tuoi benefici:

di avermi creato

fatto partecipe del tuo Essere divino;

di avermi fatto cristiano

figlio tuo partecipe della tua vita divina;

di avermi fatto sacerdote,

partecipe del sacerdozio di Gesù, il Figlio tuo diletto;

di avermi chiamato a servirti nell’Opus Dei,

partecipe dell’opera dello Spirito Santo

che nella Chiesa chiama tutti gli uomini alla santità;

e di tanti benefici di grazia e di misericordia

che hanno accompagnato il mio cammino sulla terra.

 

Padre Santo,

in questo giorno che la Chiesa dedica al battesimo di Gesù,

il grande mistero in cui hai rivelato la tua paternità divina

intendo compiere la consacrazione piena e perpetua

di tutto me stesso

a Te mio Creatore e Padre.

 

 

 

 

 

 

Nel ricordo del mio Battesimo,

giorno in cui, guardandomi con infinito amore,

hai detto: “Tu sei mio figlio, oggi ti genero alla mia vita,

e in te pongo la mia dimora”

desidero affidarmi totalmente alla tua Paternità.

 

Ti offro e ti consacro tutto il mio essere:

-       la mia anima con le sue facoltà;

-       l’intelligenza perché nella luce del Tuo Santo Spirito

conosca e penetri sempre più profondamente

il mistero della tua divinità;

-       la volontà perché, unita alla volontà di Gesù, tuo Figlio diletto,

compia sempre ciò che è gradito alla tua Maestà divina;

-       il mio cuore perché, unito al Cuore verginale di Maria,

Madre dolcissima del tuo Figlio,

sappia servire con umiltà e amore la tua Chiesa

e il disegno di salvezza che per essa vai attuando nel mondo;

-       il mio corpo con i suoi sensi,

perché unito al sacrificio eucaristico di Gesù

diventi olocausto di espiazione

per i miei peccati e per quelli di tutti gli uomini;

-       infine ti consacro tutta la mia vita,

tutto il tempo che tu vorrai concedermi

fino al momento in cui potrò dire:

“Nelle tue mani, Padre, affido il mio spirito”.

 

Padre Santo, per i meriti di Gesù, tuo Figlio,

per la grazia dello Spirito Santo,

per l’intercessione di Maria, Madre di misericordia,

di San Giuseppe, di San Josemaria e di tutti i Santi,

ti chiedo di accettare benignamente

questa mia consacrazione alla tua amabilissima Paternità,

e concedimi di entrare un giorno nella Vita eterna

con tutte le persone che ho incontrato nella mia vita

a proclamare le meraviglie della tua infinita misericordia

con tutti gli Angeli del Cielo

per tutti i secoli dei secoli.            

Amen

            Pater, Ave, Gloria….