LETTERA APERTA
SESSUALITA’ BIOLOGICA O IMMAGINARIA: SIAMO ALLA
FOLLIA.
In un periodo di ferie come quello estivo dove la
gente vorrebbe pensare solo positivo per potersi ritemprare dalle varie
preoccupazioni, non è stata data sufficiente risonanza a uno dei provvedimenti
più gravi e pericolosi voluti dal Comitato Nazionale per la Bioetica (CNB)
riguardo la liberalizzazione dell’uso di un farmaco dagli effetti devastanti
che è la triptorelina, ormone che ha
la possibilità di bloccare la pubertà in preadolescenti cui è stata
diagnosticata la cosiddetta “disforia di genere”, cioè l’incertezza riguardo
alla propria sessualità, per metterli poi in grado di decidere “con cognizione
di causa!” a quale sesso o categoria appartenere! (no comment!)
Ancor meno
risonanza è stata data dai media alla voce del CENTRO STUDI LIVATINO, formato
da illustri magistrati, docenti universitari, avvocati e notai che mettono in
guarda dalle conseguenze devastanti che potrebbe avere l’uso di questo
terribile farmaco come da loro dichiarazione rilasciata: “I pareri del CNB si sono sempre distinti per rigore scientifico e sono
stati un riferimento autorevole per le tematiche bioetiche. In questo caso
invece il CNB ha avallato un farmaco che non
ha evidenze scientifiche a sostegno (l’astensione dei due rappresentanti
dell’Istituto Superiore di Sanità e del Consiglio Superiore di Sanità è significativa
al riguardo), e mostra una serie di gravi controindicazioni e potenziali
pericoli per la salute fisica e psichica dei minori coinvolti. (…)
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Tutto ciò premesso