VINCERE IL
VIRUS PROIBENDO LE MESSE
LETTERA
APERTA AL VESCOVO DI VERONA
E
A TUTTI I VESCOVI D’ITALIA
In occasione dell’avanzata del pericolo
derivante dal cosiddetto “corona virus”, sono stati presi dai vari responsabili
della società civile dei provvedimenti per arginare questo contagio che possono
essere discutibili, troppo severi o troppo blandi, e su questo non ho la
competenza per dare il mio parere, se non riportando quello che molti affermano
e cioè che il governo ha taciuto sul vero pericolo iniziale senza prendere i
provvedimenti opportuni per non essere tacciato di razzista, mentre poi ha
vergognosamente condannato alla gogna coloro che si sono eroicamente prodigati
per bloccarlo, negli ospedali o nei vari centri.
Detto questo, l’unico provvedimento che
mi permetto di contestare con forza, a nome di molti altri fedeli, è quello di
aver proibito, da parte di alcuni Vescovi, soprattutto del Nord, la
celebrazione delle Sante Messe onde evitare il contagio, favorendo in tal modo
un ulteriore clima di panico tra la gente che si è sentita abbandonata anche
dai propri Pastori.
A parte il fatto che sono rimasti aperti
ed affollati luoghi pubblici come bar, ristoranti, centri commerciali,
supermercati, trasporti pubblici e privati, oltre a moschee e altri luoghi di
culto non cristiani, riteniamo scandaloso che un’autorità come il Vescovo
proibisca non una qualunque funzione religiosa, bensì l’UNICA VERA CELEBRAZIONE LITURGICA CHE HA IL POTERE, IN VIRTU’ DELLA
PRESENZA VIVA DI GESU’ CRISTO, DI ARGINARE E ANNULLARE IL MALE, CHE È LA SANTA
MESSA. Bene eliminare e per sempre, l’inutile stretta di mano che provoca
solo distrazione, ma non la Messa! Non buttate via per favore