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giovedì 29 maggio 2025

30 MAGGIO SAN FERDINANDO - IN MEMORIA DI DON FERDINANDO RANCAN

                     30 MAGGIO SAN FERDINANDO III   RE  

            IN MEMORIA DI DON FERDINANDO RANCAN


La Chiesa il 30 maggio celebra la memoria di san Ferdinando III, Re di Leon e di Castiglia, un santo famoso per la sua lotta contro l’invasione dell’Islam che stava avanzando sempre di più nell’entroterra della Spagna, obbligando tutti gli abitanti, com’è nel loro Corano e nella loro indole, a rinnegare la loro fede in Gesù Cristo per adorare Allah con tutte le conseguenze che ne derivano.

In queste battaglie che lui vinceva, riuscì sempre a mantenere buoni rapporti con gli avversari islamici: Alicante, Granada e Siviglia, ad esempio, erano rimaste ancora in mano agli arabi, ma grazie ad una sapiente opera diplomatica di Ferdinando, il loro re moro si sottopose al suo vassallaggio e un po’ alla volta abbandonarono del tutto i territori spagnoli per tornare alle loro terre del Medio Oriente. 

Fu tollerante con i Giudei , intransigente con gli eretici, regnò con prudenza, saggezza e generosità verso tutti, ricevette il viatico in ginocchio consapevole di dover morire chiedendo perdono dei suoi peccati a Dio e a tutti i sudditi,. Era molto devoto della Madonna la cui statua portava sempre con sé nelle battaglie in difesa del suo popolo contro la progressiva avanzata islamica, la cui invasione armata non significava la sconfitta di un re piuttosto che di un altro in una alternanza basata comunque sugli stessi valori e principi cristiani, bensì il rinnegamento della fede Cattolica e di Gesù Cristo, al quale re Ferdinando era devotissimo e fedelissimo, e di conseguenza il totale abbandono di tutto quel patrimonio della cultura cristiana anche dal punto di vista etico, civile, legale, artistico, sanitario, famigliare ecc., conquistato da oltre mille anni di cristianesimo, e fondato essenzialmente sul principio della libertà personale di scelta, che la mentalità dell’Islam ha sempre rifiutato e combattuto pena la morte.

            Certo, la guerra è sempre una cosa negativa, spesso conseguenza dei nostri peccati, dicono molti santi, tuttavia ci sono situazioni in cui si rende indispensabile. In questo periodo storico molto contorto e confuso, dove noi italiani ci consideriamo sempre i grandi benefattori dell’umanità che accolgono tutti i profughi del mondo offrendo loro quelle garanzie e benefici gratuiti che neppure a noi cittadini italiani sono concesse, altrimenti veniamo considerati razzisti, siamo indotti a pensare che quelli ci rispetteranno e ci saranno addirittura grati per tutto quello che offriamo loro. Invece non è così, perché loro stessi non fanno alcun mistero di manifestare che prima o poi ci sottometteranno, a iniziare da Roma, col rischio di trovarci addirittura in una terra non più nostra ma di loro proprietà nella quale possono disporre di tutto!!  Case, chiese, beni, donne, figli, uomini, bambini… a loro uso e consumo, soprattutto obbligandoci ad abiurare la fede cattolica per adorare Allah.

 In questi e altri casi, se per amore di pace, si preferisce seppellire assieme alle armi, anche la libertà e la dignità perché costringono le donne ad essere la terza moglie o la concubina di turno del capo vincitore, o sottraggono i figli ai genitori per farli “educare” dallo Stato, o pretendono alloggio cacciando i legittimi proprietari, ma quel che è peggio, obbligano ad adorare divinità pagane rinnegando la Fede cattolica in Gesù Cristo ecc. ecc. ecc. si potrà mai accettare la pace a queste condizioni? NO!!! Perchè sarebbe una finta pace, e allora anche la Chiesa, come ultima possibilità, ammette anche l’uso delle armi per difendere la vita e con essa anche tutti i valori che la compongono, soprattutto quelli derivanti dalla cultura e civiltà cristiana, fonte di gioia, di verità e di rispetto per l’altro..

 Ricordiamo che ci sono anche i santi combattenti per la Fede e la Libertà. A proposito di battaglie con l’avanzata islamica in Europa, ricordiamo brevemente le due famose battaglie di Lepanto (1571) e di Vienna (1683) nelle quali i cristiani (vale a dire Italiani ed Europei quando non si vergognavano di chiamarsi così) hanno vinto non tanto con i pochi mezzi militari di cui disponevano, ma soprattutto con la recita costante del Santo Rosario da parte di tutte le popolazioni chiamate all’unisono dal Papa Pio V per la battaglia di Lepanto, mentre per la battaglia di Vienna, grazie alla Messa celebrata dal monaco cappuccino Marco Daviano che ha messo miracolosamente in fuga con poche perdite il nemico che avanzava con scimitarre e spade pronto a invadere Vienna e l'Europa.

            Adesso questo concetto di militanza per la libertà e la civiltà sta sfumando perché si vuole la pace per la pace, come valore assoluto, a costo di vivere schiavi dell’invasore per un piatto di minestra e col cappio al collo.

 

                 DON FERDINANDO RANCAN

 Oggi ricordiamo anche il nostro candidato alla santità, don Ferdinando Rancan, che ha avuto quel nome da uno zio, frate cappuccino di venerata memoria.

In questa occasione, vogliamo ricordare di lui un episodio molto particolare e doloroso, ma portato con grande fede quando aveva solo 18 anni ed era studente nel Seminario di Verona verso la fine della seconda guerra mondiale (1944/45)

Premessa:

Il padre di don Ferdinando, Giambattista Rancan, ceppo nativo della zona di Tregnago, Verona, morì in modo tragico mentre era guardiano notturno del cementificio di Tregnago “Italcementi” di cui hanno lasciato i resti come ricordo di quella grande azienda che aveva dato lavoro a molti operai della zona e che purtroppo commemorava anche alcuni morti per incidenti sul lavoro. Infatti In una notte piovosa e buia, il nostro Giambattista Rancan non si accorse di un silos che era rimasto aperto e vi piombò giù morendo qualche ora dopo che lo avevano estratto non vedendolo tornare di buon mattino.

            Qualche anno più tardi, Cornelio Marchi, lo zio di Ferdinando da parte della madre, Maria Marchi, venne assunto nello stesso cementificio al posto del padre e fu incaricato del controllo delle caldaie.  Non si sa in quale maniera, il povero Cornelio fu travolto dalle fiamme e trovato moribondo. Portato all’ospedale morì pochi giorni dopo, lasciando la povera moglie Elvira, zia Elvira come la chiamava Ferdinando, affranta, a maggior ragione perché aveva il figlio più grande, Giuseppe, al fronte, l’altro di 17 anni, Renato, apprendista panettiere e i due ultimi più piccoli alle scuole elementari.

            In quell’anno, inizio 1945, stava finendo la guerra e i tedeschi si ritiravano a gruppi dall’Italia portando spesso morte e distruzione dove passavano con rappresaglie punitive degne dei peggiori criminali che non erano più controllati da nessuno.

            In una di queste rappresaglie dei tedeschi, mentre il giovane Renato tornava dal panificio di buon mattino, un drappello delle SS passava di lì e caricarono sul loro camion alcuni passanti, tra cui Renato.  Senza tante mediazioni o ripensamenti, li presero e li fucilarono tutti un po’ fuori del paese, compreso Renato che era un ragazzino, il più giovane.

            Lascio immaginare la disperazione della mamma, Elvira, al pensiero che il marito era morto bruciato vivo, il figlio più grande, Giuseppe, in guerra senza avere notizie (tornò comunque vivo a guerra finita) e l’altro, Renato, che, per quanto poco, era l’unico sostentamento della famiglia, fucilato dai tedeschi.

            In questo frangente drammatico in cui non ci sono parole per consolare chi è colpito da simili disgrazie, il nostro seminarista Ferdinando, di appena 18 anni, scrisse una lettera alla zia Elvira che riportiamo qui sotto e che vale la pena leggere con calma perché indice di una fede, di un coraggio soprannaturale e di una grande partecipazione umana al dolore altrui, da parte di un semplice diciottenne, abituato però a vivere un rapporto con il Signore molto profondo e anche lui provato da molta sofferenza, sin da piccolo.

  

                               LETTERA A ZIA ELVIRA

 Zia carissima,    (Elvira)

 sono qui accanto al tuo dolore, tanto più straziante quanto più improvviso e inaspettato; e ti vedo come non ti ho mai vista, ti immagino come ho immaginato tante madri che alla sera, prima di coricarsi, si bagnano di lacrime cocenti l’amata figura del figlio che non tornerà più.

            Forse pensando al compagno della tua vita che a metà cammino ti ha lasciato, bruciato vivo martire  per tuo amore e per i tuoi figli; (zio Cornelio preso dalle fiamme durante il suo lavoro nello stesso cementificio dove aveva perso la vita il papà di Ferdinando), forse volando col pensiero al tuo Giuseppe lontano lontano, che, strappato dal tuo seno e dal suo focolare, da tanto tempo non vedi, straziata ora da questo nuovo colpo, sentirai nel fondo della tua anima ferita un vuoto largo e profondo, vivere ti sembrerà una cosa amara, amara che niente potrà raddolcire.  Renato non lo hai più, è un pensiero che stringerà in una morsa angosciata il povero tuo cuore.

            Oggi è passato Gesù e ha scaricato la sua croce pesante sulla tua porta, ma zia, non chiuderla quella porta, corri ad aprire, fallo entrare, è un dono che ti porta. Egli è stanco sfinito, ti domanda aiuto, e tu continua con Lui il tuo cammino. Arriverai al Calvario dove un’altra madre desolata, Maria, anche lei come te è straziata nell’anima, anche a lei, come a te, hanno assassinato il figlio! E glielo vedi lì sulle ginocchia, livido, lacerato, esangue. Prendi il tuo dolore, dallo a Maria, lei sa che cosa è amore di mamma!

            Cara zia, non piangere quando ti verranno nelle mani i vestiti del tuo Renato, quando vedrai ogni sera il suo letto vuoto. NO! Sii forte nel tuo dolore. E quando lo strazio ti farà sanguinare e la disperazione ti salirà alla gola, corri, nasconditi nel silenzio della Chiesa, guarda laggiù al Tabernacolo dove un Cuore sempre aperto e dolorante (che) saprà dirti quelle parole di vita eterna che gli uomini non sanno e non possono darti.

            Dillo a Gesù che glielo dai il tuo Renato, è Lui che te lo domanda, Lui che ti ha dato tutto se stesso. OFFRIGLIELO per questo povero mondo così malvagio impastato di odio e di errore. Gesù te lo domanda ma per poco tempo; e un giorno lo vedrai bello, glorioso, trionfante. Ed anche adesso non te lo senti, no, più vicino? E’ lì accanto a te insieme a Cornelio. Su, dunque, e per amore di quelle due creature che ti restano e che ti stringono i fianchi, non piangere.

            E’ bello soffrire quando si sa che Cristo ci ama, quando si sa che egli comprende e vede il nostro dolore, raccoglie e ricompensa ogni nostra lacrima.

            Ti abbraccio

                                        Tuo Ferdinando

 

 

 

 

martedì 26 aprile 2022

PASQUA E GUERRA. LETTERA APERTA AL CLERO E AI VESCOVI

                  LETTERA APERTA AL CLERO E AI VESCOVI

 

Abbiamo passato una Santa Pasqua con tutte le funzioni liturgiche regolari, grazie a Dio, perché temevamo il peggio noi cattolici, ma la prospettiva di guerra all’orizzonte non ci fa ben sperare.  E’ per questo che io sottoscritta, anche da parte di molti nostri concittadini e connazionali, mi permetto di chiedere a tutto il Clero molta prudenza, Vescovi in testa, nel credere alla nefasta e menzognera moda mainstream di denigrare e colpevolizzare sempre e solo la Russia in questo conflitto che non si sa quale piega drammatica possa prendere! 

Siamo in un momento storico difficilissimo e, al di là di torti o ragioni che ambo le parti in guerra possono avere, è davvero da incoscienti regalare armi all’Ucraina dichiarando così guerra ufficialmente contro un gigante come la Russia, tra il plauso e l’incoraggiamento del Clero che gioisce per questa manovra a dir poco luciferina e con effetto boomerang per tutta la popolazione.

 Cosa ci ha fatto di male a noi italiani la Russia che ha sempre acquistato prodotti per miliardi di euro dall’Italia, quei prodotti che adesso dovremo buttare al macero perché, credendo di penalizzare la Russia con le sanzioni, in realtà i veri penalizzati idioti e beffati siamo solo noi italiani che ci rimettiamo denaro in quantità con migliaia di aziende chiuse e disoccupati?

Mentre il governo stanzia per ogni ucraino che mette piede qui la bellezza di 850 euro al mese, come per i migranti clandestini, i nostri pensionati fanno la fame dopo una vita di duro lavoro!  Ma voi preti che trovate sempre alloggio assicurato e mensa imbandita a tutte le ore potrete mai capire questa situazione DRAMMATICA? Allora fate almeno il favore di state zitti e non prendete le parti di nessuno nelle vostre prediche. E invece pregate di più con veglie straordinarie, e invitate i fedeli a fare altrettanto, se ancora credete nel valore della preghiera.

 

Rifiutare quel gas che la Russia continuerebbe a darci allo stesso prezzo, mentre noi, da bravi furbi, per ripicca, siamo costretti ad acquistarlo dall’America lurida e infingarda che ce lo trasporterebbe a carissimo prezzo su navi cisterna come gas liquido che dovrà subire poi, a prezzi altissimi, la riduzione a gas gassoso!!!  Tutto per ripicca del nostro governo e della Unione europea massonica e assatanata che non si rendono conto che stanno sfidando un gigante, anzi DUE! Perché la Nato e l’Ucraina nazista non ci difenderanno assolutamente in caso di guerra, anzi ci considerano sin da adesso un ottimo boccone da dividersi dopo averci ammazzato come hanno fatto con i loro concittadini filorussi che si sono opposti a quel regime infame in questi otto anni di occupazione, dal 2014 fino al punto da costringere la Russia a intervenire per difendere i suoi confini da continui avanzamenti di missili puntati contro il suo territorio.

 

Sapendo oltretutto che il Vaticano ha tutto l’interesse nel vendere armi a chicchessia, amici o nemici non importa, pur di vendere, per il fatto che nella ditta per armi Beretta ha una partecipazione degli utili del tre percento. Bravo il cardinale Parolin a proclamare la pace universale con una mano e con l’altra a vendere armi al nemico. Quale esempio di coerenza.

Cercate su internet se non ci credete e documentatevi da fonti sicure e non dal telegiornale TV.

 

Rischiamo grosso tutti quanti se non la smettiamo di osteggiare la Russia che è la nostra benefattrice, se non altro perché non ha nessuna postazione militare in Italia e in nessun’altra parte del mondo, mentre sapete quante basi militari NATO/AMERICA ci sono solamente in Italia?  110.  Centodieci!  La più vicina a noi sta a Lughezzano in Lessinia e la più grande d’Europa a Vicenza, sotto il santuario di Monte Berico più o meno, in una profondità di ben sette piani da cui spunta un casermone enorme con terrazza grande per accogliere gli elicotteri. Speriamo che la Madonna impedisca una strage immane qualora l’altro gigante che è la Nato si svegliasse dal letargo e volesse prendere possesso dell’Italia dove risiede già da decenni!  Perché voi pensate che la Nato si prenderebbe a cuore la nostra incolumità e libertà? Figuriamoci! Ovunque la Nato si è insediata,  è stato per occupare, distruggere, sottomettere al suo comando.

 

       ILLUSTRI PRELATI CHE VIVETE NEL LIMBO ETEREO

  E NON SAPETE “QUANTO SA DI SALE LO PANE ALTRUI”

 

Quale vantaggio abbiamo nel continuare a mettere di mezzo gli italiani tra questi due giganti che possono schiacciarci con un solo dito del loro piede? Se non stiamo con la Russia che ha dichiarato di aver distrutto centinaia di laboratori di armi batteriologiche e virus in Ucraina sepolti sotto decine di metri da Mariupol e destinati alla distruzione dell’Europa, se non stiamo con la Russia che ha dichiarato e dimostrato di aver interrotto in Ucraina una vasta rete pedofila internazionale con la mercificazione di bambini attraverso l'abominevole uso dell'utero in affitto, se non stiamo con la Russia che dichiara pubblicamente di difendere i valori cristiani contro il Nuovo Ordine Mondiale che avanza, con chi stiamo? Con la controparte formata da illustri personaggi quali Obama, Biden, Soros, Bill Gates, Shwab, la Ursula tedesca, Rotchild, Rockfeller… e i potenti di questo mondo di tenebre del Nuovo Ordine Mondiale satanico? Che hanno come loro guida spirituale Bergoglio! Che se la sbrighino tra di loro finchè possiamo starne fuori.

Voi credete che la Nato ci voglia così bene da difenderci in caso di guerra??? Illusi e ingenui che siamo!!! Non ci difenderebbe affatto perché l’Italia ha sempre rappresentato un ottimo boccone per tutti da conquistare senza fatica, soprattutto adesso che è nel momento di maggior debolezza perché proprio il nostro ministro Draghi la sta consegnando al nemico su un vassoio d’argento! Porti prestigiosi che hanno dato lustro alla nostra patria, palazzi d’epoca, alberghi a 5 stelle, parchi immensi con flora e fauna, senza dire delle migliaia di aziende dai nomi più prestigiosi che sono passate tutte allo straniero senza che nessuno battesse ciglio. Vedremo che ne sarà delle nostre bellissime Chiese con annessi e connessi. Ma arrivare perfino a buttarci a capofitto in un conflitto mondiale è da criminali!

Riflettiamo almeno su quanto affermato da nostro Signore Gesù Cristo quando nel Vangelo consiglia di non dichiarare la guerra a un nemico che ha il centuplo di forze in più di quante ne abbiamo noi!  Perfino Gesù Cristo ce lo consiglia e noi facciamo l’esatto contrario.

 

        UN CONSIGLIO A TUTTI I SACERDOTI DEL MONDO

 

Per favore, non mettetevi a parlare di politica o di sociologia o di economia e, ancor peggio, di medicina, salute e vaccini vari perché non ne azzeccate nemmeno una, fate una figura meschina e soprattutto fate molto male a voi stessi e alla Chiesa che perde quel minimo di credibilità che le resta, dopo le malefatte del falso papa Bergoglio che non ha ancora eliminato l’idolo pagano della dea Pachamama dal Vaticano, fonte di tutte le nostre sventure.

E questa ostinazione nell’idolatria, voluta o subita, la pagheranno tutti cara in Vaticano. Ma state anche danneggiando tutta la popolazione civile inerme e lavoratrice con le vostre uscite scriteriate e incoscienti perché non siete informati bene e cadete nelle trappole della televisione che è pagata fior di quattrini dai potenti del mondo per dire menzogne e falsità e ingannare anche i più furbi o coloro che si credono tali.

Limitatevi invece a trattare di argomenti dentro il vostro campo che è quello religioso, se ancora lo conoscete, vista l’ignoranza che regna sovrana dentro i vari seminari d’Italia e del mondo intero, tranne eccezioni. Parlate della precarietà della vita umana, “cento anni sono come il giorno di ieri che è passato” dice la Scrittura, e poi ci aspetta la Vita Eterna. Questa breve vita sulla terra è la possibilità, la moneta, dice Sant’Agostino che Dio ci concede per guadagnarci o no il Paradiso.  Vedi libro di don Ferdinando Rancan su questo argomento “La moneta del tempo”.

Preghiamo invece per l’unico vero Papa Benedetto XVI che se il Signore tiene ancora miracolosamente in vita, avrà certo i suoi disegni. IL VERO PAPA E’ LUI, BENEDETTO XVI, COSTRETTO IN SEDE IMPEDITA DALLA MAFIA DEL SANGALLO.

 

Auguriamo a tutti ogni bene e le nostre preghiere quotidiane per i sacerdoti, confidando che la resurrezione di Gesù Cristo nella quale noi crediamo fermamente, abbia la forza di far risorgere anche noi, poveri cristiani traditi da Chiesa e Stato ma ostinatamente fedeli a nostro Signore Gesù Cristo, che verrà presto a giudicare ognuno di noi, o per il premio o per il castigo eterno. 

A Dio non la si fa.

                                      In fede

                                                       Patrizia Stella

lunedì 14 febbraio 2022

L'IPNOSI DI MASSA. Cosa possiamo fare, fratelli?


https://fb.watch/aVdC6Zlbr9/


 Come spiegato con molta chiarezza dalla dott.ssa Lucia Giovannini nel video allegato con link, le più grandi efferatezze nella storia dei popoli sono avvenute quasi sempre all’insegna di una specie di “ipnosi di massa”, vale a dire permesse o facilitate da una inspiegabile indifferenza del popolo, quasi impassibile e rassegnato anche davanti alla propria distruzione.

Se riportiamo ai nostri giorni, a seguito della cosiddetta “pandemia”, questo fenomeno della “ipnosi di massa” con le sue varie manifestazioni di irrazionalità, chiusura intellettuale, terrore collettivo ecc., ci rendiamo conto che l’effetto deleterio che ha avuto sulla psiche di molta gente anche di vasta cultura, esperienza e responsabilità, è stato veramente devastante, tanto da sfociare in fenomeni di depressione, disperazione e perfino suicidio le cui vere conseguenze iniziamo forse a percepirle adesso.

Un siero genico imposto a tutti con una tale violenza, aggressività, minacce, ricatti e ritorsioni da creare divisione e perfino ostilità anche nei rapporti famigliari, relazionali, professionali, religiosi ecc. contro chi si rifiuta di accettare una soluzione demenziale del genere, lesiva della propria libertà, salute, diritti e perfino della Costituzione! Ma davanti ai poteri forti occulti, in pratica massonici ad alto livello che si credono dio, abbiamo visto purtroppo che non c’è legge né Costituzione né diritto che tenga perché quelli arrivano dove vogliono (almeno per adesso!) nel perseguimento del loro obiettivo perverso che è quello di ridurre l’umanità di oltre un terzo, perchè così ha decretato il “principe delle tenebre” ottenebrando i loro cervelli. E infatti il numero dei morti e invalidi da vaccino sta aumentando sempre di più, dal momento che il covid ormai si cura come una qualunque influenza. E d’altra parte i nostri anziani sono sempre venuti a mancare soprattutto nei periodi invernali a motivo di influenze sfociate in bronchiti, polmoniti, pleuriti ecc. ma nessuno ha fatto mai tragedie planetarie essendo così la vita.

Ci si domanda: come abbiamo potuto ridurci a questo infimo livello di insipienza e di plagio collettivo, tanto da non trovare più nemmeno la forza, come la rana bollita, di fare un bel salto per uscire dall’acqua appena sentiamo che scotta e correre insieme a difendere noi e i nostri figli da una catastrofe planetaria di cui non intravvediamo ancora la fine?

Come è possibile che la solita infame propaganda televisiva, unita all’altrettanta gravissima responsabilità della falsa chiesa bergogliana, CEI compresa, siano riuscite a far accettare come rimedio universale e assoluto, magico, addirittura “divino”, (luce e speranza lo ha definito Bergoglio a Natale), un vaccino o siero genico sconosciuto, non testato, pericoloso, che si è già dimostrato letale per migliaia di persone o gravemente invalidante per moltissime altre nel mondo intero? A tal punto da proibire il ministero a quei sacerdoti che non si sono vaccinati tre volte come se fosse un nuovo dogma vincolante della coscienza, o a licenziare quelle famiglie in Vaticano che si sono opposte a questo obbligo per motivi di coscienza? A tal punto da imporlo perfino a bambini e neonati come se dovessero essere protetti, ma da che cosa? Ma i bambini nella stragrande quasi totale maggioranza nascono sani e stanno bene, e solo a causa dei vari vaccini sono morti o rimasti invalidi con forme di autismo, paralisi e varie disabilità. Senza parlare dell’uso forzato delle mascherine e del gel al posto dell’acqua santa nelle chiese che sono sempre stati luoghi di salvezza, di purificazione e di protezione da qualunque tipo di peste o calamità! Qui oltre all’effetto di un plagio collettivo, viene da pensare che ci possano essere anche interessi economici elargiti in abbondanza dalle case farmaceutiche a molti gruppi o categorie per continuare a diffondere paura, falsità e menzogne.

 

Come si può arrivare a inginocchiarsi davanti a un siero genico che modifica il nostro DNA e quindi anche il cervello togliendoci la libertà, e pertanto anche la nostra appartenenza a Dio come figli suoi? Come si può sorvolare con superficialità sul fatto che per ottenere questo siero mortale, si uccidono migliaia di feti di bambini ogni giorno vivisezionandoli in modo atroce da vivi? Un siero che contiene “idrossido di grafene”, mortale nel tempo per chi lo riceve, come da testimonianza del dott. Andreas Noack ammazzato per queste scoperte rese pubbliche assieme ad altri eroi come lui che sempre si sono opposti, con dati scientifici alla mano, alla diffusione di questo siero genico MRNA velenoso! In pochi mesi, tra il 2021 e 2022 sono infatti deceduti inspiegabilmente i seguenti medici o scienziati che avevano in comune una netta e coraggiosa opposizione pubblica a questa sorta di vaccino-siero perché avevano trovato il modo di curare il covid con sistemi innocui: e tradizionali:  Giuseppe de Donno, Bartolomeo Pepe, Domenico Biscardi, Franco Trinca, Luc de Montaigner, oltre a quelli scomparsi a quanto pare negli Stati Uniti per lo stesso motivo.

A parte coloro che sono costretti a farselo iniettare con minaccia di ritorsioni da vero regime stalinista e devono combattere da eroi per continuare a difendere la loro libertà di coscienza e il loro posto di lavoro, però la stragrande maggioranza è andata a cercarselo con gioia, come il balsamo dell’eterna gioventù, come lasciapassare per le proprie abitudini o comodità alle quali non vogliono mai rinunciare, o addirittura come docile “obbedienza” ai propri famigliari o medici o Sacerdoti, o Vescovi, come quella ragazza che ha accettato il vaccino contro voglia, per obbedienza al suo confessore, e si è ritrovata con l’esplosione di un tumore che l’ha costretta a ricorrere a chemio fortissime, sperando che salvi la vita. Nessuna correlazione? Per i ciechi non c’è prova che tenga, ma il tempo darà la risposta sicura, non decenni, bastano pochi mesi o anni e che il Signore abbia pietà della nostra stoltezza.

Sta di fatto che l’obbedienza è una virtù solo quando ci dirige al bene, alla verità, non verso il male e l’errore. Fingere di non vedere il male al fine di apparire tutti obbedienti e uniti in comunione, è un tradimento alla Verità, a noi stessi, alle nostre comunità e soprattutto a DIO.

 

UNA FONDATA RISPOSTA. Questa situazione catastrofica a livello planetario, nella quale sembra che tutti facciano a gara nel buttarsi nel baratro senza ragionare, a tal punto che molti studiosi l’hanno definita come fenomeno di “ipnosi di massa”, ci impone di dare una risposta, che può essere contestata liberamente, ma che sento il dovere di esternare come credente: “L’ipnosi di massa è inversamente proporzionale alla Fede Cristiana Cattolica presente nel mondo, ma soprattutto in Italia, centro e faro del cattolicesimo per volontà di Dio.”

Quella mancanza di fede cattolica in Gesù Cristo che, prima di sfociare nei grandi disastri morali che vediamo sotto i nostri occhi, quali: corruzioni, estorsioni, abusi, gender, pedofilia, tradimenti, aborto, usura, omicidi, suicidi e via dicendo, (vedi elenco della dottrina cattolica in calce come pro-memoria) è iniziata da decenni ormai a causa di piccole trasgressioni diventate col tempo montagne di peccati: inadempienza ai nostri doveri, accettazione di compromessi per non perdere privilegi o comodità, invidia rabbiosa verso chi ha più di noi, gelosia che porta a piccole vendette personali o collettive o partigianerie assurde all’interno delle stesse comunità o famiglie, trascurare le nostra vita interiore, il nostro rapporto personale con Dio nella preghiera, magari tacitando la nostra coscienza con la frequenza alla Messa, anche quotidiana ma fredda, quasi obbligata, dove non c’è più il cuore, l’amore, l’accettazione dell’altro con i suoi difetti e limiti, ma la pretesa che sia fatto a “nostra immagine e somiglianza”.

In pratica più diventa debole la nostra Fede in Gesù Cristo e più si entra in un vortice di stordimento intellettuale che ci disorienta e ci porta fuori strada, mentre dentro il nostro cuore rivendichiamo le nostre idee in campo di fede, il nostro punto di vista, la nostra libertà di coscienza, il nostro io, le nostre contestazioni alla dottrina di sempre, alla rigidità della chiesa… tanto che non è parso vero a molti cattolici di aver trovato finalmente un “papa” così aperto e comprensivo che benedice tutto e tutti senza alcuna condizione e li manda tutti in paradiso senza neppure consultare il Padre Eterno!

 

Infatti la grande malata di oggi è l’intelligenza dell’uomo (come ribadiva nel suo libro “Il senso di vivere” ed. Ares, don Ferdinando Rancan, sacerdote diocesano in concetto di santità laureato in Teologia e in Scienze biologiche) perché “L’INTELLETTO, oltre a risiedere come organo biologico nel cervello, dal momento che l’uomo è composto di corpo e anima, di vita materiale-psichica e di vita soprannaturale, è anche un dono dello Spirito Santo che illumina la ragione con il dono della SAPIENZA, cioè con quella Luce soprannaturale che Dio stesso conferisce quando si vive conforme alla sua volontà e alla sua legge divina...”

Ma quando l’intelletto dell’uomo rifiuta Dio o lo ignora, viene privato progressivamente di questo “dono soprannaturale” della Sapienza e pertanto si atrofizza, non vede più in là del naso, come si dice, vive come in una nebbia, in uno stato di difesa da fantomatici nemici invisibili, come quando si guida su una strada senza segnali stradali immersi nella nebbia. Questo entroterra di complicazioni psichiche, di mancanza di trasparenza e semplicità nella nostra vita interiore ci impedisce di trovare quella Luce soprannaturale che proviene dagli altri “DONI DELLO SPIRITO SANTO” che sono, oltre alla Sapienza e all’ Intelletto: Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà e Timor di Dio.

E chi li conosce più? Nemmeno i preti! Non si insegnano più nemmeno al catechismo. Purtroppo davanti alla mente ormai insipiente e spesso accecata dall’orgoglio di una gran quantità di cristiani o ex, questi DONI DELLO SPIRITO SANTO o “AIUTI SOPRANNATURALI”, diciamo così, che fanno parte del patrimonio della Fede cattolica e che hanno ceduto il posto a psicologi o esperti dell’ultimo grido che plagiano il cervello, sembrano proposte folli, da fantascienza, da fantasmi che vagano nella notte. E invece sono aiuti speciali che Dio ci offre, da vero “Dio” quale Egli è, e non da povero scienziato.

 

D’altra parte, come si fa a proporre i doni dello Spirito Santo a un mondo come il nostro dove è sufficiente premere un tasto del cellullare per conoscere ciò che accade nel mondo intero? Dove in un attimo si hanno a disposizione tutti i trattati di tutte le biblioteche del mondo? Ma a noi umani basta questo per vivere felici? Ma che ci importa conoscere tutti i meccanismi su cui è fondato l’universo intero, ad esempio, se non riusciamo più ad amare e ad essere amati! Questa è la disgrazia peggiore che possa capitare a un uomo o donna!  Quella forza dell’amore che ti spinge a fare gesti eroici per colui o coloro che ami e nello stesso tempo ti spinge anche ad inginocchiarti davanti alla consapevolezza dei doni di Dio, dell’alba e del tramonto, della luna e delle stelle, della foglia che cresce sull’albero e del tuo cuore che continua a battere fino alla morte! Perché anche i più illustri scienziati che si credono onnipotenti, non fanno altro che “scoprire” quello che Dio ha creato ed esiste da sempre nel mondo, con le sue leggi naturali che si vogliono stravolgere, mentre invece Dio disse nella Genesi: “Moltiplicatevi e dominate il mondo”, dominarlo nel senso di guidarlo al bene, al suo progresso naturale, alla sua potenzialità, ma non alla malvagità o perversione, come sta accadendo.

Questa brama di potere come delirio di onnipotenza e non come servizio all’uomo ci ha tolto il ben dell’intelletto, ci ha resi schiavi di Satana e ci impedisce di vedere “la paterna mano di Dio” che guida sempre e comunque gli eventi della storia, anche quando sembrano avversi, quella Sapienza Divina amorevole che ci permette di interpretare i cosiddetti “segni dei tempi” e agire con padronanza e libertà, anche davanti a vere persecuzioni, come ci insegnano i santi martiri di tutti i tempi, anche attuali, che non rinnegano la loro fede davanti a minacce, ma trovano la forza per testimoniare Gesù Cristo a costo della vita offrendo anche argomentazioni del più alto livello culturale e teologico ai loro persecutori.

 

L’ITALIA SOTTO ATTACCO DIABOLICO. Per raggiungere questo obiettivo di avere potere e denaro in cambio di adorare Satana, eterna tentazione sempre di moda, le varie massonerie civili ed ecclesiastiche hanno preso di mira l’Italia come bersaglio da annientare spogliandola di quella cultura e civiltà cristiana di cui è intessuta e che l’ha resa bella e speciale agli occhi del mondo per ridurla sotto il giogo satanico del “Nuovo Ordine Mondiale”. 

Siccome sono consapevoli che l’unico ostacolo al raggiungimento dei loro progetti folli è rimasta quella piccola parte della Chiesa cattolica fedele a Gesù Cristo e al vero Papa Benedetto XVI, hanno fretta di portare a termine questi loro deliri collettivi dopo che per decenni interi hanno picconato la Chiesa dall’interno introducendo falsi preti eretici nei seminari, nelle associazioni, nelle Curie, nelle congregazioni religiose ecc. corrompendo un po’ tutti a forza di immoralità, rapporti gay e pedofili che, partendo dalla fragilità umana del sesso arrivano poi più facilmente verso l’eresia o l’apostasia.

Anzi continuano a colpire con falsità l’unico vero “pilastro” della nostra Fede che, per precisa volontà di Dio, è ancora il nostro amatissimo Santo Padre Benedetto XVI al quale va il nostro perenne grazie e l’augurio di lunga vita tutta spesa per il Signore e le anime anche nella cattività e nell’umiliazione a cui è stato costretto dai poteri occulti. Ma Dio lo protegge perché ha su di lui i suoi misteriosi progetti.

Purtroppo sarà ben dura la lotta dei cristiani per la vittoria di Gesù Cristo finchè abbiamo divinità pagane sataniche collocate apposta da qualche anno dalla massoneria civile ed ecclesiastica a presiedere i quattro punti cardinali più importanti di quel che resta della nostra povera Italia cattolica: il dio Moloch divoratore di bambini davanti al Colosseo, la “Porta degli Inferi” al Quirinale, la dea Pachamama in Vaticano intronizzata dal falso papa Bergoglio e dai Cardinali, e il “Caprone sacro” a Milano. Tuttavia dobbiamo avere la certezza che “Christus vincit” e che le Porte degli Inferi non prevarranno perché come afferma San Paolo “tutto concorre al bene per coloro che amano Dio”.

 

NUOVI PERICOLI IN VISTA.  Ma non è tutto finito qui, purtroppo, forse perché i nostri nemici, vale a dire i soliti poteri occulti del male che vogliono la distruzione dell’uomo e del pianeta, vistosi ormai sfuggire lo strumento malvagio del covid e del vaccino perché buona parte dell’umanità ha finalmente aperto gli occhi, si stanno organizzando in nuove forme di plagio collettivo che dobbiamo conoscere e dalle quali dobbiamo stare alla larga .

Il loro sistema subdolo è questo. Primo: creare un problema, una malattia, un’epidemia, un crollo economico ecc. che metta paura a tutto il genere umano, in particolare a quegli italidioti creduloni e bonaccioni. Secondo: far credere di aver trovato la soluzione miracolosa a quel problema, vedi il rimedio del vaccino contro il covid, in modo da farci cadere doppiamente nella loro trappola infernale.

Passati in secondo piano i vaccini e anche le scie chimiche pericolose per i nostri polmoni che continuano comunque a spargere veleno nei nostri cieli, sono arrivati a proporre il cosiddetto 5G come nuova grande conquista elettronica che in realtà continua il lavoro di distruzione del pianeta attraverso l’avvelenamento di tutta l’atmosfera. Da qui si vede la stoltezza del diavolo che propone sistemi di morte che coinvolgono anche loro, i potenti, perché mica vanno a respirare su Marte o sulla Luna costoro, eppure seguono i suoi disegni infernali che li travolgerà per primi nel baratro di morte che essi hanno voluto e cercato. Tuttavia, siccome è risaputo che le onde magnetiche del 5G si stanno rivelando assai pericolose per la salute, stanno proponendo, da menti luciferine quali sono, delle soluzioni a questo male che loro stessi hanno provocato per poterci poi vendere i loro “rimedi” a suon di quattrini e ridurci maggiormente in povertà. D’altra parte non fanno scrupolo di manifestare il loro obiettivo satanico che è quello di distruggere totalmente il cristianesimo entro il 2030 e a tal fine usano tutti i mezzi possibili e immaginabili e noi abbiamo il dovere di conoscerli e combatterli.

 

VENDITORI DI ARIA FRITTA O ESOTERISMO? Stanno creando infatti tutta una rete di promotori o venditori di "prodotti di difesa" contro le onde magnetiche del 5G talmente assurdi che è come se vendessero ghiaccio agli eschimesi o inferriate contro le zanzare. Eppure la gente, anche di buona cultura, a motivo del fenomeno anzidetto della “ipnosi di massa” dovuta al vuoto spirituale, ci casca come pere mature e le trova soluzioni davvero formidabili. Magari si tratta di “venditori o promotori” di tutto rispetto e in buona fede ma che forse non si rendono conto del pericolo di andare fuori strada che ci aspetta oggigiorno, circondati come siamo da mille diavolerie spacciate per soluzioni formidabili.

Propongono infatti la vendita di strani oggetti metallici, tipo calamite o pendolini, o pietre levigate o simili da portare con sé come protezione contro la “negatività” presente nell’atmosfera, detto in parole semplici! E a tale scopo organizzano anche dei corsi di studio, a pagamento! per far conoscere le modalità di percezione del nostro cervello e così, Dio mi perdoni se sbaglio ma ci sono tutte le premesse, per imbrogliarci o ipnotizzarci meglio!!!  Si deve partire dal cervello ovviamente.

Dobbiamo stare molto attenti a queste nuove proposte o simili che stanno diffondendo come uniche soluzioni a tanta catastrofe, perché se tutto questo avesse a che fare, non ne ho la certezza ma il dubbio si, con l’esoterismo o la magia o coi poteri preternaturali oggi così di moda, sarebbe assai pericoloso, perché proprio attraverso questi apparenti e innocenti oggetti strani ai quali si attribuiscono poteri preternaturali, si potrebbe infilare il demonio dal quale è assai difficile poi liberarsi.

Io penso di conoscere bene questo mondo sotterraneo apparentemente innocente, anzi presentato come benefico perché il diavolo è astuto nel proporci il male sotto forma di bene, per aver fatto parte per anni di un gruppo di preghiera e di studio di “demonologia” a sostegno di un santo esorcista di Verona ormai defunto che ci ha messo in guardia su tanti pericoli presentati come soluzioni meravigliose. Qualora vi capitasse di imbattervi in queste proposte ambigue, dal sapore esoterico, se vedete che le vostre prime obiezioni cadono nel nulla o sono derise, non mettetevi a discutere ma statevene alla larga, con normalità ma con distacco, magari passando parola con amici e conoscenti perché facciano lo stesso: isolarli e farli sentire “fuori della realtà” credo sia l’aiuto migliore che possiamo dare a noi e agli altri davanti a questi nuovi fenomeni, che non saranno gli unici, perché gli esperti del Nuovo Ordine Mondiale vogliono tornare all’attacco delle nostre menti e dei nostri corpi con mille nuove astuzie perché stanno cominciando a sentirsi braccati anche loro, ma dal diavolo che gli sta presentando il conto, e molto salato, per le prestazioni avute, denaro e potere!

 

“COSA POSSIAMO FARE O FRATELLI?” chiedevano anche i primi discepoli a San Pietro spaventati davanti a persecuzioni e difficoltà di ogni genere! Il rimedio è innanzitutto uno e inconfutabile e sicurissimo: mantenerci fedeli alla fede cattolica in Gesù Cristo, unico vero “Salvatore” di tutti i mali, cercare rimedi nella medicina di sempre, nella Chiesa cattolica di sempre, senza cercare altre soluzioni strane o novità interreligiose che offendono l’intelligenza e il buon senso. Dove andare? In quali rifugi cercare protezione? Non lo sappiamo ma confidiamo che il Signore ci aprirà la strada giusta al momento giusto se siamo fedeli, e comunque nessuno ci impedisce di cercare qualche rifugio, o rustico, o abitazione, sempre fuori delle città, meglio se in montagna, qualora dovesse imperversare la guerra civile piuttosto che la guerra atomica che, almeno per adesso, sembra non costituire un vero pericolo, ma solo una minaccia, perché nessuno ha interesse a scatenarla, grazie a Dio.

 

LA PROTEZIONE CRISTIANA.  E’ vero che siamo immersi in mille pericoli, per lo più voluti dalla malvagità dell’uomo che si crede padrone della natura e la manipola solo per il nostro male, ma che bisogno abbiamo di cercare protezione altrove quando abbiamo già da secoli o millenni le “nostre” protezioni cattoliche che forse abbiamo snobbato per inseguire i miraggi degli ultimi tempi? Oltre ad aiuti umani che la vera medicina ormai comprovata ci aiuta a debellare e che finora hanno dati grandi risultati con antibiotici, antinfiammatori, cortisonici, vitamine e Sali minerali, idrossiclorochina, ivermectina, lactoferrina ecc. come ci consigliano i veri medici che lavorano con scienza e coscienza, abbiamo anche aiuti soprannaturali o spirituali di tradizione cattolica millenaria molto efficaci, chiamati “sacramentali”  e che forse noi stessi abbiamo snobbato perché ci fidiamo di più dei cornetti, gobbetti o amuleti porta fortuna, piuttosto che di quegli aiuti offerti dalla cultura cristiana millenaria, cioè dalla mano amorosa di Dio che non ci abbandona nelle avversità sia del corpo che dell’anima e ci offre soluzioni semplici, gratuite quali ad esempio l’uso e la devozione per il Santo Rosario, la Medaglia miracolosa della Madonna”, lo Scapolare del Carmine, l’acqua benedetta, il crocifisso di San Benedetto contro le insidie del diavolo, oltre a giaculatorie, novene, suppliche e devozioni agli Angeli Custodi, alle anime del Purgatorio e ai nostri Santi particolari approvati dalla Chiesa ecc. Non ci rendiamo conto di vivere in una vera “botte di ferro” contro tutte le calamità, consapevoli, comunque di essere sempre provvisori sulla terra, perché ci aspetta la dimora eterna nel cielo, e quando Dio deciderà di chiamarci, dobbiamo essere pronti e felici di dirgli “Si, Signore eccomi! Sia fatta la tua volontà”. La vita dell’uomo sulla terra è 70 anni, dice la Sacra Scrittura, 80 per i più robusti ma tutti sono fatica e inganno e passano in fretta. Verità da ricordare.

 

LA VITA DOPO LA MORTE.   Perché alla fine di tutte le soluzioni per vivere il più a lungo e il meglio possibile, rimane sempre per tutti una domanda fondamentale: “CHE NE SARA’ DELLA MIA VITA DOPO LA MORTE?”   C’è chi risponde facendo finta che la cosa non lo riguardi “glisson…”; chi invece ritiene con sicurezza scientifica che tutto finisce con la morte; chi preferisce rimandare la risposta a quando sarà il momento giusto; chi sostiene che il buon Dio perdona tutti perché è misericordia ecc. ecc. Nessuno di noi comunque può affermare di avere questa certezza assoluta, nessuno. Sono ipotesi spesso per placare la nostra paura della morte e l’incertezza dell’altra eventuale vita che ci aspetta.

Infatti l’unico al mondo che ci può dare l’unica risposta vera e inconfutabile è quel nostro Signore Gesù Cristo seconda Persona della Santissima Trinità, che non ci ha abbandonati in balia delle tenebre, del qualunquismo religioso, di una falsa dottrina dove ognuno può fare quello che vuole, dove una divinità vale l’altra, dove è garantito il Paradiso a tutti, buoni o cattivi, onesti o delinquenti. Ma con la sua incarnazione oltre duemila anni fa, passione, morte e resurrezione, con la forza del suo amore per noi ha voluto portarci la salvezza dall’inferno, non annullando, ma completando l’opera dei Patriarchi e Profeti del Vecchio Testamento, che consisteva essenzialmente nella fredda osservanza dei Dieci Comandamenti.

Per questo non è un optionall qualunque la nostra fede in Gesù Cristo, ma è fondamentale, basilare anche per il buon funzionamento del mondo e del nostro equilibrio psichico e fisico oltre che per guadagnarci la vita eterna.  Non è la stessa cosa avere fede in un Dio qualunque, in Budda, o in Allah, o nella religione animista o induista o altre espressioni religiose dell’uomo che in buona fede, cerca il suo Dio. Ma il Dio cristiano ha preso l’iniziativa di manifestarsi all’uomo addirittura facendosi UOMO, VISIBILE SULLA TERRA. Da millenni prima della nascita di Gesù Cristo è stata annunciata la sua venuta sulla terra attraverso Patriarchi e Profeti.

Gesù Cristo è venuto sulla terra a dirci che “Io sono la Via, la Verità e la Vita. Chiunque crede in me non morirà in eterno” e ancora “Senza di me non potete fare nulla” e ci ha fornito anche i mezzi per guadagnarci questa vita eterna attraverso una dottrina nuova, uno stile di vita nuovo, che vincola la nostra coscienza e ci impegna alla conversione del cuore, a un cambio di vita che neppure rappresenta un giogo così insopportabile, tant’è vero che nel Vangelo egli afferma davanti alla croce “Coraggio, il mio giogo è dolce e il mio carico leggero”.  

 

I mezzi che ci ha portato Gesù per santificarci, vivere sani nell’intelligenza e raggiungere la Vita Eterna sono “I SETTE SACRAMENTI” (vedi in calce) che sono “interventi divini a sostegno della nostra debolezza”, e ci conferiscono quella GRAZIA SANTIFICANTE che ci aiuta a vivere da cristiani qui sulla terra e ci apre poi la porta del Paradiso. Il primo di questi sacramenti che può dare l’accesso a tutti gli altri è il Battesimo, poi via via lungo il nostro cammino con l’effusione dello Spirito Santo nella Cresima; col perdono dei peccati nella Confessione; col dono di sé stesso come nutrimento spirituale nella Santa Eucaristia o Messa; poi davanti alle grandi scelte della vita, ecco due sacramenti straordinari a sostegno della nostra fragilità: Matrimonio o Consacrazione nel Sacerdozio, fino al termine del nostro percorso sulla terra con la cosiddetta Unzione dei malati, già detta “Estrema Unzione”, che può essere conferita anche nel caso di semplici malattie, non per forza mortali, perché spesso, come fanno anche tutti gli altri Sacramenti, oltre a guarire l’anima, guarisce anche il corpo. Ricordo di un bambino che non parlava, uno, due, tre anni e diceva solo monosillabi, pur non avendo riscontrato dai medici alcuna anomalia. Ebbene, quando finalmente i genitori si sono decisi a farlo battezzare, gli è tornata la parola, quasi miracolosamente, anche se un po’ alla volta, ma sempre di più fino a ottenere un linguaggio normale, anzi perfino superiore a quello della sua età.

 

Purtroppo risulta dal rapporto del “Pew Research Center” del 2019 che solo un terzo dei cattolici sparsi nel mondo crede nei Sacramenti, soprattutto non crede più che la Comunione o Eucaristia sia il Corpo e il Sangue di Gesù Cristo. Molti sono convinti che si tratta solo di simboli a memoria di quello che ha fatto Gesù, ma non il vero miracolo della TRANSUSTANZIAZIONE, cioè della trasformazione istantanea del pane nel Corpo di Gesù e del vino nel suo Sangue, come infatti attestano ormai centinaia di miracoli strepitosi in tutto il mondo, raccolti in un bel libro che consiglio “I Miracoli eucaristici” e le radici cristiane dell’Europa, Edizioni Studio domenicano, dove sono riportate storie vere, testimonianze, foto, miracoli ecc. ecc. di questo fenomeno strabiliante che è degno solo di UN DIO, IL NOSTRO DIO CHE E’ PADRE, FIGLIO E SPIRITO SANTO e ci ama oltretutto.

 Pertanto è assurdo, anzi sacrilego, impegnarsi, come purtroppo è accaduto in questi ultimi anni di falso pontificato Bergogliano, affinchè tutti abbiano il “diritto” di fare la Comunione, (che diritto non è ma semmai un dono impegnativo che bisogna meritare con una vita pulita, talvolta eroica), come se tutti fossero lì a bramare la Comunione della quale in realtà poco o nulla gli importa, tranne eccezioni. Quando invece c’è bisogno di catechesi, di dottrina, di teologia, di preghiera, di meditazione, di comunione con Dio per capire quali meraviglie Lui ha operato per la sua creatura fatta a sua immagine e somiglianza, e quanto grande e colpevole davanti a lui è la nostra indifferenza e ignoranza della quale dovremo rendere conto a Lui, e quanto è vera l’esistenza del Paradiso, Purgatorio e Inferno come verità della nostra Fede.  Quando vedo che molti sedicenti cristiani cattolici, preferiscono mantenersi su un livello di superficialità religiosa rifiutandosi di approfondire la loro fede anche con buone letture che aiutano ad aprirli alla verità che è Gesù e anche alla gioa, mi viene proprio da piangere. E’ come se ti offrissero la guarigione da una malattia grave su un piatto d’argento e tu la rifiutassi. Stolti e superbi.

 

FIERI DI ESSERE CRISTIANI E COMBATTENTI. Papa Benedetto ci incoraggia a puntare sulla fedeltà del “piccolo gregge” veramente innamorato di Gesù e del suo trionfo attraverso la Sua Chiesa purificata da tutti i peccati che rifiorirà dalle catacombe dove l’hanno confinata come segno di vittoria sul mondo e contro Satana. Gesù ci vuole felici anche sulla terra, proprio perché ci vuole Santi, e la santità è sempre strettamente collegata con la felicità di chi si riconosce figlio di Dio, di chi vive abbandonato nelle sue mani paterne pur senza trascurare i suoi doveri perché il cristiano gode di tutte le cose belle che ha trovato nel mondo. Il cristiano deve essere l’uomo della felicità, anche nella croce, deve godere della natura coi suoi tramonti, dei rapporti umani, famigliari, di amicizia, lo sport, l’arte, la musica, lo spettacolo sano, perfino la buona cucina italiana ha le sue radici cristiane, quella cucina favolosa e varia da regione a regione, da città a città, che tutti ci invidiano e che non è certo basata su insetti e scarafaggi, o su misteriosi amburger di dubbia provenienza che fanno schifo perfino al diavolo.

Pertanto dovremmo essere fieri e orgogliosi di essere cristiani, di riscoprire la bellezza della nostra FEDE che in alcuni periodi della vita può e deve diventare eroica. UNA FEDE EROICA che va vissuta nonostante le infedeltà e i tradimenti di chi governa la Chiesa purtroppo.  Perché Gesù nel garantire l’assistenza dello Spirito Santo a certi ecclesiastici chiamati a governare la Chiesa, Papi soprattutto, non ha garantito la loro salvezza eterna!! Anche loro se la devono guadagnare e conquistare con la preghiera, con la fede, con le opere buone, con la rinuncia, con la perseveranza e la fedeltà ecc. perché loro per primi dovranno passare davanti al giudizio di Dio subito dopo la morte, o per la Resurrezione di vita o di condanna. E terribile sarà il giudizio di Dio verso coloro che hanno avuto come missione divina di guidare il gregge di Gesù Cristo verso la salvezza e invece lo hanno convogliato con beffarda soddisfazione, vero il baratro dell’inferno.

Dio ama, perdona, accoglie, “sette volte sette”, dice il Vangelo, cioè ogni volta che ricorriamo a Lui con sincerità di cuore, ci ascolta, ci segue passo passo perché non cadiamo però attenzione, Dio non è un bonaccione da pacca sulla spalla che perdona tutti gratuitamente, Dio vuole anche essere riconosciuto, seguito e adorato.

L’atteggiamento cristiano più consono per esprimere l’adorazione verso Dio è mettersi in ginocchio, soprattutto durante la Consacrazione nella Santa Messa, e guardare a Lui presente nell’Ostia Santa che sta per diventare il Suo Corpo e dirgli “Gesù, io credo ma aiuta la mia incredulità”.

Alla fine della vita saremo giudicati sull’amore, dice S. Giovanni Della Croce, e non sulle nostre imprese eroiche. Infatti il cristianesimo vero si potrebbe definire così “E’ la forza dell’Amore”.

                                                Patrizia Stella


 

Verità principali e Norme fondamentali della fede cristiana

 Riporto qui sotto le basi fondamentali della dottrina cristiana, prese dal “Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica” di Papa Ratzinger quando era Prefetto della Congregazione per la dottrina della Fede, con il Santo Padre Giovanni Paolo II, (1992) uguale a quello di San Pio X, tranne che nelle espressioni letterarie più moderne e complete, con buona pace dei tradizionalisti. Nulla è stato cambiato delle verità di Fede, e la Santa Messa Novus Ordo è validissima, oltretutto si può anche scegliere, secondo le indicazioni di Papa Benedetto col suo “Motu proprio”. Basta divisioni tra di noi.

 

      LE VERITA’ PRINCIPALI E LE NORME FONDAMENTALI

                       DELLA NOSTRA FEDE CRISTIANA

Dal Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica

 

 

I due misteri principali della nostra fede

1.    Unità e Trinità di Dio.

2.    Incarnazione, Passione, Morte e Risurrezione di

        Nostro Signore Gesù Cristo.

 

I due comandamenti della carità

1.    Amerai il Signore Dio tuo, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente

2.    Amerai il prossimo tuo come te stesso.

 

Le tre virtù teologali

1)  Fede          2)  Speranza   3)  Carità

 

Le quattro virtù cardinali

1)  Prudenza   2)  Giustizia     3)  Fortezza    4)  Temperanza

 

I Novissimi

1)  Morte         2)  Giudizio      3)  Inferno       4)  Paradiso

 

I  dieci  Comandamenti  di  Dio  (o Decalogo)

Io sono il Signore, Dio tuo.

1.    Non avrai altro Dio fuori di me

2.    Non pronunciare il nome di Dio invano

3.    Ricordati di santificare le feste

4.    Onora il padre e la madre

5.    Non uccidere

6.    Non commettere atti impuri

7.    Non rubare

8.    Non dire falsa testimonianza

9.    Non desiderare la donna d’altri

10.  Non desiderare la roba d’altri

 

I sette Sacramenti

1) Battesimo  2) Cresima  3) Eucaristia  4) Confessione 

5) Unzione dei malati  6) Ordine Sacro  7) Matrimonio

 

I sette Doni dello Spirito Santo

1)  Sapienza    2) Intelletto   3) Consiglio   4) Fortezza  

    5) Scienza     6) Pietà    7) Timor di Dio

 

I cinque Precetti generali della Chiesa

1)    Partecipare alla Messa la domenica e le altre feste comandate

2)    Santificare i giorni di penitenza secondo le disposizioni 

       della Chiesa

3)    Confessarsi almeno una volta all’anno e comunicarsi almeno 

        a Pasqua

4)    Soccorrere alla necessità della Chiesa secondo le leggi 

        e le usanze

5)     Non celebrare solennemente le nozze nei tempi proibiti.

 

Le sette opere di misericordia corporale

1)            Dar da mangiare agli affamati

2)            Dar da bere agli assetati

3)            Vestire gli ignudi

4)            Alloggiare i pellegrini

5)            Visitare gli infermi

6)            Visitare i carcerati

7)            Seppellire i morti

 

Le sette opere di misericordia spirituale

1)            Consigliare i dubbiosi

2)            Insegnare agli ignoranti

3)            Ammonire i peccatori

4)            Consolare gli afflitti

5)            Perdonare le offese

6)            Sopportare pazientemente le persone moleste

7)            Pregare Dio per i vivi e per i morti

 

Le beatitudini evangeliche

1)            Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli

2)            Beati gli afflitti, perché saranno consolati

3)            Beati i miti, perché erediteranno la terra

4)            Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, 

               perché saranno saziati

5)            Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia

6)            Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.

7)            Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati 

              figli di Dio.

8)            Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché 

                di essi è il regno dei cieli.

 

I sette vizi capitali

1)  Superbia          2)  Avarizia          3) Lussuria          4) Ira    

      5) Gola        6) Invidia       7) Accidia

 

I sei peccati contro lo Spirito Santo

1)    Disperazione della salvezza

2)    Presunzione di salvarsi senza merito

3)    Impugnare la verità conosciuta

4)    Invidia della grazia altrui

5)    Ostinazione nei peccati

6)    Impenitenza finale

 

I quattro peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio

1)    Omicidio volontario

2)    Peccato impuro contro natura

3)    Oppressione dei poveri

4)    Frode nella mercede agli operai