commento al testo ufficiale Radio Rosa Mistica
Ricevuto da suor Benedetta della Santa Croce in Colombia il 2 febbraio 2023. Introduzione
alla pubblicazione privata e non ufficiale del “testamento omega” di Papa Benedetto
XVI.
Questo testamento è stato comunicato a suor Benedetta della Santa Croce membro
della comunità delle suore Francescane della Santa Croce in Colombia il 2
febbraio 2023 sotto forma di dettatura durante un'apparizione di Papa Benedetto
con la richiesta che venga reso pubblico, in particolare che la Curia Vaticana
e l'intero collegio cardinalizio ne vengano a conoscenza; questa è una
traduzione provvisoria e anonima basata sul testo audio del sottocitato video
di Radio Rosa Mistica Colombia.
La questione dell'autenticità deve
essere decisa da chiunque si trovi di fronte a questo testamento postumo di
Papa Benedetto XVI, morto nel dicembre 2022: in esso vengono rivelati fatti in
parte estremamente scioccanti per la loro natura demoniaca e malefica, ma il testamento
è anche una magnifica testimonianza di una fede eroica in Gesù Cristo l'unica Via,
l'unico Redentore che secondo la Volontà di Dio dovrebbe incoraggiare tutti noi
a imitarlo.
Papa Benedetto XVI in varie frasi fa
un chiaro riferimento al “misterium iniquitatis”, il mistero dell'iniquità che
ora, dopo la sua morte, quella dell'ultimo Papa, prenderà il suo corso; con ciò
e con la sua testimonianza della guida sovrana della Chiesa in questo tempo di
tribolazione da parte di nostro Signore Gesù Cristo che ha tutto sotto
controllo, ci sta preparando alla battaglia finale tra il BENE e il MALE che si
concluderà con il trionfo degli eletti, il trionfo del Cuore Immacolato di
Maria attraverso l'intervento di nostro Signore Gesù Cristo.
A una mente umana, certo, non
sarebbe venuto in mente di concepire l'esistenza di una seconda parte del
Testamento Spirituale di Papa Benedetto XVI, e per di più di utilizzarla per
proclamare solennemente il quinto Dogma Mariano come è stato fatto qui; in esso
Papa Benedetto dà testimonianza della Beata Vergine Maria come Corredentrice,
Mediatrice e Avvocata ed é convinto che la proclamazione di questo dogma sarà
decisiva per superare la grande crisi della Chiesa Cattolica. E' significativo
che né suor Benedetta, né il signor Henry direttore del programma di Radio Rosa
Mistica Colombia fossero a conoscenza della morte avvenuta il 1°gennaio di
Giulio Colombi, l'amico 97enne del Papa; questo, così come gli altri nomi
corretti degli amici più intimi di Papa Benedetto, la menzione del Presidente Obama
come “mente” del colpo di stato contro il pontificato di Benedetto, nonché lo
stile letterario del testamento tipico per il Papa e certamente non imitabile
da una semplice e pia suora di una congregazione contemplativa, tutto ciò parla
dell'autenticità di questo Testamento Omega del Papa dettato dall'Eternità.
Una questione delicata sorge con la
menzione esplicita della Fraternità Sacerdotale di Pio X che non è ancora stata
riunita canonicamente con la Chiesa Cattolica. Qui si potrebbe sollevare
l'obiezione di trattarsi di una possibile falsificazione per fare proselitismo
dei fedeli verso questa comunità; l'autore di questo commento, tuttavia, è
giunto alla conclusione che proprio in questo si manifesta la grandezza
pastorale di Papa Benedetto XVI che dal Cielo si preoccupa ancora della loro
unità con la Chiesa e vuole evitare che si allontanino ancora attraverso i
falsi e adulatori compromessi con “Francesco”. Il fatto che al nome della
Fraternità Sacerdotale di Pio X sia stato aggiunto il nome “e di San Paolo”
oltre a quello di “Pio X” è al momento ancora enigmatico, ma potrebbe
rapidamente rivelarsi un indizio particolare dell'autenticità del Testamento
Omega nel futuro prossimo. Infine, questo evento è stato ufficialmente e
correttamente predetto dalla nostra signora di Anguera in Salvador (Brasile)
nella sua apparizione del 6 gennaio 2015 e certamente, non a caso, nell'esatto
giorno dei futuri funerali di Papa Benedetto XVI: il messaggio n.4083 inizia con
le parole “Amati figli, l'Umanità sarà sorpresa dalla rivelazione fatta da un
Re (il Papa è un monarca)”. La pubblicazione ufficiale non tarderà ad arrivare
e certamente confermerà la reazione prevista dalla Madonna; altri messaggi
della Madonna suggeriscono anche la confusione e la divisione all'interno del
Vaticano e del Collegio Cardinalizio in seguito alla pubblicazione, il che non
sorprende.
TESTAMENTO
OMEGA DI PAPA BENEDETTO XVI
ricevuto da suor Benedetta della Santa
Croce in Colombia il 2 febbraio 2023. Questo testo è una trascrizione
provvisoria fatta sulla base dei sottotitoli scaricabili su GloriaTV (vedi
link)
Salve. Un cordiale saluto a tutti
voi cari amici di questo canale di Radio Rosa Mistica Colombia. Abbiamo
un'informazione esclusiva di Radio Rosa Mistica Colombia e di questo canale ed
è un messaggio ricevuto in visione da suor Benedetta della quale abbiamo già trasmesso
messaggi molto precisi e che riceve messaggi dal Cielo; in questa occasione
suor Benedetta delle suore Francescane della Santa Croce ha assistito in
visione testimone a un racconto successo il 2 febbraio 2023 Festa della
Candelora, durante l'offertorio della Santa Messa, celebrata nel suo monastero
da un sacerdote che non celebra in comunione con Bergoglio; le suore
francescane della Santa Croce, una testimonianza di Papa Benedetto XVI che ci
ha raccontato in un testo che abbiamo e anche in un audio che conserveremo per la
storia... giusto ? Leggo il testo e cercherò di non fare ulteriori commenti
perchè un po' lungo, inedito nel suo contenuto, perché Papa Benedetto XVI (l'ho
già letto tre volte) spiega la realtà all'interno del Vaticano che tutti noi
sospettavamo ... se ciò avviene all'interno di una Messa, al momento
dell'offertorio, allora questo ha, suppongo, un grande valore.
**********************************************
Ebbene il 2 febbraio 2023 Festa della Candelora, durante l'offertorio della Santa Messa, ecco il relato scritto di suor Benedetta: “Mentre il sacerdote incensava le offerte del pane e del vino, questo improvvisamente è scomparso davanti ai miei occhi e quello che vedevo era Papa Benedetto XVI; era vestito di paramenti bianchi e dorati, ha incensato le offerte e l'altare... poi si è girato per incensare l'assemblea... è così che ho potuto vederlo chiaramente, perché all'inizio potevo vedere solo le sue spalle... Stava celebrando la Messa Tradizionale... i suoi paramenti erano di un bianco scintillante e sul suo petto c'era una croce pettorale di smeraldi e sulla casula c'erano gigli ricamati in argento intrecciati con i Sacri Cuori di Gesù, Giuseppe e Maria in oro scintillante. Sono rimasta scioccata nel vedere Papa Benedetto XVI splendente, tutto il contrario di come l'avevo visto la volta precedente nei miei sogni, Il giorno del suo funerale; allora era vestito come un Papa, ma non aveva alcuno splendore, era come un normale essere umano invecchiato con l'età, ...ma oggi l'ho visto in modo diverso, oggi l'ho visto pieno di gloria, ringiovanito pieno di vigore... tutto in lui risplendeva, non solo i vestiti, ma anche la sua pelle, come se la luce lo illuminasse dall'interno... il suo volto sereno era quello di una persona giovane e allo stesso tempo matura, sembrava molto concentrato incensando, poi nel canone ho ascoltato le parole di Papa Benedetto XVI in perfetto latino secondo il Rito Straordinario cioè la Tradizionale Messa Tridentina; la cappella era piena di incenso, di un colore squisito con una miscela di mirra molto profumata... c'era una sensazione di santità nell'aria... credo che tutti i presenti abbiano provato la stessa sensazione, c'era un santo timore di Dio... eravamo tutti in soggezione, è stato molto solenne mentre Papa Benedetto XVI alzava la Sacra Ostia consacrata nel Corpo del Signore; ho visto che molto incenso è stato elevato al Cielo, ...a un'estremità dell'altare c'era un angelo, lo si vedeva vestito regalmente e Ganswein dare ordini da parte di Francisco alle suore che mi servivano, ho sentito quello che ha detto: “Continuate a dargli la medicina... fate tutto in modo che sembri molto naturale non sollevate sospetti, non fate domande; ordini dall'alto ! Non preoccupatevi, sarete ben ricompensati...”
“Facevo finta di non sentire nulla e da questo momento, ogni cibo, medicina che mi davano era un tormento... evitavo di mangiare per paura che fosse avvelenato e questa mancanza di cibo danneggiava ulteriormente la mia salute già fragile. Ho sempre benedetto le medicine perché ero sicuro che le cambiassero... la mia vita in prigione, durata quasi 10 anni, stava per finire, Dio aveva fretta con me. Anche se avessi voluto parlare chiaramente, non potevo farlo, non mi avrebbero nemmeno creduto, avrebbero distorto le mie parole, non avevo nessuno intorno a me di cui potermi fidare... era una situazione molto stressante, così Dio mi illuminò affinché potessi comunicare in qualche modo attraverso codici e parabole e precisamente attraverso i libri nella speranza che almeno qualcuno capisse il mio modo di parlare.
In occasione del mio 95esimo
compleanno, Francisco venne a trovarmi e mi portò una bottiglia di vino e dolce
di latte e chiese di rimanere solo con me: non avrei mai pensato che il suo
cinismo e la sua capacità di male fossero così elevati in lui; vidi ancora una volta
il suo odio per me, per la Chiesa e soprattutto un odio smisurato per la Madre
di Dio. Mi ero sempre considerato un uomo pacifico e diplomatico... cosa potevo
fare ? Solo soffrire in silenzio, in grande solitudine, perché alla fine della
mia vita, in perfetta conformità con il Cristo sofferente, mi sono trovato
abbandonato da ogni aiuto divino; faceva parte della mia purificazione, avevo
capito questo... il mio ufficio di Vicario di Cristo richiedeva una grande
purificazione... molto mi era stato affidato e presto avrei dovuto rendere
conto a Dio di tutta la mia amministrazione; dovevo rendere conto non solo per
la mia anima di cristiano battezzato, ma per tutta la Chiesa. Che grande responsabilità
! Che pesante Croce da portare come Papa ! Da quel momento in poi , tutto mi fu
chiaro e questa consapevolezza mi causò una doppia sofferenza.
In confessione e con il suo solito
atteggiamento adulatorio di falsa fratellanza, Bergoglio o meglio “Francisco”
mi disse con tono beffardo e con il suo tono molto cinico e spietato che gli
piaceva avere la Chiesa nelle sue mani, che l'avrebbe distrutta completamente e
avrebbe seppellito l'Eucarestia per sempre... mi disse: “Cancellerò il tuo Dio
dalla faccia della terra ! Ho molti alleati che mi aiutano, non solo
dall'interno ma anche dall'esterno; la Curia è inginocchiata ai miei piedi, il
collegio Cardinalizio sono cani fedeli, lo sai ! Non puoi negare che sono
fedeli, che obbediscono !” ... e sorrise maliziosamente...”Qui te li ho
portati... e nel caso non lo sappia te lo confermo, prendilo come una cortesia
da parte mia... non sono così cattivo come dicono...” Sorrise di nuovo questa
volta freddamente...
Ero terrorizzato dal suo sguardo e
averlo davanti era come vedere Satana... mi confessò che uno dei suoi obiettivi
era di sporcare di fango la Madre di Dio e se possibile cancellare i dogmi e
calpestare l'Eucarestia. Mi disse che avrebbe sterminato il Rito Straordinario
in un colpo solo, lasciando solo quello attuale con le sue numerose
profanazioni e sacrilegi; alla fine il nuovo rito era stato elaborato da un
massone esperto di liturgia e mi confessò di aver provato piacere quando, andando
al Tepeyac, insultò in faccia la Regina del Cielo... stava parlando del Messico
... e poi gli piacque molto la messa in scena che fece con una presunta Consacrazione
della Russia e del Mondo al Cuore Immacolato di Maria... mi disse avvicinandosi
ancora di più e con ironia: “Vuoi sapere a chi ho invocato davanti all'amata
immagine di nostra Signora di Fatima ?” Gli risposi che non era necessario...mi
disse che me lo avrebbe detto comunque, perché sapeva che mi avrebbe fatto
male...“Ho invocato il re delle tenebre, mi capisci ?” Rimasi in totale silenzio,
poi lui disse : “Ci sono i fascicoli di Papa Giovanni Paolo I e del grande
Giovanni Paolo II a cui avevano fatto vari tentativi falliti e alla fine è
stato messo a tacere con una chirurgia alla gola non necessaria e
convenientemente eseguita. Infine ci sono io e posso assicurarvi che ci sono
molti modi per uccidere.”
Il suo sguardo era uno sguardo verso
l'infinito... lo sguardo di Benedetto XVI... “Non potevo credere”... dice suor
Benedetta ...“a quello che stavo sentendo”. Sentivo un grande dolore nel cuore
e una grande indignazione, ma ero lì seduta sul bordo del letto in totale
silenzio a scrivere come se fossi la segretaria del Papa e mi dicevo: “Che orrore
... Dio mio ! Che malvagità !”...Allora il Santo Padre mi ha guardato e mi ha
detto: “Sii forte e continua a scrivere... ho ancora molto da dire: tutto
questo già fa parte della storia... scrivi figlia”... ho detto: “L'ascolto
Santo Padre” ed egli ha continuato: “Da Papa ho sempre vestito la talare bianca
nella speranza che il mondo si rendesse conto che non mi ero mai dimesso e che
ero sotto pressione ad attuare e prendere decisioni per il bene della Chiesa.
Nelle poche comunicazioni che riuscivo ad avere usavo sempre un linguaggio
velato per non destare sospetti dei miei nemici che mi osservavano
continuamente e dovevo essere estremamente prudente... i miei nemici erano
molti e con molti microfoni.
Ora godo di una grande pace, perché
Dio è giusto e i suoi tempi sono perfetti... Sono tempi in cui molti pensano di
possedere la verità e di conoscerla. La Verità è una sola: Cristo ! E a lui
solo dobbiamo sempre rimanere fedeli, anche se ci costa la vita, come è successo
a me.
L'8 dicembre 2022, con un gesto di
fiducia e di buona volontà ho comunicato al mio segretario di aver scritto
diverse lettere e la mia ultima dichiarazione enciclica: MARIA CORREDENTRICE,
MEDIATRICE E AVVOCATA” ... Lo dissi molto incoraggiato dal mio predecessore il
grande San Giovanni Paolo II fedele difensore di Maria Corredentrice ai piedi
della Croce. Ho detto al mio segretario dove si trovavano; la sua sorpresa non
si fece attendere... mi disse: “Lettere ?” e allo stesso tempo mi disse con un
sorriso obbligato che mi ringraziava per il voto di fiducia; lo avvertii che
queste lettere erano confidenziali ed erano indirizzate principalmente al Governo
Centrale, la Curia Vaticana, alla Congregazione per la Dottrina della Fede e della
Liturgia, al Collegio Cardinalizio, ai signori Cardinali Gerhard Ludwig Muller
e Raimond Leo Burke, al Cardinale Zen, al Cardinale Robert Sarah, alla
Fraternità Sacerdotale di San Pio X e San Paolo. Ho redatto una lettera ai
sacerdoti e ai seminaristi, invitandoli a sforzarsi sempre di essere sacerdoti
esemplari animati da una preghiera costante e intensa coltivando la castità e
l'intimità con Cristo, sottolineando che il sacerdote deve essere conformato al
Cuore di Cristo e che solo così il ministero sacerdotale avrà successo e
porterà frutti apostolici, consigliando loro di non lasciarsi mai tentare dalla
logica della carriera e del potere... parole che spesso dicevo ai sacerdoti e
ai seminaristi. Infine li ho esortati a non commettere l'errore di dare la Comunione
in mano e a fare riparazione conforme alla richiesta della Madre di Dio. Ho
anche scritto delle lettere agli istituti di vita consacrata, ai giornalisti di
tutto il mondo e al mio buon amico teologo Giulio Colombi. Infine ho
indirizzato una lettera aperta al popolo di Dio...
Ho sottolineato a Georg che queste
lettere dovrebbero essere rese pubbliche tre giorni dopo la mia morte e lui mi
aveva dato la sua parola. Nel mio compito di imitare Cristo, il quale fino alla
fine ebbe con sé l'infido e perfido Giuda Iscariota riflesso dei traditori che
si sarebbero visti nella mia Chiesa, avevo anch'io Georg a cui fino all'ultimo
momento ho dimostrato affetto sincero, fiducia e pazienza, desiderando il bene
della sua anima, la sua conversione... sapendo che presto l'avrei visto
commettere il peggiore dei suoi tradimenti e il più grande degli omicidi.
Sicuro del tradimento del mio
segretario, ho scelto prudentemente di dare copie di queste lettere al mio
grande amico Giulio Colombi durante la sua ultima visita concessa per miracolo
di Dio attraverso il mio segretario Ganswein, dopo averlo pregato molto. Discretamente
e senza suscitare sospetti, ho rapidamente spiegato a Giulio ciò che stava
accadendo e gli chiesi di rendere pubblici questi documenti dopo la mia morte che
era imminente e di inviare copie a ciascuno dei membri del Collegio
Cardinalizio, affinché potessero a loro volta prendere decisioni corrispondenti
e dopo la mia morte convocare un legittimo conclave.
In riguardo a questo atto di fiducia
che avevo riposto nel mio segretario, egli comunicò segretamente e a tradimento
tutto a Francisco, sulle lettere e sull'Enciclica... l'Enciclica di Maria
Corredentrice che avevo scritto in cui ho proclamato dogmaticamente la Corredenzione
della Madre di Dio. Senza che se ne accorgesse, grazie al volume del suo telefono,
potei sentire Francisco che dava l'ordine di bruciare tutto e aggiunse: “Conviene
di non lasciare niente che possa essere compromettente” al che lui rispose: “Lo
farò” e riattaccò. Non si era accorto che avevo sentito tutto.... ma
attenzione... perché Giulio Colombi ha una copia di tutto ? Evidentemente il
sig.Henry, il direttore del programma di Radio Rosa Mistica, facendo questo
commento a questo momento, non era ancora informato che Colombi era morto... mi
sembra il 1°gennaio 2023 ...
Conoscendo il tradimento del mio
segretario Georg Ganswein e come ultima possibilità per lui di giustificarsi,
rivendicarsi presso Dio, gli ho espressamente raccomandato la lettera Enciclica
che ho finito di scrivere il 25 marzo 2022 di mio pugno, dove dopo tre anni con
i suoi giorni e le sue notti in profonda preghiera e chiedendo a Dio di
degnarsi di illuminare il suo servo con il suo Santo Spirito, conoscendo tutta
la documentazione completa e precisa che riposa negli archivi e che accompagna
questo nuovo dogma mariano, ho dichiarato solennemente e dogmaticamente il
ruolo rivelato alla Beata Vergine Maria come Madre Spirituale di tutti i popoli
sotto i suoi tre aspetti principali Corredentrice, Mediatrice e Avvocata che le
permettono di esercitare pienamente la sua Maternità spirituale, un dono che
suo Figlio Gesù Cristo le ha fatto sulla Croce per l'intera umanità di tutti i
tempi.
L'Enciclica diceva: “La Santissima
Vergine Maria è nostra Madre nell'ordine della Grazia, Corredentrice,
Mediatrice e Avvocata la cui maternità è universale raggiungendo tutti i popoli
e tutte le razze fin dalla creazione del mondo a partire dalla Redenzione
compiuta da suo Figlio Gesù Cristo. Oggi, più che mai, l'intercessione della Madre
di Dio è urgentemente necessaria di fronte alla crisi senza precedenti della Fede,
della famiglia, della società e della pace che segnano la condizione umana odierna.
Sono convinto che questa definizione papale della Maternità spirituale della Beata
Vergine Maria sarà un rimedio straordinario all'attuale crisi globale che minaccia
l'umanità di oggi” e l'ho firmato Benedictus Papa XVI p.p. Pastore dei Pastori.
Quando ho finito di scrivere questa lettera Enciclica mi è stato concesso un
segno dall'alto... in cuor mio ero certo che la mia carriera fosse giunta al
termine ... era l'ultima cosa che avrei fatto come Sommo Pontefice e che da
quel momento era iniziato il conto alla rovescia. Mi sentivo, in quel momento,
come l'omega che chiudeva un ciclo nella Chiesa e dava inizio a una nuova e
forte persecuzione religiosa.
Quell'ultima mattina, non riuscivo a
dormire... respiravo a fatica, le mie notti insonni diventavano sempre più
lunghe e non c'era da stupirsi, perché la situazione che stavo vivendo lo
meritava ... ero angosciato dalla situazione che la Chiesa stava vivendo, ma ero
consapevole che il Signore aveva tutto sotto controllo. Il mio stato d'animo
non era il migliore, mi sentivo stanco e molto sopraffatto, con tutto quello di
cui sapevo che stava accadendo, la confessione di Francisco che mi tormentava
giorno e notte e che mi era impossibile parlare, data la mia situazione e
soprattutto la segretezza della confessione sacerdotale che è inviolabile. Ero
tormentato di generare uno scandalo senza precedenti, la mia comunicazione con
il mondo era tenuta velata, era quasi un grido nel silenzio nella mia lunga e
dolorosa agonia. Poi era... quando il mio segretario Ganswein entrò nelle prime
ore del mattino, ... pensava che stessi dormendo, dato che avevo avuto diverse
nottatacce... era convinto di essere riuscito a ingannarmi per tutti questi
anni in cui eravamo stati costretti a vivere insieme. Per sua sorpresa, ero
sveglio, Stavo pregando il santo Rosario alla mia buona e dolce madre, mia
compagna in questo esilio, Maria Corredentrice... quale migliore compagna direi
... sempre fedele a suo Figlio Gesù Cristo ferma ai piedi della Croce...
Georg venne da me e mi disse:
“Santità non potete dormire? Devo darle questa medicina”... ero pronto e Dio mi
fece capire che era arrivato il momento di andarmene... allora lo fissai negli
occhi, mi guardò e distolse subito lo sguardo ... il suo sguardo era freddo
come quello di un cadavere... mi feci coraggio e gli dissi: “Georg, hai mai
pensato alla mia morte ?” Lui mi rispose: “No, no Santità”. Io gli dissi: “Dovresti
farlo ed esaminare spesso la tua coscienza... è molto salutare per l'anima...
la vita è molto breve e un giorno dovrai rendere conto della tua vita a Dio”...
e lui mi disse: “Santità, perché queste parole ?” In tono molto basso e con
grande difficoltà di respirazione gli risposi: “Ganswein, sei con me da molto
tempo e non mi conosci ancora... quello che devi fare, lo fai ora e senza
girare intorno... ma ricorda che un giorno dovrai rendere conto a Dio, non
dimenticarlo” e ci fissammo in silenzio. Poi il mio segretario si sorprese e si
rese conto che avevo scoperto il suo inganno e che alla fine era lui ad essere
stato ingannato... Allora mi fece la puntura e mi disse all'orecchio: “E' ora
di terminare la farsa” ... Ero pronto e in preghiera e contrariamente al suo
desiderio, ero in pace, quella pace che solo Dio può dare all'anima e gli
sussurrai: “Vi perdono tutti dal mio cuore” ed entrando nell'agonia, le mie
ultime parole furono: “Signore ti amo, tu mi conosci e sai che ti amo” e mi
sono addormentato come chi si addormenta tra le braccia di sua madre.
Durante tutto il mio doloroso
pontificato, intendo gli otto anni di esercizio attivo, e i quasi dieci di
attività contemplativa, sono stato sottoposto a dure critiche e umiliazioni, tutta
la mia vita è stata sottoposta al pubblico disprezzo senza pietà, ma
l'umiliazione più dolorosa l'ho ricevuta quando mi sono recato a Berlino e i
vescovi e i cardinali tedeschi si sono rifiutati di salutarmi. L'altra e più
grande umiliazione l'ho ricevuta il giorno del mio funerale dalla parte dei
miei carnefici.
Quando ho accettato di assumere il
Ministero Petrino il 19 aprile 2005, avevo questa ferma certezza che mi ha
sempre accompagnato, la certezza della vita della Chiesa attraverso la Parola
di Dio. In quel momento, come in qualche occasione, l'ho espresso in
pubblico...le parole che risuonavano nel mio cuore erano queste: “Signore,
perché mi chiedi questo ? E cosa mi chiedi ? E' un fardello pesante quello che
hai messo sulle mie spalle, ma se me lo chiedi, sulla tua parola getterò le mie
reti, fiducioso che tu mi guiderai anche con tutte le mie debolezze”.
Alla fine della mia vita, posso dire
che il Signore mi ha veramente guidato, mi è stato vicino... ho potuto
percepire la sua presenza quotidianamente... ho avuto momenti di gioia e di
luce, ma anche momenti non facili... mi sono sentito come San Pietro con gli apostoli
nella barca sul Lago di Galilea; il Signore ci ha dato molti giorni di sole e
di brezza leggera, giorni in cui la pesca era abbondante, ma ci sono stati
anche momenti in cui le acque erano agitate e il vento contrario come in tutta
la storia della Chiesa e il Signore sembrava dormire, ma ho sempre saputo che
il Signore era in quella barca e ho sempre saputo che la barca della Chiesa non
è mia, non è nostra... è sua e il Signore non la lascia affondare... è Lui che
la guida certamente anche attraverso gli uomini che ha scelto, perché così ha
voluto; questa è stata ed è una certezza che niente e nessuno può offuscare e
per questo oggi il mio cuore è pieno di gratitudine verso Dio, perché non ha
mai fatto mancare a tutta la Chiesa e a me la sua consolazione, la sua luce e
il suo amore.
Io ho amato tutti e ciascuno di voi
senza distinzione con quella carità pastorale che il cuore di ogni pastore,
specialmente del vescovo di Roma, successore dell'apostolo Pietro. Ogni giorno
ho portato ciascuno di voi nella preghiera con cuore di padre...voglio che il
mio saluto e il mio ringraziamento arrivino a tutti. Voglio che il mio cuore si
allarghi al mondo intero. Ora alla fine della mia carriera, posso assicurarvi
che il Papa non è mai solo... il Signore è sempre stato con me, con me si è
affaticato, con me si è riposato, con me ha gioito per l'abbondante pesca e con
me ha pianto. Tutto questo il mio cuore lo ha vissuto durante tutto il mio
pontificato, fino all'ultimo giorno della mia morte. Il mio sì è stato un
abbandono totale a Dio e alla sua opera redentrice... è stato un sì per sempre nel
Cuore Immacolato di Maria. Non ho mai abbandonato la Croce, come molti sostenevano,
ma sono rimasto in modo nuovo al fianco del Signore Crocifisso, saldo con Maria
ai piedi della Croce del mio Signore.
Ora vorrei chiederti un ultimo
favore... “L'ascolto Santità” rispose suor Benedetta...Voglio che pubblichi
questo scritto sui media senza omettere alcun dettaglio così come l'ho scritto,
perché tutto è di grande importanza per la Chiesa... non avere paura ...capisco
che è una missione delicata quella che ti sto chiedendo... posso fidarmi di te?
E la suora gli risponde: “Santità, certo che potete contare su di me... sarò la
sua segretaria se me lo permettete”. E lui le dice: Fallo e non temere le
possibili ritorsioni che questo scritto può generare... Voglio che arrivi alla
Curia Vaticana... a tutti e a ciascuno dei membri del Collegio Cardinalizio.
“Santo Padre, posso farvi una domanda ?” ... dice la suora e lui risponde: “Sto ascoltando” ... “Dopo la sua morte è stato reso pubblico un testamento spirituale presumibilmente suo... E' vero che è suo ?” Papa Benedetto risponde: Per quanto riguarda il mio testamento spirituale ti dirò che è stato pubblicato in forma incompleta. Ogni pontefice è libero di scrivere un testamento spirituale... Io ho voluto scriverlo in due parti; ho deciso di farlo a causa delle delicate minacce che incombevano su di me in quel momento e soprattutto a causa della minaccia di scisma all'interno della Chiesa. Era una situazione talmente complicata, che minacciarono addirittura di mettermi in prigione vera e propria se non avessi accettato le loro richieste. Pressioni che provenivano chiaramente dagli Stati Uniti e dal governo cinese. Questo fu il motivo per cui non riuscìì a scrivere un testamento completo... pensai di scriverlo in due parti: la parte che fu resa pubblica la chiamai “alfa”, mentre la seconda parte del testamento la chiamai “omega”. Questa seconda parte fu bruciata insieme alle lettere e all'Enciclica che avevo scritto... questa seconda parte è quella che ti ho appena dettato, perciò questo documento è di grande importanza ed è importante che lo porti alla luce. Questa missione richiede il tuo coraggio. “Capisco, Santità” ... dice la suora.
In questa Festa della Candelora,
desidero che in voi la Buona Novella sia vissuta, testimoniata e proclamata e
risplenda come parola di verità. Voi siete i parafulmini della Chiesa...
restate salde ai piedi della Croce insieme a Maria la Madre di Dio. Dite a
tutti che sono con Dio, vado ma resto, accompagnando la Chiesa nella sua purificazione
fino al Calvario, per essere abbellita con la stessa gloria dello Sposo.
Cari amici, Dio guida la sua Chiesa, la sostiene sempre e soprattutto nei momenti difficili. Non perdete mai questa visione di Fede, che è l'unica vera visione del cammino della Chiesa e del mondo... Che nel cuore di ciascuno di voi ci sia sempre la gioiosa certezza che il Signore è al nostro fianco, Egli non ci abbandona ... ci è vicino e ci riempie con il suo amore. Invoco su tutta la Chiesa la costante protezione di Maria Corredentrice e degli apostoli San Pietro e San Paolo e a tutti i Figli di Dio imparto con affetto la Benedizione Apostolica Pater et Filius et Spiritus Sanctus ! Amen !
“Santità”... dice suor Benedetta...
“e ora la sua firma”. Mi ha detto: “Scrivi Benedictus Papa XVI” La sua Santità
è scomparsa lasciando un tenue profumo di violette... “Il mio cuore” dice suor
Benedetta “si è riempito di una grande nostalgia e non ho potuto trattenere le lacrime,
perché avrei voluto abbracciarlo”. Ebbene immaginate cosa sto provando io...
sig. Henry: ho già fatto qualche commento in merito, posso solo dirvi grazie
per avermi accompagnato in questo programma.
Sia lodato Gesù Cristo ! Sempre sia
lodato !
TESTAMENTO OMEGA DI PAPA BENEDETTO XVI
Ricevuto da suor Benedetta della Santa Croce in Colombia il 2 febbraio 2023.
Introduzione alla pubblicazione privata e non ufficiale del testamento omega di Papa
Benedetto XVI.
Questo testamento è stato comunicato a suor Benedetta della Santa Croce membro della
comunità delle suore Francescane della Santa Croce in Colombia il 2 febbraio 2023
sottoforma di dettatura durante un'apparizione di Papa Benedetto con la richiesta che venga
reso pubblico, in particolare che la Curia Vaticana e l'intero collegio cardinalizio ne vengano
a conoscenza; questa è una traduzione provvisoria e anonima basata sul testo audio del
sottocitato video di Radio Rosa Mistica Colombia.
La questione dell'autenticità deve essere decisa da chiunque si trovi di fronte a questo
testamento postumo di Papa Benedetto XVI, morto nel dicembre 2022: in esso vengono
rivelati fatti in parte estremamente scioccanti per la loro natura demoniaca e malefica, ma il
testamento è anche una magnifica testimonianza di una fede eroica in Gesù Cristo l'unica
Via, l'unico Redentore che secondo la Volontà di Dio dovrebbe incoraggiare tutti noi a
imitarlo.
Papa Benedetto XVI in varie frasi fa un chiaro riferimento al “misterium iniquitatis”, il
mistero dell'iniquità che ora, dopo la sua morte, quella dell'ultimo Papa, prenderà il suo
corso; con ciò e con la sua testimonianza della guida sovrana della Chiesa in questo tempo
di tribolazione da parte di nostro Signore Gesù Cristo che ha tutto sotto controllo, ci sta
preparando alla battaglia finale tra il BENE e il MALE che si concluderà con il trionfo degli
eletti, il trionfo del Cuore Immacolato di Maria attraverso l'intervento di nostro Signore
Gesù Cristo.
A una mente umana, certo, non sarebbe venuto in mente di concepire l'esistenza di una
seconda parte del Testamento Spirituale di Papa Benedetto XVI, e per di più di utilizzarla
per proclamare solennemente il quinto Dogma Mariano come è stato fatto qui; in esso Papa
Benedetto dà testimonianza della Beata Vergine Maria come Corredentrice, Mediatrice e
Avvocata ed é convinto che la proclamazione di questo dogma sarà decisiva per superare la
grande crisi della Chiesa Cattolica. E' significativo che né suor Benedetta, né il signor Henry
direttore del programma di Radio Rosa Mistica Colombia fossero a conoscenza della morte
avvenuta il 1°gennaio di Giulio Colombi, l'amico 97enne del Papa; questo, così come gli
altri nomi corretti degli amici più intimi di Papa Benedetto, la menzione del Presidente
Obama come “mente” del colpo di stato contro il pontificato di Benedetto, nonché lo stile
letterario del testamento tipico per il Papa e certamente non imitabile da una semplice e pia
suora di una congregazione contemplativa, tutto ciò parla dell'autenticità di questo
Testamento Omega del Papa dettato dall'Eternità.
Una questione delicata sorge con la menzione esplicita della Fraternità Sacerdotale di Pio X
che non è ancora stata riunita canonicamente con la Chiesa Cattolica. Qui si potrebbe
sollevare l'obiezione di trattarsi di una possibile falsificazione per fare proselitismo dei
fedeli verso questa comunità; l'autore di questo commento, tuttavia, è giunto alla
conclusione che proprio in questo si manifesta la grandezza pastorale di Papa Benedetto
XVI che dal Cielo si preoccupa ancora della loro unità con la Chiesa e vuole evitare che si
allontanino ancora attraverso i falsi e adulatori compromessi con “Francesco”. Il fatto che al
nome della Fraternità Sacerdotale di Pio X sia stato aggiunto il nome “e di San Paolo” oltre
a quello di “Pio X” è al momento ancora enigmatico, ma potrebbe rapidamente rivelarsi un
indizio particolare dell'autenticità del Testamento Omega nel futuro prossimo.
Infine, questo evento è stato ufficialmente e correttamente predetto dalla nostra signora di
Anguera in Salvador (Brasile) nella sua apparizione del 6 gennaio 2015 e certamente, non a
caso, nell'esatto giorno dei futuri funerali di Papa Benedetto XVI: il messaggio n.4083 inizia
con le parole “Amati figli, l'Umanità sarà sorpresa dalla rivelazione fatta da un Re (il
Papa è un monarca)”. La pubblicazione ufficiale non tarderà ad arrivare e certamente
confermerà la reazione prevista dalla Madonna; altri messaggi della Madonna suggeriscono
anche la confusione e la divisione all'interno del Vaticano e del Collegio Cardinalizio in
seguito alla pubblicazione, il che non sorprende.
TESTAMENTO OMEGA DI PAPA BENEDETTO XVI ricevuto da suor Benedetta della
Santa Croce in Colombia il 2 febbraio 2023.
Questo testo è una trascrizione provvisoria fatta sulla base dei sottotitoli scaricabili su
GloriaTV (vedi link sopra).
Salve. Un cordiale saluto a tutti voi cari amici di questo canale di Radio Rosa Mistica
Colombia. Abbiamo un'informazione esclusiva di Radio Rosa Mistica Colombia e di questo
canale ed è un messaggio ricevuto in visione da suor Benedetta della quale abbiamo già
trasmesso messaggi molto precisi e che riceve messaggi dal Cielo; in questa occasione suor
Benedetta delle suore Francescane della Santa Croce ha assistito in visione testimone a un
racconto successo il 2 febbraio 2023 Festa della Candelora, durante l'offertorio della Santa
Messa, celebrata nel suo monastero da un sacerdote che non celebra in comunione con
Bergoglio; le suore francescane della Santa Croce, una testimonianza di Papa Benedetto
XVI che ci ha raccontato in un testo che abbiamo e anche in un audio che conserveremo per
la storia... giusto ? Leggo il testo e cercherò di non fare ulteriori commenti perchè un po'
lungo, inedito nel suo contenuto, perché Papa Benedetto XVI (l'ho già letto tre volte) spiega
la realtà all'interno del Vaticano che tutti noi sospettavamo ... se ciò avviene all'interno di
una Messa, al momento dell'offertorio, allora questo ha, suppongo, un grande valore.
Ebbene il 2 febbraio 2023 Festa della Candelora, durante l'offertorio della Santa Messa,
ecco il relato scritto di suor Benedetta:
Mentre il sacerdote incensava le offerte del pane e del vino, questo improvvisamente è
scomparso davanti ai miei occhi e quello che vedevo era Papa Benedetto XVI; era vestito
di paramenti bianchi e dorati, ha incensato le offerte e l'altare... poi si è girato per
incensare l'assemblea... è così che ho potuto vederlo chiaramente, perché all'inizio potevo
vedere solo le sue spalle... Stava celebrando la Messa Tradizionale... i suoi paramenti
erano di un bianco scintillante e sul suo petto c'era una croce pettorale di smeraldi e
sulla casula c'erano gigli ricamati in argento intrecciati con i Sacri Cuori di Gesù,
Giuseppe e Maria in oro scintillante. Sono rimasta scioccata nel vedere Papa Benedetto
XVI splendente, tutto il contrario di come l'avevo visto la volta precedente nei miei sogni,
il giorno del suo funerale; allora era vestito come un Papa, ma non aveva alcuno
splendore, era come un normale essere umano invecchiato con l'età, ...ma oggi l'ho visto
in modo diverso, oggi l'ho visto pieno di gloria, ringiovanito pieno di vigore... tutto in lui
risplendeva, non solo i vestiti, ma anche la sua pelle, come se la luce lo illuminasse
dall'interno... il suo volto sereno era quello di una persona giovane e allo stesso tempo
matura, sembrava molto concentrato incensando, poi nel canone ho ascoltato le parole di
Papa Benedetto XVI in perfetto latino secondo il Rito Straordinario cioè la Tradizionale
Messa Tridentina; la cappella era piena di incenso, di un colore squisito con una miscela
di mirra molto profumata... c'era una sensazione di santità nell'aria... credo che tutti i
presenti abbiano provato la stessa sensazione, c'era un santo timore di Dio... eravamo
tutti in soggezione, è stato molto solenne mentre Papa Benedetto XVI alzava la Sacra
Ostia consacrata nel Corpo del Signore; ho visto che molto incenso è stato elevato al
Cielo, ...a un'estremità dell'altare c'era un angelo, lo si vedeva vestito regalmente e
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