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sabato 26 luglio 2025

CRISTIANESIMO E ISLAM. DIALOGO (IM)POSSIBILE?

 

Cristianesimo e Islam: dialogo (im)possibile?

https://www.informazionecattolica.it/2025/07/24/cristianesimo-e-islam-dialogo-impossibile/


Commento: Articolo interessante sul grave pericolo dell’Islam assolutamente inconciliabile con il Cristianesimo contro il quale ha sempre combattuto fin dai tempi di Maometto.

Avrei invece serie obiezioni su quella frase di commento del direttore di "informazione cattolica" laddove afferma, dopo aver presentato in tutta la sua verità e drammaticità il pericolo islamico che incombe su tutto il mondo, non solo cristiano, afferma: "Difendere la Palestina è giusto? Fino a un certo punto perché alla fine si fanno gli interessi dei mussulmani".      

Io mi trovo in pieno e totale disaccordo con questa visione per i seguenti motivi: 
1) perché in Palestina vivono e convivono pacificamente da molti secoli (almeno sono convissuti fino agli ultimi scatenamenti bellici degli Israeliani) intere comunità di varie etnie e religioni: cristiani, musulmani, ebrei, ortodossi, ariani, pagani, ecc.  E non vedo in nome di quale valore morale o di quale religione o selezione o per quali altri nobili motivi, si debba fare una distinzione fra coloro che sono degni di essere salvati e quelli che invece devono essere condannati o perseguitati o ammazzati barbaramente, peggio delle bestie da macello! Buttando bombe alla cieca, anzi mirando soprattutto i bambini affamati in cerca di cibo, si compiono genocidi di una efferatezza mai avvenuta in passato contro gli innocenti, ma quel che è peggio, nell’assoluta indifferenza del mondo intero che non interviene affatto per mettere fine a tale mattanza criminale.

 2) L’essenza del cristianesimo. Il vero cristiano deve prodigarsi per tutti, indistintamente, come ci hanno insegnato grandi santi come i missionari in terre pagane che accudivano in ugual misura tutti, senza distinzione di religione, o cultura, o potere, o denaro... ma solo in quanto uomini o donne creati da Dio e destinati alla vita eterna, vuoi per un premio o per una condanna che solo Dio potrà giudicare.
Anzi, è proprio attraverso questa carità e amore verso tutti, che convertivano le anime a Gesù Cristo, come insegna Madre Teresa di Calcutta, perché non dimentichiamo che l’obiettivo primario del cattolico non è solo quello di fermarsi alle opere di misericordia corporale, peraltro importanti perché senza un minimo di salute del corpo, difficilmente si trova la forza per pensare all’anima, tuttavia l’obiettivo principale è quello di far conoscere la figura di Gesù Cristo nostro Dio e Salvatore, che ci ha promesso la Vita Eterna attraverso il suo insegnamento poi divenuto dottrina. Quella dottrina cattolica che è anche fonte di giustizia, di pace e di prosperità umana oltre che soprannaturale, nella consapevolezza che la gente deve arrivare alla conversione per l’intima esperienza del cuore e il consenso dell’intelletto e non per la minaccia delle armi.

3) Obiezione! Ma allora le guerre storiche dei cristiani contro i musulmani? Si trattava di difendere i confini, la patria, la fede, le tradizioni, la libertà e dignità di popolazioni cristiana di vecchia data, dall'invasione di altre popolazioni che minacciavano la nostra libertà ed erano necessarie.
  Ne' più ne' meno come per le guerre napoleoniche o asburgiche o prussiane che si dovevano combattere, pur essendo allora quasi tutti cristiani, per la difesa dei propri territori in nome della giustizia e del diritto delle Nazioni che adesso vorrebbero sopprimere.
Ma c'erano dei regolamenti etici ben precisi anche per le guerre!!  E perfino punizioni eclatanti per traditori o violentatori o disertori ecc..che hanno sempre orientato di comune accordo le due o più parti parti antagoniste. 
Esempio al fronte solo uomini; donne e bambini protetti, ospedali e ambulanze delle due parti intoccabili, libera e pacifica raccolta dei feriti a fine combattimento per curarli negli ospedali da campo, ecc. ecc. In tempo di guerra “etica” diciamo così, bastava alzare una bandiera bianca con un piccola delegazione che entrava pacificamente nel campo nemico per chiedere una tregua o la pace condizionata. E ci si metteva al tavolino a trattare di comune accordo.
Adesso i falsi israeliti sionisti terroristi askenaziti se ne fanno un baffo di tutte queste regole e sparano su tutti perché vogliono a tutti i costi diventare i padroni assoluti del mondo, secondo le promesse del loro falso dio talmudico che li invita ad avanzare come bulldozer calpestando cadaveri, moribondi, uomini e donne e bambini disarmati, affamati, feriti e imploranti pietà e misericordia mentre trovano le pallottole dei falsi ebrei israeliti quando vanno a chiedere un pezzo di pane. Non si è mai sentito al mondo un odio simile! Solo l’odio del diavolo arriva fino a questo punto trascinando con sé i suoi adoratori.
Per contro, è pur vero che anche l’Islam non è meno violento quando si tratta di costringere le persone ad abiurare alla propria fede in Gesù Cristo per adorare Allah a costo di coltellate nella gola. Anche per questa violenza efferata l’Islam sta avanzando in tutto il mondo. Come liberarci da questi gioghi?

QUALE DIO? Quando si invocava l’aiuto di Dio quasi invitandolo a mostrare la sua potenza contro il Dio del nemico ritenuto falso, questo lo si è sempre fatto in caso di pericoli o di guerre fin dal Vecchio Testamento, quando il profeta Elia ad esempio invocava il Dio dei veri Ebrei, il Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe, (dai quali doveva nascere Gesù Cristo) contro le divinità pagane, Bahal, Moloch dei falsi Ebrei che avevano già da allora rinnegato il vero Dio per adorare in pratica il suo antagonista cioè Satana sotto forma di statue con sembianze semi umane o animalesche, le stesse divinità adorate dagli attuali Israeliti, (di cui un “campione” del dio Moloch mangiatore di bambini che fa rabbrividire è stato posto all’ingresso del Colosseo, tanto per capire chi ci comanda).

Conclusione. In pratica si può dire come conclusione che, si tratti di un partito o di un altro, di una etnia religiosa piuttosto che di un’altra, vedi Islam e Israeliti, quando entrambi sono violenti, non fanno alcuna differenza perché entrambi nascono dalla stessa identica radice satanica che li accomuna. Poi gli uomini malvagi per confondere le idee, li chiamano con nomi diversi, come se fossero antagonisti, addirittura messianici, ma sempre satanici restano. Ma siccome il diavolo non unisce, ma divide, ecco che, pur provenendo dalla stessa radice satanica, si fanno la guerra reciprocamente e la fanno al resto del mondo.

MAI PERDERE LA FEDE. non dobbiamo perdere la fede cattolica per questa confusione delle coscienze che semina il nemico di Dio!! Restiamo attaccati alla roccia sicura che è Gesù che è Amore, e ai Sacramenti, soprattutto la Messa, e alla Vergine Maria recitando avemarie anche brancolando nel buio.
Dio Padre Figlio e Spirito Santo, dopo questo periodo terribile di purificazione dovuto anche ai nostri peccati, al rinnegamento della fede da parte di molti cristiani e perfino suoi ministri, ci aprirà la strada della salvezza e della gioia. 
Gesù confido in te. Sei tu Gesù l' unico mio bene. Vieni presto a liberaci.

patriziastella.com

giovedì 29 maggio 2025

30 MAGGIO SAN FERDINANDO - IN MEMORIA DI DON FERDINANDO RANCAN

                     30 MAGGIO SAN FERDINANDO III   RE  

            IN MEMORIA DI DON FERDINANDO RANCAN


La Chiesa il 30 maggio celebra la memoria di san Ferdinando III, Re di Leon e di Castiglia, un santo famoso per la sua lotta contro l’invasione dell’Islam che stava avanzando sempre di più nell’entroterra della Spagna, obbligando tutti gli abitanti, com’è nel loro Corano e nella loro indole, a rinnegare la loro fede in Gesù Cristo per adorare Allah con tutte le conseguenze che ne derivano.

In queste battaglie che lui vinceva, riuscì sempre a mantenere buoni rapporti con gli avversari islamici: Alicante, Granada e Siviglia, ad esempio, erano rimaste ancora in mano agli arabi, ma grazie ad una sapiente opera diplomatica di Ferdinando, il loro re moro si sottopose al suo vassallaggio e un po’ alla volta abbandonarono del tutto i territori spagnoli per tornare alle loro terre del Medio Oriente. 

Fu tollerante con i Giudei , intransigente con gli eretici, regnò con prudenza, saggezza e generosità verso tutti, ricevette il viatico in ginocchio consapevole di dover morire chiedendo perdono dei suoi peccati a Dio e a tutti i sudditi,. Era molto devoto della Madonna la cui statua portava sempre con sé nelle battaglie in difesa del suo popolo contro la progressiva avanzata islamica, la cui invasione armata non significava la sconfitta di un re piuttosto che di un altro in una alternanza basata comunque sugli stessi valori e principi cristiani, bensì il rinnegamento della fede Cattolica e di Gesù Cristo, al quale re Ferdinando era devotissimo e fedelissimo, e di conseguenza il totale abbandono di tutto quel patrimonio della cultura cristiana anche dal punto di vista etico, civile, legale, artistico, sanitario, famigliare ecc., conquistato da oltre mille anni di cristianesimo, e fondato essenzialmente sul principio della libertà personale di scelta, che la mentalità dell’Islam ha sempre rifiutato e combattuto pena la morte.

            Certo, la guerra è sempre una cosa negativa, spesso conseguenza dei nostri peccati, dicono molti santi, tuttavia ci sono situazioni in cui si rende indispensabile. In questo periodo storico molto contorto e confuso, dove noi italiani ci consideriamo sempre i grandi benefattori dell’umanità che accolgono tutti i profughi del mondo offrendo loro quelle garanzie e benefici gratuiti che neppure a noi cittadini italiani sono concesse, altrimenti veniamo considerati razzisti, siamo indotti a pensare che quelli ci rispetteranno e ci saranno addirittura grati per tutto quello che offriamo loro. Invece non è così, perché loro stessi non fanno alcun mistero di manifestare che prima o poi ci sottometteranno, a iniziare da Roma, col rischio di trovarci addirittura in una terra non più nostra ma di loro proprietà nella quale possono disporre di tutto!!  Case, chiese, beni, donne, figli, uomini, bambini… a loro uso e consumo, soprattutto obbligandoci ad abiurare la fede cattolica per adorare Allah.

 In questi e altri casi, se per amore di pace, si preferisce seppellire assieme alle armi, anche la libertà e la dignità perché costringono le donne ad essere la terza moglie o la concubina di turno del capo vincitore, o sottraggono i figli ai genitori per farli “educare” dallo Stato, o pretendono alloggio cacciando i legittimi proprietari, ma quel che è peggio, obbligano ad adorare divinità pagane rinnegando la Fede cattolica in Gesù Cristo ecc. ecc. ecc. si potrà mai accettare la pace a queste condizioni? NO!!! Perchè sarebbe una finta pace, e allora anche la Chiesa, come ultima possibilità, ammette anche l’uso delle armi per difendere la vita e con essa anche tutti i valori che la compongono, soprattutto quelli derivanti dalla cultura e civiltà cristiana, fonte di gioia, di verità e di rispetto per l’altro..

 Ricordiamo che ci sono anche i santi combattenti per la Fede e la Libertà. A proposito di battaglie con l’avanzata islamica in Europa, ricordiamo brevemente le due famose battaglie di Lepanto (1571) e di Vienna (1683) nelle quali i cristiani (vale a dire Italiani ed Europei quando non si vergognavano di chiamarsi così) hanno vinto non tanto con i pochi mezzi militari di cui disponevano, ma soprattutto con la recita costante del Santo Rosario da parte di tutte le popolazioni chiamate all’unisono dal Papa Pio V per la battaglia di Lepanto, mentre per la battaglia di Vienna, grazie alla Messa celebrata dal monaco cappuccino Marco Daviano che ha messo miracolosamente in fuga con poche perdite il nemico che avanzava con scimitarre e spade pronto a invadere Vienna e l'Europa.

            Adesso questo concetto di militanza per la libertà e la civiltà sta sfumando perché si vuole la pace per la pace, come valore assoluto, a costo di vivere schiavi dell’invasore per un piatto di minestra e col cappio al collo.

 

                 DON FERDINANDO RANCAN

 Oggi ricordiamo anche il nostro candidato alla santità, don Ferdinando Rancan, che ha avuto quel nome da uno zio, frate cappuccino di venerata memoria.

In questa occasione, vogliamo ricordare di lui un episodio molto particolare e doloroso, ma portato con grande fede quando aveva solo 18 anni ed era studente nel Seminario di Verona verso la fine della seconda guerra mondiale (1944/45)

Premessa:

Il padre di don Ferdinando, Giambattista Rancan, ceppo nativo della zona di Tregnago, Verona, morì in modo tragico mentre era guardiano notturno del cementificio di Tregnago “Italcementi” di cui hanno lasciato i resti come ricordo di quella grande azienda che aveva dato lavoro a molti operai della zona e che purtroppo commemorava anche alcuni morti per incidenti sul lavoro. Infatti In una notte piovosa e buia, il nostro Giambattista Rancan non si accorse di un silos che era rimasto aperto e vi piombò giù morendo qualche ora dopo che lo avevano estratto non vedendolo tornare di buon mattino.

            Qualche anno più tardi, Cornelio Marchi, lo zio di Ferdinando da parte della madre, Maria Marchi, venne assunto nello stesso cementificio al posto del padre e fu incaricato del controllo delle caldaie.  Non si sa in quale maniera, il povero Cornelio fu travolto dalle fiamme e trovato moribondo. Portato all’ospedale morì pochi giorni dopo, lasciando la povera moglie Elvira, zia Elvira come la chiamava Ferdinando, affranta, a maggior ragione perché aveva il figlio più grande, Giuseppe, al fronte, l’altro di 17 anni, Renato, apprendista panettiere e i due ultimi più piccoli alle scuole elementari.

            In quell’anno, inizio 1945, stava finendo la guerra e i tedeschi si ritiravano a gruppi dall’Italia portando spesso morte e distruzione dove passavano con rappresaglie punitive degne dei peggiori criminali che non erano più controllati da nessuno.

            In una di queste rappresaglie dei tedeschi, mentre il giovane Renato tornava dal panificio di buon mattino, un drappello delle SS passava di lì e caricarono sul loro camion alcuni passanti, tra cui Renato.  Senza tante mediazioni o ripensamenti, li presero e li fucilarono tutti un po’ fuori del paese, compreso Renato che era un ragazzino, il più giovane.

            Lascio immaginare la disperazione della mamma, Elvira, al pensiero che il marito era morto bruciato vivo, il figlio più grande, Giuseppe, in guerra senza avere notizie (tornò comunque vivo a guerra finita) e l’altro, Renato, che, per quanto poco, era l’unico sostentamento della famiglia, fucilato dai tedeschi.

            In questo frangente drammatico in cui non ci sono parole per consolare chi è colpito da simili disgrazie, il nostro seminarista Ferdinando, di appena 18 anni, scrisse una lettera alla zia Elvira che riportiamo qui sotto e che vale la pena leggere con calma perché indice di una fede, di un coraggio soprannaturale e di una grande partecipazione umana al dolore altrui, da parte di un semplice diciottenne, abituato però a vivere un rapporto con il Signore molto profondo e anche lui provato da molta sofferenza, sin da piccolo.

  

                               LETTERA A ZIA ELVIRA

 Zia carissima,    (Elvira)

 sono qui accanto al tuo dolore, tanto più straziante quanto più improvviso e inaspettato; e ti vedo come non ti ho mai vista, ti immagino come ho immaginato tante madri che alla sera, prima di coricarsi, si bagnano di lacrime cocenti l’amata figura del figlio che non tornerà più.

            Forse pensando al compagno della tua vita che a metà cammino ti ha lasciato, bruciato vivo martire  per tuo amore e per i tuoi figli; (zio Cornelio preso dalle fiamme durante il suo lavoro nello stesso cementificio dove aveva perso la vita il papà di Ferdinando), forse volando col pensiero al tuo Giuseppe lontano lontano, che, strappato dal tuo seno e dal suo focolare, da tanto tempo non vedi, straziata ora da questo nuovo colpo, sentirai nel fondo della tua anima ferita un vuoto largo e profondo, vivere ti sembrerà una cosa amara, amara che niente potrà raddolcire.  Renato non lo hai più, è un pensiero che stringerà in una morsa angosciata il povero tuo cuore.

            Oggi è passato Gesù e ha scaricato la sua croce pesante sulla tua porta, ma zia, non chiuderla quella porta, corri ad aprire, fallo entrare, è un dono che ti porta. Egli è stanco sfinito, ti domanda aiuto, e tu continua con Lui il tuo cammino. Arriverai al Calvario dove un’altra madre desolata, Maria, anche lei come te è straziata nell’anima, anche a lei, come a te, hanno assassinato il figlio! E glielo vedi lì sulle ginocchia, livido, lacerato, esangue. Prendi il tuo dolore, dallo a Maria, lei sa che cosa è amore di mamma!

            Cara zia, non piangere quando ti verranno nelle mani i vestiti del tuo Renato, quando vedrai ogni sera il suo letto vuoto. NO! Sii forte nel tuo dolore. E quando lo strazio ti farà sanguinare e la disperazione ti salirà alla gola, corri, nasconditi nel silenzio della Chiesa, guarda laggiù al Tabernacolo dove un Cuore sempre aperto e dolorante (che) saprà dirti quelle parole di vita eterna che gli uomini non sanno e non possono darti.

            Dillo a Gesù che glielo dai il tuo Renato, è Lui che te lo domanda, Lui che ti ha dato tutto se stesso. OFFRIGLIELO per questo povero mondo così malvagio impastato di odio e di errore. Gesù te lo domanda ma per poco tempo; e un giorno lo vedrai bello, glorioso, trionfante. Ed anche adesso non te lo senti, no, più vicino? E’ lì accanto a te insieme a Cornelio. Su, dunque, e per amore di quelle due creature che ti restano e che ti stringono i fianchi, non piangere.

            E’ bello soffrire quando si sa che Cristo ci ama, quando si sa che egli comprende e vede il nostro dolore, raccoglie e ricompensa ogni nostra lacrima.

            Ti abbraccio

                                        Tuo Ferdinando

 

 

 

 

giovedì 7 dicembre 2023

ISRAELE E LA PALESTINA

Israeliti, Ebrei, Sionisti, Aschkenaziti, Hamas ecc. Ecc. Cerchiamo di fare un po' di chiarezza.

 

Ci sono veri e falsi ebrei innanzitutto. I veri ebrei sono quelli della discendenza davidica e ancor prima discendenti da Abramo da cui è nato Gesù Cristo e la Vergine Maria e sono rimasti pochi

Molti di questi ebrei sin dai tempi dj Noè dopo il diluvio si sono staccati dalle 12 tribù d’Israele, dalle leggi dei loro Padri e Patriarchi e dalla Bibbia per seguire l’avversario di sempre, il diavolo, adorato come dio Moloch o Baal, e seguendo non più la Bibbia ma il Talmud, una sorta di Corano che incita alla violenza e non riconosce i 10 Comandamenti e ancor meno la legge di Mosè.

 

Costoro si sono raggruppati nella cosiddetta 13.ma tribù di Dan discendente da Jafet figlio ribelle di Noè e maledetta da Dio, si sono mescolati e uniti alle popolazioni pagane perdendo totalmente la discendenza e il sangue ebreo. Si sono in seguito mescolati con le popolazioni mongole della zona sud est dell’Asia, Kazakistan, Kurdistan... Ecc prendendo il nome di EBREI ASCKENAZITI ma in realtà non erano più veri ebrei, soprattutto per aver rinnegato la fede dei loro padrj.

 

Verso la fine dell’800 si sono gradualmente trasferiti in America dove hanno fatto la loro fortuna con affari loschi e redditizi e con matrimoni di un certo livello sociale e politico ma di dubbia moralità soprattutto per la corruzione e glj imbrogli negli affari che già erano attecchiti in America dalla massoneria.  Da loro sono sorti gruppj potenti come i Rotchild, Rockefeller, Morgan ecc. E i discendenti passati alla storia come criminali, tra cui Stalin, Hitler, Marx ecc. Che si sono uniti col nome di EBREI, MA FALSI EBREI, grazie a un unico comun denominatore: l’amore sfrenato per il denaro e il potere (“ti darò tutto questo se prostrato mi adorerai” da antica tentazione di evangelica memoria) oltre che dall’odio verso Gesù Cristo, l’Ebreo per eccellenza e verso i cristiani che invece hanno abbracciato e creduto in lui come vero Dio e vero uomo.

 

I ceppi più potenti di queste famiglie diciamo pure assatanate purtroppo, il cui obiettivo principale consegnato loro dal diavolo era quello di scatenare odio, discordie, guerre, gelosie ecc. ebbero una pensata strategica e malefica di "invitare tutti glj ebrei Aschkenaziti Kazari sparsi nel mondo (falsi ebrei ricordiamolo) a occupare la terra dei loro Avi: la Palestina!! E questa “pensata” meravigliosa, frutto di strategie malefiche dei soliti nemici del Dio vero passati al diavolo, avvenne di recente, dopo la seconda guerra mondiale, 1947/48 e avvenne con una tale prepotenza sempre più forte come se fosse loro proprietà da sempre, sulla quale invece non potevano vantare nessun diritto perché essi l’avevano abbandonata ancora nei primi secoli dopo il diluvio per girare per il mondo.

 

Questi falsi ebrei stavano benissimo in America e in Asia e ovunque in giro per il mondo dove l’ambiente era enorme e facevano affari a palate (con l’aiutino della massoneria) e non avevano alcun bisogno di invadere un piccolissimo pezzetto di terra, la Palestina, abitata da secoli dai cosiddetti "palestinesi" vale a dire un conglomerato pacifico di veri ebrei, cristiani, musulmani, pagani, ecc.

 

Ma i soliti potenti di questa terra (ancora per poco), Rotchild ecc. hanno sempre avuto come obiettivo primario, non solo la conquista di un territorio per confiscarne i beni (vedi tuttora America e Nato), ma soprattutto quello di creare liti, confusione, discordie, guerre ecc. tra gli stessi abitanti e gli stessi ceppi etnici, perché questo è lo stile del diavolo “divisione, odio, sospetto, menzogne e morte”.

 

Con l’avvento di Maometto nel 650 d.C. anche in Arabia iniziarono le prime guerriglie in nome di Allah! che combattevano ebrei e cristiani, e si pensa che anche queste siano state avviate e fomentate, sempre grazie a un “capo” consenziente, dagli stessi personaggi dei poteri oscuri che hanno come obiettivo primario, come detto, distruzione e morte, come da comando del loro capo supremo, il diavolo. 

In quest’ultimo secolo si tratta delle stesse guerre senza senso, senza scopi principali, senza obiettivi primari, se non la distruzione per la distruzione e la morte per la morte, col pretesto di cacciare il presunto “despota tiranno” che ultimamente hanno idiotamente individuato nella Russia cristiana e nel Presidente Putin.  Dopo l'Ucraina è l'ora della Palestina. Per cui zumpano di qua e di là del mondo con guerre costosissime di vittime e di denaro senza mai raggiungere un vero obiettivo se non la distruzione per la distruzione.

 

Tornando alla Palestina dei nostri tempi, i potenti del mondo citati, vedendo appetibile quel territorio anche in forza di vicini giacimenti di gas e petrolio, e non ultimo in odio al figlio di Dio Gesù Cristo nato in Palestina a Betlemme, spinsero i falsi ebrei askenaziti sparsi nel mondo ma soprattutto nell’America massone, a prendere possesso di quella lingua di terra con una furbizia luciferina, e con una graduale ma progressiva violenza a tal punto da costringere gli abitanti a vivere in un territorio sempre più piccolo che adesso stanno bombardando in maniera degna solo dei peggiori criminali diabolici.

 

Da qui il nome di Israele sulle false tracce dei loro avi che loro avevano tradito e per marcare sfacciatamente la loro falsa appartenenza a quelle sacre terre, inventarono il nome di Sionisti , dal monte Sion che nulla centra nel modo più assoluto con le radici e la vera religione ebraica. I Sionisti ebrei o islamici come hamas sono formazioni terroristiche volute dai Rotchild per fomentare guerre fratricide nel mondo. Perché questo vuole satana: distruzione falsità e morte.

Pertanto i palestinesi con i loro vecchi e bambini che hanno diritto sacrosanto di abitare quelle terre da sempre si vedono ammazzati cacciati e umiliati come se i padroni fossero gli usurpatori israeliani sionisti invasori

 

E’ facile dire " risolviamo tutto col perdono! Come si sente dire da qualche pulpito. Ma il perdono è tipico ed esclusivo del cristianesimo. Ma se gli altri vanno avanti come dei bulldozer sotto la bandiera di satana che vuole distruzione e morte perfino di bambini innocenti, anche noi abbiamo il dovere di difenderci e combattere.

Spero di aver chiarito almeno sommariamente le idee perché non è vero che accusando gli israeliani è come se accusassimo il popolo eletto voluto da Dio nel Vecchio Testamento! Gli israeliani sono falsi ebrei. E’ vero che dall’altra parte abbiamo la violenza del popolo antagonista che sono quelli di Hamas col loro corano che incita alla morte per gli infedeli, ma purtroppo dobbiamo capire che entrambe le formazioni terroristiche (non si possono definire religiose se non fanatiche) provengono dallo stesso potere diabolico che odia l’uomo in quanto immagine e somiglianza di Dio e lo vuole invece rendere schiavo di satana, anche con le manipolazioni genetiche, vaccini che cambiano il dna e tutte le invenzioni demenziali di questi ultimi tempi di sconvolgimenti generali di questo nostro povero mondo alla deriva totale.

 

Nessun popolo ha il diritto di occupare la terra di un altro popolo se non per portare benessere e civiltà e il Vangelo (come vuole Gesù) rispettando le loro abitudini e culture se non contrastano col bene delle persone, come ad esempio i sacrifici umani offerti agli dei.  Ma adesso purtroppo anche noi Italiani stiamo percorrendo la stessa strada dei Palestinesi con l’invasione degli africani a migliaia che arrivano con prepotenza e odio contro di noi e vantandosi di voler distruggere Roma e innalzare la loro bandiera della mezzaluna sul cupolone, ammazzando tutti coloro che rifiutano di adorare Allah. Forse certe persecuzioni meritate o meno servono per ripulire tutto il marcio accumulato dentro il cuore degli uomini, anche cristiani, che hanno rinnegato Gesù Cristo per i loro interessi, comodità, immoralità, soprusi, inganni, e via dicendo.

 

Signore Gesù vieni in nostro aiuto, vieni presto a liberarci, noi che ti amiamo e combattiamo per te la buona battaglia della fede, della giustizia e dell’amore come tu ci hai insegnato.

 

                                                                               Patrizia Stella 

mercoledì 13 gennaio 2021

LE TRE RELIGIONI MONOTEISTE HANNO LO STESSO DIO? NO!

PREMESSA:  Questo mio articolo  risale a qualche anno fa, 2018, tuttavia siccome lo ritengo di sempre viva attualità, soprattutto in questi ultimi tempi  aperti superficialmente a una pericolosa "fratellanza" allargata e variegata, ho pensato di riproporlo nella speranza che possa dare idee dottrinali chiare a chi fosse nel dubbio.  Soprattutto a coloro che non si accontentano di un dialogo o   discussione sterile ma che cercano sinceramente LA VERITA'.   PERCHE' SOLO LA VERITA' CI FA LIBERI. PERCHE' CHI CERCA E TROVA LA VERITA', CERCA E TROVA GESU' CRISTO. E allora la vita diventa una gioia anche nel dolore.


LE TRE RELIGIONI MONOTEISTE

 HANNO LO STESSO DIO?

Ebrei, Cristiani e Musulmani: sono tutti figli dello stesso Dio?

Assolutamente NO! Vediamo il perché.

 

Non è la prima volta che Papa Bergoglio, ricevendo gruppi di varie confessioni o associazioni, come ad esempio i rappresentanti della Croce Verde sabato 27 gennaio 2018, rifiuta di impartire la benedizione cattolica pronunciando invece una specie di benedizione sincretista, non certo nel nome di Dio, “Padre Figlio e Spirito Santo”, bensì nel nome di un solo Dio, “Padre di tutti gli uomini e di tutte le confessioni religiose”. Che Dio possa essere padre di tutti gli uomini intesi come sue creature in senso lato, potrebbe anche starci, ma che tutte le confessioni religiose abbiano un solo Dio è completamente falso, anzi piena negazione di una delle più importanti verità della nostra fede: la filiazione divina che si consegue solo col Sacramento del Battesimo, sigillo di Dio per i suoi figli.

 

Gli ha fatto eco in questa sorta di benedizione “urbi et orbi” anche l’Osservatore Romano del 31 gennaio 2018 dove, a pagina 7 dice così “Una sola casa per tre religioni secondo il progetto House of One” che si propone di riunire in un unico tempio le tre religioni monoteiste”. Questo progetto non è altro che un sincretismo delle tre religioni cosiddette “monoteiste” affinché si realizzi la “religione universale” progettata da secoli dalla gnosi esoterica e dal “Nuovo Ordine Mondiale” massonico.

 

A questo progetto di distruzione della fede cristiana, che in pratica annulla i dogmi, la dottrina e, in ultima o prima istanza, tutto il cristianesimo, eliminando lo stesso Gesù, vero uomo e vero Dio, si oppongono con forza non solo i cattolici, ma tutti i cristiani che non si riconoscono affatto in questa specie di “globalizzazione dello spirito” e non hanno alcuna intenzione di pregare nello stesso tempio accanto a un islamico, per esempio, ma neppure a un ebreo. 

Il primo perché un abisso di differenze ci distingue dall’Islam che non fa alcuna distinzione fra ordine civile e religioso, tanto per citare solo una differenza essenziale, e il secondo, l’ebreo, perché, pur avendo in comune buona parte del Vecchio Testamento, non ha ancora riconosciuto in Gesù Cristo il Figlio di Dio, unico Salvatore del mondo, rifiutando Lui e tutto il Nuovo Testamento, tranne alcune eccezioni come diremo.

 

Come risposta all’argomento che stiamo trattando, riportiamo un brano dal libro “Il senso del vivere” di don Ferdinando Rancan, sacerdote di Verona deceduto in odore di santità lo scorso anno: “Dio non ha lasciato gli uomini nell'ignoranza e nemmeno nella confusione e nell'incertezza riguardo alla verità primaria e fondamentale della nostra vita. Non ci ha lasciati in balia di un Dio vago e generico che appaghi i desideri di tutti. Dio ha voluto andare oltre la natura e con la Rivelazione ci ha aperto gli orizzonti sconfinati della sua realtà divina e le meraviglie compiute dal suo amore. Questa Rivelazione ci fa conoscere le due Verità fondamentali della nostra fede: l'Unità e Trinità di Dio; l'Incarnazione, la Passione, la Morte e la Risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo. È questa la fede cristiana. Una fede che non solo illumina il nostro intelletto, ma stabilisce tra noi e l'unico vero Dio un rapporto di comunione nuovo, soprannaturale, divino e umano nella Persona del Figlio di Dio: Gesù.

 

Questa Rivelazione divina cristiana non è un optional qualunque a cui aderire o meno, ma è fortemente vincolante soprattutto per chi ha avuto la fortuna di conoscere e abbracciare la fede cristiana, la quale va difesa con tutte le forze a costo del martirio. Ricordiamo recentemente l’eroica donna “Asia Bibi” pakistana, da nove anni in un carcere durissimo senza finestre solo per aver dichiarato a delle vicine musulmane la sua fede in Gesù. Condannata a morte per impiccagione ma poi commutata in carcere durissimo. Da notare che due suoi difensori pakistani sono stati uccisi proprio per aver osato difendere una cristiana, Asia Bibi, e gli assassini sono stati protetti e lodati non solo dal popolo fanatico, ma perfino dalla loro legge civile, a motivo di questa loro “ideologia politico-religiosa” che nulla ha da spartire con l’unico vero Dio. Questo è l’Islam, non quello estremista, ma quello comune, ufficiale, riconosciuto legalmente. E noi dovremmo pregare assieme a loro nello stesso tempio? Ma qui, oltre che perdere la dignità e il ben dell’intelletto, ci stiamo giocando l’anima per tutta l’eternità. 

Il cristiano riconosce innanzitutto come vero Dio e vero uomo Gesù Cristo, unico Salvatore e per conservare e testimoniare questa fede nell’unico, vero Dio che è “Padre, Figlio e Spirito Santo”, per Rivelazione divina, deve essere disposto a tutto, anche alla morte. Altrimenti a cosa è servito il sacrificio della vita di milioni di cristiani in tutto il mondo che hanno rifiutato di abbracciare altri “dèi”? Questa nostra vita sulla terra passa in fretta… poi viene la Vita Eterna, ossia la felicità o la dannazione per sempre.

            Vediamo brevemente le caratteristiche di queste tre religioni monoteiste menzionate soprattutto in relazione con la Rivelazione e la Sacra Scrittura.


Il Dio dell’Islam

La gente è convinta che Ebraismo, Cristianesimo e Islamismo derivino dall’unico Patriarca Abramo, al quale Dio ha affidato la promessa attraverso i due figli: Isacco, figlio della moglie Sara, e Ismaele, figlio della schiava Agar, perché a entrambi Dio avrebbe dato la sua benedizione facendoli capi di numerose Nazioni. Assolutamente NO! In realtà le benedizioni che soprattutto nell’antichità i padri solevano dare ai propri figli erano molteplici e per varie circostanze, ma quella messianica è una sola, per una sola persona, un “eletto”, in un certo senso, e Dio l’ha data ad Abramo il quale l’ha trasmessa solo a Isacco, per comando di Dio, il quale l’ha trasmessa al figlio Giacobbe, sempre per volere di Dio, e non a Esaù, nonostante fosse il primogenito. Lo stesso Giacobbe poi, trasmise la benedizione messianica a uno solo dei suoi dodici figli, (pur amandoli tutti indistintamente), non al primogenito Rubens, e neppure al ben noto Giuseppe, che portò il suo popolo in Egitto a motivo di una gravissima carestia, ma solo a Giuda, alla tribù di Giuda, per ispirazione diretta di Dio, perché si adempisse la Scrittura secondo cui da quella discendenza sarebbe venuto il Re Davide e poi Gesù Cristo.

            Si tratta infatti di benedizioni particolari, quasi un’Investitura divina, come le Unzioni per i Re, in un certo senso, che a quei tempi aveva un significato assai particolare perché legato anche a un ben preciso mandato di provenienza divina, quello messianico, appunto. In tutti i casi, se consideriamo la successione dal punto di vista etnico, cioè della discendenza carnale, quella genealogica, diciamo, i discendenti di Isacco, figlio della promessa che Dio fece ad Abramo, sono gli Ebrei, ma i discendenti dell’altro figlio di Abramo, Ismaele, figlio della schiava Agar, al quale pure Dio promise protezione e lunga discendenza, chi sono? 

Molti a questo punto pensano che i discendenti di Ismaele siano i palestinesi-musulmani, e che pertanto facciano anch’essi parte dell’unico Padre Abramo e delle promesse messianiche di Dio, invece niente di più sbagliato!  I discendenti di Ismaele secondo il sangue, come razza, sono le diverse etnie arabe che avevano elementi di religione ebraica e pagana, mentre i musulmani non discendono affatto da Ismaele, ma da Maometto, il fondatore dell’Islam (anno 570 circa), che ha creato una frattura insanabile tra la religione ebraica e cristiana presente a quei tempi in Arabia dove vivevano pacificamente sia ebrei, che cristiani che pagani, animisti ecc. Maometto fu un guerriero violento e passionario che, nell’intento di ricondurre idolatri e pagani all’unico Dio dell’Islam, Allah, in realtà fece della sua “missione” una guerra continua, una vera carneficina, vantandosi di aver sgozzato alle porte di Medina oltre 700 ebrei che rifiutavano di convertirsi, e obbligando i suoi seguaci a fare altrettanto attraverso la cosiddetta “Jihad”, “la guerra santa” che egli stesso ha voluto stigmatizzare nel Corano come indiscutibile volontà di Dio. Lo stesso Maometto che si vantava di avere ottenuto da Dio il permesso di avere venti mogli, mentre i fedeli possono averne al massimo quattro. Quel Maometto che nel Corano sanciva l’obbligo della mutilazione anche ai minori per determinati reati o colpe irrisorie, e che incitava alla lapidazione delle donne ritenute colpevoli di adulterio, mentre l’uomo si poteva permettere di tutto e di peggio.  Questi “dettagli” ed altri simili, non sono da sottovalutare se ci si vuol fare un’idea dell’Islam e di Maometto.[1]

Il messaggio dell’Islam è trasmesso dal Corano, suddiviso in 114 capitoli, o sure, e dalla Sunna che, insieme ai detti e racconti di Maometto, costituiscono la shari’a islamica, che è la legge, cioè la costituzione dei musulmani, l’unica fonte del diritto islamico, religioso, civile, politico legislativo e quant’altro: tutto ciò che vi si oppone è nullo, e chi osa contraddire, merita la morte.[2]

Il “Dio” dei Musulmani, dal nome arabo “musliman”, musulmano, cioè aderente all’Islam (Islam a sua volta significa sottomesso) è un “monarca-assoluto”, inaccessibile e solitario che esige punizioni terribili per chi infrange la legge e tributi di sangue per tutti gli infedeli, un “Dio” che premia i suoi credenti con sensualità e gozzoviglie di ogni tipo in un ipotetico paradiso dei godimenti perenni che solo la fantasia di Maometto poteva inventare. [3]

Pertanto il Dio islamico non è assolutamente lo stesso Dio di Abramo.

Quando nel Corano si parla di un Dio misericordioso, nulla ha da vedere con la misericordia del Vangelo, di un padre che ama il figlio molto al di là dei suoi meriti, anche nei peccati, lo perdona e attende il suo ritorno. La misericordia di Allah è quella di un imperatore che alza il pollice in alto invece che in basso a salvare da morte il “combattente” ferito. Tutti applaudono alla sua “misericordia”, ma siamo su di un altro pianeta. Il Corano, praticamente incomprensibile, è invece chiarissimo riguardo alla guerra che i musulmani devono ingaggiare contro gli infedeli, e presenta come eccezione straordinaria una grande considerazione di Maria, come madre del profeta Gesù, ovviamente, e non come Madre di Dio. Infatti il Corano parla di Gesù, ma solo come Profeta, e di gran lunga inferiore a Maometto. Si pensa che questa tradizione orale sia stata trasmessa a Maometto dai cristiani presenti a quel tempo in Arabia e che possa costituire, come diceva recentemente il Vescovo di Beirut, un “elemento di unità” quasi miracoloso sul quale fare leva per impetrare da ambo le parti l’aiuto della Madonna soprattutto nella difficilissima impresa del dialogo e della convivenza pacifica. Purtroppo siamo ancora molto lontani dalla ipotetica realizzazione di questa speranza che affidiamo alla diretta interessata, alla Vergine Maria, perché intervenga a fare luce e a infondere nel cuore dell’uomo il desiderio della Verità.


Il Dio degli Ebrei

Visto che noi cristiani proveniamo dalle radici giudaiche e attingiamo tutti al Vecchio Testamento, possiamo dire di avere almeno con gli Ebrei lo stesso Dio dell’Alleanza? Vediamolo brevemente.

·         Al popolo ebraico, il popolo della promessa che viveva in ambienti idolatri, Dio si è rivelato, attraverso Abramo, Mosè e i Profeti, proclamandosi l’Unico, vero Dio, “IO SONO” e, mentre da una parte gli dimostrava la sua predilezione proteggendolo contro i suoi numerosi nemici, nel contempo esigeva dal suo popolo adorazione e obbedienza, in vista di una missione specialissima alla quale era stato chiamato per volontà di Dio: la venuta del Salvatore del mondo, un Ebreo, figlio di Ebrei, della discendenza di Davide!

Sappiamo dalla Storia Sacra come il “popolo eletto” fu comunque anche più volte punito dallo stesso Dio soprattutto quando si macchiava del peccato di idolatria, tant’è vero che a motivo dell’idolatria gli Ebrei subirono la punizione più terribile, la deportazione in Babilonia dalla quale furono liberati grazie al re Ciro. Tornati a Gerusalemme, ricostruirono il tempio e le mura, nell’attesa della realizzazione della “grande promessa”, cioè l’avvento del Messia, ma essi non hanno voluto riconoscerlo in Gesù di Nazareth.

            Nel Vangelo Gesù Cristo conferma la validità di tutto il Vecchio Testamento con le sue parole e con la sua stessa vita, citando più volte Abramo, Mosè e i profeti davanti ai Farisei increduli, addirittura apparendo davanti agli Apostoli nella trasfigurazione assieme a Mosè e ad Elia, come segno di continuità con il passato del popolo ebraico. “Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto per abolire, ma per dare compimento” (Mt, 5,17).

Forti di questa consapevolezza, gli ultimi due Papi, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno cercato un riavvicinamento col popolo ebraico attraverso visite alla sinagoga laddove, facendosi carico con grande umiltà degli errori di molti, hanno chiesto perdono in particolare per le mancanze dei figli della Chiesa se in qualche modo hanno potuto favorire le piaghe dell’antisemitismo.[4]

·         Tuttavia Gesù Cristo, nel confermare la continuità, mette anche in risalto con fermezza la distinzione, data dalla “novità assoluta” costituita dalla sua Presenza Divina come Figlio di Dio, un tutt’uno con il Padre dal cui amore promana lo Spirito Santo: la Santissima Trinità, cioè un solo Dio in Tre Persone divine! Rivelazione davvero sconvolgente e vincolante per la salvezza eterna. Prima di ascendere al cielo, Gesù disse agli apostoli: “Mi è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate, dunque, e fate miei discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo!” (Mt. 28,16)  Da quel momento gli Ebrei dovranno adorare l’unico Dio in Tre Persone perché il Dio del Vecchio Testamento si è rivelato in Cristo e ha parlato di sé proclamando la sua piena unità con il Padre e lo Spirito Santo “Io e il Padre siamo una cosa sola, il Padre è in me e io sono nel Padre” (Gv. 10,30).

E quando i Giudei, increduli, per sfidare Gesù gli ricordano che loro discendono da Abramo e hanno Dio come padre, Gesù risponde loro “Se Dio fosse vostro Padre mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo. (…) Perché non potete dare ascolto alle mie parole VOI CHE AVETE PER PADRE IL DIAVOLO e volete compiere i desideri del padre vostro. (…) Abramo, vostro padre esultò nella speranza di vedere il mio giorno, lo vide e se ne rallegrò”. Gli dissero allora i Giudei “Non hai ancora cinquant’anni e hai visto Abramo?” Rispose loro Gesù: “In verità, in verità vi dico “prima che Abramo fosse, io sono”.(Gv.8,31-59)

Forte e terribile questo brano di Giovanni, dove Gesù appare in tutta la sua maestosità, autorità e potenza. Pur essendo egli stesso ebreo, tuttavia non esita a definire i suoi connazionali “figli del diavolo” e non figli di Abramo, perché?  Dio non ha rotto l’alleanza con i figli di Abramo però, con l’avvento di Gesù Cristo e soprattutto con la sua Morte e Risurrezione, il “Dio di Abramo” è ormai solo nella fede in Cristo e pertanto qualunque parentela o discendenza è solo di ordine spirituale. Si possono definire “figli di Abramo” solo coloro che nascono alla fede in Cristo, pertanto anche i pagani che si convertono a Cristo, cancellando definitivamente il valore della successione carnale, etnica per privilegiare solo quella della fede in Lui, aperta a tutti gli uomini di tutte le razze.

Abramo vide il mio giorno e se ne rallegrò” ha affermato Gesù. Com’è possibile se Abramo è vissuto circa duemila anni prima di Cristo? San Tommaso da questa risposta: “Era necessario che il mistero dell’Incarnazione di Cristo in qualche modo fosse creduto da tutti, diversamente, a seconda dei tempi e delle persone…” (S Tommaso d’Aquino, Summa Theol” II, q.2-7).  Quindi anche Abramo, Mosè, Davide e i Profeti dell’Antico Testamento si sono salvati non per le opere della Legge e neppure per la fede in un unico Dio, MA PER LA FEDE IN CRISTO, cioè per la fede nel Dio Trinitario. Pertanto, pur avendo con gli Ebrei le stesse radici e lo stesso Vecchio Testamento, ciò che fa la differenza è l’atto di fede in Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo, che gli Ebrei non hanno ancora compiuto come popolo ma solo singolarmente come conversione individuale o di piccoli gruppi sin dai tempi di Cristo fino ad oggi. In tutti i casi noi cristiani siamo incomparabilmente più vicini al Dio degli Ebrei che a quello dei musulmani, ovviamente, non solo come fede ma anche come cultura, costumi ecc.   

Ben altro discorso è la questione dell’ebraismo come SIONISMO dove la fede cede il posto alla politica ammantata di una falsa fede, che diventa fanatismo, orgoglio, presunzione, potere, sfida… con tutta la corruzione vendicativa che spesso ne deriva, come si può trovare esemplificata in alcuni capitoli del libro del “Talmud”. Ma questo esula dal nostro tema specifico che riguarda l’Ebraismo solo nel suo aspetto di fede religiosa plurimillenaria rivelata nel Vecchio Testamento.

 

Il Dio dei Cristiani “Padre, Figlio e Spirito Santo”. 

Un solo Dio in Tre Persone

Alla luce di quanto detto, ne deriva che per i cristiani l’unico vero Dio è Colui che si è manifestato in Gesù Cristo, Figlio di Dio, circa duemila anni dopo Abramo e che ha rivelato l’essenza più intima e peculiare della natura divina: Tre Persone in una sola Natura: Padre, Figlio e Spirito Santo, cioè la Santissima Trinità, inconcepibile per gli Ebrei, bestemmia per i musulmani.

Quel Gesù Cristo che si è incarnato nel seno della Vergine Maria, che ha dato le prove della sua divinità, che ha parlato di Dio come Padre, che lo ha fatto conoscere come Amore, identificandolo col Figlio a tal punto che anche il Figlio è venuto sulla terra per Amore, e solo per Amore ha dato la sua vita per gli uomini, quel Cristo che è risorto e che ha promesso anche per noi la risurrezione dai morti è un fatto storico, reale, meraviglioso, a dir poco sconvolgente che esige da ciascuno di noi un preciso e consapevole atto di fede, in quanto non siamo di fronte a un sistema religioso tra gli altri che prevede delle verità in cui credere e dei riti da celebrare, ma ci troviamo di fronte a una Persona Divina, Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo”.

Perciò chi adora Gesù Cristo adora anche Dio, e chi non adora Gesù Cristo non adora assolutamente Dio, come ha espresso Giovanni Paolo II nell’Enciclica Redemptor hominis laddove afferma che: “Gesù Cristo è il centro di tutta la storia e di tutto il cosmo” 

Ecco perché manipolare la figura di Cristo è un “deicidio”, un grave peccato contro lo Spirito Santo che potrebbe avere delle conseguenze terribili per tutta l’umanità! Se si esclude Gesù Cristo, o lo si considera solo un Profeta, o lo si confonde con altre divinità si vanifica la stessa Redenzione, la sua Risurrezione, tutto il Nuovo Testamento, l’Amore divino, lo Spirito Santo, la Santissima Trinità, si esclude la Chiesa da Lui voluta, il Sacerdozio, i Sacramenti, insomma si esclude lo stesso Dio.  E senza Dio l’uomo perde sé stesso.

Per concludere prendiamo come punto di riferimento il “Prologo del Vangelo di S. Giovanni” cap. 1,9-14 che riporto “Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Egli era nel mondo e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe. Venne fra la sua gente ma i suoi non l’anno accolto. A quanti però lo hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi…” Si evince chiaramente che sono figli di Dio solo coloro che “sono stati generati da Dio stesso” e non dalla carne. Come? Attraverso il Battesimo. Chiarissimo!!!

 

Conclusione

 

“Le religioni in sé non salvano, poiché procedono dalla religiosità naturale insita in ogni uomo, non hanno la forza di redimere, non sono salvifiche come non lo è tutto ciò che nasce dall’uomo, dalle sue forze naturali. Tuttavia, la religiosità naturale unita alla buona fede e sostenuta dalla retta coscienza, può costituire un valido presupposto affinchè la Grazia, scaturita dal sacrificio della Croce, possa operare anche sull’uomo non cristiano la salvezza che Gesù Cristo ci ha conquistato con la sua passione e morte in croce”. [5]

 

                                                                                               patrizia@patriziastella.com



[1] Robert Spencer, Guida all’Islam e alle crociate. Tutto ciò che sapete sull’Islam e le crociate è falso. Ed. Lindau, 2005

[2] Stanley L. Jaki, Gesù, Islam, Scienza, Ed. Fede & Cultura, 2009 

[3] Per ulteriori approfondimenti, utile l’opuscolo “Islam e Cristianesimo” della Conferenza episcopale dell’Emilia Romagna, ed. Dehoniane, Bologna

[4] Benedetto XVI, discorso durante l’incontro con le comunità ebraiche di Roma, 17 gennaio 2010.

[5] Ferdinando Rancan, Il senso del vivere, Uomo, Tempo, Eternità, Edizioni Ares, Milano 199, p. 32. 

Patrizia Stella, L'Islam, cultura e legge, ed. Fede & Cultura.


mercoledì 19 agosto 2020

LA SINISTRA NELLA POLITICA E NELLA VITA

LA “SINISTRA” NELLA POLITICA E NELLA VITA

Molti si chiedono con sconcerto come siamo finiti quasi irreversibilmente, a meno di un miracolo liberatore, negli artigli di una politica così corrotta, ipocrita, intenta supinamente a riverire solo gli ordini della UE che sono sempre contro gli interessi degli italiani i quali, anziché ribellarsi. sono diventati progressivamente tutti bravini, obbedienti, sottomessi e rassegnati come pecore da macello senza un minimo di reazione, di senso di orgoglio e di dignità, almeno verso la propria famiglia, o azienda, o patria, o cultura cristiana che stanno andando alla malora.

In Italia, al di là di brevi alternanze di governo fra destra e sinistra in questi ultimi decenni, la realtà è che l’astuzia di quelli di sinistra, appoggiati dai soliti poteri forti e oscuri e da certa Magistratura, ha sempre impedito alla destra di governare, nonostante avesse più volte la maggioranza, estromettendola spesso con false denunce calunniose, di cui abbiamo avute le prove schiaccianti recentemente, perché lo stile della sinistra, cioè di tutto quell’agglomerato che comprende: comunisti, massoni, marxisti, laicisti, atei ecc e che nel tempo ha cambiato diverse terminologie (PC Partito comunista, DS Democratici di sinistra, adesso PD Partito democratico ecc.) ma la testa che comanda è sempre la stessa, è quello che pretende di essere sempre al potere a qualunque costo. Con quali risultati poi lo vedono anche i ciechi e gli ottusi.

E’ vero che il termine di “sinistra o destra” come schieramento politico si può prestare a confusione o malintesi, perché non si tratta certo di una posizione logistica secondo la quale, gli schieramenti possono passare da una parte all’altra del Parlamento cambiando di posto e di nome, assolutamente no! Come è altrettanto vero che il male e il bene non sono mai del tutto da una parte o dall’altra, ma spesso sono mescolati, come vediamo nella persona umana, fatta di ispirazioni buone e nel contempo di tendenze cattive, e infatti anche nella politica ci sono persone che rappresentano questi valori buoni o cattivi dentro qualunque schieramento. Senza dire di quei politici che non hanno alcun scrupolo di fare i passaggi dall’una all’altra parte a seconda della convenienza personale o collettiva.

Detto questo, non si può assolutamente negare che esiste una visione, un comportamento, uno stile, un’anima, un’ideologia, insomma un programma di “sinistra” e uno ben diverso, anzi del tutto opposto, di “destra”, due categorie che sono in totale contrapposizione tra loro “aut, aut”, o si è dalla parte sinistra o dalla parte destra, le vie di mezzo non le teniamo in considerazione perché ambigue. Sono due categorie reali e non solo simboliche o rappresentative, ma che potrebbero avere un loro fondamento concreto, diciamo pure “antropologico” prima che politico, e sembra abbiano la loro radice iniziale addirittura nella Bibbia.

Molto bene ha spiegato questo “dualismo” dal punto di vista antropologico-biblico il prof. Giovanni Zenone, direttore della Casa Editrice Fede & Cultura, in un suo libro dal titolo “A sinistra di Dio” dove con esempi molto concreti, mette in evidenza la contrapposizione di queste due categorie, sinistra o destra, che vengono menzionati molte volte nella Sacra Scrittura. Copio alcune frasi dal libro citato: “Si tratta di una opzione fondamentale dell’uomo, sinistra o destra, che si riflette poi nel pensiero e nell’azione, anche politica, ma non solo, perfino spirituale; (…) La Bibbia infatti è ricolma di preziose espressioni di questo sentire di antichissima tradizione. La destra del Signore, ad esempio, è la mano della sua potenza, che sconfigge i nemici e li annienta. Al suono della tromba, tenuta nella mano destra, Gedeone sconfigge i Medianiti senza colpo ferire; (…);  dice il Qoelet, 10,2 “La mente del sapiente si dirige a destra e quello dello stolto a sinistra”; (…)  Betsabea, che tanto aveva fatto per far avere il trono al figlio Salomone, da questi viene ripagata ricevendo il posto alla sua destra; Lisia, alla morte del perfido Antioco, decide di “dare la destra”, cioè di fare pace con gli Israeliti; (…)

          Anche nel Nuovo Testamento ci sono vari riferimenti alla destra e alla sinistra. Famoso è quel brano del capitolo 25 di Matteo, dove si parla di Gesù come Giusto Giudice che verrà a separare a sinistra i “capri” i maledetti, i condannati al fuoco eterno, mentre alla “destra” saranno annoverate le “pecore”, cioè i benedetti, i santi per l’eternità. Dopo una notte di pesca improduttiva, Gesù fa gettare agli apostoli le reti a destra della barca che si riempiono di pesci. A Gesù fu consegnata la canna, durante la passione, nella mano “destra”, segno inconsapevole della regalità di Gesù; se la mano destra, però, è motivo di scandalo, tagliala, dice Gesù, come pure l’occhio destro; Dopo la sua resurrezione, Gesù fu annunciato alle donne da un Angelo seduto a destra, mentre dopo l’Ascensione, Gesù sale al cielo e siede alla destra del padre, da dove verrà a giudicare le Nazioni della terra. Ecc. “          Si tratta solo di simbologie o non piuttosto di una realtà concreta che contiene dei significati più profondi, che si realizzano nelle scelte di vita legate alla libertà dell’uomo?

 UN DECENNIO DI GOVERNO DI SINISTRA. Sta di fatto che, Bibbia o no, è da circa un decennio che l’Italia è progressivamente e irreversibilmente finita nelle reti di un governo comunista tra i peggiori, iniziato da quella specie di “colpo di stato iniquo” orchestrato dall’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha defenestrato l’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel 2011 per “intronizzare” il miracoloso professore della Bocconi, Mario Monti, al quale sono stati conferiti pieni poteri perchè risanasse le sorti di quella economia italiana che stava andando a rotoli grazie ai precedenti governi, quasi tutti di sinistra, oppure governi di destra ma pressoché inesistenti perchè è già gravemente lesivo del diritto costituzionale e degli interessi dei cittadini continuare a impedire alla destra di governare a forza di accuse false e infondate per smentire le quali occorrono anni di tribunali, prove, avvocati, tempo, denaro e fatica. E nel frattempo, “calunniate, calunniate! Diceva Voltaire, qualche cosa resterà. E in questa situazione di continuo litigio chi ci guadagna comunque è sempre e solo il politico, mai il cittadino italiano. Comunque sia, anche questo risultato del “nulla di fatto” è una delle glorie di cui si vanta la politica di sinistra forte di quel suo motto: “O con me dove voglio io, o ti distruggo!

 IL DISFACIMENTO PROGRESSIVO DA MARIO MONTI IN POI. Forse gli italiani hanno scordato la loro storia anche recente, ma conviene invece che qualcuno tenga desta la loro memoria se non altro per far tesoro degli errori passati e col “senno di poi”, cambiare possibilmente stile di vita e di scelte politiche. Il prof. Monti, che allora era  presidente di due o più importanti organizzazioni massoniche: “la Bildeberg e la Commissione Trilaterale”, ha saputo usare di questi pieni poteri per aumentare sproporzionatamente le tasse del primo bene rifugio per eccellenza degli italiani che è la casa, (spesso acquistata a forza di mutui e sacrifici) costringendoli a svendere la propria abitazione, sicuramente la seconda che risultava di aggravio, se volevano sopravvivere; per poi aumentare la disoccupazione a forza di burocrazia e ostacoli vari; dimezzare i fondi economici alla nostra sanità, che era il fiore all’occhiello della ricerca scientifica, facendo chiudere molti ospedali di tutto rispetto, attraverso i governi regionali tutti proni al volere del professore, compreso il governatore Zaia, e costringendo le “eccellenze” di medici e para medici ad espatriare per non essere costretti a fare gli infermieri generici buttando all’immondizia la loro preparazione professionale. Il settore scuola nell’abbandono più totale, senza dire del crollo che ha avuto tutto il settore della siderurgia, degli artigiani, della manifattura in genere, del turismo, arte e spettacolo… insomma il crollo di tutta l’Italia che fino agli anni 2000 era l’eccellenza in assoluto ed esempio per tutto il mondo. Poi siamo entrati nel tunnel oscuro della Unione Europea e da lì è iniziata la nostra inesorabile rovina. Perché? Perché l’Unione europea è tutta di sinistra, sempre e solo di sinistra e i suoi obiettivi sono di sinistra. Li andremo spiegando meglio se avete la pazienza di leggere.

Infatti quando si adotta o si accetta un sistema politico-economico perverso pilotato da certe lobby di potere per cui le persone si usano e poi si gettano calpestando la loro dignità e prestigio professionale in vista non del Bene Comune della Nazione ma di trame e finalità losche a vantaggio di pochi potenti, si crea una situazione di grave ingiustizia anche dal punto di vista morale, di cui la sinistra se ne fa un baffo, anzi un vanto, situazione che rende la vita invivibile, tanto che ha indotto molti imprenditori alla disperazione e al suicidio, nonostante i primi creditori di questi piccoli manager fossero proprio gli enti pubblici statali che mai si decidevano a pagare. E se in Italia tagliamo il lavoro ai piccoli e medi imprenditori che costituiscono il tessuto osseo portante di tutta la Nazione, francamente dei miserabili sussidi dello Stato per tamponare i danni che esso stesso arreca, non sappiamo che farcene. E’ come appiccare il fuoco a una foresta e poi pretendere di spegnerlo con un secchiello d’acqua fresca.

 Ultimamente è tornato alle luci della ribalta anche il finanziere, ex presidente della BCE, (Banca Centrale Europea), Mario Draghi. Solo per fare una conferenza al meeting di Rimini o per far capire che sta aspettando il suo nuovo posto di prestigio, magari al governo?  In che cosa si è distinto Mario Draghi, se da bravo italiano in tutti quegli anni cruciali come presidente della BCE non è riuscito a portare nelle casse dell’Italia nemmeno un quattrino? Mentre l’Italia ha versato miliardi alla UE sia per entrare in Europa (sic!) che per mantenere alte le finanze di tutti gli altri Stati meno che il nostro? Può essere stato anche un grande uomo politico finanziario, al momento non ho gli elementi per dare un giudizio, però l’Italia si aspettava qualcosa di più dal suo posto di prestigio, se non altro per onorare quel detto “Dai loro frutti li riconoscerete”; quali frutti ha portato Mario Draghi nell’economia generale italiana al punto tale da poterla risollevare? Si sentiva più europeista che italiano, più tedesco che italiano, più francese che italiano mentre avrebbe dovuto difendere gli interessi della sua patria. Adesso crediamo che voglia fare davvero un cambio di rotta, o non sarà solo per spiazzare qualcuno che comincia a diventare ingombrante e scomodo, come spesso succede? E Draghi, come Monti, Letta, Renzi, Gentiloni e altri “riciclati” al governo italiano o europeo sono tutti di sinistra.

 POLITICI DI REGIME PROTETTI E RICICLATI. Vediamo infatti che gli stessi uomini di sinistra che hanno contribuito a tanto disastro, vengono prima o poi “riciclati” e addirittura premiati e ce li ritroviamo sempre a dirigere qualche ministero o settore rimasto ancora miracolosamente in piedi nella catastrofe generale, forse perché ancora utile alle finalità losche di certa sinistra. Infatti, a conferma di tutto ciò, leggo oggi, in pieno ferragosto, che lo stesso Mario Monti è stato, diciamo così, riesumato dal silenzio di questi anni e “premiato” per il suo precedente “encomiabile” lavoro di picconatore come presidente del Consiglio, con la nomina prestigiosa ad un’alta carica onorifica del settore economico dell’OMS, l’Organizzazione mondiale della sanità. Conoscendo l’operato della OMS per varie vicende tristi di cui parleremo, ma ultimamente per come ha gestito infaustamente la questione del virus a livello mondiale, non c’è da stupirsi di certe nomine.

Tanto che il presidente Trump le ha sottratto i fondi americani, come a certe fondazioni pro aborto, e mettendo sotto controllo anche l’operato di certi organismi onnipotente e incontrollati quali ONU e NATO, dando così inizio anche in America a una lotta senza precedenti contro la postazione di sinistra a cui si ispirano questi e altri organismi multinazionali, anche se chiamata impropriamente “ala democratica” quella di Obama e della Clinton, per capirsi, che appoggiano il prossimo candidato alla presidenza, Joe Biden. Trump invece, pur essendo nel suo modo di operare, sganciato e indipendente da tutte le correnti, è comunque sostenuto da quella corrente anti comunista che è la cosiddetta “ala repubblicana”, in un certo senso la nostra “destra” italiana, nonostante ci siano molti che lo combattono anche tra i suoi sostenitori, tanto per confondere le idee alla gente.

D’altra parte, non si chiamava “democratica” sino a pochi anni fa, anche la parte della Germania sotto la dittatura comunista? E la Cina dittatoriale non si chiama “popolare” mentre è il peggiore regime comunista che esista sulla terra? Senza dire delle varie “metamorfosi” solo di nome ma non di fatto, del Partito Comunista italiano che da PC divenne PDS, Partito Democratico di Sinistra, e al momento si chiama PD, cioè partito democratico, nonostante la conduzione più statalista, imperialista e comunista, cioè “DI SINISTRA” che l’Italia abbia mai avuto.

Come si vede, ogni mondo è paese, perché ovunque, in qualunque parte del mondo si vada a investigare, troveremo sempre una perenne presenza massiccia e compatta della cosiddetta “sinistra” per il potere, che si vanta di rappresentare la democrazia, il popolo, il progresso contro ogni verità rivelata trascendente, contro ogni valida proposta della controparte, contro i loro stessi aderenti se non in perfetta linea con i diktat dei grandi capi, ecc. perché SOLO LA SINISTRA CONOSCE CIÒ CHE È BENE E CIÒ CHE È MALE, CONTROLLA E DECIDE DELLA TUA VITA, DEL TUO FUTURO, DEI TUOI FIGLI, DELLA TUA CASA, DELLA TUA AZIENDA.  Ultimamente, con la legge Zan Scalfarotto contro l’omofobia, pretende di controllare e decidere anche del tuo pensiero, dell’intimità della tua coscienza che deve essere tenuta sempre e solo sotto il controllo di sua maestà il governo comunista di sinistra, unica vera divinità davanti alla quale inginocchiarsi, pena il carcere, il sequestro dei tuoi beni e, Dio non voglia, anche dei tuoi figli.

 FIGLI PROPRIETA’ DELLO STATO. Perché di questo si comincia già a parlare tra i comunisti, non più in segreto come per Bibbiano, ma apertamente come nuovo glorioso sistema del regime dittatoriale comunista italiano di cui gloriarsi: i figli sottratti ai genitori perché di proprietà dello Stato, tanto che viene impedito perfino il ricorso legale perché tutte le idiozie che si inventa la sinistra (anche se già vecchie e sperimentate dal mai concluso partito comunista di staliniana memoria), sono sempre protette e rese inappellabili da certe leggi inique studiate ad hoc, e da certa magistratura che le avvalla, le promulga e le impone, buone o cattive che siano, pena la galera o la deportazione a vita, come nei gulag.  Sua maestà “la sinistra comunista” ha deciso così, e così sia, AMEN! Chiuso il dibattito, ancor meno il tanto conclamato dialogo che non esiste, perchè davanti al delirio di onnipotenza della sinistra c’è solo da sperare nella consolazione del premio eterno del Paradiso, a meno di un intervento clamoroso di nostro Signore Gesù Cristo

 

COMUNISMO COME COMBATTIMENTO. In effetti, “l’anima profonda” diciamo così, della “SINISTRA”, che neppure i comunisti conoscono fino in fondo tanto è ben camuffata da nobili ideali in favore delle classi povere, come se fossero i grandi benefattori dell’umanità, questa anima profonda e oscura diciamo così, si distingue per una caratteristica peculiare che è il cosiddetto “combattimento, o lotta comunista, anche se non sempre armata”. Infatti la sinistra non ragiona, ma combatte, per chi o che cosa spesso lo ignora, almeno il popolino, ma deve continuare a combattere, sulla dottrina filosofica mai tramontata di Marx ed Hegel che prospettano la vita dell’uomo come una continua evoluzione, un eterno, inquieto divenire tra “tesi, antitesi e sintesi”, che prevede una lotta di classe e di vita senza fine perché sempre orientata al combattimento perenne, al superamento infinito dello “status quo”. Il guaio è che il popolino che combatte e tribola, i vari centri sociali che si gloriano di distruggere tutto dove passano, neppure conoscono tutto questo meccanismo perverso ma sono solo dei poveri burattini ignoranti nelle mani dei potenti.

Raggiunta una meta, ecco apparirne un’altra, per la quale sacrificarsi e continuare a combattere con frenesia e spesso anche con violenza fisica, come una specie di inquietudine perversa tipica del demonio e delle anime dannate, ben descritta in pochi versi dal Sommo Poeta nel primo cantico dell’Inferno il quale, riferendosi a una lupa affamata dice che: “ha natura si malvagia e ria, che mai non empie la bramosa voglia e dopo il pasto ha più fame che pria.”

Questa è la sinistra del regime, ma l’ottusità e cecità dei cittadini comuni, anche dei credenti è ormai così grave, da aver creato una specie di plagio psicologico nel cervello di molta gente che, nonostante si renda conto che è sull’orlo della fame e dell’iniquità, continua come un mulo cieco, a votare sempre e solo la sinistra, credendo di conciliarla con la giustizia, con i valori, col benessere, con Dio, con Gesù Cristo, con la Chiesa, con tutto e il contrario di tutto, perchè ormai la sinistra comunista, appoggiata, come se non bastasse, dalla falsa chiesa Bergogliana è diventata lo strumento di satana per colpire l’umanità. E in questa prossima punizione che ci assesterà il diavolo per aver noi abbandonato il vero Dio, purtroppo, per inginocchiarci davanti agli idoli, vuoi il denaro, successo, potere, vuoi le statuine della dea madre terra Pachamama, che papa Bergoglio ha spudoratamente intronizzato nella basilica di San Pietro, siamo coinvolti tutti, purtroppo, perché ognuno di noi ha la sua parte di responsabilità.

 

LOTTA CRISTIANA E LOTTA COMUNISTA. Qualcuno ha definito i comunisti, almeno quelli più impegnati, “MILITES PERVERSIONIS””, cioè combattenti per la perversione. Ed è anche per questo aspetto di “lotta” contro un presunto male da combattere, che alcuni studiosi hanno impropriamente paragonato il cristianesimo al comunismo, in quanto entrambi lottano per qualcosa “di buono”, sembrerebbe all’apparenza, ma con finalità, mezzi e obiettivi ben diversi.

Infatti il vero cristiano deve combattere anzitutto contro i propri difetti e peccati per configurarsi a Cristo, “siate perfetti come è perfetto il Padre mio” ma anche per la giustizia e altre virtù indispensabili per difendere la propria fede, libertà, dignità personale e altrui, però mai con rabbia, ma con abbandono alla volontà di Dio che conduce le redini della storia, anche nelle avversità; mentre il combattente comunista lotta innanzitutto per annientare l’altro, il concorrente, il nemico, chiamalo destra o “punto A” o “punto B”, nemico che deve essere sempre e comunque vinto e soppresso, senza discussione e motivazione alcuna, perché il vero comunista non ragiona, ma combatte in continuazione nella certezza di uscirne sempre vincitore, assestando colpi a destra e a manca per colpire quei nemici che, secondo lui, lo assediano dappertutto. Mentre la controparte non può fare altro che difendersi in qualche modo dall’avanzata di questo “mostro senza cervello”, perché, qualunque mossa faccia anche per legittima difesa, viene esposta al pubblico ludibrio come lurida fascista, razzista, criminale e molte volte certi responsabili si vedono vittime involontarie in un meccanismo perverso dove, tra calunnie e tribunali pilotati, si rischia di non cavarsela più.

Il comunismo infatti spinge i popoli al combattimento non per il raggiungimento della giustizia e del benessere, come ingenuamente noi crediamo, almeno secondo una visione, sia pure materialista ma fondata sulla logica del buon senso, anche cristiana, con i dovuti “distinguo”, perché Dio vuole il nostro bene sin da questa terra per raggiungere poi l’eternità; mentre essi vogliono il combattimento per il combattimento fino all’esasperazione.

Anche per questo aspetto falso del comunismo che si presenta come benefattore dei poveri e invece li strumentalizza per i suoi scopi, al di là del suo ateismo dichiarato e professato, Papa Pio XII lo definì “intrinsecamente perverso”, e gli fece eco l’esorcista padre Amorth con l’affermazionediabolicamente perverso”.

LOTTA ISLAMICA E LOTTA COMUNISTA. Anche se un po’ fuori tema, tuttavia penso che valga la pena spendere due parole per confrontare brevemente, sempre sul tema della “lotta” la peculiarità del combattimento islamico rispetto a quello comunista per vedere se può esistere qualche punto in comune. Possiamo dire che, nonostante molti comunisti siano cristiani o per il battesimo o per convinzione o semplicemente perchè nati nell’Occidente ancora cristiano dove si respira ancora, non si sa fino a quando, aria di libertà cristiana, esiste una specie di “denominatore comune” che unisce entrambi ed è appunto la frenesia per la lotta perenne che li sovrasta e li rende contemporaneamente schiavi di presunti falsi ideali:

·       nel caso dell’Islam c’è una tale “fede cieca” nel dovere di conquistare il mondo ad Allah, secondo il mandato di Maometto, che non si fanno scrupolo di OFFRIRE LA PROPRIA VITA COME KAMIKAZE PUR DI AMMAZZARE TUTTI COLORO CHE SI OPPONGONO A QUESTI LORO PROGRAMMI FOLLI;

·       nel caso del comunismo, c’è la stessa tale “fede cieca” di fondo nel dovere di conquistare il potere per le loro ambizioni personali, che non si fanno scrupolo di OFFRIRE LA VITA ALTRUI ALLA MATTANZA, VUOI CON LA GUERRA, VUOI CON L’INGANNO, VUOI CON LE TASSE, VUOI CON LE PEGGIORI PERVERSIONI A DANNO DI POVERI E DI INNOCENTI, pur di eliminare tutti gli oppositori, con le buone o con le cattive.

L’unica differenza tra i due schieramenti consiste nel fatto che i comunisti credono solo in questa vita di potere, successo, e anche ricchezze che non guastano, vita che termina nel nulla della madre terra e perciò si guardano bene dall’immolarsi come kamikaze per una felicità futura nell’aldilà in cui essi non credono; mentre gli Islamici lottano ferocemente e sono per questo ben allenati per intima convinzione collettiva perché credono in un “paradiso” dove potranno godere eternamente delle stesse miserie, purtroppo, che si concedevano sulla terra. Ben lontano comunque dal concetto del vero Paradiso cristiano che Gesù ci propone.

         LE CROCIATE. Non si può parlare di lotta islamica e cristiana senza che la lingua batta sul dente che duole, vale a dire l’argomento delle “CROCIATE”.  Molto è stato detto pro o contro nei vari libri di storia, e questa mia esposizione toccherà solo brevemente l’argomento del titolo inerente alla lotta, nel tentativo di fornire almeno un “flash” di chiarezza che illumini i mille perché senza dover spendere ore di studio sui volumi, che comunque sono necessari per i veri studiosi, ricercatori e appassionati del tema, ovviamente.

Come premessa, c’è da dire che, con la mentalità pacifista, tollerante e buonista che ci ritroviamo adesso, tutto ciò che sa di “battaglia” è da condannare, e peggio ancora se si tratta di “battaglia cristiana”, per una errata interpretazione dello stesso Vangelo e della dottrina perenne della Chiesa che, se da una parte insistono sul perdono e sull’amore che vince l’odio, dall’altra non escludono affatto la lotta per la LEGITTIMA DIFESA.

Quando si discute in merito a qualche controversia di rilievo, è ovvio che vale sempre la pena rinunciare a prendere le armi per stringersi invece la mano, come vorrebbe il cristianesimo, però quando tutti i sistemi pacifici persuasivi vengono solo calpestati e il nemico avanza con prepotenza anche a casa tua in nome di Allah per depredarti e ammazzare te e famiglia, che fai?? Lo inviti a cena per amor di pace? Sei disposto a seppellire assieme alle armi anche la tua libertà, fede, dignità, cultura, famiglia, figli, patria, lavoro ecc. solo per aver salva la vita e prostrarti a una divinità straniera rinnegando la tua fede in Dio Padre, Figlio e Spirito Santo?  IL VERO CRISTIANO HA SEMPRE IL DOVERE E DIRITTO DI COMBATTERE PER LEGITTIMA DIFESA.

Questo semplice ragionamento logico (almeno per chi usa ancora la logica per ragionare e non l’ideologia), si può prendere e applicare anche alle Crociate: sono state una doverosa e legittima difesa per la liberazione armata di quei territori della Terra Santa che venivano progressivamente e irreversibilmente occupati dall’Islam, dopo che questo si era insediato con la forza nel sud della Spagna dove avevano creato una specie di “quartier generale” da dove partire per le varie conquiste intorno al mondo. I terribili guerrieri musulmani, allenati alle imprese più dure, irrompevano nei villaggi in agguati notturni o all’alba, all’improvviso, urlando “Allah Akbar”, com’è il loro stile, su cavalli e cammelli uccidendo, a suon di scimitarre, i poveri abitanti che trovavano sul loro cammino o quelli che rifiutavano la conversione, mentre i più fortunati cercavano rifugio nell’entroterra, col rischio della loro estinzione.  Si doveva quindi arrestare al più presto la loro avanzata facendoli arretrare entro i loro confini.

Mettiamo pure sul banco degli imputati anche gli errori compiuti da parte dei cristiani, soprattutto durante la presa di Costantinopoli dove, a onor del vero, chi commetteva autentici scempi erano per lo più le squadre mercenarie al servizio del re di Francia alle quali poco o nulla importava della liberazione della Terra Santa e accettavano di combattere nelle Crociate solo per denaro e per spirito avventuriero, saccheggiando senza criterio, rubando, stuprando e sfidando gli ordini dei loro comandanti. Tanto, nulla avevano costoro da perdere in questa battaglia e, tranne il rischio di morte già calcolato per la loro vita che comunque sarebbe rimasta nelle terribili galere francesi, essendo quasi tutti criminali liberati per tale scopo, per tutto il resto avevano solo da guadagnare sfogando la loro rabbia e violenza più efferata per difendere luoghi e ideali dei quali a loro nulla importava.

Sta di fatto che, se non ci fosse stato il baluardo delle crociate, e più avanti la vittoria di Lepanto (1571) e di Vienna (1683) a bloccare l’avanzata feroce dell’Islam, a quest’ora l’Europa sarebbe tutta musulmana.

Chissà cosa ci riserverà il futuro in questa fase storica in cui non esiste più il battaglione cristiano schierato contro quello musulmano, perché siamo già invasi dagli islamici che vivono da anni sotto casa nostra e non fanno mistero di dichiarare che ci vogliono invadere e sottomettere, mentre noi, da perfetti idioti incantati dalla proposta bergogliana del “dialogo interreligioso” come se fosse una bacchetta magica che risolve tutti i conflitti, continuiamo a credere che stanno scherzando, perché esiste anche un Islam moderato, continuano a replicare, mentre l’anima, l’indole profonda di un popolo non si cambia con il dialogo, soprattutto quando da parte cristiana c’è solo un atteggiamento vigliacco e traditore di rinuncia totale della nostra identità e fede cattolica, per accogliere la cultura islamica quasi come liberazione dal giogo di cui ci ha parlato nostro Signore Gesù Cristo. Ma il giogo di Gesù Cristo è “dolce e il suo carico leggero”, lui vuole il nostro bene, temporale e soprannaturale, ci ha messo nelle mani la libertà con cui accettare o meno la sua proposta di salvezza, senza imposizioni, nella consapevolezza comunque che “CHI NON E’ CON ME, E’ CONTRO DI ME” dice Gesù senza mezzi termini, lasciando però a noi la scelta finale, a nostro rischio e pericolo.

Comunque per approfondire questo tema in modo equilibrato e documentato, rimando a questi libri:

“Robert Spencer, Guida all’Islam e alle crociate, Lindau editore

“Patrizia Stella, Islam cultura e legge, ed. Fede e Cultura        “Stefano Nitoglia, L’Islam com’è, ed. Il Minotauro

 

LOTTA COMUNISTA E LOTTA NAZISTA. Esiste un ulteriore aspetto da chiarire che ti sbattono in faccia quelli di sinistra quando vogliono giustificare le loro malefatte. Questi si difendono dicendo: se la sinistra è comunista, la destra è nazista, entrambe comunque violente, quasi a giustificare la loro libertà indiscussa di scelta, anzi, mentre il comunismo viene fatto passare come un bene per le classi sociali deboli, il nazismo continua ad essere presentato come il male assoluto e pertanto questa considerazione falsa è quella che però riesce a ingannare certa gente, anche colta, di fede e benestante, che magari ha avuto qualche esperienza negativa al tempo del fascismo in Italia, dal momento che ci è stata risparmiata la ben peggiore esperienza del vero comunismo, grazie alla vecchia DC, nonostante tutti i suoi difetti e compromessi, e soprattutto grazie alla Chiesa cattolica di allora, anni ’55/70 che ha sempre costituito un baluardo contro l’avanzata del comunismo ateo che stava invece invadendo mezza Europa.  Adesso ci troviamo invece completamente allo scoperto, “DEL TUTTO NUDI” davanti a uno Stato comunista che ha pieni poteri, e ad una Chiesa che lo appoggia perché ha perso del tutto i suoi connotati soprannaturali voluti da Gesù Cristo, per occuparsi solo di questioni sociali e politiche tirando acqua al mulino di ispirazione marxista, come non fa mistero di dichiarare papa Bergoglio, pur essendo molto abile nel dare un colpo al cerchio e uno alla botte.

          ALCUNI INVECE SOSTENGONO CHE IL NAZISMO ALTRO NON E’ CHE LA PROIEZIONE DEL COMUNISMO, UNA SPECIE DI BIFORCAZIONE DI UN UNICO ALBERO CON LA STESSA RADICE DI VIOLENZA CHE IL TEMPO, O LE LOTTE INTERNE, O LA CONVENIENZA O LA STRATEGIA BELLICA HANNO DIVISO.

In effetti il cosiddetto “NAZIONAL SOCIALISMO” nasce dalla stessa radice violenta del comunismo in versione nazionale, tant’è vero che sia Stalin che Hitler avevano stipulato un accordo per occupare e spartirsi la Polonia col “PATTO “MOLOTOV” tra la Germania di Hitler e l’URSS di Stalin, che aprì la porta alla seconda guerra mondiale. Anche se più tardi, al momento della spartizione del cosiddetto “bottino”, si litiga, ci si divide, e ci si fa la guerra come nemici di lunga data, la realtà è che si tratta della stessa violenza che proviene dalla stessa radice che condivideva lo stesso progetto criminale. E quale?

L’unico progetto di matrice comunista marxista che prevede invasione, sopruso, guerre, torture, gulag per i dissidenti, diffidenza, falsità, ipocrisia, pieni poteri allo Stato che decide della vita o morte delle famiglie, dei figli, delle imprese e che permette al popolino obbediente (come adesso il popolo italiano) di sopravvivere se fa il “bravo” cioè se lavora per lo Stato e come vuole lo Stato, senza alcuna libera iniziativa o intraprendenza, ma nella certezza che sarà lo Stato a intervenire se necessario, con sussidi, redditi di cittadinanza ecc. che obbligano chi li riceve all’ossequio perenne, alla sottomissione per un piatto di minestra, perché come osi alzare la testa e guardare cosa succede nel mondo e anelare alla libertà, sei fritto e spacciato, tu e la tua famiglia, se ancora ti è stato concesso di averla.  

E se osi alzare la testa verso il Cielo per implorare da Dio aiuto e protezione, peggio che mai. Rischi che te la mozzino se non con la ghigliottina francese, sicuramente con il capestro che ti fa morire di fame e di stenti a fuoco lento, come capitato per milioni di cristiani, preti, suore e catechisti, ai tempi peggiori della URSS oggi del tutto cambiata grazie a Dio e a Putin che ha voluto recuperare chiese e monasteri ridotti a magazzini per ridarli al culto cristiano, sia pure ortodosso. E se vogliamo proprio buttarla sulle cifre dei morti trucidati da ambo le parti, non si sa da che parte pende la bilancia, perché davanti agli oltre sei milioni di ebrei uccisi nei campi di sterminio nazisti, nessuno o ben pochi parlano dei dieci milioni di contadini Kulaki (gente russa comunque, connazionali di Stalin) uccisi violentemente o deportati nei gulag dopo che il governo comunista aveva loro confiscato le terre che producevano frumento e granaglie per sfamare tutta la “madre russia” ai tempi dei tanto deprecati zar, che invece garantivano a tutti libertà e lavoro. Tanto per non spaziare lo sguardo altrove dove troviamo solo miseria, atrocità, torture e genocidi.

D’altra parte da dove viene lo stesso Mussolini, l’inventore del fascismo? Non era forse un anarchico socialista romagnolo, leader dei socialisti italiani, direttore del quotidiano socialista “L’Avanti”, elogiato da Lenin come unico, vero, rivoluzionario italiano? A quale scuola è stato Mussolini? La scuola comunista è iniziata ben prima di quella fascista, come da alunno a maestro, e la stessa scuola comunista ha attinto, in un certo senso, le sue radici, dalla Rivoluzione Francese che, con il suo falso slogan “Liberté, egalité, fraternité” ha mandato alla ghigliottina non solo il re e la famiglia, ma ricchi, poveri, fedeli e contrari alla rivoluzione, in un crescendo di odio e di smania di combattimento verso tutti indistintamente, tipica di tutte le radici rivoluzionarie comuniste: odio satanico senza motivazione, lotta per presunti ideali di libertà che sono invece anarchia, perché laddove manca l’amore, la stima, le virtù umane e cristiane, cresce l’odio, il sospetto, la diffidenza, la paura di essere traditi mentre si tradisce. Francamente non è un bel vivere. Historia docet!

Eppure quanti preti, suore, super cattolici da messa domenicale immancabile hanno votato e continuano a votare imperterriti per il partito comunista, da sempre, sia pure sotto mentite spoglie e nomi diversi.


BATTAGLIE POLITICHE IN SUD AMERICA. Anche l’alternarsi in sud America di lotte di potere fra sinistra comunista e destra militare, quale beneficio ha portato a quei popoli se non recessione, distruzione, guerre, sparizioni, torture, soprusi, prostituzioni, mercato della droga e peggio ancora? Come mai nulla cambia mentre sembra che al momento di votare o per l’uno o per l’altro schieramento, si affacci all’orizzonte qualche spiraglio di democrazia sotto parvenza di un cambiamento radicale ed epocale? In realtà nulla cambia per il fatto che i due schieramenti sono la stessa cosa, in quanto provengono dalla stessa radice comunista di cui abbiamo parlato sopra, che non vuole cambiare mai, cioè sono i due volti della stessa identica medaglia che è la sinistra comunista.

Molti sono stati i libri su questo sempre dibattuto e mai esaurito argomento politico che riguarda la sinistra nel mondo intero, ma recentemente ho trovato un nuovo libro molto interessante di un francese che tratta proprio questo argomento tradotto dalla casa editrice Fede & Cultura. “Jean Madiran, “La destra e la sinistra” ed Fede & Cultura” con prefazioni molto acute e interessanti di Francesco Agnoli, Roberto de Mattei e Carlo Manetti. Anche se l’autore, essendo francese, si riferisce per lo più ai problemi del comunismo francese, tuttavia fa un’ampia panoramica generale su quella che è proprio l’anima, o meglio l’impronta oscura del comunismo che vale per tutti i popoli del mondo. L’autore, che è il massimo pensatore francese cattolico, sostiene, in sintesi, che la “destra” non esiste, perché è solo un’invenzione della sinistra, a cui fa eco, nella dettagliata prefazione, la voce di Francesco Agnoli: “la destra come un luogo indefinito, una prigione, un lazzaretto per lebbrosi creato dalla sinistra per rinchiudervi tutti coloro che non sono omogenei al suo pensiero unico e dogmatico. Chi è di destra, lo decide la sinistra. La destra è un ghetto in cui la sinistra rinchiude, etichettandoli, tutti gli avversari. Che saranno sempre “conservatori”, “antidemocratici”, “reazionari” eccetera, mentre a sinistra vi è solo il bene, sempre e comunque.”

E facendo una serrata analisi, l’autore arriva alla conclusione che contro questo mondo e al di fuori di tutto questo mondo di sinistra, di cui neppure riusciamo ad elencare gli aspetti peggiori, non c’è una destra indefinita, un partito politico eroico che sopravvive al massaro della sinistra, ma c’è solo la forza del cristianesimo. “fuori dall’utopia, dalla statolatria, dallo scientismo, dall’ecologismo della sinistra comunista non vi è che l’uomo creato da Dio e salvato da Cristo.”

 IL NUOVO NEMICO DA COMBATTERE LA LEGGE NATURALE: Ma il vero “capolavoro di iniquità” della sinistra, superate ormai le estenuanti lotte per le “quisquiglie” del lavoro e dei lavoratori che, dopo decenni di battaglie, sono stati finalmente ridotti alla miseria, è quello di volgere le sue ultime attenzioni belliche CONTRO LA COSIDDETTA “LEGGE NATURALE”, da sempre combattuta dalla sinistra. Perché non chiedere a uno di loro che se ne ride della legge naturale, di provare a buttarsi dal quinto piano in barba alla “legge di gravità?” O di vivere in una deliziosa casetta in fondo al mare in barba alle esigenze dei polmoni che pretendono l’ossigeno dell’aria e non dell’acqua? O di decidere quanto anni o secoli vivere, in barba alla legge di natura che regola la vita dell’uomo sulla terra prevista dal Padre Eterno per un secolo di vita al massimo e non di più?

Nonostante i tentativi dell’ingegneria genetica per allungare la vita dell’uomo sulla terra (che quando non è produttiva comunque può venire soppressa con l’eutanasia in qualunque momento, a norma di legge), sta di fatto che a parlarci di “VITA ETERNA” quella oltre la morte che non finisce mai, è stato solo un grande Profeta: L’UOMO-DIO GESU’ CRISTO, L’UNICO CHE HA IN MANO IL POTERE DI DECIDERE DELLE SORTI DELL’UMANITA’ E DELL’INTERO UNIVERSO.

 

Invece la sinistra pretende di sfondare ogni limite imposto perfino dall’evidenza della natura che è alla base della vita organica, psicologica e spirituale dell’uomo e della donna, in una corsa ciclopica che ha come fine la distruzione di tutto ciò che nel creato sa di “ordine, bellezza, amore, armonia, funzionalità, gratuità, eccetera”, in pratica sfidare l’onnipotenza di Dio che, come dice la Bibbia “ha fatto bene tutte le cose” per rovinarle.  

Infatti non potendo Satana scagliarsi contro Dio, nel suo odio perenne che lo avvolge, ha pensato di sferrare il suo attacco finale contro la creatura più amata da Dio fatta a sua immagine e somiglianza: l’uomo e la donna, nella loro peculiarità e specificità sessuale, biologica, fisica, psicologica e anche spirituale, e da lì sferrare l’ultimo attacco contro l’unica struttura che li sostiene e che è la famiglia naturale, voluta da Dio sin dall’eternità, attraverso il matrimonio tra un solo uomo e una sola donna.

Ma la “ciliegina sulla torta” di questo capolavoro scellerato che solo Satana poteva firmare, è l’aver presentato tutto questo stravolgimento che tutti stiamo già pagando, come un “bene”, un “diritto”, un’espressione di libertà, da legalizzare a norma di legge, spiazzando così gli avversari e riducendoli all’impotenza con le spalle al muro davanti a eventi, sia pure terribili, ma non più discutibili perché protetti dalla legge, la quale per colmo, è talmente di regime totalitario da impedire perfino la legittima obiezione di coscienza.

Parliamo di una lunga serie di provvedimenti quasi tutti protetti dalle leggi dello Stato di sinistra, come ad esempio le unioni gay, trans, bis plus ecc. con possibilità, in un delirio di onnipotenza senza confini, di avere figli attraverso uteri in affitto ottenuti in modo abominevole con una sorta di ingegneria genetica folle che prevede lo sfruttando povere donne disperate del terzo mondo; incrementando così la fecondazione in vitro di milioni di embrioni umani da usare e gettare a piacere quando non “attecchiscono” nell’utero femminile.  I quali, sommati ai milioni di bimbi massacrati finora con l’aborto, raggiungono un tale livello di abominio da chiamare presto in causa l’intervento diretto di Dio che prima o poi non mancherà di farsi sentire. Allora, davanti a qualche eventuale episodio catastrofico, per favore, non domandiamoci più “perché Dio permette questo?” ma battiamoci il petto con umiltà chiedendo il suo perdono e la sua misericordia.

 

GENDER E PEDOFILIA . L’apice di tutti questi “capolavori di iniquità”, è IL CRIMINE DEL GENDER, cioè l’idea pazzesca di poter cambiare sesso anche più volte nella vita, come si cambiano le scarpe, (per ora solo tra maschio e femmina ma siamo pronti a vederne di peggio attraverso l’abominevole ingegneria genetica fra uomo e bestia) non può essere frutto di mente umana ma deve averlo suggerito lo stesso padre della menzogna e omicida che è Satana nei suoi rituali macabri, o messe nere o simili.

Per capire meglio quale atrocità stanno propinando da anni in un crescendo sempre più vincolante contro gli innocenti e le loro famiglie, trascrivo un pezzo del provvedimento con cui l’Organizzazione mondiale della sanita, OMS, di cui avevamo parlato in precedenza in merito al prof. Monti, aveva incentivato i vari Ministeri della Unione Europea affinchè attivassero al più presto questo insegnamento del GENDER SIN DALLE SCUOLE PRIMARIE, CIOE’ DALL’ASILO.

Qui ancora non si parla di gender come cambio di sesso, perché, essendo il documento datato 12 dicembre 2013, deve arrivare per gradi coi bambini, cominciando con l’avviarli gradualmente a esperienze sessuali estreme: “Già dall’asilo i bambini devono conoscere il piacere della masturbazione e scoprire il corpo dell’altro sesso. A nove anni devono sapere come usare il preservativo e a 15 essere ben consapevoli del diritto di abortire, ecc. ecc.” con un crescendo di proposte oscene e disgustose degne solo delle peggiori associazioni a delinquere su appositi manuali di corruzione dei minori, insegnamenti da provocare spesso pazzia o schizofrenia o suicidi tra i giovani, tanto stridono con la normalità dell’evidenza anche biologica della natura maschile o femminile.

Soprattutto se si pensa che, mentre i bambini hanno solo bisogno di giocare durante la scuola della prima e seconda infanzia e di essere educati attraverso il gioco e non il sesso, questo progetto in realtà nasconde la possibilità di legalizzare anche la pedofilia, come l’omosessualità, ma con furbizia perché si vuole adescare il bambino non con la violenza, ma attraverso il suo consenso, dopo un adeguato e ben mirato lavaggio del cervello! Così gli stupratori di bambini si sentirebbero a posto anche davanti alla legge, grazie alla sinistra comunista.

E siccome una delle categorie più forti nel contrastare tutta questa valanga di perversioni sono i genitori, la famiglia naturale, si è già pensato con vari stratagemmi, tutti a norma di legge o comunque di copertura legale, di sottrarre i bambini alla famiglia per educarli in strutture statali, tant’è vero che le ultime dichiarazioni di trionfo della Lorenzin, ex ministro della salute, sono state quelle di gioire perché nel parlamento si sta procedendo con passi di gigante verso il  raggiungimento di questa “nobile” meta comunista, di sinistra.

Ci chiediamo come sarà la società del domani se gli adulti, i professionisti che la guideranno saranno usciti da queste scuole dell’incubo, dove ai bambini, futuri manager, o medici, o ingegneri ecc. viene sottratta la forza della volontà e dell’intelligenza e perfino quella dell’esperienza del vero amore nella fase importante dell’innamoramento, per lasciarli alla mercé degli istinti peggiori! Con queste premesse, come è possibile fondare la società sui valori fondanti quali l’onestà, il rispetto, la lealtà, la famiglia, la fedeltà, l’amore, l’impegno serio professionale senza più ponti e strade che crollano, tanto per fare un esempio del crollo generale di tutto? Valori indispensabili non solo per il cristiano ma per qualunque uomo retto che voglia costruire la sua vita sulla roccia sicura e non sulle sabbie mobili!  Il modo con cui il diavolo si vuole scagliare contro le creature più innocenti che sono i bambini, è ormai palese, grazie a chi? ALLA SINISTRA COMUNISTA.

Vedi: “Tony Anatrella “la teoria del gender e l’origine dell’omosessualità”, ed. San Paolo

Massimo Gandolfini “Adozioni a coppie gay. Cosa dice la scienza” ed. Fede & Cultura

 

GENDER E SATANISMO. L’ideologia gender e femminismo affondano le loro origini nell’eterna lotta del diavolo contro Dio. Cosa sono infatti i vari movimenti LGBT, con tutte le loro varie sfaccettature, se non una rivolta colossale contro l’ordine naturale voluto dal Creatore? Questo non è solo un disegno di legge, ma è una mossa del padre della menzogna, il diavolo, Satana, che vuole confondere i figli di Dio illudendoli con la proposta di una falsa idea di libertà. Libertà non è fare tutto ciò che si vuole, sfidando la natura.

Lo storico delle religioni Per Faxneld, svedese, pur non essendo cristiano, in un suo libro sul satanismo, dimostra come Satana sia stato esaltato anzitutto da comunisti e anarchici come motore della ribellione contro le gerarchie tradizionali. Lo stesso specifica come la social democrazia svedese (sempre di democrazia parlano!) proponesse nel lontano 1886 ai lavoratori i “Dieci Comandamenti di Lucifero”, che come sempre nello stile del diavolo, prende come base alcune delle verità della fede cattolica e le stravolge, le storpia, le deride, le calpesta e le ripropone al popolo ridotto all’ignoranza.

Infatti è di dominio pubblico ormai, che i più grandi sobillatori di popolo, diciamo così, come Stalin, Hitler, Marx, oltre che i pensatori o psichiatri come Freud, Sartre, Nietzsche ecc. erano satanisti e molti di questi si sono suicidati o per disperazione o in onore a satana. Perché quando si arriva a certi estremi di possessione diabolica, la prima a farne le spese è proprio L’INTELLIGENZA che viene offuscata perchè, come dice la Scrittura “Dio ha tolto il senno a coloro che hanno voluto perderlo”, attraverso la corruzione della loro vita.

Ormai molte associazioni, soprattutto LGTB tanto care e sostenute dalla sinistra, non si fanno più scrupolo di inneggiare a Satana nelle loro manifestazioni pubbliche anche con striscioni, bestemmie, e dichiarazioni di amore e sottomissione a Satana, come ad esempio nell’agosto 2019 al gay-pride di Praga dove marciavano con un enorme striscione inneggiante a Satana e presentando un documento con le “costituzioni di Satana”.

Ormai il culto a Satana, il demolitore, è diventato così noto e palese, un nuovo “diritto”, un nuovo “partito” per cui continuare a combattere, che i promotori neppure si fanno scrupolo di organizzare manifestazioni pubbliche in suo onore, come il tunnel del San Gottardo, ad esempio, la cui inaugurazione è stata realizzata da un gruppo di satanisti con tanto di scritte, canti, abiti satanici. Ma quale politico può aver dato loro questo permesso se non la sinistra comunista?

OMOFOBIA E SANATISMO. Come accennato, altro punto di battaglia per i quali si stanno battendo sempre le forze di sinistra lavorando giorno e notte anche all’insaputa degli avversari, è il “decreto contro l’omofobia” dei senatori Zan e Scalfarotto che è un bavaglio da mettere sulla bocca di tutti coloro che vogliono continuare a chiamare ancora i due genitori che ti hanno messo al mondo con il nome di “mamma e papà” e non genitore uno e genitore due, e altre espressioni del genere, punendo questi “malfattori” con sanzioni pesantissime e sproporzionate che prevedono 6 anni di galera e pene economiche che neppure ai peggiori criminali vengono comminate. Chi è il grande suggeritore se non il diavolo? Ed è tanta la corsa della sinistra verso traguardi mai abbastanza soddisfacenti di perversione, che alla controparte non resta che assistere, quasi impietrita e impotente, all’avanzare di tanta iniquità, quasi impossibile da arrestare in questa corsa folle demenziale che sta manifestando la sinistra comunista massone, atea, laicista ecc. ecc. sostenuta dai poteri forti che si credono di sfidare l’onnipotenza di Dio.


CHI VOTA LA SINISTRA? E quando qualcuno di noi, pochi coraggiosi e sparuti “contestatori” osa manifestare il proprio parere con una certa doverosa e fondata indignazione e trepidazione affermando che l’Italia, “grazie” ai governi di sinistra di questo ultimo decennio, al di là del crollo economico da non trascurare, da baluardo che era della cristianità e dei valori non negoziabili, si vede ora in balia di chi la vuole incarcerare o esiliare in moderni gulag addirittura per il reato di opinione previsto dall’ultima legge Zan-Scalfarotto, SALVATI CIELO!

I primi ad opporsi a tali dichiarazioni per loro “farneticanti”, forse perché hanno interesse a mantenere le loro povere sicurezze accumulate a forza di compromessi, sono proprio i preti e le suore o certi cattolici “perbene”, i cosiddetti catto-comunisti benestanti (non tutti grazie a Dio), quelli che hanno la loro famiglia regolare, non divorziata, ottimo lavoro tutto a posto, che vanno in chiesa, che nutrono un odio viscerale per la destra e chi rappresenta il cambiamento, mentre invece sono fieri di aver votato e di continuare a votare prima il PC (Partito comunista) poi il DS (Democratici di Sinistra) e al momento il PD (Partito Democratico) tutti nomi di partiti che, assieme ad altri corollari minori, conducono comunque allo stesso identico calderone di quella perversa ideologia comunista-marxista-atea, ultimamente peggiorata grazie al sostegno demenziale del movimento 5stelle.

Infatti quando il male, o la confusione, o l’ignoranza, o il pregiudizio, o quant’altro prendono lentamente il sopravvento nella nostra vita, e non preghiamo più, e non ci accostiamo più ai Sacramenti come aiuto soprannaturale di Dio, si intorbidisce anche la nostra intelligenza con la sua capacità di distinguere il bene dal male, l’utile dal dannoso, l’inganno dalla verità, il vizio dalla virtù… col rischio di finire nel baratro facendo il gioco del diavolo, perché senza vita cristiana e Sacramenti, non possiamo avere neppure i “Sette Doni dello Spirito Santo”, tra cui il Dono della Sapienza e dell’Intelletto (oltre a quelli del: Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà e Timor di Dio) non siamo più in grado di scegliere il bene neppure per noi e i nostri figli, figuriamoci quando dobbiamo dirigere un’azienda, o Comune, o Nazione, o Parrocchia, o Diocesi o addirittura tutta la Chiesa Cattolica. E’ il massimo della catastrofe spirituale e morale e anche materiale.

           LA SINISTRA IN ITALIA, SPAGNA, FRANCIA. Spaziando lo sguardo sulla realtà del comunismo in generale e al di fuori dell’Italia, fa rimanere allibiti la constatazione che le TRE NAZIONI CATTOLICHE per eccellenza, cioè Italia, Spagna e Francia che si sono distinte nei secoli precedenti, grazie ai loro capi civili, religiosi ed ecclesiastici, nella difesa dei principi e valori cristiani e del vero Papato, siano adesso schiave del peggiore regime comunista marxista ateo della storia dell’umanità.

Pazienza l’Italia che non ha ancora sperimentato fino in fondo che cosa significhi regime comunista e guerra civile (tranne le zone del famoso triangolo rosso dell’Emilia, Umbria e Toscana che comunque non hanno saputo trarre nessun beneficio da queste lezioni mortifere), perché la vecchia DC, con merito o con i soliti compromessi, lasciamo perdere, ma in particolare la forza della vera Chiesa cattolica di quel tempo, hanno in qualche modo tamponato l’avanzata del comunismo che aveva invaso mezza Europa negli anni del dopoguerra, ma siamo esterrefatti dalla cattolicissima Spagna che, nonostante abbia sperimentato negli anni tra il 1936 e il 1939 le più terribili persecuzioni, mattanze e torture con migliaia di preti, suore e credenti trucidati, chiese, scuole, case bruciate, ecc. sembra che non abbia imparato proprio nulla dalla storia!

Come ha potuto la cattolicissima Spagna votare e rivotare lo stesso identico, immutabile regime comunista, a tal punto da eleggere un presidente della Repubblica ateo e blasfemo come Zapatero che ha voluto assegnare gli stessi diritti dell’uomo agli scimmioni? Tanto per non aggiungere altro!!!  La Spagna si trova tuttora nelle mani dei comunisti peggiori, come l’Italia! Col risultato inevitabile che tutto sta andando a catafascio, economia in testa, come per l’Italia e la Francia. E chi va al voto in queste tre Nazioni soprattutto sono per la stragrande maggioranza cattolici, almeno di nome o di battezzo se non di fatto, anzi molti di loro impegnati in benemeriti Istituti religiosi o laici come l’Opus Dei, ad esempio, che tanto avrebbero dovuto influire sul voto dei cattolici, se è vero che devono distinguersi per coerenza nella vita pubblica e civile, come ha voluto il Santo Fondatore Escrivà.

E invece anche loro, non tutti evidentemente, si sono adagiati su questa linea di sinistra, tanto che una di loro, la cattolicissima senatrice dott.ssa Paola Binetti, lottatrice indomita su tutti i fronti per la vita e la famiglia, anche se nel lontano mi pare 2006/10, ha esordito e militato trionfalmente nelle file della sinistra, per tramite dell’On. Rutelli, proprio in quello schieramento dove si avvallano leggi come divorzio, aborto, eutanasia, ecc. nonostante in seguito abbia fatto dietro front per una coalizione moderata, comunque sempre di ispirazione sinistroide. E’ come combattere in favore del proprio nemico, qualcuno aveva aggiunto.  E pertanto quelli dell’Opus l’hanno votata, sperando, come sostenevano allora, nella forza del cosiddetto “voto trasversale”, altro gravissimo inganno che ci ha portato gradualmente a questa situazione di tirannia del governo comunista dal quale sembra che non riusciamo a liberarcene più.

E’ vero che la direzione dell’Opus Dei ha sempre preso le distanze dalle scelte sia politiche che altro dei proprio soci, lasciando alla loro responsabilità personale le loro scelte senza coinvolgere l’associazione di appartenenza, come anche la Chiesa ecc. come è giusto che sia, tuttavia suscita ugualmente scandalo che proprio coloro che militano in uno schieramento, diciamo così, palesemente cristiano cattolico, alla fine votino per certi partiti che si propongono finalità del tutto contrarie al lavoro apostolico che loro affermano di portare avanti. Mah” Sarà per effetto della conciliazione degli opposti!

Sono tutte scelte errate ma che sono di una gravità inaudita e forse si sarebbero potute evitare per molti cattolici se, come anche nei seminari, associazioni e conventi, si fossero date lezioni opportune su che cosa PROPONE LA DESTRA E LA SINISTRA NELLA POLITICA O, MEGLIO DETTO, SU QUELLA CHE E’ L’ANIMA OSCURA E PROFONDA DELLA SINISTRA perché abbiamo visto, anche dalle parole di un esperto critico francese, Jean Madiran, che al di fuori del calderone immenso e senza fondo della sinistra comunista, come opposizione forte non può esistere una destra, pur sempre debole, ma esiste solo il cristianesimo vissuto fino in fondo, come Gesù Cristo lo ha voluto, e non come esibizione esterna vantandosi del titolo di “cattolico” ma solo di facciata, non in profondità di vita e di fede che significa alla fine coerenza tra la vita di preghiera e le scelte quotidiane anche in campo politico, sociale, individuale, economico ecc..

Eppure mai come in questo periodo abbiamo assistito alla ostentazione del titolo di “cattolico” da parte di personaggi che francamente di cattolico nulla hanno perché il cattolico si vede non tanto dalle dichiarazione ma innanzitutto da come vive le VIRTU’ CONCRETE, A COSTO DI ANDARE CONTRO CORRENTE, A COSTO DI PERDERE LAVORO E CARRIERA, A COSTO DI PERDERE ANCHE LA VITA.

         Purtroppo oggi più che mai anche i credenti hanno una grande confusione in testa e forse per un falso concetto di libertà di scelta, o forse per evitare discussioni o partigianerie inutili dentro i vari Istituti, o forse per intima convinzione profonda che la sinistra sia davvero il grande rimedio di ogni problema di tutti i tempi, i vari responsabili hanno lasciato massima libertà decisionale senza mai interferire e pertanto sono state fatte scelte scriteriate, forse in buona fede, ma spesso basate sull’ignoranza dei vari componenti.  Mentre sarebbe opportuno offrire loro, non certo imposizioni politiche, (come molti cattolici di sinistra hanno fatto comunque, consegnando volantini del PD fuori di certe chiese) ma almeno offrire delle linee guida generali di base per non cadere in questi errori madornali che poi paghiamo tutti quanti salatamente e chissà per quanto tempo.

 LA PAROLA AL MAGISTERO PERENNE DELLA CHIESA CATTOLICA. Abituati come siamo ormai da oltre sette anni ad ascoltare sempre e solo la voce di papa Bergoglio, vero o falso che sia, il quale non fa assolutamente mistero di parteggiare per i comunisti, abbiamo finito col credere che tutta la Chiesa cattolica sia schierata con lui, A SINISTRA, ma non è affatto vero.

Ci sono documenti intramontabili nella Chiesa cattolica che parlano di questo pericolo della sinistra, fior di professori che hanno lasciato scritti e conferenze, e dobbiamo stare attenti a credere che le ultime parole dell’ultimo Papa venuto dalla fine del mondo abbiano il potere di cancellare e vanificare tutto il Magistero precedente. ERRORE GRAVISSIMO CHE STIAMO GIA’ PAGANDO. FERMIAMOCI PER FAVORE E RIFLETTIAMO FINCHE’ SIAMO IN TEMPO.

A tale scopo, i laici credenti non di sinistra si appellano al senso comune della gente, e fanno preciso riferimento al documento del Magistero della Chiesa Cattolica espresso nella “Nota dottrinale circa alcune questioni riguardanti l’impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica” del 24/11/ 2002 firmata dall’allora Prefetto Card. Ratzinger e approvata dal Sommo Pontefice Giovanni Paolo II” documento che vincola la coscienza e l’operare dei cattolici.

http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_20021124_politica_it.html

Oltre a segnalare un documento del Magistero di Papa Leone XIII, il Papa della Enciclica “Rerum Novarum” dal titolo: Inimica Vis che può essere illuminante per tutte le persone di buona volontà che desiderano sinceramente la ricerca della verità per il bene dell’Italia.

In questa povera Italia massonica, islamizzata, ateizzata, paganizzata, gayzzata, ignorantizzata ecc.; che si nutre di programmi culturali tipo “grande fratello” può essere di grande aiuto la lettura di documenti decisi, forti, chiari, tradotti in forma moderna e accessibile a tutti come questo che, pur essendo di alcuni anni fa, risulta sempre attuale perché la verità rimane sempre la stessa anche col passare degli anni e dei millenni:

               http://www.genitoricattolici.org/inimica%20vis.htm

 

RESPONSABILITA’ DEL POPOLO ITALIANO.  Essendo l’Italia una terra privilegiata da tutti i punti di vista perchè scelta da Dio che l’ha arricchita di bellezze e doni e prerogative uniche al mondo, e l’ha voluta come sede del Vicario di Cristo in terra, gravissima risulta la responsabilità degli Italiani nel continuo cedimento su valori portanti o non negoziabili.

Purtroppo anche qui da noi, la cattolica Italia ha il grave peso sulla coscienza nazionale di aver approvato la legge sull’aborto nel 1978 per il 68 per cento, voto che ha procurato milioni di bambini morti assassinati nel grembo della madre con la complicità di medici, infermieri, politici e anche di certa parte del clero, purtroppo, che ha parteggiato per l’aborto o non lo ha abbastanza contrastato a suo tempo. Gravissima è la responsabilità di costoro davanti al giudizio di Dio, senza previa e sincera conversione del cuore anche e soprattutto attraverso il sacramento della Confessione e mai risulta che sia stata fatta una cerimonia religiosa di riparazione, se non in forma privata che comunque è sempre gradita a Dio. Molti stanno cercando di riparare adesso. Uniamoci anche noi, non è mai troppo tardi davanti al Sacro Cuor di Gesù la preghiera sincera di riparazione.

Puntando comunque i riflettori sul popolo italiano, così obbediente e docile nonostante la situazione economica drammatica che si sta profilando dopo il covid19, sembra quasi di assistere a un plagio collettivo, a un rituale esoterico-preternaturale che ha anestetizzato un’intera Nazione, pronta anche al suicidio di massa, qualora sua maestà il governo, capitanato dalla “Banda Bassotti” dei 5 stelle con PD al seguito, lo richiedesse per il bene dell’umanità!

Come infatti attesta il silenzio consenziente o per lo meno enigmatico della gente anche davanti alla continua e martellante proposta di obbligare il mondo intero a vaccinarsi su indicazione perentoria di due personaggi, Bill Bates e George Soros, che nulla hanno a che fare con la medicina ma che sono esperti nel manovrare i poteri finanziari delle multinazionali. Costoro non fanno assolutamente mistero di affermare che i vaccini servono essenzialmente per dimezzare l’umanità che, secondo il loro autorevole parere, è troppa e non fa altro che inquinare e provocare surriscaldamento al pianeta. E mentre costoro lo stanno proclamando ai quattro venti senza alcun pudore, noi italiani d bravi bonaccioni anestetizzati siamo convinti che queste siano solo ridicole fandonie di chi è ammalato di megalomania, ma che il vaccino sia veramente la panacea di tutti i mali passati, presenti e futuri.

E tutti a credere a queste ed altre fandonie, che la terra è super affollata, inquinata, surriscaldata, che i virus continuano a proliferare e ci mangiano vivi di notte in un sol boccone e via dicendo, quando invece il nostro pianeta è per lo più spopolato, tranne poche zone super abitate e avrebbe risorse in abbondanza per sfamare e mantenere una moltitudine enorme di persone se fossero utilizzate al meglio tutte le potenzialità che esso contiene, nei cieli, sulla terra e sotto terra.

Vedi il libro del missionario Piero Gheddo “Meno male che Cristo c’è! Vangelo, sviluppo e felicità dell’uomo, ed. Lindau) 

Ma è l’uomo che usa male dei doni meravigliosi che Dio gli ha messo nelle mani, anzi è arrivato al punto da rifiutare, in un delirio di onnipotenza che non ha uguali neppure con i nostri progenitori, non solo i doni, ma lo stesso Dio che ce li ha forniti, accusandolo di aver deluso le nostre aspettative ecologiche e umanitarie. Lui che può tutto, deve essere al nostro servizio.

             L’ULTIMA BATTAGLIA FINALE. Davanti a un quadro pessimo e preoccupante, anzi perfino devastante dove sembra che le forze del male DELLA SINISTRA avanzino inesorabilmente e trionfalmente su tutti i fronti, mentre noi poveri cattolici praticanti e credenti siamo ridotti all’osso e perseguitati e derisi e umiliati e offesi, cosa possiamo fare? Dove dobbiamo attingere il nostro coraggio per continuare a combattere quando ormai dobbiamo per forza riconoscere che siamo perdenti su tutti i fronti? E senza alcuna speranza di risorgere.

Questa è la grandissima prova della nostra fede, la stessa che probabilmente hanno passato e superato i santi, i martiri, i confessori nei periodi più tenebrosi della storia, ma è anche un’occasione straordinaria per vivere la fedeltà e il martirio del cuore che il Signore riserva proprio a noi, umilissime e fragili creature che gli vogliamo bene, per salvare le anime, anzi per cambiare le sorti della storia, proprio attraverso la nostra preghiera, sofferenza e penitenza.

E come Gesù ha accettato di salvare il mondo attraverso la sofferenza e la morte in croce, dandoci l’esempio del seme che, se muore, darà molto frutto”, così anche noi, se moriamo a noi stessi in questa umiliante tribolazione, in questa sofferenza interiore lancinante dove non si vede come una volta il nemico ben schierato a battaglia che avanza contro una Chiesa gloriosa e compatta che lo affronta col crocifisso e la preghiera in testa, ma purtroppo siamo costretti a vedere la sconfitta e l’auto-distruzione della chiesa che amiamo che lotta contro sé stessa ma, se non ci fermeremo per strada a leccare le nostre ferite, avremo la gioia di gustare il giorno della vittoria, non per noi, ma per nostro Signore Gesù Cristo, ormai fin troppo offeso, umiliato, deriso, vituperato e peggio. E Lui che, umile, sta zitto, non si oppone, attende che “tutto si compia”. Quanto sei grande, Gesù mio.

Perché in realtà questa chiesa che distrugge sé stessa è la chiesa di Satana, mentre la vera Chiesa che sta risorgendo poco alla volta dalle sue ceneri e dalle umiliazioni peggiori, è la vera Chiesa di Gesù Cristo, Una, Santa, Cattolica, Apostolica, Romana chiamata di nuovo a risplendere dopo la grande battaglia che non sarà una battaglia normale tra due schieramenti politici o nazionali o altro, ma si tratta di un COMBATTIMENTO STRAORDINARIO TRA IL POTERE DELLE TENEBRE E QUELLO DELLA LUCE, TRA LE FORZE PRETERNATURALI ESOTERICHE DI SATANA E LE FORZE SOPRANNATURALI DI GESÙ CRISTO CHE GLI HA DATO IL PERMESSO DI PERSEGUITARE LA CHIESA FINO A QUESTO PUNTO ESTREMO DI LOTTA.

          Non sappiamo quanto tempo passerà prima di vedere la Chiesa di Gesù trionfante, che sarebbe come vedere Gesù stesso che trionfa sul diavolo, la Madonna che schiaccia la sua testa orgogliosa e superba e ingannatrice, ma di una cosa siamo certissimi: DELLA PAROLA E DELLA PRESENZA DI GESU’ TRA NOI, CON NOI, E DENTRO DI NOI NELLA SANTA EUCARISTIA. 

          Facciamo tesoro nel frattempo delle esortazioni di San Paolo agli Efesini, cap. 6,10-20): “10. Per il resto attingete forza nel Signore e nel vigore della sua potenza. 11.Rivestitevi dell’armatura di Dio per poter resistere alle insidie del diavolo. 12. La nostra battaglia infatti non è contro le creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. 13. Prendete perciò l’armatura di Dio perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove. (…)

Forti di queste parole del grande Apostolo Paolo, mettiamo nelle mani di Dio tutta la nostra vita, come da consiglio di un sacerdote veronese mancato qualche anno fa in concetto di santità, don Ferdinando Rancan in un suo libro dal titolo “IL TEMPO, L’ETERNITA’” con il quale apre a tutti un orizzonte di speranza soprannaturale, perché fa capire come l’uomo, piccola creatura insignificante, ha ricevuto da Dio un grande onore, non solo quello di essere suo figlio, ma anche quello di partecipare alla Comunione con Lui nella Sua Vita Divina per tutta l’eternità, dopo aver superato sulla terra tutte le prove che si richiedono per diventare santi e guadagnarsi il Paradiso.

Anche se tutto questo per molti è un discorso nebuloso, abituati come siamo a fare i nostri poveri conti su questa terra come se fosse il luogo definitivo, tuttavia abbiamo il dovere, per quanto ci è possibile, di ricordarci che scopo principale della nostra vita sulla terra è di viverla bene allo scopo di preparare il “terreno” per l’eternità, dove ci aspetta il giudizio di Dio per il premio o il castigo, nella certezza di poter accedere a quel luogo meraviglioso del Paradiso promesso da Gesù: “Io vado a prepararvi un posto, e dove sono io sarete anche voi”.

          Coraggio! Siamo sulla strada giusta. Il Paradiso ci attende.

                                                                                          

                                             patrizia@patriziastella.com