Visualizzazione post con etichetta Chiesa. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Chiesa. Mostra tutti i post

giovedì 7 agosto 2025

LETTERA INEDITA DI PAPA BENEDETTO XVI NEL 2014

 


LETTERA INEDITA DI PAPA BENEDETTO XVI DEL 2014. vedi link

https://lanuovabq.it/it/la-lettera-inedita-di-benedetto-xvi-la-mia-rinuncia-e-piena-e-valida


Il 07/08/2025 23:00, Patrizia Stella ha scritto:

⬆️🛑     Perché viene portata alla luce dopo 11 anni di diatribe e discussioni? Infatti. Ce lo siamo chiesto in molti!! È tutto un mistero. Certo è che Ratzinger sapeva sin dalla sua elezione del 2005 che era circondato da lupi, anche quelli che, per calcoli politici, lo hanno votato ma sempre odiato e boicottato. I famosi cardinali della Mafia del Sangallo.
Finché lo hanno messo così alle strette intimandogli di approvare le benedizioni gay, rinuncia al celibato sacerdotale, sacerdozio per le donne ecc.  Tanto che  lui, per amore di verità e di Gesù Cristo, ha preferito ritirarsi piuttosto che cedere ai loro ricatti. Infatti se lo aspettava questo terribile momento perché è significativa quella frase che lui stesso ha pronunciato durante l omelia della Messa di insediamento pontificio: "PREGATE PER ME PERCHÉ NON FUGGA DAVANTI AI LUPI: Se lo aspettava che i lupi che lo circondavano lo avrebbero sbranato o cacciato prima o poi.
Comunque che si tratti di dimissioni col munus e ministerium o di sedevacante con rinuncia solo al ministerium, nulla cambia perché in entrambi i casi, c'era l intenzione perversa da parte di un manipolo di falsi cardinali, lupi vestiti da agnello con il nome di MAFIA DI SANGALLO, di intronizzare sul soglio di Pietro uno di loro, certo card. Bergoglio apostata e agnostico che ha letteralmente sfasciato le mura portanti della Chiesa mattone dopo mattone.
Pertanto, sia in un caso che nell’altro, il novello Papa seduto sul trono di Pietro non era vero Papa ma ANTIPAPA. Se ci sono dubbi andate a consultare la COSTITUZIONE Apostolica dj San Giovanni Paolo II "UNIVERSI DOMINICI GREGIS" che regola le votazioni del Conclave per il nuovo Papa e tutte le condizioni annesse e connesse, dal n. 77 al n. 86, in particolare il n. 81 che recita cosi: "I CARDINALI ELETTORI SI ASTENGANO, INOLTRE, DA OGNI FORMA DI PATTEGGIAMENTI, ACCORDI, PROMESSE ECC. (...) SE CIÒ IN REALTÀ FOSSE FATTO, SIA PURE SOTTO GIURAMENTO, DECRETO CHE TALE IMPEGNO SIA NULLO O INVALIDO E CHE NESSUNO SIA OTTENUTO AD OSSERVARLO; E FIN D'ORA COMMINO LA SCOMUNICA LATAE SENTENTIAE AI TRASGRESSORI DI TALE DIVIETO..."
Il complotto dei cardinali della Mafia del Sangallo è stato reso pubblico e ufficiale da uno di loro in punto di morte, il card. belga GODFRIED DANEELS. Per cui basterebbe puntare su questo DIVIETO PERENTORIO DI UN LEGITTIMO PAPA COME GIOVANNI PAOLO II PER AVERE LA CONFERMA LAPALISSIANA CHE BERGOGLIO NON È MAI STATO PAPA. Oltre a tutte le altre motivazioni esposte con coraggio non solo dal dott. Cionci ma anche da decine di studiosi di diritto canonico laici e sacerdoti. Ma si vede che, sia i modernisti che i tradizionalisti, soprattutto Lefebriani, ci tenevano a considerare Bergoglio come SOMMO PONTEFICE E VICARIO DI CRISTO, nonostante questi titoli o mandati divini siano scomparsi dall’Annuario Pontificio con l’avvento di Bergoglio.
GRANDE COMUNQUE RESTA LA RESPONSABILITÀ DI QUELLE AUTORITÀ ECCLESIASTICHE CHE LO HANNO LASCIATO SPADRONEGGIARE, SCOMUNICARE, DISTRUGGERE, PENALIZZARE, MORTIFICARE, IMBROGLIARE, FALSIFICARE, IDOLATRARE DIVINITA' PAGANE, SFIDARE IN PIEDI IL SANTISSIMO SACRAMENTO... DAVANTI AL QUALE MAI SI È INGINOCCHIATO ECC. ECC. ECC. Adesso per ricostruire da queste macerie ci vuole un particolare dono dello Spirito Santo. O la guerra come probabile ipotesi. Perché il mondo non può andare avanti con la vittoria di Satana, dell ambiguità, del compromesso o del ricatto o delle minacce ecc.
Deve vincere Cristo, la Verità e la Giustizia col trionfo del Cuore Immacolato di Maria. GRAZIE SANTO PADRE BENEDETTO XVI. GRANDE PAPA BENEDETTO PER AVER AVUTO IL CORAGGIO E L UMILTÀ DI RITIRARTI PER FAR EMERGERE TUTTO IL FANGO LURIDO DEL DIAVOLO MESCOLATO CON LA SANTITÀ DELLA CHIESA DI GESU'.
CHE ADESSO EMERGA TUTTA LA ZIZZANIA PER POTERLA TAGLIARE E GETTARE NEL FUOCO, MENTRE IL BUON GRANO TORNERÀ A BIONDEGGIARE SULLA TERRA PULITA, PROFUMATA E RISANATA DAL SOFFIO DELLO SPIRITO SANTO.

 

…………………………………….patriziastella.com


mercoledì 6 agosto 2025

LA DEVOZIONE A DIO PADRE. 7 AGOSTO


DIO PADRE PARLA AI SUOI FIGLI



https://youtu.be/mxk2CqKogj4

Nel 1932 una giovane religiosa italiana di provata virtù, suor Eugenia Elisabetta Ravasio (1907-1990) ebbe una particolare rivelazione da parte di Dio. Le fu chiesto di diffondere il suo messaggio per essere conosciuto, amato e onorato da tutti gli uomini, con un grande desiderio di essere da loro chiamato “PADRE!” e ricordato con una consacrazione speciale Il 7 agosto di ogni anno “Questo sarà un giorno di infinite grazie per chi si consacrerà a me con tutto il cuore”. Questo ciascuno lo può fare privatamente leggendo il testo della consacrazione aprendo il link qui sopra.

In questo messaggio Dio chiese inoltre di dedicare una celebrazione liturgica speciale sempre il 7 agosto di ogni anno, con l’obbligo di onorarlo in modo particolare come “PADRE DELL’UMANITÀ INTERA”. “Vorrei per questa festa una Messa e un ufficio propri. Non è difficile trovare i testi nella Sacra Scrittura”.

Il messaggio di Dio Padre fu molto specifico e amorevole: come primo motivo della sua venuta, il Padre comunicò quanto segue: “Io, Padre degli uomini, voglio bandire il timore eccessivo che le mie creature hanno di me e per far loro capire che la mia gioia consiste nell’essere conosciuto e amato dai miei figli, lamentando che il suo Amore di Padre è stato dimenticato dagli uomini. Eppure – affermò – “vi amo così teneramente “ ecc. ecc.

Segui il resto sul link sopra


**********************


Il Vescovo e le autorità ecclesiastiche hanno approvato questa devozione solo alla distanza di dieci anni dall’evento, e si sta diffondendo un po’ alla volta, come per tutte le altre rivelazioni private, ad esempio quella di Santa Faustina per Gesù della Divina Misericordia e quella di Santa Margherita Maria Alacocque per il Sacro Cuore di Gesù. E altre meno conosciute, soprattutto riguardanti il culto a Maria Santissima. A noi il compito di farla conoscere.

Molti Santi nella storia della Chiesa, (vedi San Josemaria Escrivà il Fondatore dell’Opus Dei) hanno superato momenti di grande difficoltà e prove, come affermano le numerose biografie, grazie alla consapevolezza di essere FIGLIO DI DIO e pertanto amato da Lui che mai chiede cose impossibili alle nostre forze.
Un figlio devoto di San Josemaria attualmente in concetto di santità, DON FERDINANDO RANCAN, sacerdote diocesano di Verona che ha aderito alla spiritualità dell’Opus Dei rimanendo sacerdote diocesano a pieno titolo, ha pure vissuto questa esperienza diciamo dolce e forte nel contempo, che non fa dubitare della presenza di Dio Padre anche davanti a prove terribili e inspiegabili. Si può trovare questa preghiera con commento sul libro autobiografico “Un somarello e la sua storia” nell’ultimo capitolo, dove l’autore racconta qualche episodio della sua vita davvero tribolata e anche rocambolesca che la rendono perfino avvincente proprio per le prove che ha dovuto passare. Si può richiedere alla casa editrice “Fede e Cultura” che invia il libro a domicilio (tel. 045/941851)



                   ATTO DI CONSACRAZIONE A DIO PADRE
                                 di don Ferdinando Rancan

Preghiera scritta da don Ferdinando come “Atto di consacrazione a Dio-Padre”, al quale è sempre stato molto devoto, non solo per aver trovato in Dio quella figura paterna che lui non poté godere a causa della morte del padre all’età di due anni, ma anche perché sosteneva che questa devozione deve essere valorizzata e fatta conoscere di più, a iniziare dagli stessi cattolici che soffrono molte volte della sindrome del “orfanello”.

È vero che lo nominiamo spesso nella preghiera del “Padre nostro” ma forse distrattamente, senza la piena consapevolezza del suo profondo significato come “Dio Amore”, Consolatore, Buono e Provvidente, che ama e si prende cura di ciascuno dei suoi figli come fossimo unici al mondo perché ci vuole felici su questa terra ma ancor più vuole portarci a godere con Lui della Vita Eterna.


*********************************************


Padre Santo, Dio onnipotente ed eterno,

Principio e Fine di tutte le cose.

Creatore e Signore dell’Universo,

io ti adoro nell’abisso del mio nulla

e alla tua Maestà infinita innalzo la mia lode.


Ti chiedo umilmente perdono dei miei peccati,

di tutto ciò che nella mia vita fu male davanti a Te

e ha offeso la tua santità e bontà infinita.


Ti rendo grazie per tutti i tuoi benefici:

di avermi creato

fatto partecipe del tuo Essere divino;

di avermi fatto cristiano

figlio tuo partecipe della tua vita divina;

di avermi fatto sacerdote,

partecipe del sacerdozio di Gesù, il Figlio tuo diletto;

di avermi chiamato a servirti nell’Opus Dei,

partecipe dell’opera dello Spirito Santo

che nella Chiesa chiama tutti gli uomini alla santità;

e di tanti benefici di grazia e di misericordia

che hanno accompagnato il mio cammino sulla terra.


Padre Santo,

in questo giorno che la Chiesa dedica al battesimo di Gesù,

il grande mistero in cui hai rivelato la tua paternità divina

intendo compiere la consacrazione piena e perpetua

di tutto me stesso

a Te mio Creatore e Padre.



Nel ricordo del mio battesimo,

giorno in cui, guardandomi con infinito amore,

hai detto: “Tu sei mio figlio, oggi ti genero alla mia vita,

e in te pongo la mia dimora”

desidero affidarmi totalmente alla tua Paternità.


Ti offro e ti consacro tutto il mio essere:

la mia anima con le sue facoltà;l’intelligenza 

perché nella luce del Tuo Santo Spirito

conosca e penetri sempre più profondamente

il mistero della tua divinità;

la volontà perché, unita alla volontà di Gesù,

il tuo Figlio diletto,

compia sempre ciò che è gradito alla tua Maestà divina;

il mio cuore perché, unito al Cuore verginale di Maria,

Madre dolcissima del tuo Figlio,

sappia servire con umiltà e amore la tua Chiesa

e il disegno di salvezza che per essa vai attuando nel mondo;

il mio corpo con i suoi sensi,

perché unito al sacrificio eucaristico di Gesù

diventi olocausto di espiazione

per i miei peccati e per quelli di tutti gli uomini;

infine ti consacro tutta la mia vita,

tutto il tempo che tu vorrai concedermi

fino al momento in cui potrò dire: 

"Nelle tue mani, Padre, affido il mio spirito”.


Padre Santo, per i meriti di Gesù, tuo Figlio,

per la grazia dello Spirito Santo,

per l’intercessione di Maria, Madre di misericordia,

di San Giuseppe, di San Josemaria e di tutti i Santi,

ti chiedo di accettare benignamente

questa mia consacrazione alla tua amabilissima Paternità,

e concedimi di entrare un giorno nella Vita eterna

con tutte le persone che ho incontrato nella mia vita

a proclamare le meraviglie della tua infinita misericordia

con tutti gli Angeli del Cielo

per tutti i secoli dei secoli.

Amen


Pater, Ave, Gloria….









domenica 27 luglio 2025

CONTINUITA' FRA IL VECCHIO E IL NUOVO TESTAMENTO.?

    

CONTINUITÀ FRA IL VECCHIO E IL NUOVO TESTAMENTO.

APRI LINK

https://youtu.be/8yizJ_pZeu0


SI. Continuità in quanto gli Ebrei hanno avuto il compito importantissimo di preparare la venuta di Gesù Cristo attraverso Profeti e Patriarchi e infine per mezzo di una donna ebrea per eccellenza che è la Vergine Maria con suo "SI" a Dio per mezzo dell'Arcangelo Gabriele.

 

Ma con la venuta di Gesù Cristo si è creata una netta distinzione, diciamo pure una rottura con l Antico Testamento perché, a parte il fatto non piccolo che gli Ebrei hanno rinnegato Gesù e continuano a farlo, ma soprattutto perché San Paolo afferma che adesso, cioè dopo Gesù Cristo, il nuovo popolo d'Israele siamo noi cristiani cattolici, è la Chiesa cattolica fondata da Gesù stesso, sono i Sacramenti istituiti da Gesù che conferiscono la Grazia, cioè la nostra santificazione in vista del premio o castigo eterno dopo la morte.
Infatti Gesù nel Vangelo cita gli antichi Profeti ma poi li mette anche a tacere perché hanno fatto il loro tempo, come quando dice: "Mosè vi ha detto questo. Ma io vi dico... ecc. la Vecchia Alleanza diceva questo... ma IO VI DICO ADESSO...." ecc.
Tant'è vero che adesso il mondo va avanti, come diceva San Pio da Pietralcina, nonostante i crimini e le nostre miserie, grazie al miracolo della MESSA che è Cristo stesso che continua a immolarsi per noi. Mentre se tutto il popolo dei veri o falsi Ebrei sparisse all’improvviso, nulla di grave potrebbe accadere nel mondo perché la loro funzione si è realizzata ed è finita col Nuovo Testamento.
Del Vecchio Testamento con tutti i Profeti, Patriarchi, Santi e Sante, coi monumenti grandiosi ecc. resta solo la memoria e l’esempio eroico di certi grandi personaggi oppure le gesta miserevoli di molti peccatori, ma con la nascita di Gesù tutto cambia perché tutto è in funzione di Lui che è il figlio del Dio Altissimo, che giudicherà uomini e nazioni alla loro morte, in base a come hanno osservato i 10 Comandamenti che Dio ha dato a Mosè sul monte Sinai, ma soprattutto in base a come hanno creduto a Gesù Cristo come Figlio di Dio e ai Sacramenti da Lui istituiti.
Quei sette Sacramenti tramandati attraverso i suoi ministri sacerdoti nel contesto della Chiesa Cattolica come Lui l’ha voluta, cioè composta da noi uomini e donne peccatori ma vivificata perdonata e ricreata dalla sua Grazia santificante, mistero ineffabile ma efficace, come tutti i Sette Sacramenti.

                                 patriziastella.com




giovedì 10 luglio 2025

UNA CHIESA SECONDO CRISTO O SECONDO ME?

 

UNITI ALLA CHIESA DI GESU' CRISTO


 https://youtu.be/SryZCAY2rNY?si=ntf2gPkjJHEjZtWA

auto-proclamazione di don Alessandro Minutella a una figura di magica invenzione definita “GRANDE PRELATO” sedicente salvatore della chiesa e del mondo.


 https://youtu.be/sNJEUcOgYvE?si=DgL-1rMaarc72SPW

Discorso accorato del Vescovo Mons. Strikland rivolto ai cristiani e al mondo intero.


https://youtu.be/U7-ds9C3Mms?si=5sWJju6Gr2QV5LCA

gravi e ripetute denunce di mons. Viganò contro l’operato dell’antipapa Bergoglio.

 

*********************************

 

Attenzione. E’ giusto alzare la voce e denunciare fatti e misfatti che stridono con la dottrina perenne della Chiesa, soprattutto se promossi dalla persona del “Papa”, ma adesso che abbiamo un Papa fedele, mite, chiaro nell’esposizione della dottrina, dobbiamo essere cauti nel continuare a criticarlo per ogni frase o mossa, perché il Papa, quando dice cose giuste, bisogna sostenerlo, anzi, seguirlo.

E’ vero che il momento storico è gravissimo, soprattutto per i cattolici che vogliono conservare integra la loro fede e la loro dottrina, dopo un lungo periodo di oscurità, anzi confusione spirituale mista a eresia dovuta all’insediamento sul trono pontificio di una figura di cui la Chiesa dovrà verificare bene il profilo e la validità della sua nomina: Jorge Mario Bergoglio.

            Non è la prima volta nella storia della Chiesa cattolica che ci si scontra, per vari motivi già analizzati a suo tempo, con figure emblematiche di Prelati o Vescovi o Cardinali che, salite sul soglio pontificio con votazioni ambigue o complotti di parte, poi in realtà si è scoperto, per verifiche accurate, non essere veri pontefici ma antipapi.

Ma anche da questo si può vedere come la Chiesa sia assistita dallo Spirito Santo per cui, prima o poi, colui che non fa parte della vera successione apostolica, viene identificato ed estromesso e con lui tutti i suoi scritti, eventuali encicliche, discorsi ecc. 

Questo non vuol dire che al Papa sia garantita l’impeccabilità! Assolutamente no, perché lui, come ogni uomo, è soggetto alle tentazioni, al peccato, alla debolezza, tanto da potersi giocare l’anima anche nell’inferno.   Però come Papa, come Vicario di Gesù Cristo, quando parla non solo “ex cathedra” ma anche nei messaggi pubblici, esortazioni, Costituzioni apostoliche ecc. è garantita “l’infallibilità” in quanto ha una particolare assistenza dello Spirito Santo.

Comunque è altrettanto vero che nel governo della Chiesa, il Papa non è un monarca assoluto ma è aiutato dal collegio dei Vescovi e Cardinali che costituiscono la “Chiesa docente”, vale a dire quel “Magistero della Chiesa” che rispetta la vera dottrina perenne e al quale ci si deve ispirare al momento di dover fare determinate scelte di carattere dottrinale o evangelico o ascetico o quant’altro.

Da studi realizzati in tal senso, è emerso che fino a papa Benedetto XVI sono stati calcolati ben 40 antipapi nell’arco di duemila anni della Chiesa.  Perché dove c’è Pietro, c’è Cristo, e pertanto si insinua sempre per rabbia anche il suo nemico per gettare confusione, ambiguità, errori e spesso anche eresie o peggio. Per questo si deve invocare lo Spirito Santo e farsi anche consigliare da sacerdoti preparati al fine di non incappare in errori o peccati dai quali poi è difficile riemergere.

             Comunque, a parte il giusto dovere che hanno tutti i Vescovi di gridare “al lupo, al lupo!” quando vedono arrivare un grave pericolo, sta di fatto che la tentazione dell’orgoglio, di essere il primo di tutti, colui che ha autorità e incarichi eccezionali di fiducia, se non addirittura visioni e rivelazioni personali, è sempre in agguato. Se non si prega con umiltà ma ci si inorgoglisce troppo dagli applausi del “piccolo resto”, si rischia di percorrere una strada assai pericolosa, che può arrivare a una specie di sfida nei confronti del vero Papa e della vera Chiesa, come sta accadendo, purtroppo, con don Alessandro Minutella che si è fatto eleggere con un titolo inventato e altisonante ma privo di autorità che è “GRANDE PRELATO” in vista, dicono, di arrivare lui stesso ad essere nominato Papa!  Può darsi che tutto cada nel nulla col tempo, tuttavia Dio non voglia che si possa aprire la voragine di uno scisma.

Altra figura emblematica di cui abbiamo parlato anche in precedenza è quella di mons. Viganò il quale da sempre ha denunciato l’ambiguo operato di Bergoglio, caduto molte volte in eresia o paganesimo o magia esoterica (non sto ad elencare i particolari ma vi invito a documentarvi su libri interessanti e verissimi). Tuttavia anche Viganò è finito con denigrare anche i grandi Papi del Concilio Vaticano II, in primis Papa Benedetto XVI quando ha vissuto in mezzo ai “lupi” cioè i suoi Cardinali che lo dovevano proteggere e che invece gli hanno teso dei tranelli continui fino a costringerlo a fuggire dalla sua legittima Sede, he per questo è stata dichiarata “Sede impedita”.

            Come accennato altre volte, mons. Viganò ha fatto un gravissimo scivolone, pur essendo tutte vere e verificabili le sue denunce contro Bergolio, perché ad un certo punto, animato da santo zelo, si è lasciato convincere dal nemico di abiurare alla sua ordinazione vescovile da parte di San Giovanni Paolo II per mettersi sotto la protezione e consacrazione di un Vescovo scismatico nel frattempo defunto e finora senza alcun pentimento.  Adesso sarebbe fuori della Chiesa, scomunicato e non pentito per giunta, nonostante le sue giuste denunce.

 A noi il compito di pregare per i nostri sacerdoti, i nostri Vescovi, il nostro Papa Leone XIV in particolare per la loro fedeltà nella prova, nella tormenta, nel buio, perché dai sacerdoti, per volere di Gesù Cristo ci arrivano le grazie attraverso i Sacramenti, in particolare Confessione ed Eucarestia, che solo loro possono realizzare dopo che hanno ricevuto il Sacramento dell’Ordinazione sacerdotale dal Vescovo della loro diocesi.

 Il nostro dovere è anche quello di far aprire gli occhi alle persone affinchè non si lascino incantare dall’ultimo “pifferaio” di turno che sa evidenziare con meticolosità i difetti del Papa e dei Vescovi, ma ha un altissimo concetto di sé stesso e della sua presunta “infallibilità”.

                                          patrizia@patriziastella.com

mercoledì 11 giugno 2025

I PUNTI PIU' OSCURI SU MEDJUGORJE



 Per favore aprire e ascoltare il link sottostante del prof. D'Amico

https://youtu.be/5pOydQTDrFU?si=EmjWRdKGkuPaM0gs



Commento personale.

 Medjugorje: terreno minato. Un modesto parere personale avvallato comunque da testimonianze certe tra cui la presente relazione del prof. Matteo D’Amico.

Sono stata 5 volte a Medjugorje, addirittura la prima volta nello stesso anno delle apparizioni, 1981, e per coloro che frequentano ogni anno questo luogo di preghiera è un numero quasi ridicolo, diciamo così, per poter esprimere un parere. Tuttavia, al di là del numero delle frequenze, (talvolta molto deludenti), bisogna premettere anzitutto due considerazioni importanti:

1)      Non è affatto vincolante dal punto di vista dottrinale credere alle apparizioni della Madonna o dei Santi lungo i secoli nelle varie parti del mondo, neppure a quelle approvate ufficialmente dalla Chiesa come Fatima, Lourdes, La Salette e altre.  Ciò che vincola la coscienza è la Parola di Dio e la dottrina ufficiale della Chiesa, in primis i dogmi, i Comandamenti e i Sacramenti; tuttavia per le apparizioni approvate ufficialmente dalla Chiesa, che sono poche rispetto alle centinaia di altre apparizioni nel mondo intero, si deve avere un particolare riguardo perché fondate su molti studi, ricerche e prove, spesso avallate perfino da miracoli, sapendo quanto il Magistero della Chiesa è molto esigente in questo campo.

2)      Al di là di poche precisazioni o profezie molto particolari e legate per lo più al territorio dove la Madonna appare, sembra che esista una specie di “comun denominatore” di tutte le vere apparizioni, e cioè la Madonna raccomanda la NECESSITA’ DELLA CONVERSIONE PERSONALE E COMUNITARIA, legata appunto all’essenza della dottrina della Chiesa che si basa sul cambiamento del cuore e sulla frequenza dei Sacramenti voluti da Gesù Cristo, senza i quali non c’è salvezza.   Quasi tutti i santuari mariani costruiti nella loro bellezza lungo i secoli, servono per venerare certamente la Madonna e ringraziarla per i benefici ricevuti (esempio salvezza da certe pestilenze o guerre o altre calamità) ma soprattutto in vista di aumentare la nostra fede verso il figlio di Maria, Gesù Cristo e nella Sua Parola di vero Uomo e di vero Dio.

Pertanto nulla c’è di male nel credere o meno a questa o quella apparizione, che sia approvata o no dalla Chiesa, purchè non si riscontri qualche eresia o anomalia spirituale. Quello che invece non si può accettare è il fanatismo esagerato, quasi un antagonismo fra coloro che credono ciecamente a Medjugorje, tanto per fare un esempio, contro quelli che sono devoti della Madonna di Anguera, o di Garabandal, o di altri luoghi nel mondo, col pericolo, anche se involontario, di creare nuove chiesuole con i propri devoti contro altre chiesuole di altri devoti, attaccati più a certe ipotetiche visioni o profezie o territori che alla Parola Universale del Vangelo, o al parere del Vescovo del luogo, il quale ha l’autorità da parte della Chiesa e l’assistenza dello Spirito Santo per decidere della veridicità o meno dell’apparizione in questione sul suo territorio 

Per quanto riguarda Medjugorje, dovremmo tutti riflettere circa le spiegazioni fondate e documentate da parte del relatore, il prof- D’Amico, e di altri autori di libri da lui citati che nutrono seri dubbi sulla veridicità di queste apparizioni straordinarie così frequenti (una o più volte al giorno per molti decenni e dietro comando a seconda della disponibilità dei veggenti!) e che hanno coinvolto il mondo intero fino all’incredibile, ma soprattutto dovremmo tenere in considerazione un fatto molto importante: sin dalle prime presunte apparizioni del 1981 dei 6 ipotetici veggenti, tutti i Vescovi che si sono succeduti nella zona di Medjugorje dipendente dalla città di Mostar, hanno dimostrato il loro disappunto, vale a dire la loro piena e totale e unitaria disapprovazione di tutti questi eventi strepitosi, non per antipatia, come si vuole fare credere, ma per aver ottenuto prove fondate e testimonianze certe dopo molte e accurate ricerche.

                Pertanto, la dottrina perenne della Chiesa ci esorta da sempre a credere all’autorità ecclesiastica del luogo, nella certezza che noi non sbagliamo mai nel fare questo gesto di sottomissione e di obbedienza, convinti che se veramente crediamo alla Madonna come il Vangelo ce l’ha descritta e preghiamo il Santo Rosario e facciamo quello che lei continua a indicarci, cioè la frequenza ai Sacramenti voluti da suo Figlio Gesù, oltre alle opere buone, che cosa andiamo a cercare di più sicuro di questo per avere la vita eterna?  Cerchiamo sensazionalismi? O profezie terrificanti dei prossimi tempi addirittura con dettagli e modalità? Crediamo di più alle varie Madonne apparse qua e là piuttosto che al miracolo dei miracoli per eccellenza che è la Santa Messa con la presenza di Dio vivo e vero nell’Ostia santissima? 

E’ vero che anche a Medjugorje sembra che avvengano miracoli interiori di gente che esce trasformata da una buona confessione, e di questo ringraziamo sempre la Madonna del Vangelo, non quella di Medjugorje o di Fatima o di Lourdes, perché la Madonna, da vera madre della Chiesa e dei suoi figli che cercano quasi brancolando quella Verità che ultimamente è stata offuscata da molti peccati e contraddizioni, lei stessa accoglie coloro che la cercano con cuore sincero e pentito, e li premia con il dono della conversione, da qualunque parte del mondo essi comincino a pregare, anche dalla cappellina dell’eremo sul monte, o dalla propria camera da letto, o da un campo fiorito se ci parla di Dio ecc. ecc. L’importante è che la preghiera e la Fede sia sincera e animata da vero Amore di Dio e fondata sempre sulla dottrina perenne della Chiesa cattolica.

Conclusione

Tutto questo, comunque, non ci dispensa dal fatto di essere, come dice il Vangelo, “semplici come le colombe ma astuti come i serpenti” nella consapevolezza che il demonio si infila dappertutto anche con sembianze di Angelo o di Maria Vergine e spesse volte si serve di persone astutamente consenzienti, per fingere false visioni, false profezie allo scopo di spillare denaro a quei cattolici sprovveduti che, magari, sono anni che non si confessano né vanno a Messa né battezzano i loro figli, però quando si parla di apparizioni straordinarie, o di previsioni future o di guerre in arrivo, sono disposti a qualunque viaggio o sacrificio, anche economico.

                Il consiglio che la Madonna e la dottrina della Chiesa offrono a tutti è quello di recitare ogni giorno il Santo Rosario da qualunque angolo della terra ci troviamo, invocando lo Spirito Santo che venga in soccorso alla nostra debolezza e ci dia il dono del discernimento e della prudenza per non cadere ingenuamente in assurdi tranelli che rischiano di portarci verso una falsa religione esoterica e pericolosa per la nostra anima. Il consiglio di qualche bravo sacerdote o di qualche laico di sicura fede può sempre essere di grande aiuto, oltre che adorare Gesù presente nel Santissimo Sacramento che illumini la nostra mente e il nostro cuore.

 

                                                         patriziastella.com

 

 

martedì 20 maggio 2025

SPECIALE PAPA LEONE XIV

 

DEDICATO A PAPA LEONE XIV

 

Questo servizio che vogliamo dedicare alle prime “mosse” del nostro nuovo Papa Leone XIV, raccoglie alcune sue omelie, celebrazioni, discorsi, eventi ecc. che mostrano subito la portata spirituale del nostro Santo Padre.

 

Bisogna cliccare sul link per poter entrare nel video, oppure leggere le sue frasi che sono state riportate qui in questo servizio.

 

 Brano dalla prima omelia di Leone XIV:

 “Anche oggi non sono pochi i contesti in cui la fede cristiana è ritenuta una cosa assurda, per persone deboli e poco intelligenti; contesti in cui ad essa si preferiscono altre sicurezze, come la tecnologia, il denaro, il successo, il potere, il piacere. Si tratta di ambienti in cui non è facile testimoniare e annunciare il Vangelo e dove chi crede è deriso, osteggiato, disprezzato, o al massimo sopportato e compatito. Eppure, proprio per questo, sono luoghi in cui urge la missione, perché la mancanza di fede porta spesso con sé drammi quali la perdita del senso della vita, l’oblio della misericordia, la violazione della dignità della persona nelle sue forme più drammatiche, la crisi della famiglia e tante altre ferite di cui la nostra società soffre e non poco.”

 

 Significato del motto posta sullo stemma del Sommo Pontefice Leone XIV:

Il suo motto - già episcopale – e:  “IN ILLO UNO UNUM”, parole che sant’Agostino ha pronunciato in un sermone, l’Esposizione sul Salmo 127, per spiegare che «SEBBENE NOI CRISTIANI SIAMO MOLTI, NELL’UNICO CRISTO SIAMO UNO».



Il Priore Generale dell'Ordine degli Agostiniani p. Alejandro Moral Antón ci tratteggia un ritratto umano e spirituale del suo confratello e amico papa Leone XIV, chiamato a diventare il successore di San Pietro. Buon ascolto!

 

https://youtu.be/PJrGddccCU0

https://bit.ly/4mfkpzs

https://bit.ly/3YKMa93



PRIMA UDIENZA DEL MERCOLEDI’ ALLE CHIESE ORIENTALI


 E dopo questa scatta l’applauso.. apri link

https://t.me/databaseitalia

 

Qualcosa è cambiato, anzi molto!  Oggi, nel suo discorso al corpo diplomatico presso la Santa Sede, papa Leone XIV ha citato la Rerum Novarum di Leone XIII.

 "È compito di chi ha responsabilità di governo adoperarsi per costruire società civili armoniche e pacificate. Ciò può essere fatto anzitutto investendo sulla famiglia, fondata sull’unione stabile tra uomo e donna, «società piccola ma vera, e anteriore a ogni civile società”

 Commento: È la chiusura a qualsiasi ipotesi di apertura alle coppie omosessuali. I media hanno già iniziato a parlare di meno del pontefice. Successivamente arriverà l'ordine di scatenare una massiccia campagna stampa fatta di fango e bugie contro il Santo Padre.

Oremus pro beatissimo Papa nostro Leone.

 

 I valori che la chiesa difenderà fino alla fine. Vedi link soprahttps://youtu.be/J97VGCItmc4?si=ubscBxzxQ808ACho

  

🛑🛑 LA DELUSIONE DI ALDO MARIA VALLI SU PAPA LEONE XIV.


‼️ Verissimo il dubbio di Aldo Maria Valli. Ma potrebbe aver ricevuto anche lui, come Papa Benedetto, un clamoroso altola' dai poteri forti altrimenti... ci pensano loro alla punizione. E le punizioni della massoneria sono terribili non solo per l’interessato ma anche per il vicinato: gente che sparisce... per sempre. Attenzione cari amici: quando papa Benedetto diceva che non era libero neppure di muovere i passi nella sua stanza, c’erano i soliti super eroi tradizionalisti che lo deridevano e che lo hanno abbandonato per farsi la loro chiesuola di perfetti impeccabili perché, secondo loro, il vero Papa era troppo debole e non era buono a nulla.

ATTENZIONE: SIAMO ANCORA IN PIENA BATTAGLIA CONTRO IL POTERE DELLE TENEBRE E DOBBIAMO AVERE L UMILTA DI RAGGIRARLO MA NON DI SFIDARLO. Almeno finché ci sarà possibile. Può darsi che ci venga chiesto la vita per essere fedeli? Non è ancora finito il tempo del martirio e papa Leone forse cerca di evitarlo non per paura del martirio per sé ma per i suoi figli!!

Preghiamo il Signore Gesù che passi presto questo tempo di prova anche se le profezie affermano che uomini dalla lunga barba invaderanno il Vaticano e Roma e l’Italia.

 Che Gesù ci dia la forza della perseveranza finale.

  

                     ******************              


PAPA LEONE XIV: "OCCORRE CONDIVIDERE CON OGNI LUOGO E POPOLO LA SUBLIMITÀ DELLA CONOSCENZA DI GESÙ CRISTO“
  "C'E' L'URGENZA DI PORTARE CRISTO A TUTTI I POPOLI".



Intervista da parte del prof. Giovanni Zenone:
Il dott. Ettore Gotti Tedeschi esprime il suo pensiero in merito a Papa Leone XIV e alla situazione attuale della Chiesa.

         

PRIMA MESSA INSEDIAMENTO NELLA BASILICA DI SAN GIOVANNI IN LATERANO



I PROGRAMMI DI PAPA LEONE XIV


                                         patriziastella.com

 

sabato 19 aprile 2025

IL GRANDE GIORNO DELLA RESURREZIONE. di Ferdinando Rancan

                             LA RESURREZIONE DI GESÙ   

                  DAL LIBRO "IN QUELLA CASA C'ERO ANCH'IO" 
                                                                 
                                   di Ferdinando Rancan
                                        ed. Fede & Cultura


  L'ALBA DEL “GRANDE GIORNO   DELLA RESURREZIONE.  

      Alle prime luci dell’alba le donne erano già in piedi e si affaccendavano nei loro preparativi per andare al sepolcro. Sarebbero passate da Giovanna e con lei avrebbero fatto gli ultimi acquisti di aromi e di quant’altro fosse necessario per completare la sepoltura di Gesù. Quando partirono tornò il silenzio nella casa. 
     Noi, ancora mezzo indolenziti e sonnolenti, restammo nei nostri giacigli, tutti tacitamente d’accordo sul fatto che dovevamo recuperare sonno e riposo.
Era rimasta in casa solo Maria la quale, come sempre, si muoveva in silenzio, leggera come un angelo, per risparmiare rumori e fastidi al nostro riposo. Nel frattempo si era adoperata a prepararci la colazione del primo mattino.
Arrivarono intanto i primi raggi del sole e i primi rumori del giorno che misero fine al nostro riposo notturno. 
         Io, indossati in fretta sandali e tunica, mi mossi subito cercando di lei, di Maria. Salii al piano superiore, nella sala grande, il Cenacolo, sicuro che l’avrei trovata lì. Fu così, infatti, ma arrivato sulla porta della stanza mi dovetti fermare: nel vederla fui preso da uno strano senso di stupore e di trepidazione. Stava accanto alla finestra, immobile, come estasiata. Era soprattutto la sua figura a sorprendermi; sembrava un’altra persona: i suoi occhi scintillavano di gioia e di tenerezza, il suo volto era illuminato da un sorriso che mi ricordava quello del giorno dell’Annunciazione quando fu visitata dall’Angelo, tutta l’espressione del suo viso tradiva una felicità intima e misteriosa che doveva nascere da qualcosa di straordinario e di immensamente commovente.

Quando mi vide, mi venne incontro e, abbracciandomi forte: “Figlio mio, - cominciò - il nostro Gesù è ancora con noi! È ancora con noi!... Lo vedrai presto! Lo vedremo tutti! Non dobbiamo più temere, non dobbiamo più soffrire. Il dolore è finito, la paura è passata. Si è avverata la sua promessa, si è compiuta la sua parola. Sia ringraziato il Signore, nostro Dio, sia benedetto nei secoli! Egli ha realizzato per noi le meraviglie del suo amore, ha fatto trionfare la sua potenza e la sua misericordia!”.
Mi parlava con una commozione vivissima e indescrivibile, e nello stesso tempo, raccolta e dignitosa; non aveva nulla di scomposto e di eccitato. Solo alcuni lagrimoni le rigavano le guance come stelle luminose che brillavano di gioia. Stette in silenzio qualche istante; poi mi lasciò e si recò di nuovo alla finestra spingendo lo sguardo in direzione del sepolcro, poi verso il Tempio, poi in alto verso il cielo che andava tingendosi di rosa, poi ancora verso il Monte degli Olivi, infine tutto intorno come se contemplasse un panorama sconfinato o rileggesse in quei luoghi una struggente storia di dolore e di amore. Tutt’intorno tripudiava una primavera che riempiva l’aria di profumi e tingeva la luce di colori.
Venne di nuovo verso di me, si fermò a guardarmi con infinita tenerezza e tornò ad abbracciarmi come se volesse trasmettermi la sua gioia. 

Poi con voce sommessa, quasi mormorando, come se parlasse con sé stessa: “Era bellissimo! - continuò - Bellissimo! I suoi capelli erano tersi e splendenti, i suoi occhi traboccavano bontà e amore, le sue ferite erano pulite e vive, la sua carne luminosa, la veste bianca e splendente! Era bellissimo! Prese le mie mani fra le sue e le stringeva forte; erano ardenti e piene di tenerezza. Le guardai intensamente: erano mani vere, in carne ed ossa. Me le portai alle labbra coprendo le sue ferite di baci, finché Lui me le pose sul capo benedicendomi e infine mi strinse forte al suo Cuore in un abbraccio di paradiso. Era bellissimo!”.

Io, fino a quel punto, ero rimasto come interdetto, senza parole e senza pensieri precisi. Approfittai allora di quella pausa per chiederle che cosa mai significasse tutto questo e di che cosa intendesse parlarmi. Allora, come se improvvisamente si svegliasse da un’esperienza ineffabile e tornasse alla realtà: “Hai ragione, figlio mio - disse sorridendomi - hai ragione! Ma lo saprai, saprai tutto molto presto”. Poi si asciugò il volto, si ricompose nell’espressione e: “Andiamo, disse, andiamo a chiamare i tuoi amici. Hanno bisogno di cominciare la giornata con una buona colazione!”.
Pur sapendo che tutto il suo discorso si riferiva a Gesù, avrei voluto chiederle tante cose: “Com’era, da dove era entrato e da dove era uscito, che cosa le aveva detto e perché non s’era fatto vedere anche a noi...”; ma lei mi prese per mano e mi portò verso l’uscita del Cenacolo.

     Da "IN QUELLA CASA C'ERO ANCH'IO" 
                                   di Ferdinando Rancan
                                      ed. Fede e Cultura

sabato 5 aprile 2025

E' VERAMENTE TUTTA COLPA DEL VATICANO II?


 Non sono d' accordo che tutto il disastro nella Chiesa sia iniziato col Vaticano II perché la massoneria si era infiltrata nella chiesa in modo nascosto e subdolo sin dal famoso 1717 e anche secoli prima (ricordiamo l’eresia ariana del quarto secolo, dal nome del fondatore Ario, che aveva quasi del tutto invaso la chiesa con l’affermazione che solo il Padre può considerarsi vero Dio, con la conseguente negazione della divinità del Figlio Gesù Cristo. Finchè il grande Vescovo Sant’Atanasio, da solo! riuscì a fare chiarezza e ripristinare la verità).

Si potrebbe pensare che queste varie tipologie di eresie di antica data, sorte a seguito dell'evento super straordinario della nascita di Gesù Cristo, nulla centrano con la massoneria, che ufficialmente è nata nel 1717 a Londra, ma se si pensa che sotto il nome generico e forse anche vago di “massoneria” si nascondono tutti gli errori e gli orrori che possono commettere gli uomini malvagi contro Dio soprattutto dalla nascita di Gesù Cristo, vero Dio fatto uomo che ha sconvolto i piani diabolici di Satana, non ci si dovrebbe meravigliare più di tanto, ma semmai prenderne consapevolezza per poter combattere con le armi giuste della preghiera, sacramenti, penitenza, umiltà e infine… azione.

La massoneria comunemente intesa, comunque, esplose in modo violento in Italia dal famoso 1870 anno della nascita dello stato italiano a seguito della breccia di Porta Pia che ha spodestato la Chiesa del suo territorio e messo in fuga il vero papa Pio IX.

Che poi da allora la Chiesa sia di nuovo risorta più purificata di prima perché privata del potere temporale da gestire non sempre in modo equo, come si può intuire, dal momento che non centrava nulla con il governo dei veri Papi che è infallibile solo nel campo  strettamente dottrinale, è stato sicuramente un bene voluto da Dio che, attraverso un male come la guerra e la persecuzione, ha saputo ricavarne un bene spirituale e materiale per tutta la Chiesa universale e non solo quella italiana.

Per favore smettiamola di attribuire tutte le colpe della Chiesa sin dal suo sorgere al Vaticano II. Errore madornale messo in giro da certi tradizional sedevacantisti per giustificare la loro gravissima colpa di aver preferito uno scisma dalla vera Chiesa di Gesù Cristo che, da sempre formata da Santi ma anche da peccatori, ha comunque in sé stessa, per volontà di Gesù Cristo, tutta la “farmacopea” spirituale, vedi preghiere, sacramenti, suppliche, esorcismi, grazia, miracoli ecc. per sanare qualunque ferita, qualunque necessità, purchè lo si riconosca e lo si voglia perseguire, senza voler uscire dalla vera salvezza sbattendo la porta in faccia a coloro che, sia pure faticosamente con i loro errori ma tenacemente, vogliono continuare a rimanere nella “barca” di Pietro, unica vera fonte di salvezza su questa terra e poi nell’eternità.

Per questo Gesù ha istituito i Sacramenti che sono interventi divini soprannaturali per purificarci dai nostri peccati e vivere le virtù teologali e cardinali. Il Vaticano II ha dato Papi santi eccezionali perseguitati calunniati uccisi o minacciati di morte dai soliti massoni molti dei quali passati con tradizionalisti e Lefebriani. Costoro si sono infilati ovunque, non solo nella chiesa cattolica. Bergoglio non è stato una continuità con gli ultimi grandi Papi, ma una spaccatura tra l’ultimo vero Papa Benedetto XVI e tutto il resto della falsa Chiesa scismatica bergogliana che ci tocca subire obtorto collo finché Dio stesso non interverrà a fare chiarezza con i sistemi che lui deciderà, anche suscitando nuove forze spirituali in persone fedeli e umili che saranno il punto di riferimento per la nuova rinascita della Chiesa in vista del trionfo del Cuore Immacolato di Maria promesso dalla Madonna stessa a Fatima.

Pertanto rimaniamo ben arroccati a Gesù Cristo e alla sua vera Chiesa cattolica che vive perseguitata nelle catacombe, ma in attesa della sua resurrezione trionfale che ci auguriamo avvenga presto per volontà di Dio.

                                                patriziastella.com

 

 

lunedì 17 marzo 2025

TRADUZIONE AGGIORNATA DELLA DECLARATIO DI S. SANTITA' PAPA BENEDETTO XVI

 

ANALISI ATTENTA E TRADUZIONE DELLA “DECLARATIO”

DI PAPA BENEDETTO XVI CON LA QUALE ANNUNCIAVA LA RINUNCIA AL “MINISTERIUM” E NON AL “MUNUS”  (febbraio 2013)

 

Primo passo:  ascoltare bene la registrazione tramite il presente link

 

https://youtu.be/cknjxlZCQqc?si=kvF6BofCUAyodvWm

Differenze di traduzione:

 1^ versione  “commisso” scritto sul documento   anziché “commissum” pronunciato chiaramente dal Santo Padre nella registrazione.

 2^ versione :             in eligendo novo Summo Pontifice

                                        eligo  =  strappare via

 

 CONCISTORO ORDINARIO PUBBLICO - DECLARATIO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI SULLA SUA RINUNCIA AL MINISTERO DI VESCOVO DI ROMA, SUCCESSORE DI SAN PIETRO, 11.02.2013

Nel corso del Concistoro Ordinario Pubblico per la Canonizzazione di alcuni Beati, tenuto alle ore 11 di questa mattina, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano, durante la celebrazione dell’Ora Sesta, il Santo Padre Benedetto XVI ha fatto ai cardinali presenti il seguente annuncio:

DECLARATIO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI

Fratres carissimi

Non solum propter tres canonizationes ad hoc Consistorium vos convocavi, sed etiam ut vobis decisionem magni momenti pro Ecclesiae vita communicem. Conscientia mea iterum atque iterum coram Deo explorata ad cognitionem certam perveni vires meas ingravescente aetate non iam aptas esse ad munus Petrinum aeque administrandum.

Bene conscius sum hoc munus secundum suam essentiam spiritualem non solum agendo et loquendo exsequi debere, sed non minus patiendo et orando. Attamen in mundo nostri temporis rapidis mutationibus subiecto et quaestionibus magni ponderis pro vita fidei perturbato ad navem Sancti Petri gubernandam et ad annuntiandum Evangelium etiam vigor quidam corporis et animae necessarius est, qui ultimis mensibus in me modo tali minuitur, ut incapacitatem meam ad ministerium mihi commissum bene administrandum agnoscere debeam. Quapropter bene conscius ponderis huius actus plena libertate declaro me ministerio Episcopi Romae, Successoris Sancti Petri, mihi per manus Cardinalium die 19 aprilis MMV commisso (versione esatta commissum) renuntiare ita ut a die 28 februarii MMXIII, hora 20, sedes Romae, sedes Sancti Petri vacet et Conclave ad eligendum novum Summum Pontificem ab his quibus competit convocandum esse.

Fratres carissimi, ex toto corde gratias ago vobis pro omni amore et labore, quo mecum pondus ministerii mei portastis et veniam peto pro omnibus defectibus meis. Nunc autem Sanctam Dei Ecclesiam curae Summi eius Pastoris, Domini nostri Iesu Christi confidimus sanctamque eius Matrem Mariam imploramus, ut patribus Cardinalibus in eligendo novo Summo Pontifice materna sua bonitate assistat. Quod ad me attinet etiam in futuro vita orationi dedicata Sanctae Ecclesiae Dei toto ex corde servire velim.

Ex Aedibus Vaticanis, die 10 mensis februarii MMXIII

                                     BENEDICTUS PP XVI

*******************************

●PRIMA TRADUZIONE IN LINGUA ITALIANA

Carissimi Fratelli,

vi ho convocati a questo Concistoro non solo per le tre canonizzazioni, ma anche per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa. Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato. Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice.

Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto l’amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti. Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore, Nostro Signore Gesù Cristo, e imploriamo la sua santa Madre Maria, affinché assista con la sua bontà materna i Padri Cardinali nell’eleggere il nuovo Sommo Pontefice. Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio.

Dal Vaticano, 10 febbraio 2013

BENEDICTUS PP XVI

 

ULTIMA VERSIONE COMPLETA - E CORRETTA - DELLA DECLARATIO

(Dal canale "Codice Ratzinger") 14/03/2025

 

Fratelli carissimi, vi ho convocati a questo Concistoro non solo a causa delle tre canonizzazioni, ma anche per comunicarvi una decisione di grande importanza a vantaggio dell’esistenza della Chiesa.

Dopo aver esaminato più e più volte la mia coscienza davanti a Dio, sono giunto alla consapevolezza certa che per il peso degli anni le mie forze non sono più adeguate ad amministrare l’ufficio (munus) petrino. Sono ben consapevole che questo “munus”, secondo la sua essenza spirituale, debba essere reso esecutivo non solo con l’azione e la parola, ma altresì con la sofferenza e la preghiera.

Tuttavia, nel mondo della nostra epoca soggetto a rapide trasformazioni e sconvolto da questioni di grande peso per la vita della fede, per governare la nave di San Pietro e per annunciare il Vangelo è necessario anche un certo vigore del corpo e dell’anima, che negli ultimi mesi in me è diminuito in modo tale, che devo riconoscere la mia incapacità ad amministrare bene il “ministerium” che mi è stato affidato.

Per cui ben consapevole del peso di quest’atto dichiaro in piena libertà di rinunciare a mio danno al ministerium di vescovo di Roma, successore di San Pietro, a causa del misfatto di un manipolo di Cardinali nel giorno 19 aprile 2005, così che dal giorno 28 febbraio 2013, all’ora ventesima, la sede di Roma, la sede di San Pietro resti vuota, e dichiaro che dovrà essere convocato un conclave per l’elezione di un nuovo Sommo Pontefice da parte di questi a cui compete.

Fratelli carissimi, vi ringrazio di tutto cuore per tutto l’amore e la solerzia con cui avete portato con me il peso del mio “ministerium”, e vi chiedo perdono per tutte le mie mancanze.

Ora affidiamo la Santa Chiesa di Dio alla cura del suo Sommo Pastore, il nostro Signore Gesù Cristo, e imploriamo sua Madre Maria che assista con la sua materna bontà i padri Cardinali nell'estirpare il nuovo Sommo Pontefice. Per quanto mi riguarda, anche in futuro vorrei servire di tutto cuore la Santa Chiesa di Dio con una vita dedicata alla preghiera. _________________________________________________

LINK PETIZIONE: SUPPLICA AL REGGENTE: CHIEDIAMO VERITA’ ASSOLUTA SULLA SEDE IMPEDITA DI BENEDETTO XVI  DOPO ANTIPAPA FRANCESCO

 https://www.petizioni.com/supplica_al...