Ciò che di più attira la mente
della gente in questo turbinio di vicende tra il vero e il falso, tra il reale
e il virtuale, tra la Parola di Dio e quella dei falsi profeti, è sicuramente
la “pseudo scienza” della UFOLOGIA, chiamiamola benevolmente così, perché ha sempre
esercitato un certo fascino proprio per il suo collegamento fra cielo e terra, perché
alla fine, volenti o nolenti, il cuore dell’uomo è inequivocabilmente attratto
da quella specie di mistero che si potrebbe definire “VITA ETERNA” o vita nell’aldilà,
o vita dopo la morte, o semplicemente vita al di fuori del nostro Pianeta
Terra, argomenti che hanno sempre costituito un punto interrogativo e anche
fonte di ricerca e di inquietudine per ogni cuore umano.
In realtà finora nessun
extra-terrestre si è affacciato chiaramente nella chiarezza del suo essere
sulla soglia del nostro pianeta Terra in modo tale da poterlo individuare,
controllare e perché no? Anche aprire un dialogo se veramente sono esseri super
intelligenti venuti da chissà quale pianeta sconosciuto, come si ipotizza. Si fa riferimento a strani segnali luminosi a
intermittenza, a una sorta di dischi volanti, di navicelle spaziali che
appaiono e poi si perdono nel cielo, insomma a un insieme di dati che,
ingigantiti da una certa propaganda in favore degli alieni o da fantasia
morbosa di certi visionari, li enfatizza, cerca testimonianze anche fasulle di
chi ha visto balenare qualcosa di strano nel cielo, ma di indefinito e finora
mai sperimentato perché sul più bello che si crede di averlo finalmente
“afferrato” questo, come un fantasma nella notte, evapora e sparisce.
Questa specie di mondo
sconosciuto e sfuggente al quale si vuole dare molto credito potrebbe risultare
pericoloso per la stessa scienza non solo perché basato finora su ipotesi o
vaghe testimonianze, ma anche perché, attraverso gli ultimi ritrovati tecnologici
chiamati BLUETOOTH, O BLUE-BEAM, una specie di “oligrammi haarp”, sono in grado
di rappresentare qualunque figura nel cielo e poi farla sparire, con sembianze
di mostri o di Angeli, o simulare un’ipotetica invasione aliena, addirittura il
ritorno di Gesù Cristo falsificato ovviamente. Da qui si capisce quanto
l’argomento rappresenti un grave pericolo per la stessa vera scienza e anche
per la nostra intelligenza perchè significa perdere il contatto con la realtà ed
entrare in un mondo virtuale assai pericoloso.
Sta di fatto che questo argomento
degli UFO, sta avendo un enorme successo per l’enfatizzazione che si sta
offrendo, perfino in certe trasmissioni televisive, nei telegiornali e
documentari di rilievo. Perché? Perché dal fatto che possa esistere veramente una
qualunque “vita” intelligente, chiamatela come volete “alieni, extraterrestri,
marziani ecc.” dentro il nostro sistema solare, al di fuori del nostro pianeta
Terra, l’unico, finora, nel quale è stata riscontrata la vita, da questo fatto
per nulla irrisorio o indifferente, dipende nientepopodimeno che…. la nostra
Fede nella Incarnazione, Passione Morte e Risurrezione di nostro Signore Gesù
Cristo. Vale a dire, in concreto, la Verità sulla presenza di Gesù Cristo come
Dio e come Uomo sul pianeta Terra, venuto per salvare quella creatura libera e
intelligente, unica ed esclusiva, fatta a immagine e somiglianza di Dio, piccola
ma immensamente grande, che è L’UOMO E LA DONNA.
E’ proprio
questo il motivo di tanta insistenza da parte diciamo così di tutto quel mondo
di miscredenti, massoni, atei e simili nel voler dimostrare a tutti i costi, anche
con artifizi costruiti ad arte, l’esistenza di questi fantomatici “individui” o
navicelle spaziali o simili. Il solo fatto di cominciare a instillare nella
coscienza già confusa della gente l’ipotesi che, grazie agli alieni, potrebbe
essere vanificato tutto il dogma della Incarnazione, Passione, morte e
Risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo, perno unico e fondante della Fede
cristiana cattolica, è davvero una ipotesi troppo esilarante per certuni che
fanno della loro vita lo scopo per distruggere il cristianesimo nel mondo.
FEDE E SCIENZA. La fede cristiana nulla ha da temere dai
risultati della scienza perché, come affermano i veri scienziati e il
Catechismo della Chiesa cattolica, l’una e l’altra escono dalle stesse mani di
Dio Creatore e quindi deve esserci piena sintonia, ma se c’è incongruenza tra
le due, devono essere rivisti tutti i parametri del percorso della scienza e
non della fede che è immutabile perché Dio stesso ce l’ha voluta rivelare così
sin dai tempi antichi. E Dio non inganna ma vuole farsi conoscere nella sua
essenza divina per quanto è possibile alla piccolezza della nostra mente. Grave
responsabilità invece è il rifiuto categorico di Dio e perfino la
falsificazione di tutte le prove che, anche dal punto di vista scientifico,
possono portare a una maggior comprensione della Bibbia.
CHIARIMENTO. In questa seconda parte mi limito a segnalare
molto sinteticamente le ultime scoperte, vale a dire di questi ultimi decenni, attraverso
gli ultimi sofisticati strumenti scientifici che ci hanno permesso di
approfondire temi fino a poco fa sconosciuti, al fine di stimolare la curiosità
dei lettori trattandosi di argomenti più che interessanti, direi indispensabili
per chi vuole veramente approfondire la questione del rapporto e della coerenza
tra fede e religione, o tra fede e scienza, approfondimenti che rimando alla
lettura dei testi riportati in calce a questo articolo. Quel rapporto e quella conoscenza
che ci è stata da sempre oscurata e falsificata da tutti i media e perfino nei
testi scolastici, perfino dagli stessi nostri sacerdoti magari per ignoranza.
Innanzitutto è
utile sapere che tutti i “padri” della scienza moderna, (al di là di quello che
vogliono farci credere i vari reporter non certo scienziati quali Odifreddi o
Flores D’Arcais o il defunto Piero Angela, o Corrado Augias (scelti
appositamente per riportare solo quello che i potenti hanno deciso) questi
padri della scienza moderna hanno creduto in Dio: Keplero e Pascal pregavano Dio
e scrivevano preghiere; Newton era appassionato della Bibbia, come pure
Pasteur; Copernico era un religioso cattolico; il primo scienziato a teorizzare
il “Big Bang” come inizio della creazione è stato il sacerdote belga George Lemaitre;
il fondatore della genetica fu il monaco Gregor Mendel ecc. E che dire del
nostro Galilei? Vero credente nonostante le incomprensioni delle autorità
ufficiali della chiesa di quel tempo che comunque sono tornate ad emergere come
punto interrogativo dopo la scoperta della centralità della Terra nel cosmo! E
di Zichichi autore di un libro dove spiega perché uno scienziato dalla
coscienza retta non può non credere in Dio proprio studiando le meraviglie
strepitose dell’universo perché quelle leggi particolari della fisica e
quantistica ecc. non le può aver inventate o create nessuno scienziato perché sono
inevitabilmente uscite da una “Mente sublime” che ha ideato tutto ciò lasciando
all’uomo e alla sua intelligenza la capacità di studiare e sondare e capire e
infine.. anche inginocchiarsi davanti alla maestà di un Dio Onnipotente che ama
le sue creature a tal punto da aver preparato per loro il mondo delle
meraviglie ben protetto e custodito da agenti esterni come fosse un Paradiso
terrestre nell’immensità delle Galassie.
DISEGNO INTELLIGENTE. O PROGETTO INTELLIGENTE. Ciò che costituisce un primo, diciamo così, “grosso
ostacolo” dal punto di vista scientifico all’ipotesi dell’esistenza di esseri
intelligenti, chiamiamoli in sintesi UFO, dentro la Galassia del nostro sistema
solare (che non è certo piccola) è il risultato di molti studiosi e scienziati
che sono ormai d’accordo nell’affermare, attraverso recenti studi sofisticati
sul DNA, sui processi ereditari di Mendel, la citologia e l’anatomia moderna e
soprattutto la vastissima e complicatissima biochimica cellulare, sono
d’accordo nell’affermare che esiste nell’intero universo una sorta di “Disegno
intelligente” cioè una “mente sovrumana” che ha ideato e forgiato il nostro
pianeta “Terra” in maniera unica ed esclusiva, irrepetibile rispetto a tutti
gli altri pianeti e perfino galassie. Talmente unica ed esclusiva da escludere
totalmente non solo la presenza di esseri intelligenti (che si dovrebbero
muovere, dicono, su e giù per i pianeti e le costellazioni con mezzi e
strumenti sofisticati a noi ancora sconosciuti facendosi quasi beffe di noi,
poveri uomini ignoranti racchiusi nel cerchio ristretto del solo pianeta Terra),
ma da escludere drasticamente e inconfutabilmente perfino qualunque forma di
vita, sia animale che vegetale.
In pratica
tutto l’universo con le sue galassie di cui conosciamo solo quella del sistema
solare, esistono e si muovono per uno solo scopo: quello di far funzionare il
nostro piccolo pianeta con tutti i suoi strati di ionosfera, stratosfera,
ossigeno, ozono, iodio, anidride, ossigeno ecc. ecc.. grazie ai quali è
permessa la vita nelle sue molteplici e meravigliose manifestazioni. Pensiamo agli
esseri umani nella loro molteplicità etnica eppure accomunati da intelligenza,
volontà e libertà. Basti pensare che nella nostra Galassia troviamo circa 600
miliardi di stelle, mentre le cellule del corpo di un solo uomo solo 600MILA
MILIARDI; basti pensare che una sola cellula umana contiene molte più
informazioni di tutte le cellule animali messe insieme; pensiamo poi agli animali terrestri e acquatici
in migliaia di specie ancora sconosciute; a milioni di vegetali che permettono
l’ossigenazione sulla terra attraverso la cosiddetta “sintesi clorofilliana”
grazie alla quale si nutrono di anidride carbonica CO2 ed emanano ossigeno
benefico, oltre a tutti i minerali che compongono il centro infuocato della
terra e i vari strati della crosta terrestre, la cui dimensione, rotazione,
calore ecc. permette l’esistenza della vita nei suoi molteplici aspetti. Fra parentesi vale la pena ricordare ai fanatici
folli delle emissioni di gas, che GRAZIE ALLA CO2 E’ POSSIBILE LA VITA DELLE
PIANTE E, DI RIFLESSO, ANCHE LA NOSTRA DEGLI UOMINI PERCHE’ LE PIANTE ASSORBONO
ANIDRIDE ED EMANANO OSSIGENO. Per cui è una follia eliminare le piante, ma
ancor più folle è voler eliminare l’uomo, l’unico essere intelligente che ha
capito come funziona e come far funzionare tutto questo meccanismo. Ma alla
follia, soprattutto quella cercata appositamente per distruggere l’umanità
attraverso un falso concetto di ecologia, non c’è più limite se non reagiamo in
tempo.
Spiega il
prof. Umberto Fasol, docente di scienze naturali al Liceo di Verona e
ricercatore scientifico: “Il disegno intelligente non è iniziato con la vita
sulla Terra ma è partito prima, nell’istante del big bang, anzi nella fase
della sua progettazione (…) gli esseri viventi che conosciamo non potrebbero
vivere su nessuno degli altri pianeti del sistema solare che conosciamo perché
in nessuno di essi esistono le condizioni per qualunque vita”. E ancor meno
quella dei cosiddetti “extraterrestri”
La teoria del big bang oggi
suffragata da numerose conferme cosmologiche per la quale si è battuto il
sacerdote scienziato belga, Lemaitre, (1894-1966) assieme al fisico Aleksandr
Fridman annulla la teoria Aristotelica della “eternità” del mondo tuttora
sostenuta anche dai marxisti ecologisti che rifiutano qualunque ipotesi
“creazionista” non per convinzione o ricerca scientifica comprovata ma per pura
ideologia, cioè perché loro hanno stabilito che deve essere così, e tutto il
resto non ha alcun valore secondo loro. Come quelli che, nell’impossibilità di
fornire prove concrete, affermano pacificamente che tutto è riconducibile al
“caso”, unico responsabile che non può difendersi! Bel modo per lavarsene le
mani dopo aver sparato falsità e supposizioni fasulle.
E’ meraviglioso approfondire
queste teorie su testi veramente scientifici, dai quali io stessa ho attinto
con una curiosità e un interesse che mi ha aperto orizzonti meravigliosi
proprio di fede perchè il rapporto tra big bang e Genesi sorge spontaneo. Il
parallelo tra il “fiat lux” del Genesi e la nascita dell’universo a partire da
una esplosione di luce energia incalcolabile è rintracciabile nelle riflessioni
di molti premi Nobel per la fisica come Louis de Broglie, Arno Penzias, Carlo
Rubbia, Charles Townes e George Smoot. Quest’ultimo, premio nobel per la fisica
nel 2006 proprio per gli studi sull’origine dell’universo, nel suo trattato
“Wrinkles in Time” (New York, Harper Perennial, 2007), tratta questa consonanza
e descrive il “senso religioso” che nasce spontaneamente nei cosmologi che
affrontano l’argomento dell’origine cosmica. Solo chi è in buona fede, anche se
non credente, non può che inginocchiarsi per credere e adorare quella “Mano
Onnipotente” che ha fatto cose indicibili e strepitose.
Questa esplosione primordiale del
big bang determinò l’origine del tempo e dello spazio con l’espansione della
materia con una velocità assai superiore a quella della luce. Già Sant’Agostino
intorno al 400, con la vera intuizione che Dio concede ai santi, affermava ne
“La città di Dio” che “il mondo e il tempo hanno entrambi un unico inizio. Il
mondo fu creato non nel tempo, ma assieme al tempo”, confermando, in un certo
senso, sin da allora, il concetto di inizio di un evento fondamentale per tutto
l’universo. Ciò significa che Dio, essendo
Puro Spirito è al di fuori del tempo e dello spazio, e nella sua Onnipotenza ha
creato tutto l’universo, attraverso una creazione che comunque contiene anche
la teoria evoluzionista, se vogliamo, perché questa incredibile “esplosione di
energia” conteneva già i germi di tutto ciò che poi, col tempo, sarebbe
sbocciato, dalla vita minerale, a quella animale e vegetale, nel pieno rispetto
di ciascuna specie vivente integra.
Lo scienziato Paolo Pagani, nel
libro “l’origine e la meta” ed. Ares, Milano 2015, mette in luce come in
Agostino l’idea di un Universo che nasce, cresce e diviene, contenga in sé
l’idea di EVOLUZIONE che il cristianesimo mai ha rifiutato, se non la teoria Darwiniana
secondo la quale le varie specie e realtà sono esistite misteriosamente da
sempre, frutto del caso, e si sono evolute in maniera per nulla comprovata
scientificamente, ma accettata come assioma, passando da specie in specie,
addirittura da animale (scimmia) a uomo, come i testi scolastici continuano
purtroppo a farci intendere falsamente.
La Genesi invece afferma che Dio
comandò che ogni creatura si moltiplicasse “secondo la propria specie”, come
possiamo constatare anche oggi ad occhio nudo: il passero non si accoppia con
l’aquila, né il bue con il rinoceronte, né ancor meno il gatto col topo o col
cane o con la volpe ecc. (tanto per rimanere in una certa affinità con la
Natura) ecc. Infatti se ci fermiamo a
riflettere sulla enorme varietà di uccelli, ad esempio, il loro piumaggio e
caratteristiche, vediamo che si possono catalogare, a distanza di secoli, con
il loro nome ben preciso che gli studiosi hanno pensato di dare (colibrì,
pettirosso, gufo, civetta, picchio, canarino, ecc.) vale a dire che la natura
che Dio ha stabilito per ogni essere, doveva rispettare proprio la sua specie
particolare nell’accoppiamento senza mescolamenti e così infatti avviene,
tranne forse che in qualche raro caso di ibrido, però sempre la stessa specie.
E’ solo la libertà folle dell’uomo usata per andare contro la Legge Naturale e
sfidare Dio che sta rovinando tutto a iniziare da sé stesso, soprattutto con la
teoria demenziale del gender.
Come riporta con dati
inconfutabili il prof. Francesco Agnoli nei suoi vari libri sotto citati, “Nove
secoli dopo Agostino, nel XIII secolo, un vescovo appassionato di studi sulle
lenti, specchi e fenomeni di luce e rifrazione, ROBERTO GROSSATESTA, propone
un’ipotesi che il mondo sia nato da una sorta di punto di luce-energia posto in
essere dal Creatore fino ad espandersi formando l’universo intero. Grossatesta
nel suo libro “De luce” parte dal “fiat lux” del Genesi e, in basi ai suoi
studi di ottica e di riflessiologia, afferma che la luce, prima creatura, è
capace per natura di moltiplicare sé stessa in ogni direzione, dando origine al
moto, tempo e spazio che dunque hanno iniziato ad esistere in un determinato
istante di tempo come inizio del futuro. Tutto questo è stato ipotizzato ancora
nel 1200, tuttavia sei secoli dopo con Lemaitre e con strumenti più
sofisticati, l’ipotesi del big bang come esplosione enorme di energia scoppiata
in un preciso momento, è divenuta realtà accettata ormai da quasi tutti gli
scienziati.
PRINCIPIO ANTROPICO. Di pari passo con il menzionato “Disegno
intelligente” va il cosiddetto “Principio Antropico” che mostra come il nostro
esistere sulla Terra è consentito dalla combinazione di innumerevoli
“coincidenze” tutte fondamentali e indispensabili, per cui basterebbe che solo
uno di questi piccoli “parametri” uscisse fuori dal ristretto margine di
compatibilità per cancellare la vita dal nostro pianete e ridurre tutto a
poltiglia. Questo concetto fu formulato
per la prima volta nel 1973 dal fisico australiano Brandon Carter e sviluppato da
altri scienziati
Pur
senza scendere nei dettagli scientifici che troverete in abbondanza nella
bibliografia riportata in calce, vediamo alcune delle proprietà antropiche
dell’universo:
·
la terra è ad una precisa distanza dal sole. Se
fosse solo il 5% più vicina al sole, gli oceani bollirebbero; se fosse solo
l’1% più lontana dal sole, gli oceani ghiaccerebbero: Lo stesso avverrebbe se
la massa solare fosse di poco maggiore o minore.
·
Lo stesso si può dire dell’inclinazione
dell’asse di rotazione del pianeta che raggiunge un’eccentricità di solo il 2%
rispetto all’orbita quasi circolare intorno al sole. Ebbene questo piccolo
“dettaglio” permette un clima vivibile con il susseguirsi delle stagioni perché
può regolare la massima vicinanza dal sole (perielio) con la massima lontananza
(afelio), impedendo appunto i due estremi opposti: o l’ebollizione o la
glaceazione degli oceani.
·
Tutti questi “minimi” (?) fattori fanno sì che l’acqua dei mari e degli
oceani si trovi allo stato liquido, tranne per le calotte polari che hanno
subito variazioni lungo i secoli con più o meno ghiaccio ma sempre dentro
parametri di vita sostenibili per salvare i quali è inutile urlare da mane a
sera attribuendo la colpa alle emissioni di gas dell’uomo! Pura follia e
falsità! Perché le emissioni di gas da parte dell’uomo sono assorbite e
neutralizzate dai vari strati di cui è avvolta la terra proprio a scopo di
proteggerla da agenti negativi, come ad esempio la presenza di meteoriti che
potrebbero distruggerla se non venissero sbriciolati, spesso a nostra insaputa,
dal passaggio attraverso questi strati protettivi prima di precipitare sulla
terra. Il Signore Dio Creatore ha
studiato bene tutte le cose e come un buon padre di famiglia nell’attesa di un
figlio prediletto, ha predisposto, nella sua super Onnipotenza, ogni cosa per
la sua difesa e protezione.
Per cui niente allarmismi ingiustificati
che servono solo per racimolare denaro dai vari Stati al fine di destinarli a
che cosa? A COMANDARE ALL’ORBITA TERRESTRE DI ESSERE PIU’ ECOLOGICA E RISPETTARE
I PARAMETRI? Quei parametri che gli stessi poteri forti vogliono sconquassare
con strumenti disastrosi, non ultimo le scie chimiche o terremoti sotterranei
(haarp), provocando disastri immani e attribuendoli agli eventi ecologici ormai
incontrollabili. E noi a credere a
qualunque follia, purchè lo dica la TV!. Nutrire un forte dubbio almeno del 70%
sulle notizie allarmanti che ci fornisce la televisione in tutti gli ambiti è
un ottimo sistema per mantenerci più sereni e tranquilli. Lo stesso vale, permettetemi
la digressione, per tutte le menzogne che ci hanno inculcato nel cervello in
merito al covid e ai vaccini mortiferi che sono sieri genici assai pericolosi
per la nostra salute e incolumità. Spegnete la tv almeno in questi casi
salvaguardando la vostra intelligenza e il vostro buon senso dagli impostori
senza dio e contro l’uomo.
UNA GENESI AFRICANA RECENTE. Sulla rivista “Le Scienze” n. 286 di giugno
1992 è apparso a firma di Allan C. Wilson e Rebecca L. Cann, un articolo
diciamo pure fuori del solito coro evoluzionista che data le ere e i tempi
della terra e dell’uomo ormai in milioni di anni (forse perchè così è anche
impossibile ricercare la verità ma ci si può mantenere più facilmente su
ipotesi impossibili da comprovare), secondo cui si vuole dimostrare che la
stirpe dell’uomo moderno può essere fatta risalire a un’Eva africana di non più
di 150.000 anni fa.
Tutto
questo a seguito degli studi di un gruppo di ricercatori genetisti molecolari
sul DNA mitocondriale in lotta con i paleontologi, sempre molto restii a datare
fossili e reperti in tempi relativamente vicini, perché per loro si parla di
migliaia di anni e non di milioni.
Nella
rivista americana “Nature” (vol. 368 del 31 marzo 1994) è apparso un ulteriore
articolo di D.M. Waddle dell’università di New York, in cui si giunge a
risultati molto simili attraverso una via del tutto diversa, cioè lo studio dei
più antichi crani di homo sapiens. Secondo questo studio il luogo di comparsa
della nostra specie umana potrebbe essere sia l’Africa orientale che il Medio
Oriente intorno a 150.000 anni fa. Paleontologi evoluzionisti hanno trovato
tracce di “ominidi” specie di animali vicini alle scimmie senza essere scimmie,
esistiti per milioni di anni e scomparsi all’improvviso, a seguito del diluvio
universale, ipotizzano i biblisti, specie di animali tipo scimmioni che Dio
mise accanto all’uomo forse per aiutarlo nel faticoso lavoro di lavorare tutto
a mano, la terra, le costruzioni di capanne, gli argini dei fiumi ecc.
Evidentemente
la razza degli ominidi poteva riprodursi con gli uomini, ma contro il disegno di
Dio, come vediamo nel cap. VI del Genesi, “Quando
gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro figlie, i figli
di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli
quante ne vollero. Allora il Signore disse “il mio spirito non resterà sempre
nell’uomo perchè egli è carne e la sua vita sarà di 120 anni. C’erano sulla
terra i giganti a quei tempi, e anche dopo, quando i figli di Dio si univano
alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli : sono questi gli
eroi dell’antichità, uomini famosi. Il Signore vide che la malvagità degli
uomini era grande sulla terra e che ogni disegno concepito dal loro cuore non
era altro che male. E il Signore si pentì di aver fatto l’uomo sulla terra e se
ne addolorò in cuor suo. Il Signore disse “sterminerò dalla terra l’uomo che ho
creato: con l’uomo anche il bestiame e i rettili e gli uccelli del cielo perché
sono pentito di averli fatti.” Ma Noè trovò grazia agli occhi del Signore …”
(Gen. 6,1-8)
Questo
capitolo un po’ nebuloso del Genesi si è andato via via chiarendo grazie
appunto alla scoperta di resti di ominidi (spesso creduti homo sapiens ma dai
lineamenti ben diversi, prognatismo diffuso, fronte bassa, zigomi sporgenti,
scatola cranica con cervello inferiore a quello umano…) che erano stati confusi
con quelli dell’homo sapiens sapiens. Come ad esempio l’uomo di Neanderthal che
gli evoluzionisti conclamarono subito come anello mancante tra la scimmia e
l’uomo sapiens, mentre si rivelò solo un “ibrido” frutto di un incrocio
sessuale fra homo sapiens sapiens e ominide.
Molto
probabilmente le femmine ibride (figlie degli uomini) piacevano ai veri uomini,
(figli di Dio) e le presero in moglie e nacquero figli mostruosi senza più
anima, come i giganti i quali sfidarono Dio, famoso è il dipinto della scalata
dei giganti verso il cielo, nella reggia di Mantova. Ma questo non piacque al
Creatore perché questi esseri non erano affatto uomini, ma ibridi senz’anima,
senza quell’alito di vita che Dio soffiò nelle viscere di Adamo al momento
della creazione, che lo rese “simile a Dio”, figlio suo, erede del Paradiso e
della Vita Eterna. Per questo a un certo momento Dio, vedendo che la razza
degli uomini stava spegnendosi in favore di questi strani “ibridi” senz’anima, decise
di sterminarli con il diluvio, salvando solo quel nucleo famigliare che si era
mantenuto puro e integro sia fisicamente che moralmente agli occhi di Dio, che
era la famiglia di Noè.
Da
qui capiamo che l’uomo uscito dalle mani di Dio Creatore non possiede solamente
una superiorità biologica rispetto a tutto il resto del creato, (c’è più
informazione in una sola cellula umana che in tutte le cellule animali messe
insieme), ma una superiorità di trascendenza. Questo vuol dire che l’uomo, pur
appartenendo alla natura, la supera, la trascende, non muore con essa ma vive
oltre la morte, grazie alla sua anima immortale che lo rende simile a Dio,
figlio di Dio. Se le cose stanno così, il peccato originale, senza il quale la
storia degli uomini risulterebbe incomprensibile, non si riferisce dunque a una
vaga popolazione primigenia formata da una indefinita moltitudine di individui,
come qualche teologo aveva supposto, ma proprio a un solo uomo e a una sola
donna, come narrato nel testo sacro.
Ma tutto
questo mondo di meraviglie che ci mostra la perfetta correlazione tra scienza e
fede, viene subito messo a tacere accusato di cieco fideismo non appena
qualcuno osa comprovarne la verità scientifica perché da’ fastidio a tutti
coloro che, in ultima analisi, si ostinano a negare la presenza di nostro
Signore Gesù Cristo come Re dell’universo e del cristianesimo.
OMINIDI E HOMO SAPIENS. Tornando alla datazione sulla esistenza di
questi ominidi scomparsi all’improvviso mentre solo l’ho sapiens sopravvisse al
diluvio, c’è stata una diversa interpretazione perché i paleontologi
evoluzionisti, alla scuola di Charles Lyell, sbagliando nelle datazione dei
reperti sulla stratificazione e sedimentazione terrestre, hanno retrodatato i
reperti di ominidi a 40.000 anni fa, mentre da studi effettuati dallo
scienziato Fernand Crombette e dalla scuola di Ceche, risulta che questa
scomparsa degli ominidi risale a non più di 4.000 anni fa, come infatti afferma
la Bibbia, dove, quando si parla della comparsa dell’uomo sulla terra, non si
va mai oltre a qualche migliaia di anni dal primo uomo che è Adamo. Tutto alla fine finisce per dar ragione alla
Bibbia, se si vuole aprire la mente e il cuore alla conoscenza della verità
senza pregiudizi. Altro che milioni o miliardi di anni! Tutto da rivedere.
PARERI CONTRASTANTI. Citiamo
brevemente due pareri contrastanti da parte di due autori che hanno dato il
loro apporto a queste teorie scientifiche:
·
Jacque
Monod nel suo celebre lavoro “Il caso e la necessità” secondo cui tutto ciò
che esiste nell’universo è frutto del caso e della necessità. Anche la teoria
Darwiniana dell’evoluzionismo, spacciata per scientifica, implica il
verificarsi di una serie improbabili se non impossibili di eventi, da
attribuire al “caso”. Che così diventa una divinità onnipotente che neppure ha
l’obbligo di dare spiegazioni dei fatti. Ma questa non è scienza.
·
Jhon
Eccles nel libro “il mistero uomo” e “L’io e il suo cervello” formula
invece una teoria del tutto opposta secondo cui l’intera evoluzione cosmica a
partire dal big bang, doveva per forza portare all’Homo sapiens, o meglio
creare le condizioni per la sua comparsa, per cui l’uomo è al centro
dell’universo, vale a dire che la terra è al centro dell’universo per cui si
potrebbe parlare della terra come GEOCENTRISMO COSMICO.
FERNAND CROMBETTE E LA SCUOLA DEL CESHE . Fernand Crombette vissuto
in Francia tra il 1880 e il 1970 si può considerare un vero e proprio genio
dell’umanità, uomo di una cultura prodigiosa e oltretutto di grande fede cattolica
che ha passato quasi tutti gli anni della sua vita nell’approfondire l’esatta
interpretazione delle più antiche scritture dell’umanità con riferimento ai
dati biblici. Esperto di cosmologia, astrologia, esegesi biblica, (ha perfino
capito e tradotto la lingua di Mosè quando ha scritto il Pentateuco), storia
antica e preistoria, Egittologia, paleografia ecc. Partendo da una visione della creazione e del
Mondo Antico, attraverso le sue ricerche sofisticate, ha voluto sviscerare la
verità delle parole della Bibbia laddove afferma “Dio, nostro Re, da prima dei secoli, ha operato la salvezza AL CENTRO
DELLA TERRA”, arrivando alla conclusione che “essendosi Dio incarnato
proprio ed esclusivamente sul pianeta terra, l’unico a permettere la vita, si
può affermare che la terra è GEOCENTRICA rispetto a tutto l’universo e che
Gerusalemme è al centro del mondo, pertanto il nostro pianeta è anche
CRISTOCENTRICO.
Tutto
questo lo ha confermato scientificamente attraverso studi rigorosi, purtroppo
boicottati, portati avanti assieme a scienziati, studiosi e alunni di diverse
religioni che hanno fondato una scuola IL
CESHE “Circolo storico e scientifico”. Il Ceshe è un’associazione
internazionale di studi biblici dal punto di vista scientifico dove dimostra
l’inerranza scientifica e storica della Bibbia, sempre comunque aperto a
ulteriori ricerche e scoperte da vagliare alla luce della FEDE E DELLA SCIENZA,
anche da parte di studiosi miscredenti e di altre religioni purchè aperti alla
conoscenza della verità senza pregiudizi o false ideologie. Ecco
l’indirizzo per chi volesse saperne di più:
CESHE
FRANCE B.P. 1055 – 59011 LILLE - CEDEX
PADRE CARLO CRESPI. Altro personaggio straordinario e sconosciuto
all’opinione pubblica perché il cosiddetto “pensiero dominante” tuttora in auge
lo ha sempre ignorato, è stato un sacerdote salesiano missionario in Ecuador
dove ha speso la sua vita per civilizzare gli indigeni, dai quali ha potuto conoscere
sentieri misteriosi e caverne molto profonde in mezzo alla foresta dove lui
ritrovò reperti antichissimi che si sono rivelati assai utili per approfondire
i suoi studi in relazione alla Bibbia.
Nato
a Legnano nel 1891 e spentosi in terra di missione nel 1982 padre Crespi
effettuò scoperte così strepitose da affermare verso la fine della sua vita che
“La Bibbia aveva ragione”. Per la sua vita di missionario di grande preghiera e
di carità eroica verso gli indigeni, oltre che per le sue ricerche scientifiche
davvero straordinarie, si è aperto per lui il processo per la beatificazione.
Il
nome della caverna nella quale furono ritrovati reperti antichissimi fu Cueva
de los Tayos posizionata nella regione amazzonica. Padre Crespi si rese subito
conto che gli straordinari manufatti, ricoperti per lo più da lamine d’oro con
l’incisione di strani geroglifici, presentavano inquietanti analogie con
l’iconografia delle antiche civiltà mesopotamiche e che potevano rappresentare
la lingua madre dell’umanità, cioè l’idioma che si parlava prima del diluvio
universale.
Padre
Crespi con l’aiuto di scienziati riuscì a decifrare buona parte di quel
linguaggio che coincideva con le notizie che forniva la Bibbia ed ottenne
perfino il permesso dal Vaticano di esporre alcuni di questi reperti in un museo nella
missione salesiana di Cuenca, oggetto di continui studi.
Quando padre Crespi
morì, nell’aprile 1982, questa sua collezione d’arte antidiluviana venne
semidistrutta da un misterioso incendio, e quello che rimase fu salvaguardato e
sigillato in un luogo tuttora sconosciuto. Si pensa che tutto questo sia stato
inviato segretamente a Roma e si trovi in qualche caveau del Vaticano.
Adesso
quelli del Vaticano hanno in mente ben altro che lo studio dei geroglifici
antidiluviani, intenti come sono ad “accalappiare” al volo qualche misterioso
marziano futurista che incautamente si fosse smarrito in qualche cielo della
Galassia, prova davvero sensazionale da fornire al mondo come testimonianza per
demolire tutto quello che i vari scienziati hanno scoperto in piena sintonia
con la Bibbia, cioè con la Parola di Dio, vale a dire con lo stesso Dio Padre,
Figlio e Spirito Santo, il vero Creatore e Padrone dell’universo intero e di
ciascuna delle nostre anime.
TORNIAMO AGLI UFO, DOPO QUESTO GIRO PANORAMICO Da queste brevi ma profonde considerazioni
che invitiamo ad approfondire con la bibliografia in calce all’articolo, viene
da chiedersi “ma com’è possibile che esistano marziani o qualunque altra forma
di vita al di fuori della terra se per far funzionare solo questo piccolo nostro
pianeta occorre il meccanismo complesso di intere Galassie che solo una Mente
divina ha potuto realizzare? Finora siamo stati a controllare il cielo con
apparecchi sofisticati che nulla hanno segnalato di straordinario se non delle
manifestazioni che inducono alla confusione perché sembra di inseguire i
fantasmi dal momento che non si capisce più la differenza fra il mondo reale e
quello virtuale, cioè quello vero da quello apparente.
ANGELI E DEMONI. La Bibbia afferma che Dio creò gli Angeli perché
fossero i suoi messaggeri e gli rendessero gloria con la loro adorazione.
Purtroppo molti Angeli hanno rifiutato questo loro compito e per odio contro
Dio si sono schierati apertamente contro di Lui e soprattutto, non potendo
scalfire minimante Dio, si sono scatenati contro l’uomo, fatto a immagine e
somiglianza di Dio. E in questa loro continua bramosia di trascinare le anime
lontano da Dio per farle schiave di Satana, sta tutto il loro affanno e la loro
rabbia mista a odio.
Se
perfino un Papa, Leone XIII vide intere legioni di diavoli in giro per il
mondo, addirittura intorno a San Pietro, cercando chi divorare “come leoni
ruggenti”, ci meravigliamo che possano anche apparire certi diavoli sotto
sembianze para-umane nei cieli, soprattutto in questa nostra epoca storica dove
la lotta fra il potere delle tenebre e quello della Luce è alla sua massima
manifestazione? Dio ha permesso che fossero liberi per tentare l’uomo e la
Chiesa finchè, per sua volontà, non saranno incatenati per sempre nelle
profondità dell’abisso.
Siccome sono esseri molto intelligenti,
finchè restano liberi, hanno il potere di creare illusioni, effetti ottici, far
apparire cose che non esistono e poi eliminarle liberando i loro prigionieri
ecc- A tale proposito c’è stata una
testimonianza di un frate eremita che era stato rapito da questi diavoli su una
specie di navicella volante e quando ha capito di che si trattava, ha
cominciato a recitare l’Ave Maria ad alta voce. E appena iniziata, questi
diavoli hanno fatto sparire tutto, sé stessi e la navetta e questo poveretto si
è ritrovato miracolosamente di nuovo sulla terra.
Da qui la necessità di rimanere
vicini a nostro Signore Gesù Cristo, talmente reale che è sceso sulla terra
come Uomo per vivere con gli uomini, però, da Figlio di Dio. E con Gesù Cristo,
anche sua Madre, Santa Maria e il padre putativo, San Giuseppe.
Gesù, Giuseppe e Maria vi dono il
cuore e l’anima mia.
Patrizia Stella
www.patriziastella.com
Per
chi volesse scrivere via mail patrizia@patriziastella.com
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comunicare via telegram con notizie flash di attualità: PASSAPAROLA7. Clicca UNISCITI.
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Crombette, varie opere tra cui “Opera cosmogonica e astronomica”, due volumi.
Galileo aveva torto o ragione? L’autore vuole dimostrare che né la scienza, né
gli scienziati hanno la prova che la terra giri attorno al sole. I due
esperimenti nel 1887 e nel 1942 fatti da Michelson, premio nobel americano, per
provare il geocentrismo della terra, furono occultate. L’autore si chiede se i
giudici di Galileo che hanno condannato il sistema eliocentrico (sole al centro
dell’universo), non avessero avuto ragione contro lo scienziato italiano perché
quei testi della Bibbia riguardanti i movimenti della terra come “geocentrici” non
sono affatto in contrapposizione con le verità scientifiche, ma al contrario,
l’hanno precedute. Così Gerusalemme, luogo in cui si operò la Redenzione, non è
solo al centro della Terra ma del mondo intero per cui si può affermare che la
Terra è Cristocentrica. San Paolo afferma infatti nella lettera ai Colossesi “E’ in Gesù Cristo che sono state create
tutte le cose, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni,
Principati e Potestà. Tutte le cose sono state create per messo di Lui e in
vista di Lui. Egli è prima di tutte le cose, e tutte in Lui sussistono. (Col,
1,16)