Che desolazione vedere come si strumentalizza lo
stesso Gesù nel momento più toccante della sua Passione per i nostri miseri
scopi umani e politici. I poveri!!! Ma quelli li avremo sempre con noi, ha detto
Gesù.
MA NOI SIAMO CONVINTI CHE LA PIÙ GRANDE POVERTÀ È NON
CONOSCERE CRISTO? Perché ciò che conta innanzitutto è guadagnarsi il Paradiso!
Essere poveri, indigenti non garantisce la Vita Eterna! Non è certo la povertà quello che Gesù vuole
da noi, perché Dio ci ha creati per conoscerlo, amarlo e godere delle
meraviglie che Lui ha messo a nostra disposizione, e poi goderlo nell’altra
vita in Paradiso. Ma se non assolviamo innanzitutto al compito di conoscere e
far conoscere Gesù, garanzia anche del nostro benessere su questa terra, non
risolveremo nulla. Perché vivo? Perché
tribolo? Perché gioisco? Perchè sono al mondo questi poche decenni? Ecc.
Questa è la causa della vera povertà, l’ignoranza
della nostra bella fede cattolica, e se crediamo di risolvere le piaghe sociali
con le sole nostre forze ma senza Gesù Cristo, ci avviamo verso un suicidio personale e collettivo di portata
catastrofica. Perché "senza di me non potete fare nulla" ha detto
Gesù. Chi non è con me, è contro di me... cioè in pratica col diavolo. Che
ciascuno decida con chi stare.
Auguro un santo periodo pasquale che dura fino alla
Pentecoste, aggrappati alla croce di Gesù nostro amore e nostra speranza e
fonte anche del nostro benessere su questa terra, ma secondo i suoi disegni e
non secondo i nostri, in pratica accettando assieme alle gioie, anche le
tribolazioni e le croci che accompagnano la nostra esistenza su questa terra e
soprattutto felici di difendere la propria identità, la Patria, la Famiglia, la
Nazione, la vera Fede cattolica come Gesù vuole e non come vorrebbe il mondo
senza Dio e senza valori.
Patrizia