Tempo fa avevo assistito ad una conferenza interessante sull’emergenza educativa, teoria del gender nelle scuole, ecc. che poi sfociò sul tema dei disastri ambientali, economici, bellici ecc. dove il relatore, pio sacerdote di vasta cultura, uscì con una frase che lì per lì, lasciò tutti molto perplessi: “Esiste un rapporto direttamente proporzionale fra la situazione disastrosa a livello mondiale che stiamo vivendo e la… Risurrezione di Gesù Cristo!. Non riuscivamo infatti a trovare un nesso logico, una “causa-effetto” comprensibile tra i problemi pratici, concreti che attanagliano la nostra società, - per risolvere i quali basterebbero esperti onesti, economisti di buona volontà, pensavamo - e la Risurrezione di Gesù Cristo! Dopo la spiegazione di quel bravo sacerdote, tutto si illuminò di una nuova luce che trovò conferma anche nella mia coscienza e che qui cercherò di spiegare e riassumere perché ormai non ne parla quasi più nessuno, purtroppo, e nemmeno si insegnano più ai ragazzi del catechismo, creando in loro un vuoto dottrinale ed esistenziale così grande che difficilmente poi si colmerà nel corso della loro vita.
LA PASQUA, VITTORIA DI DIO SUL PECCATO. Dopo che Gesù ha accettato di riconciliare con Dio-Padre l’umanità decaduta per il peccato assumendo su di sé tutti i peccati di tutti gli uomini di tutte le epoche per espiarli con l’offerta della sua vita in Croce, l’evento straordinario della Risurrezione è stato una “Pasqua”, cioè un “passaggio” per tutta l’umanità, straordinario, unico, dalla morte alla vita, dal buio alla luce, dalla condizione terrena, mortale, segnata dal peccato, alla condizione celeste segnata dalla beatitudine e dalla gloria.
Prima della Risurrezione di Gesù le porte del Paradiso erano chiuse per tutti, anche per i Giusti, i Santi, Patriarchi, Profeti ecc. che aspettavano quel giorno glorioso in cui Dio stesso sarebbe venuto ad aprire loro le porte del Cielo per godere della visione beatifica di Dio. Quel giorno benedetto della Risurrezione di Gesù finalmente venne, e fu un tripudio di festa in Cielo e sulla terra.
Perciò parlando della Pasqua di Risurrezione si può, anzi si deve parlare di “Vittoria di Dio”. che, attraverso l’umiliazione e morte di suo Figlio, ha voluto riscattare l’umanità dal peccato riconciliando a sé tutte le cose, tutti gli uomini, perfino le nostre vicende personali, sociali, storiche ecc. Camminare nella vita senza la luce della fede è una grande sventura.
CONTINUITÀ FRA VITA PRESENTE E VITA ETERNA. Pertanto non c’è rottura fra la nostra vita qui sulla terra e la Vita Eterna, ma continuità. Anzi S. Agostino diceva che il tempo che Dio ci ha dato di vivere su questa terra, 10, 30, 90, 100 anni al massimo… è la moneta con la quale ciascuno di noi dovrà acquistarsi poi l’eternità, a seconda di come la vorrà spendere, per il bene o per il male. Ma in questo rapporto fra l’umano e il divino, Dio-Padre non ha voluto il “fai-da-te”, cioè che ognuno se la sbrighi direttamente con un “Dio anonimo e interreligioso” che nulla chiede e nulla offre perché sta lassù nei Cieli, ma ha voluto inviare sulla terra un Mediatore, il Figlio suo Gesù, che ci ha dato la sua vita ma anche delle “norme di vita” ben precise da seguire se vogliamo raggiungere la meta definitiva, cioè la Vita Eterna. E queste “norme o regole di vita” diciamo così, assieme ai suoi aiuti straordinari quali i Sacramenti, con tutta la loro efficacia umana e soprannaturale, le ha volute affidare ad una Istituzione ben precisa “La Chiesa Cattolica”.
ATTACCO ALLA CHIESA. Non c’è da meravigliarsi, quindi, che proprio la Chiesa Cattolica sia sotto il bersaglio del nemico di Dio per eccellenza, Satana. Stiamo assistendo, infatti, a un attacco senza uguali dal secolo scorso in poi, non solo contro i cristiani che vengono perseguitati e ammazzati in tutto il mondo sotto i regimi più totalitari e disumani, (e non illudiamoci che l’Italia sia sempre “l’isola felice”), ma un attacco forte anche contro i pilastri fondamentali della nostra fede, in primis “La Risurrezione di Gesù” con il pretesto che non ci sono prove esterne documentate di questo fatto e che, tutto sommato, questo evento poco o nulla incide con le necessità e aspettative del cristiano e dell’umanità in genere. C’è chi vuole eliminare il cristianesimo uccidendo i cristiani e chi lo sta facendo, dentro la Chiesa stessa, “eliminando” Cristo, a forza di manipolare o interpretare arbitrariamente le Verità fondamentali della nostra fede.
TESTIMONI DELLA RISURREZIONE. S. Paolo afferma con forza nella prima lettera ai Corinti “Vi ho trasmesso quello che anch’io ho ricevuto, e cioè che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, fu sepolto ed è risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture, che apparve a Cefa (Pietro) e quindi ai dodici. In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta. La maggior parte di essi vive ancora. Inoltre apparve a Giacomo e a tutti gli Apostoli. Ultimo fra tutti apparve anche a me, come a un aborto…(1 Cor.15,3-5) (…) Perciò se Cristo non fosse risorto, vana sarebbe la nostra fede e noi saremmo ancora nei nostri peccati”.
Non mancano certo i testimoni della Risurrezione di Gesù di cui parla S. Paolo e il Vangelo in molti paragrafi, tuttavia è risaputo che lo stile di Gesù non è quello di chi è malato da protagonismo e vuole stupire con una rivincita eclatante di fronte al mondo! Lo stile di Gesù è sempre stato quello di darci dei segni della sua divinità, però quanto basta, per lasciare poi spazio al nostro “Atto di Fede” libero e consapevole.
PROGRAMMA DELLA MASSONERIA. Purtroppo il cosiddetto “fumo di Satana” come ricorda il beato Paolo VI, sta penetrando sempre di più nel “Tempio Santo di Dio” che è la Chiesa e lo sta offuscando, per opera dell’azione occulta ma efficace della massoneria, di cui non fa più mistero. “Che Gesù Cristo sia un personaggio storico veramente esistito, alla stregua di molti altri grandi personaggi, ormai è assodato, affermano i demolitori di Cristo, ma che sia il Salvatore del mondo è tutto da vedere! Quale mondo dovrebbe salvare? Non bastiamo noi con la nostra tecnologia, con le manipolazioni genetiche più sofisticate, con le nostre armi, con le scie chimiche che regolano perfino il clima, con le manovre di mercato che decidono le sorti di ogni Nazione e di ciascun uomo? Siamo noi ad avere in mano tutti i poteri, dai media mondiali al mondo della finanza, dalle Banche alle Multinazionali...Tutto lo scibile umano è contenuto in un cellulare tascabile, altro che nella Bibbia!
Da quando abbiamo diffuso la teoria (sempre più condivisa anche dal Vaticano che ci ha messo a disposizione un Osservatorio), della possibilità che l’universo sia abitato dai marziani, dagli alieni, considerati nostri fratelli, tra cui potrebbe essere annoverato anche Gesù Cristo, siamo riusciti a sconquassare i cardini della fede cattolica, perché una volta messa in dubbio la figura di Gesù Cristo come Dio, come Salvatore dell’uomo, che senso ha la Chiesa cattolica?
E poi i Seminari, i Vescovi, i Cardinali, quasi tutto il Vaticano! Li abbiamo in pugno noi ormai, sono dei nostri… ci manca solo l’eliminazione della Messa e lo faremo un po’ alla volta a forza di sopprimere l’aspetto sacrificale per ridurla a “cena fraterna” e così distruggeremo la Chiesa dall’interno, senza persecuzione sanguinaria e grazie alla capitolazione dei cattolici stessi, a iniziare dai preti. E finalmente potremo esclamare con gioia “Ti abbiamo vinto, Galileo!” (Dichiarazioni che ho raggruppato sommariamente e che costituiscono, in sintesi, il recente programma della massoneria mondiale dalla rivista massonica L’Humanisme, novembre/dicembre 1968; dalla rivista spagnola Roca viva, febbraio 1997, José Abascal, Madrid).
Stolti! Dice la Sacra Scrittura! Stupidi! Chi vi credete di essere? Superiori a Dio che vi ha creato e che in pochi istanti potrebbe ridurvi in cenere? “Qui sicut Deus? Chi è come Dio?” ha gridato l’Arcangelo S. Michele schiacciando la testa al diavolo che voleva sfidare l’onnipotenza di Dio! Potete allungare la vostra vita di un solo minuto quando deciderò di chiedere conto del vostro operato?
Da fonti sicure sembra che perfino il Card. Siri, nella sua persona di tutta stima e rispetto, sia stato costretto nel 1958, dopo la morte di Pio XII, a dare le dimissioni dopo poche ore dalla sua elezione a Papa col nome di Gregorio XVII, a motivo delle pressioni della massoneria francese che non lo voleva. E questa mise delle condizioni tali che, se il novello Papa non avesse accettato subito le dimissioni, sarebbero stati ammazzati alcuni Vescovi di oltre Cortina. Solo questo ricatto gravissimo che riguardava non la sua incolumità, ma quella di altri innocenti, fece indietreggiare l’eroico Cardinale. Con questo precedente, non ci sarebbe da meravigliarsi che la stessa cosa sia potuta accadere anche nei confronti di Benedetto XVI. (vedi dossier segreto “Card. Siri, compilato dal Federal Bureau of Investigation (FBI) in data 10 aprile 1961 per il dipartimento di Stato americano. Documento reso noto il 28.2.1994 da Paul L. Williams, consulente dell’FBI e giornalista investigativo)
LA PASQUA. SALVEZZA DELL’UOMO. (uomo inteso come “essere umano”, compresa anche la donna, pari a lui, ovviamente). Non avrebbe senso parlare di “vittoria di Dio sul peccato” senza riferirla ovviamente a “colui” che ha beneficiato di tale vittoria: L’UOMO! Ma quale uomo? Dopo l’Umanesimo, l’attenzione degli studiosi, filosofi, teologi, ecc. ha focalizzato il suo sguardo irreversibilmente sull’uomo, sulle sue capacità, i suoi diritti, le sue invenzioni strabilianti, fino ad arrivare a contrapporlo a Dio, in una sfida tuttora aperta all’insegna di un “delirio di onnipotenza”, dalle conseguenze più terribili e disumane.
Infatti, senza una visione cristiana del mondo, l’uomo è considerato un “essere inutile” come sosteneva Sartre; o un epicureo-materialista senza meta che se la spassa come può; o un animale evoluto, alla “Darwin”, in grado di costruire un mondo tecnologico fantastico, ma privo di anima; o un essere perennemente frustrato se non da’ libero sfogo alle sue passioni sensuali, alla Freud.
Questa visione dell’uomo sempre più staccata da Dio e sempre più vicina all’animale, ha portato all’idiozia del gender, secondo cui l’uomo non è altro che un essere istintivo, privo di intelligenza, volontà e amore, e perfino incerto sulla sua vera identità sessuale, in balìa delle proprie tendenze che hanno il loro centro propulsore nei genitali.” Che orrore! Eppure nelle scuole si stanno insegnando queste aberrazioni come il massimo delle novità e della libertà.
Senza pensare che quando al ragazzo, al bambino, si toglie in senso di responsabilità, anche nelle piccole cose, non si insegna più l’autocontrollo, l’audominio, facendo leva sulle facoltà umane peculiari: volontà, intelligenza e ragione, quando lo si priva dell’amore per sostituirlo con pulsioni meccaniche occasionali da soddisfare sempre e comunque…, lo si mette nell’impossibilità di crearsi dei rapporti relazionali solidi e duraturi, di costruirsi poi una vera famiglia, e pertanto si troverà solo e disperato davanti a un baratro di immoralità senza fine. (furti, droga, pazzia, suicidi, omicidi).
MA CHI È VERAMENTE L’UOMO? Dicevano che mai come in questo secolo si sono alzate innumerevoli voci di studiosi, associazioni, consulte, parlamenti umani in difesa dell’uomo, dei suoi diritti, ecc. ma questi proclami cadono a vuoto, come abbiamo visto, anzi finiscono per ridurre l’uomo alla stregua di un animale privo di intelligenza, se non lo si “collega” innanzitutto al suo “DESTINO ETERNO!”
Chi ha preso le difese dell’uomo in modo globale sono stati soprattutto Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, “I DUE GIGANTI” come li definisce Antonio Socci, i quali, con le loro esortazioni, encicliche e omelie hanno tracciato la strada giusta perché l’uomo non perdesse di vista la propria identità, proclamando innanzitutto la priorità di Dio sull’uomo, unico aggancio indispensabile per non perdere di vista il suo fine ultimo che non è quello di essere “annullato” per sempre, ma di godere della visione di Dio, o per il premio o per la condanna.
Ma chi li ha ascoltati questi due giganti? A iniziare proprio dagli uomini di Chiesa, tutti si sono alzati contro di loro, ignorando il loro Magistero, boicottando i loro scritti senza mai averli letti, encicliche meravigliose che andrebbero rispolverate e messe in pratica se vogliamo che veramente la società riprenda la via dello sviluppo e dell’onestà per il Bene dell’uomo, inteso come Figlio di Dio e non come animale evoluto.
La frase determinante, ripetuta mille volte da Benedetto XVI “Chi difende Dio difende l’uomo” è stata volutamente emarginata e perfino derisa, come se l’uomo bastasse a sé stesso, senza bisogno di Dio. C’è un libro di Ugo Borghello, un best seller in voga da anni dal titolo “Liberare l’amore” ed. Ares, che afferma: “Se Dio è Amore, anche l’uomo, creatura di Dio è Amore”. Infatti l’uomo, una volta nato non muore più, non può più essere né annullato, né annientato, checché ne dicano i soliti falsari, perché “l’Amore” di cui è l’uomo è costituito non potrà morire mai più.
Pertanto, alla luce di quanto sopra, non si può parlare di “uomo” se non attraverso le quattro categorie segnalateci dal grande San Giovanni Paolo II:
1. L’uomo è: creatura di Dio
2. . ferito dal peccato
3. . redento da Gesù Cristo
4. . destinato alla Vita Eterna
Tutta la pedagogia che cerca il bene dell’uomo, il suo sviluppo e la sua piena realizzazione, dovrebbe partire da questi presupposti. Altrimenti come potremo uscire dalla crisi, dalla mondanità, dalla miscredenza, dalla recessione, dall’immoralità, dai disastri familiari, ambientali, dalle guerre che spesso sono punizioni per i nostri peccati ecc. senza cominciare a tornare alle vere “fonti del cristianesimo” offerteci da questi due Papi, anch’essi “Figli del nostro tempo”, che la sanno lunga su chi è l’uomo del terzo Millennio corrotto e depravato e sulle “cure” necessarie per guarirlo prima che sia troppo tardi? Che ogni parrocchia, associazione, gruppo, movimento si dia da fare.
Buona Pasqua a tutti, nel Signore Gesù Risorto! Vittorioso sulla morte e sul peccato!
P.S. In occasione della prossima esposizione della Sindone a Torino, segnalo l’ultimo libro di grande attualità della Sindonologa Emanuela Marinelli e dello storico Marco Fasol, “Luce dal sepolcro” Indagine sull’autenticità della Sindone e dei Vangeli, edizione Fede & Cultura. Libro che aiuta a riscoprire la vera figura storica di Gesù Cristo, anche attraverso i “segni” che Egli ci ha dato della sua divinità, per chi li vuol vedere e meditare.
LA PASQUA, VITTORIA DI DIO SUL PECCATO. Dopo che Gesù ha accettato di riconciliare con Dio-Padre l’umanità decaduta per il peccato assumendo su di sé tutti i peccati di tutti gli uomini di tutte le epoche per espiarli con l’offerta della sua vita in Croce, l’evento straordinario della Risurrezione è stato una “Pasqua”, cioè un “passaggio” per tutta l’umanità, straordinario, unico, dalla morte alla vita, dal buio alla luce, dalla condizione terrena, mortale, segnata dal peccato, alla condizione celeste segnata dalla beatitudine e dalla gloria.
Prima della Risurrezione di Gesù le porte del Paradiso erano chiuse per tutti, anche per i Giusti, i Santi, Patriarchi, Profeti ecc. che aspettavano quel giorno glorioso in cui Dio stesso sarebbe venuto ad aprire loro le porte del Cielo per godere della visione beatifica di Dio. Quel giorno benedetto della Risurrezione di Gesù finalmente venne, e fu un tripudio di festa in Cielo e sulla terra.
Perciò parlando della Pasqua di Risurrezione si può, anzi si deve parlare di “Vittoria di Dio”. che, attraverso l’umiliazione e morte di suo Figlio, ha voluto riscattare l’umanità dal peccato riconciliando a sé tutte le cose, tutti gli uomini, perfino le nostre vicende personali, sociali, storiche ecc. Camminare nella vita senza la luce della fede è una grande sventura.
CONTINUITÀ FRA VITA PRESENTE E VITA ETERNA. Pertanto non c’è rottura fra la nostra vita qui sulla terra e la Vita Eterna, ma continuità. Anzi S. Agostino diceva che il tempo che Dio ci ha dato di vivere su questa terra, 10, 30, 90, 100 anni al massimo… è la moneta con la quale ciascuno di noi dovrà acquistarsi poi l’eternità, a seconda di come la vorrà spendere, per il bene o per il male. Ma in questo rapporto fra l’umano e il divino, Dio-Padre non ha voluto il “fai-da-te”, cioè che ognuno se la sbrighi direttamente con un “Dio anonimo e interreligioso” che nulla chiede e nulla offre perché sta lassù nei Cieli, ma ha voluto inviare sulla terra un Mediatore, il Figlio suo Gesù, che ci ha dato la sua vita ma anche delle “norme di vita” ben precise da seguire se vogliamo raggiungere la meta definitiva, cioè la Vita Eterna. E queste “norme o regole di vita” diciamo così, assieme ai suoi aiuti straordinari quali i Sacramenti, con tutta la loro efficacia umana e soprannaturale, le ha volute affidare ad una Istituzione ben precisa “La Chiesa Cattolica”.
ATTACCO ALLA CHIESA. Non c’è da meravigliarsi, quindi, che proprio la Chiesa Cattolica sia sotto il bersaglio del nemico di Dio per eccellenza, Satana. Stiamo assistendo, infatti, a un attacco senza uguali dal secolo scorso in poi, non solo contro i cristiani che vengono perseguitati e ammazzati in tutto il mondo sotto i regimi più totalitari e disumani, (e non illudiamoci che l’Italia sia sempre “l’isola felice”), ma un attacco forte anche contro i pilastri fondamentali della nostra fede, in primis “La Risurrezione di Gesù” con il pretesto che non ci sono prove esterne documentate di questo fatto e che, tutto sommato, questo evento poco o nulla incide con le necessità e aspettative del cristiano e dell’umanità in genere. C’è chi vuole eliminare il cristianesimo uccidendo i cristiani e chi lo sta facendo, dentro la Chiesa stessa, “eliminando” Cristo, a forza di manipolare o interpretare arbitrariamente le Verità fondamentali della nostra fede.
TESTIMONI DELLA RISURREZIONE. S. Paolo afferma con forza nella prima lettera ai Corinti “Vi ho trasmesso quello che anch’io ho ricevuto, e cioè che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, fu sepolto ed è risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture, che apparve a Cefa (Pietro) e quindi ai dodici. In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta. La maggior parte di essi vive ancora. Inoltre apparve a Giacomo e a tutti gli Apostoli. Ultimo fra tutti apparve anche a me, come a un aborto…(1 Cor.15,3-5) (…) Perciò se Cristo non fosse risorto, vana sarebbe la nostra fede e noi saremmo ancora nei nostri peccati”.
Non mancano certo i testimoni della Risurrezione di Gesù di cui parla S. Paolo e il Vangelo in molti paragrafi, tuttavia è risaputo che lo stile di Gesù non è quello di chi è malato da protagonismo e vuole stupire con una rivincita eclatante di fronte al mondo! Lo stile di Gesù è sempre stato quello di darci dei segni della sua divinità, però quanto basta, per lasciare poi spazio al nostro “Atto di Fede” libero e consapevole.
PROGRAMMA DELLA MASSONERIA. Purtroppo il cosiddetto “fumo di Satana” come ricorda il beato Paolo VI, sta penetrando sempre di più nel “Tempio Santo di Dio” che è la Chiesa e lo sta offuscando, per opera dell’azione occulta ma efficace della massoneria, di cui non fa più mistero. “Che Gesù Cristo sia un personaggio storico veramente esistito, alla stregua di molti altri grandi personaggi, ormai è assodato, affermano i demolitori di Cristo, ma che sia il Salvatore del mondo è tutto da vedere! Quale mondo dovrebbe salvare? Non bastiamo noi con la nostra tecnologia, con le manipolazioni genetiche più sofisticate, con le nostre armi, con le scie chimiche che regolano perfino il clima, con le manovre di mercato che decidono le sorti di ogni Nazione e di ciascun uomo? Siamo noi ad avere in mano tutti i poteri, dai media mondiali al mondo della finanza, dalle Banche alle Multinazionali...Tutto lo scibile umano è contenuto in un cellulare tascabile, altro che nella Bibbia!
Da quando abbiamo diffuso la teoria (sempre più condivisa anche dal Vaticano che ci ha messo a disposizione un Osservatorio), della possibilità che l’universo sia abitato dai marziani, dagli alieni, considerati nostri fratelli, tra cui potrebbe essere annoverato anche Gesù Cristo, siamo riusciti a sconquassare i cardini della fede cattolica, perché una volta messa in dubbio la figura di Gesù Cristo come Dio, come Salvatore dell’uomo, che senso ha la Chiesa cattolica?
E poi i Seminari, i Vescovi, i Cardinali, quasi tutto il Vaticano! Li abbiamo in pugno noi ormai, sono dei nostri… ci manca solo l’eliminazione della Messa e lo faremo un po’ alla volta a forza di sopprimere l’aspetto sacrificale per ridurla a “cena fraterna” e così distruggeremo la Chiesa dall’interno, senza persecuzione sanguinaria e grazie alla capitolazione dei cattolici stessi, a iniziare dai preti. E finalmente potremo esclamare con gioia “Ti abbiamo vinto, Galileo!” (Dichiarazioni che ho raggruppato sommariamente e che costituiscono, in sintesi, il recente programma della massoneria mondiale dalla rivista massonica L’Humanisme, novembre/dicembre 1968; dalla rivista spagnola Roca viva, febbraio 1997, José Abascal, Madrid).
Stolti! Dice la Sacra Scrittura! Stupidi! Chi vi credete di essere? Superiori a Dio che vi ha creato e che in pochi istanti potrebbe ridurvi in cenere? “Qui sicut Deus? Chi è come Dio?” ha gridato l’Arcangelo S. Michele schiacciando la testa al diavolo che voleva sfidare l’onnipotenza di Dio! Potete allungare la vostra vita di un solo minuto quando deciderò di chiedere conto del vostro operato?
Da fonti sicure sembra che perfino il Card. Siri, nella sua persona di tutta stima e rispetto, sia stato costretto nel 1958, dopo la morte di Pio XII, a dare le dimissioni dopo poche ore dalla sua elezione a Papa col nome di Gregorio XVII, a motivo delle pressioni della massoneria francese che non lo voleva. E questa mise delle condizioni tali che, se il novello Papa non avesse accettato subito le dimissioni, sarebbero stati ammazzati alcuni Vescovi di oltre Cortina. Solo questo ricatto gravissimo che riguardava non la sua incolumità, ma quella di altri innocenti, fece indietreggiare l’eroico Cardinale. Con questo precedente, non ci sarebbe da meravigliarsi che la stessa cosa sia potuta accadere anche nei confronti di Benedetto XVI. (vedi dossier segreto “Card. Siri, compilato dal Federal Bureau of Investigation (FBI) in data 10 aprile 1961 per il dipartimento di Stato americano. Documento reso noto il 28.2.1994 da Paul L. Williams, consulente dell’FBI e giornalista investigativo)
LA PASQUA. SALVEZZA DELL’UOMO. (uomo inteso come “essere umano”, compresa anche la donna, pari a lui, ovviamente). Non avrebbe senso parlare di “vittoria di Dio sul peccato” senza riferirla ovviamente a “colui” che ha beneficiato di tale vittoria: L’UOMO! Ma quale uomo? Dopo l’Umanesimo, l’attenzione degli studiosi, filosofi, teologi, ecc. ha focalizzato il suo sguardo irreversibilmente sull’uomo, sulle sue capacità, i suoi diritti, le sue invenzioni strabilianti, fino ad arrivare a contrapporlo a Dio, in una sfida tuttora aperta all’insegna di un “delirio di onnipotenza”, dalle conseguenze più terribili e disumane.
Infatti, senza una visione cristiana del mondo, l’uomo è considerato un “essere inutile” come sosteneva Sartre; o un epicureo-materialista senza meta che se la spassa come può; o un animale evoluto, alla “Darwin”, in grado di costruire un mondo tecnologico fantastico, ma privo di anima; o un essere perennemente frustrato se non da’ libero sfogo alle sue passioni sensuali, alla Freud.
Questa visione dell’uomo sempre più staccata da Dio e sempre più vicina all’animale, ha portato all’idiozia del gender, secondo cui l’uomo non è altro che un essere istintivo, privo di intelligenza, volontà e amore, e perfino incerto sulla sua vera identità sessuale, in balìa delle proprie tendenze che hanno il loro centro propulsore nei genitali.” Che orrore! Eppure nelle scuole si stanno insegnando queste aberrazioni come il massimo delle novità e della libertà.
Senza pensare che quando al ragazzo, al bambino, si toglie in senso di responsabilità, anche nelle piccole cose, non si insegna più l’autocontrollo, l’audominio, facendo leva sulle facoltà umane peculiari: volontà, intelligenza e ragione, quando lo si priva dell’amore per sostituirlo con pulsioni meccaniche occasionali da soddisfare sempre e comunque…, lo si mette nell’impossibilità di crearsi dei rapporti relazionali solidi e duraturi, di costruirsi poi una vera famiglia, e pertanto si troverà solo e disperato davanti a un baratro di immoralità senza fine. (furti, droga, pazzia, suicidi, omicidi).
MA CHI È VERAMENTE L’UOMO? Dicevano che mai come in questo secolo si sono alzate innumerevoli voci di studiosi, associazioni, consulte, parlamenti umani in difesa dell’uomo, dei suoi diritti, ecc. ma questi proclami cadono a vuoto, come abbiamo visto, anzi finiscono per ridurre l’uomo alla stregua di un animale privo di intelligenza, se non lo si “collega” innanzitutto al suo “DESTINO ETERNO!”
Chi ha preso le difese dell’uomo in modo globale sono stati soprattutto Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, “I DUE GIGANTI” come li definisce Antonio Socci, i quali, con le loro esortazioni, encicliche e omelie hanno tracciato la strada giusta perché l’uomo non perdesse di vista la propria identità, proclamando innanzitutto la priorità di Dio sull’uomo, unico aggancio indispensabile per non perdere di vista il suo fine ultimo che non è quello di essere “annullato” per sempre, ma di godere della visione di Dio, o per il premio o per la condanna.
Ma chi li ha ascoltati questi due giganti? A iniziare proprio dagli uomini di Chiesa, tutti si sono alzati contro di loro, ignorando il loro Magistero, boicottando i loro scritti senza mai averli letti, encicliche meravigliose che andrebbero rispolverate e messe in pratica se vogliamo che veramente la società riprenda la via dello sviluppo e dell’onestà per il Bene dell’uomo, inteso come Figlio di Dio e non come animale evoluto.
La frase determinante, ripetuta mille volte da Benedetto XVI “Chi difende Dio difende l’uomo” è stata volutamente emarginata e perfino derisa, come se l’uomo bastasse a sé stesso, senza bisogno di Dio. C’è un libro di Ugo Borghello, un best seller in voga da anni dal titolo “Liberare l’amore” ed. Ares, che afferma: “Se Dio è Amore, anche l’uomo, creatura di Dio è Amore”. Infatti l’uomo, una volta nato non muore più, non può più essere né annullato, né annientato, checché ne dicano i soliti falsari, perché “l’Amore” di cui è l’uomo è costituito non potrà morire mai più.
Pertanto, alla luce di quanto sopra, non si può parlare di “uomo” se non attraverso le quattro categorie segnalateci dal grande San Giovanni Paolo II:
1. L’uomo è: creatura di Dio
2. . ferito dal peccato
3. . redento da Gesù Cristo
4. . destinato alla Vita Eterna
Tutta la pedagogia che cerca il bene dell’uomo, il suo sviluppo e la sua piena realizzazione, dovrebbe partire da questi presupposti. Altrimenti come potremo uscire dalla crisi, dalla mondanità, dalla miscredenza, dalla recessione, dall’immoralità, dai disastri familiari, ambientali, dalle guerre che spesso sono punizioni per i nostri peccati ecc. senza cominciare a tornare alle vere “fonti del cristianesimo” offerteci da questi due Papi, anch’essi “Figli del nostro tempo”, che la sanno lunga su chi è l’uomo del terzo Millennio corrotto e depravato e sulle “cure” necessarie per guarirlo prima che sia troppo tardi? Che ogni parrocchia, associazione, gruppo, movimento si dia da fare.
Buona Pasqua a tutti, nel Signore Gesù Risorto! Vittorioso sulla morte e sul peccato!
P.S. In occasione della prossima esposizione della Sindone a Torino, segnalo l’ultimo libro di grande attualità della Sindonologa Emanuela Marinelli e dello storico Marco Fasol, “Luce dal sepolcro” Indagine sull’autenticità della Sindone e dei Vangeli, edizione Fede & Cultura. Libro che aiuta a riscoprire la vera figura storica di Gesù Cristo, anche attraverso i “segni” che Egli ci ha dato della sua divinità, per chi li vuol vedere e meditare.
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