21 agosto MEMORIA DI SAN PIO X.
Con l’avvento
al soglio pontificio di Giovanni XXIII che volle continuare e concludere i
lavori del precedente Concilio Vaticano I, rimasto incompleto a motivo di
quella rivoluzione per raggiungere l’Unità d’Italia (1860) che ha costretto Papa
Pio IX a fuggire davanti alle milizie del novello Re d’Italia Vittorio Emanuele
II, cedendo quasi tutti i territori che erano possesso della Chiesa, si è
venuto a creare effettivamente una “breccia” che i miliziani chiamavano
“breccia di Porta Pia” attraverso la quale non solo i soldati del Re d’Italia
II sono entrati proclamando l’annessione dei territori pontifici all’Italia, ma
tutti i peggiori diavoli che fino ad allora erano stati in qualche maniera
tenuti rinchiusi e controllati dalla potenza spirituale della Chiesa, ad un
certo punto, rotto quell’argine, hanno avuto da Dio il permesso di entrare e mettere
tutta la Chiesa alla prova, nei corpi e nelle anime, nel mondo ecclesiastico in
particolare e in quello laico in generale.
Questa
testimonianza dei diavoli che ballano trionfanti dentro e fuori la Chiesa
facendo strage di anime, è riportata chiaramente dalle profezie di Leone XIII,
Papa intermedio tra Pio IX e Pio X, (1878-1903) il quale ne fu così
terrorizzato da invocare per tutta la Chiesa come obbligo dopo la Messa,
l’intervento di San Michele Arcangelo con la preghiera particolare a Lui
dedicata, oltre che segnalata da santi del livello di San Giovanni Bosco il
quale aveva preconizzato molti funerali in casa Savoia per aver ceduto alle
istanze della peggiore massoneria anti ecclesiastica.
Tutta questa
premessa per arrivare a dare una risposta alla domanda inziale che è
semplicemente questa, riportata più volte anche in alcuni discorsi di Papa
Benedetto XVI: QUALUNQUE PAPA, PER QUANTO CORAGGIOSO E BEN INTENZIONATO, NULLA
PUO’ FARE COME GOVERNO DELLA CHIESA, SE NON E’ APPOGGIATO DAL COLLEGIO DEI
CARDINALI E DEI VESCOVI, ALMENO DELLA MAGGIORANZA DI ESSI!
Ai tempi di
San Pio X si poteva contare veramente su collaboratori fedeli e anche santi,
quali ad esempio il segretario di Stato di San Pio X, il cardinale Merry Del
Val il quale era sulla stessa linea rigorosa di Fede del Papa e mai lo avrebbe
tradito attraverso complotti o sotterfugi o intrighi vari, mai! Così pure gli
altri suoi stretti collaboratori! E questo fatto non secondario, senza nulla
togliere ovviamente alla santità e al coraggio di San Pio X, gli permise
comunque di usare anche la “mano forte” diciamo così, contro l’avanzare del
modernismo nella Chiesa, corrente molto ambigua e pericolosa perché, sotto la “nobile”
motivazione di un rinnovamento generale della Chiesa per adeguarsi ai tempi
nuovi, in realtà nascondeva il grande pericolo di rifiutare o ignorare le
verità fondamentali della Chiesa volute da Gesù Cristo per abbracciare
ciecamente tutte le istanze progressiste, atee e agnostiche di un mondo senza
Dio dove l’uomo diventa l’unico arbitro e padrone di sé stesso e della società che
lo circonda.
Questo
avanzare veloce del modernismo che, unito alla massoneria, aveva coinvolto
quasi tutti i membri del collegio cardinalizio o per lo meno coloro che avevano
il compito di sostenere il Papa nel suo governo, ha impedito ai futuri Grandi
Papi di poter esercitare liberamente il loro compito, il cosiddetto “MUNUS” cioè
IL MANDATO DIVINO, costringendoli ad accettare situazioni o compromessi contro
la loro volontà e la loro persona, la quale veniva manipolata, strumentalizzata
e minacciata anche di morte se non scendeva a compromessi con l’errore da essi
proposto, anche se presentato agli occhi dei fedeli un po’ sprovveduti come
giustizia, diritto o quant’altro.
Ricordiamo che
Papa Luciani, Giovanni Paolo I, morì misteriosamente dopo solo 33 giorni dalla
sua nomina a Papa, che Giovanni Paolo II rischiò la vita in quella sparatoria a
piazza San Pietro, e che l’ultimo vero Papa, Benedetto XVI, che la storia
confermerà tra i più eroici e grandi difensori della Fede, venne pure
minacciato di morte, lui e collaboratori vari, se non avesse ceduto alle loro
istanze che, col senno di poi, si comprende benissimo che riguardavano la
dottrina e anche la questione morale della famiglia e delle nuove unioni che la
Chiesa considera “peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio”, e che
invece l’attuale anti papa Bergoglio ha incentivato, benedetto e promosso fino
ad arrivare a sostenere tutte le tendenze più inverosimili, perfino LGTB… con
gravissimo danno dell’anima e anche dei corpi di coloro che, incautamente o
ingenuamente o colpevolmente, hanno intrapreso questa strada pericolosa e se ne
sono pentiti, fino al suicidio o alla disperazione, quando hanno visto
l’impossibilità del ritorno alla vita naturale biologica visibile sin dalla
nascita.
Questo in
sintesi massima, tralasciando altre motivazioni pure importanti ma non
essenziali come questa, a mio avviso, il quadro della situazione in cui ci
veniamo a trovare oggi noi cattolici che, orfani del vero Santo Padre Benedetto
XVI, stiamo navigando dentro una nave in piena tempesta ma guai a chi scende
per prendere la scialuppa di salvataggio! Si perderebbe nei flutti del mare
perché al timone della nave in ultima analisi, non c’è né Papa Tizio né il
falso papa Caio, ma c’è Gesù Cristo vero Dio e vero uomo, il quale sa come e
dove portarci al sicuro se noi non lo abbandoniamo per cercare altre soluzioni,
altre religioni, altre novità pericolose.
E’ per questo
che la Messa che i sacerdoti celebrano, anche se viene nominato il falso papa
Francesco, RIMANE VALIDA, perché LA MESSA NON E’ CELEBRATA COL PAPA, SANTO O
PECCATORE O ERETICO CHE POSSA ESSERE, MA IN COMUNIONE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE
CON GESU’ CRISTO.
Forse
troveranno il modo luciferino di rendere invalida la Messa attraverso altri
sotterfugi, perché adesso, dopo aver abbattuto tutti i baluardi ed essere arrivati
al trono pontificio con l’anti papa Francesco, l’unico ostacolo che gli resta
da abbattere o vanificare o neutralizzare è la POTENZA DELLA SANTA MESSA CHE E’
DIO STESSO. Può darsi che riescano in
questo loro intento, e infatti bisogna stare attenti alla celebrazione della
Messa che sia in sintonia con quella di sempre, soprattutto nelle Parole della
Consacrazione, e se dovessero arrivare a questo, NON DOBBIAMO ASSOLUTAMENTE
FREQUENTARE QUELLA MESSA LI’!! MA CERCARE
UN SACERDOTE FEDELE CHE CELEBRI ANCHE DI NASCOSTO MA NELLA VERITA’.
Però finché possiamo e la Messa non viene manipolata, cerchiamo di non perderla perché
allora si che è come se andassimo a combattere nudi contro un esercito ben armato
e attrezzato.
A DIO NON LA
SI FA. L’ULTIMA BATTAGLIA E L’ULTIMA VITTORIA E’ DI GESU’ CRISTO, IL QUALE
ASPETTA SOLO CHE MANIFESTIAMO LA NOSTRA FEDE IN LUI PERCHE’ TUTTO IL RESTO E’
COMPITO SUO, COMPITO DI DIO, E DIO NON PERDE LE BATTAGLIE E ANCOR MENO LE
GUERRE.
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