lunedì 18 febbraio 2013

Lettera aperta a Magdi Allam


Carissimo Magdi Cristiano,

non hai idea quanto mi sia costata la decisione, ponderata e sofferta, di non poterti più seguire nel tuo ideale politico! Io ero decisa a combattere assieme a te le tue battaglie etico-sociali, accettandone tutti i rischi, perché le ho sempre condivise. Sono stata infatti tra i primi a sostenere i vagiti del tuo novello partito politico “ALI” Amo l’Italia, impegnandomi a diffonderlo, per quanto mi era possibile, anche se avrei preferito in cuor mio che la tua encomiabile azione socio-culturale fatta di conferenze, scritti, esortazioni ammirevoli su
tutto il nostro territorio nazionale, si esprimesse come Movimento politico più che come un vero partito, un Movimento politico d’opinione che servisse di ispirazione profonda a tutte quelle persone di buona volontà decise a scendere in politica per ravvivarla dal suo interno.

Purtroppo è accaduto che ultimamente, visto l’incalzare della gravità degli eventi politici e religiosi che non ci permettono né indugi, né passi falsi, vista inoltre la tua irremovibile decisione di voler fare da solo senza unirti a un partito più grande in sintonia con il tuo pensiero, visto il carosello di nuovi partiti che rischiano di rendere ancor più ingovernabile l’Italia, ho pensato di fare dietro-front, alla luce di queste considerazioni personali che vado esponendo, per motivi di sincerità e di lealtà:
  1. se abbiamo potuto godere, fino all’avvento del governo tecnico, cioè sotto PDL e Lega per essere chiari, di un certo benessere, di libertà di opinione e di religione;
  2. se siamo stati in grado di tenere in vita, con immane fatica, le piccole e medie imprese e perciò milioni di lavoratori e di famiglie dall’aggressione dell’Unione Europea che ci vuole schiavi;
  3. se siamo riusciti a tenere sotto controllo, con altrettanta fatica, l’invasione indiscriminata dei clandestini sostenuti dalla sinistra che li vuole considerare cittadini italiani par nostro;
  4. se siamo riusciti a difendere la vera e unica famiglia dall’ondata di libertinaggio morale e sessuale che ci fa obbligo di sopprimere i dolcissimi nomi di mamma e papà a norma di legge;
  5. se abbiamo trovato forza e mezzi per difendere le scuole private dalla loro soppressione voluta dalla sinistra
  6. se abbiamo impedito la chiusura di molti ospedali continuando ad offrire mezzi e servizi importanti gratuitamente, con particolare attenzione per disabili, anziani e malati anche gravi;
  7. se abbiamo difeso la libertà degli italiani di poter gridare “Viva il Papa” e di vivere pubblicamente la nostra fede cattolica senza essere emarginati o denunciati o peggio;
  8. se siamo riusciti a garantire, e lo saremo sempre meno, un minimo di giustizia personale o collettiva davanti a soprusi, inganni, vessazioni di chi ha potere e vuole sempre vincere;
  9. se abbiamo impedito che nelle scuole primarie si insegnasse a creature innocenti l’aberrante uso di una sessualità contro natura come grande conquista, instillando perfino il dubbio sulla loro identità e rovinando la loro persona e la loro anima in un progetto luciferino senza precedenti.

Insomma, caro Magdi Cristiano, se finora siamo riusciti a impedire che la nostra cara Italia, a guisa di “nave senza nocchiere in gran tempesta”, per dirla con Dante, affondasse inesorabilmente sotto la furia material-massonica dell’Unione Europea, lo dobbiamo, oltre che al nostro Santo Papa Benedetto XVI con la sua forza intellettuale e morale e alle preghiere di molte anime belle, compresa la tua testimonianza in difesa della civiltà cristiana, lo dobbiamo a chi? Forse a Bersani? O a Di Pietro? A Casini? A Fini? A Monti? Assolutamente NO!!! La verità è che, politicamente parlando, lo dobbiamo solo ed esclusivamente alle forze di destra, in primis PDL e LEGA, nonostante tutti i loro litigi, limiti, errori anche scandalosi, molti dei quali gonfiati o strumentalizzati da una certa ala della Magistratura che, d’accordo con la sinistra, sta cercando di sconfiggere i suoi nemici a suon di denunce non provate.

È vero che questi nove punti esposti trovano spazio privilegiato anche nel tuo partito ALI, che va comunque sostenuto! Tuttavia, dal momento che nell’attuale sistema elettorale c’è il rischio che vengano considerati nulli i voti di un partito se non raggiungono un determinato quoziente, capisci bene che la posta in gioco è molto seria, perché se ALI non raggiunge il 4 per cento, tutti coloro che l’hanno votato corrono il rischio di vanificare il voto favorendo quella corrente politica di sinistra che di questi nove punti, salvo eccezioni, se ne fa un baffo. Altro grave errore sarebbe di privilegiare Grillo, voce di comprensibile, ma sterile protesta, e così pure Giannino, entrambi vicini all’ideologia di sinistra. Bisogna comunque vincere la tentazione, anche se giustificata, di non andare a votare per amara delusione verso tutti!

Chiarito questo, ti assicuro la mia profonda e sincera stima per la tua persona e per il tuo encomiabile impegno che ti auguro di continuare con lo stesso coraggio leonino che hai dimostrato finora, sempre uniti in Cristo, nostra forza, luce e salvezza!

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