lunedì 30 luglio 2018

SESSUALITA’ BIOLOGICA O IMMAGINARIA


LETTERA APERTA

SESSUALITA’ BIOLOGICA O IMMAGINARIA: SIAMO ALLA FOLLIA.

In un periodo di ferie come quello estivo dove la gente vorrebbe pensare solo positivo per potersi ritemprare dalle varie preoccupazioni, non è stata data sufficiente risonanza a uno dei provvedimenti più gravi e pericolosi voluti dal Comitato Nazionale per la Bioetica (CNB) riguardo la liberalizzazione dell’uso di un farmaco dagli effetti devastanti che è la triptorelina, ormone che ha la possibilità di bloccare la pubertà in preadolescenti cui è stata diagnosticata la cosiddetta “disforia di genere”, cioè l’incertezza riguardo alla propria sessualità, per metterli poi in grado di decidere “con cognizione di causa!” a quale sesso o categoria appartenere! (no comment!)
Ancor meno risonanza è stata data dai media alla voce del CENTRO STUDI LIVATINO, formato da illustri magistrati, docenti universitari, avvocati e notai che mettono in guarda dalle conseguenze devastanti che potrebbe avere l’uso di questo terribile farmaco come da loro dichiarazione rilasciata: “I pareri del CNB si sono sempre distinti per rigore scientifico e sono stati un riferimento autorevole per le tematiche bioetiche. In questo caso invece il CNB ha avallato un farmaco che non ha evidenze scientifiche a sostegno (l’astensione dei due rappresentanti dell’Istituto Superiore di Sanità e del Consiglio Superiore di Sanità è significativa al riguardo), e mostra una serie di gravi controindicazioni e potenziali pericoli per la salute fisica e psichica dei minori coinvolti. (…)

Tutto ciò premesso
  • Visto che non esistono assolutamente dimostrazioni scientifiche a supporto della esistenza di questa malattia immaginaria definita “disforia di genere”, dal momento che tutti gli esseri viventi, sia umani, che animali, vegetali ecc. si sono da sempre e chiaramente distinti in “MASCHI O FEMMINE”, tranne pochissimi casi da “Cottolengo” che sono da curare e non certo da proporre come modelli culturali;
  • vista la gravità delle conseguenze psico-fisiche di questo farmaco che interviene a bloccare in modo devastante una delle fasi più complesse e delicate dello sviluppo della persona che è l’adolescenza maschile o femminile per lasciarli in una specie di mondo neutrale, assurdo, virtuale, immaginario e pericoloso…

è indispensabile parlare chiaro facendo leva sul buon senso, vale a dire sul cosiddetto “senso comune”, prerogativa di tutti gli uomini, almeno di quelli che non hanno voluto perdere il “ben dell’intelletto”.

Pensare che pediatri o genitori di un preadolescente di 7/8 anni abbiano la certezza o il dubbio che il loro figlioletto sia affetto da "disforia di genere", vale a dire individuare in lui l'incertezza circa il suo essere maschio o femmina.... È PURA IDIOZIA CRIMINALE.
Lo sappiamo tutti quanto la psiche, soprattutto di un bambino, sia influenzabile, perché se qualcuno vuole insinuare che tu, o lui, o lei, sono affetti da una tale forma di “disforia” da pensare di poter diventare o assomigliare un giorno... che so! a un cane o tigre o scimpanzé… si finisce col crederci per davvero, o per lo meno dubitare di sé a tal punto da creare nella psiche della persona e di chi la segue con troppa superficialità, squilibri psichici, idiosincrasie o schizofrenie pericolose che portano anche al suicidio.

La mente può essere offuscata mille volte da mille dubbi su tutto, ma ABBIAMO UNA CERTEZZA CHE NON SMENTISCE MAI: il DNA! Fidiamoci del DNA, DELL’ASPETTO BIOLOGICO ESTERNO CHE COMBACIA PERFETTAMENTE CON LA STRUTTURA INTERNA E COMINCIAMO A SMONTARE QUESTE PURE IDIOZIE CAMPATE SU FALSITA’ DISTRUTTIVE DELL’UOMO, mettendole anche in ridicolo proprio attraverso quella scienza che loro pretendono di usare ignobilmente perché ci considerano poveri imbecilli da manipolare a loro uso e consumo.

LA PROPRIA IDENTITÀ E’ UNA, SOLA, IRRIPETIBILE, ESCLUSIVA, COME L’IMPRONTA DIGITALE DI CIASCUNO! E’ QUELLA CHE E’ USCITA DAL GREMBO MATERNO E STOP. Cadere in queste trappole è come vivere la fiaba di Alice quando viene catapultata nel paese delle meraviglie: si vive in un mondo immaginario, fantasioso, fiabesco o brutale, però molto pericoloso per tutti perché, negando la propria identità sessuale, si negano anche i rapporti parentali, sociali e perfino spirituali con lo stesso Dio che con assoluta certezza "maschio o femmina li creò" dice la Bibbia.

Adesso che le ragazzine vestono peggio dei maschi, non piu con graziose gonnelline a fiori ma con disgustosi pantaloncini-slip a giro gluteo, tutte uguali come pecore nude, si è perso perfino il gusto del bello, dell'eleganza, della raffinatezza femminile. Godiamo invece della nostra chiara identità sessuale biologica, evidente fin dalla nascita, pienamente maschio o femmina, totalmente e felicemente “maschio o femmina”, tutte le altre fantasie immaginarie sono solo frutto di grandi sofferenze.

Purtroppo, mentre i Vescovi e la chiesa in genere fanno campagne roboanti in favore dell’immigrazione selvaggia, non c’è una sola voce autorevole, o assai poche e deboli per la verità, che si alzi a tuonare contro la criminale teoria del gender.
È ORA DI DIRE: BASTA!!!

patrizia@patriziastella.com

Nessun commento:

Posta un commento