lunedì 6 agosto 2018

Molestie sessuali


13)  MOLESTIE SESSUALI - LE NUOVE “MANTIDI RELIGIOSE”

Ovunque il guardo io giro, dice il poeta, immenso Dio ti vedo!...”. Cose di altri tempi, con tutto il rispetto e l’amarezza, perché adesso, ovunque la gente gira il suo sguardo, vede ragazze nude dappertutto, che girano in mutande sfilacciate a giro glutei, con addome al vento come se fossero in spiaggia. E se qualcuno dei presenti, magari qualche saggia mamma o nonna con bimbi al seguito, osa manifestare il proprio disappunto, salvati cielo! Gogna mediatica! Perché tutti, autorità in primis, scendono a condannare le ottusità di certe bigotte che non capiscono l’importanza per le adolescenti di poter assecondare le loro “nude tendenze” secondo le ultime scoperte liberatorie del gender.

E così conciate, ste ragazze passeggiano per la città ed entrano indisturbate dappertutto: musei, chiese, sale pubbliche, siedono sugli autobus, sul treno, in ufficio, a scuola, al bar… accanto ad amici, a colleghi, a illustri sconosciuti, dei quali cercano di attirare l’attenzione, accavallando con seduzione ste gambe nude con sorrisino di sfida promettente come a dire “Prova ad allungare la
mano, e vedrai che ti succede” e per il povero malcapitato, soprattutto se famoso alle cronache, inizia un duro calvario di denunce e di gogna mediatica perché a nulla serve giustificarsi adducendo il fatto che la promettente e seducente “coscia nuda” se l’è trovata senza cercarla sulla stessa panchina del bar dove prendeva tranquillamente un caffè. La colpa è sempre del maschio molestatore, mentre la donna è sempre la solita vittima pura e innocente che nel frattempo si fa pubblicità come novella Santa Maria Goretti, con la differenza che la vera santa si è fatta ammazzare piuttosto di cedere, mentre le novelle seduttrici finiscono, ovviamente sempre contro la loro casta e pudica volontà, a letto col ricco e belloccio di turno al quale poi chiedono risarcimenti economici da capogiro!

Se poi la “povera vittima molestata” arriva anche a concepire un figlio, è sistemata per tutta la vita perché sarà mantenuto per sempre dal padre improvvisato al quale poi la compagna assesterà un bel calcio al momento opportuno, perché adesso le donne bramano un figlio a tutti i costi ma non sanno che farsene del compagno della loro vita perché se la cavano benissimo da sole. Una specie di “mantide religiosa”, insetto che dopo l’accoppiamento, elimina il compagno, uccidendolo. Cara donna, tu che lotti contro il femminicidio, sei scesa al livello intellettuale e morale dei peggiori e schifosi insetti! Questi comportamenti, assieme al delitto dell’aborto di cui ti fai paladina e che ha provocato la morte di milioni di bambini innocenti, si ritorcono sempre contro chi li commette. Salvo poi piangere quando ti trovi avanti con gli anni, sola, depressa e in difficoltà, con un figlio pieno di problemi e senza un valido marito che ti ama e ti aiuta, non per le tue provocanti nudità, ma perché sei tu, con i tuoi difetti, ma unico e grande amore della sua vita.

E voi, uomini, dove siete? Volete cominciare a difendere la vostra causa, o per lo meno a non cadere in certe trappole, cercando tra il gentil sesso quella ragazza che vi può amare con tutto il cuore e con tutta l’anima prima che con tutto il corpo? Esistono ancora molte belle e brave ragazze che vorrebbero un amore vero e non avventuriero; dipende da voi conoscerle e frequentarle in vista di una decisione valida, seria, duratura, che è quella su cui si è costruito il mondo sin dalla creazione, e che è la famiglia. Almeno provate a svegliarvi e cambiare rotta, denunciando voi per primi l’eventuale “molestatrice di turno” se non altro per evitare di passare alla storia come poveri babbei o peggio.


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