lunedì 19 agosto 2019

SINODO AMAZZONIA. UN PERICOLO PER LA CHIESA

SINODO AMAZZONIA. UN PERICOLO PER LA CHIESA
Il prossimo sinodo dell’Amazzonia si presenta di una gravità inaudita tanto che noi, come laici cattolici e desiderosi di mantenerci fedeli alla dottrina perenne della Chiesa come l’ha voluta Gesù Cristo, non possiamo assolutamente sottovalutarlo o minimizzarlo come fosse uno dei tanti congressi della chiesa dove se le devono sbrigare i preti.
       
Mi propongo con questo articolo di farvi conoscere i dettagli oscuri anzi tenebrosi di questo Sinodo il cui contenuto è racchiuso in un libro “INSTRUMENTUM LABORIS”, che è stato presentato alla stampa lo scorso
mese di giugno come grande novità, mentre i commenti o la critica di persone autorevoli sia nel campo religioso che civile, oltre che il nostro “sensus fidei” di comuni laici, ci mettono in guardia da proposte del genere, assai pericolose per la nostra fede.

Lo hanno aspramente criticato i cardinali Muller e Brandmuller che già si sono distinti in passato per aver partecipato con altri cardinali alla stesura di quel documento inviato a Bergoglio che si chiama “I dubia” che mai ha avuto risposta, oltre ai card. Sarah, Burke e altri. Come laici impegnati hanno dimostrato il loro disappunto autorità nel campo culturale e religioso come il prof. Roberto de Mattei, Stefano Fontana, i giornalisti Marco Tosatti, Aldo Maria Valli, Maurizio Blondet, Pierluigi Bianchi Cagliesi, il critico dott. Julio Loredo ecc.

E’ vero che, rispetto a tutti i Vescovi della Cei e a tutti i Cardinali coinvolti in questo programma, si tratta di poche voci che potrebbero anche far sorridere, tuttavia ricordiamo che nella Chiesa cattolica non vale il discorso della maggioranza democratica per considerare valido o meno un documento o una verità di fede. Infatti la storia ci insegna che, davanti a questioni importanti per la nostra fede, anche ai tempi ad esempio della eresia Ariana nei primi secoli della Chiesa, un Vescovo eroico, Sant’Atanasio, si vide a combattere da solo contro tutti, perfino contro il parere del Papa Liberio all’inizio, per difendere la figura di Gesù Cristo nelle sue due nature: la divina e l’umana. Lo Spirito Santo ha sempre suscitato nella chiesa in mezzo alle peggiori tempeste, anche uno solo o comunque pochi difensori della Fede, vuoi sacerdoti, vuoi laici, che hanno combattuto anche a costo dell’esilio o del martirio.
     
A tale scopo invio sia il link alla fine di questo mio commento, per maggior comodità vostra, ma invio anche la stampa, e vi prego di leggerlo tutto con calma e soprattutto di cliccare anche dove dice “clicca qui”, perché ci sono interventi di altri illustri esperti, quali il prof. Stefano Fontana, già docente di Filosofia nei Licei, conferenziere di alto livello e direttore della rivista di dottrina sociale della chiesa dedicata al martire del comunismo Card. Van Thuan.
     
Di solito si preferisce parlare di tutta questa crisi con lodevole coraggio e fermezza, evitando però di tirare in ballo papa Bergoglio, o presunto tale non si sa, per timore di mancargli di rispetto, tuttavia credo che sia ora di avere il coraggio di affermare che la situazione terrificante della chiesa attuale, se è da imputare al silenzio colpevole di quasi tutti i cardinali e vescovi, anche del passato, quei famosi “lupi” dai quali si doveva difendere anche papa Benedetto XVI, e che dovranno rendere conto a Dio del loro operato, insomma se è pur vero che la responsabilità non è mai di uno solo, sta di fatto che la catastrofe di cui non si intravede ancora la fine, è iniziata con l’elezione di uno solo in particolare, ben identificato anche per la sua posizione al soglio pontificio: Bergoglio, il quale poi ha nominato tanti cardinali, tutti del suo orientamento politico “comunista luterano” e non certo cattolico, a tal punto che se dovesse esserci un prossimo Conclave, si correrebbe il rischio della nomina di un Bergoglio2, il cui rimedio risulterebbe essere peggiore del guaio.
     
 Il buon senso e la dottrina della chiesa cattolica ci dice che “La Chiesa è costituita dal Papa e dai Vescovi riuniti con lui, oltre che dai fedeli battezzati”, e pertanto non è solo il Papa a costituire la Chiesa, quasi fosse una specie di “MONARCA ASSOLUTO”, al quale dobbiamo cieca obbedienza, pena terribili punizioni. Purtroppo accade che anche tra la gerarchia ormai sono quasi tutti allineati con la linea Bergogliana e solo poche autorità costituite hanno finora avuto il coraggio di dire “NO! IO NON CI STO! CON TUTTO IL RISPETTO PER L’AUTORITA’ DEL PAPA, (AMMESSO CHE BERGOGLIO LO SIA), MA NELLA CONSAPEVOLEZZA CHE: “SE IL PAPA NON STA CON GESU’ CRISTO, IO NON POSSO STARE COL PAPA”. Mi gioco l’anima.

Ma confidiamo che Gesù interverrà a salvare la sua Chiesa dopo che le profezie su questo periodo tenebroso della storia si saranno compiute, come dice il Catechismo della Chiesa cattolica al n. 675, oltre che le rivelazioni di Fatima, e vedremo finalmente avanzare la giustizia, la gioia, l’unità e la pace, ma soprattutto vedremo il trionfo della vera Chiesa di Gesù. E questo porterà frutti di carità, cioè di vero amore tra di noi e nel mondo intero, come è il cristianesimo, e non tutta questa valanga di odio, diffidenza, invidia, ipocrisia, corruzione, lussuria e via dicendo…
        
Dobbiamo però avere la pazienza e la fortezza di passare attraverso la prova finale che sarà l’abominio della desolazione, secondo le profezie, cioè la manipolazione o eliminazione – Dio non voglia - della Santa Eucaristia con la conseguenza della sua invalidità o perfino profanazione o sacrilegio perpetrato proprio dai consacrati nel sacerdozio, non tutti comunque perché molti di loro non cedono a questi compromessi terribili e stanno soffrendo molto e offrendo tutto al Signore nel nascondimento, sperando di non dover mai subire una persecuzione proprio dai confratelli nella fede, molti dei quali si sono incattiviti a tal punto da cacciare brutalmente dalla chiesa o dal confessionale chi non manifesta la sua simpatia per papa Bergoglio. Saranno solo intimidazioni però… se l’inizio è questo, dove andremo a finire? Ci minacceranno di scomunica per aver difeso la vera fede cattolica e la figura di Gesù?
     
  In quest’ora di grande amarezza non solo per la Chiesa ma per tutta l’umanità smarrita e in preda a lotte luciferine dovute essenzialmente al rinnegamento della nostra Fede in Dio Padre, Figlio e Spirito Santo per abbracciare teorie globaliste gnostiche previste dal “Nuovo Ordine Mondiale” e dalla teologia della liberazione infarcita di materialismo esoterico, dobbiamo aumentare la virtù della Speranza che tutto questo oscuramento avrà un senso nell’attesa di un finale glorioso se saremo fedeli nella prova, un finale che ci ha assicurato la Madonna a Fatima:
 ALLA FINE IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERA’.
                                                                                            patrizia@patriziastella.com




http://lanuovabq.it/it/sinodo-amazzonia-un-pretesto-per-cambiare-la-chiesa          

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