lunedì 15 ottobre 2012

Messa profanata


Lettera aperta
È ormai così grande la confusione che regna sovrana nelle coscienze della gente circa il bene e il male, il lecito e l’illecito, il giusto e l’ingiusto, il sacro e il profano, che non c’è da meravigliarsi di vedere non solo arene o stadi ma perfino chiese gremite di gente in occasione di celebrazioni liturgiche fuori della norma, come quella di domenica scorsa nella chiesa di S. Fermo in Verona dove l’aspetto principale della Santa Messa non era costituito dalla dignità del Sacramento, ma dalla spettacolarità del flamenco. Un flamenco ballato da
due ballerini con accompagnamenti musicali che scandivano le parti della celebrazione liturgica allo scopo di essere animata, creativa, e aperta a culture diverse!
Come se la Santa Messa, momento culminante e prezioso di grazia per il cattolico avesse bisogno di essere ridotta a puro spettacolo per attirare le folle!
Come se la folla straripante che accorre per ogni nota musicale, soprattutto nella nostra città di Verona abituata a questi eventi di massa, fosse sufficiente per determinare la liceità di una celebrazione sacra così importante per il cristiano quale è la Santa Messa!
Come se la Santa Messa, celebrazione unica, esclusiva, meravigliosa dove lo stesso Gesù Cristo perpetua la sua presenza divina tra noi attraverso il suo Ministro Sacerdote e determinate preghiere liturgiche, riti e canti opportuni, non fosse più che sufficiente per parlare al cuore e alla mente dei fedeli e per ottenere grazie senza l’intervento fracassone di altre fonti inopportune!
Che bisogno c’è di deturpare la peculiarità della Messa, di offuscarne la sacralità del rito col rischio di rendere nullo lo stesso Sacramento, a forza di aggiungere parti superficiali e pagane che, oltretutto, ci distraggono e impediscono il nostro incontro personale, la nostra Comunione intima con lo stesso Dio fatto uomo per noi e per la nostra salvezza? Le pause profonde di silenzio molte volte sono la preghiera più bella, e di silenzio abbiamo bisogno, soprattutto durante la celebrazione della Messa, altrimenti la gente lo va a cercare nello yoga.

E mentre nessun sacerdote diocesano si è degnato di partecipare sabato 6 ottobre a un convegno sull’importanza della musica sacra nella Liturgia con relatori di grande prestigio, per contro si perde tempo prezioso per organizzare amenità travestite da spiritualità.
Siccome lo scandalo è pubblico, anche la mia indignazione vuole essere pubblica e pertanto mi rivolgo non solo a Lei, Eccellenza Mons. Zenti, Vescovo di Verona, ma a tutti i Vescovi nelle cui città avvengono scempiaggini del genere, per chiedere di mettere fine a queste oscenità dello spirito, di intervenire con decisione davanti a queste e altre scemenze che certi sacerdoti periodicamente propongono come bene assoluto, di indicare ai rispettivi fedeli ciò che è il confine tra il sacro e il profano, di organizzare queste iniziative folkloristiche in luoghi appropriati e non dentro la celebrazione liturgica, di intervenire con forza non solo quando c’è da difendere il diritto al lavoro dei giovani, ma anche e soprattutto quando c’è da fare chiarezza in materia di fede e di ragione, in un periodo storico come il nostro all’insegna del peggior qualunquismo e secolarismo e paganesimo! La crisi economica, infatti, è conseguenza diretta della crisi morale e religiosa.

I Vescovi chiedono di pregare per le vocazioni sacerdotali perché mancano candidati al sacerdozio. Si sono chiesti il perché? Io ad esempio, se avessi un figlio, non lo affiderei certo allo studio teologico di Verona, perché entrano che sono bravi ragazzi e ne escono pieni di confusione in testa, e io l’ho esperimentato di persona a suo tempo per aver studiato lì. E i docenti di adesso sono più o meno gli stessi di decenni fa, quelli che hanno ridotto il Seminario in queste pietose condizioni, con il silenzio di tutti i Vescovi e i responsabili in autorità. E in altre città mi risulta, purtroppo, che la situazione è forse peggiore. 
Che Dio ci aiuti e ci mandi santi Sacerdoti!

2 commenti:

  1. santi sacerdoti ed un santo Papa! fidelius

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  2. Ennesima testimonianza dell'abominevole scempio nel Culto Cattolico odierno,
    per cercare di tamponare il fenomeno o comunque per dare voce al proprio dissenso:

    Petizione firme italiana:
    A DIFESA DELLA SACRA EUCARISTIA
    https://www.change.org/it/petizioni/difendiamo-il-sano-culto-no-a-degradazioni-devianze-e-abusi-liturgo-cultuali-no-al-dissacrare-oltraggiare-trascurare-sminuire-la-divina-eucaristia-nel-suo-corretto-e-legittimo-culto

    A difesa della Sacralità,
    della Verità,
    della Dignità,
    del Valore,
    dell'Importanza,
    dell'Autenticità,
    della Genuinità,
    della Santità,
    del Dono Eucaristico infinito lasciato all'uomo.

    Per fare sentire il proprio DISSENSO:
    su ciò che di brutto e sbagliato
    è compiuto ai danni della Divina Eucaristia,
    del Suo Culto e della sana e santa Liturgia,

    contro questo grave e sistematico fenomeno,
    che oltraggia la reale Presenza del Santissimo Sacramento:

    FIRMARE,
    DFFONDERE,

    questa Petizione pubblica di protesta,
    alla pagina:

    https://www.change.org/it/petizioni/difendiamo-il-sano-culto-no-a-degradazioni-devianze-e-abusi-liturgo-cultuali-no-al-dissacrare-oltraggiare-trascurare-sminuire-la-divina-eucaristia-nel-suo-corretto-e-legittimo-culto

    copiare\incollare il collegamento,
    firmare,
    diffondere

    A difesa di Ciò che di più Prezioso
    Dio ha lasciato in custodia alla Sua Chiesa

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