domenica 22 novembre 2020

SORGI, ITALIA!

 


Mia cara Italia, forse la crisi terribile in cui sei precipitata non è solo del covid ma ha motivazioni ben più serie e profonde. Forse è perché ad un certo punto ti sei sentita così forte, bella e sicura dei tuoi talenti e della tua bellezza, da aver cacciato progressivamente l'Autore di tanta bellezza: IL TUO DIO.  Ti sei sentita padrona assoluta di tutto e non ti sei più ricordata di inginocchiarti davanti al vero Autore di tante meraviglie di cui non sei degna per ringraziarlo e lodarlo e chiedergli umilmente la forza per continuare a rimanere all’altezza di questo compito che Dio ti ha affidato: quello di essere IL FARO DELLA CIVILTÀ CRISTIANA PER IL MONDO INTERO.

 Adesso che anche la chiesa, quella falsa bergogliana, ti ha tradito per andare a prostrarsi davanti a una divinità pagana celebrata in modo sacrilego dentro il SANTISSIMO TEMPIO DELLA CRISTIANITÀ CHE È SAN PIETRO senza mai pensare di riparare anzi, rimarcando ancor di più questo abominio con la diffusione di monete pagane e altro, come penserai di uscire da questo baratro infernale nel quale sei sprofondata? Coraggio! Non ti disperare. a tutto c'è rimedio ma ad una sola condizione: che tu impari dal figlio prodigo e, consapevole di aver abbandonato la casa paterna e l’autore dell’amore, della bellezza e della verità, tu faccia ritorno tra le sue braccia paterne chiedendogli pietà e misericordia .

 Cara Italia, torna al tuo vero Dio che ti ama, torna al tuo Gesù che pur essendo nato in Palestina, ha voluto scegliere TE, ITALIA! Come luogo unico in tutto il mondo per collocare, piccolo Stato dentro il tuo Stato, LA SEDE DELLA SUA CHIESA, quasi a sua protezione mentre tu l’hai tradita; ha scelto te come luogo prediletto dove morirono martiri i primi due Apostoli, Pietro e Paolo; dove gli Angeli hanno collocato per volere divino la casetta di Maria Santissima staccando la parte anteriore dalla grotta a Nazareth per metterla in salvo proprio sotto la tua protezione a Loreto. Dove a Manoppello, provincia di Lucca viene conservato il velo della Veronica con cui ha asciugato il volto di Gesu; dove a Torino viene custodita la preziosa reliquia della Sacra Sindone e uno dei chiodi che trafissero le mani di Gesù e altro ancora. Si! Quell'Italia disseminata dei santuari della Vergine Maria e forgiata dai Santi e dai martiri dei primi secoli del cristianesimo e anche degli ultimi.  Quanti privilegi, cara Italia! E quanta responsabilità!

 Torna a inginocchiati cara Italia davanti al tuo unico vero Dio, Gesù Cristo, soprattutto durante il momento sublime della Consacrazione della Messa, visto che ormai anche i fedeli stanno dritti e impalati tutti, senza più inginocchiarsi, nemmeno i sacerdoti, purtroppo, se non con un breve cenno di inchino. E se non ci si inginocchia più nemmeno nel momento più solenne della vita e dell’umanità, che è la CONSACRAZIONE DELLA SANTISSIMA OSTIA attraverso la quale Dio stesso, per le mani e le parole del sacerdote, scende dal Cielo e si fa PANE DIVINO PER NOI, se nemmeno in quel momento di pochi minuti sublimi ci si inginocchia più PER ADORARE LA SUA MAESTÀ DIVINA, QUANDO MAI LO SI FARÀ NEL RESTO DELLA GIORNATA E DELLA VITA??? 

 Cara Italia, se vuoi salvarti e tornare bella e rigogliosa e attraente come prima, più di prima, torna a inginocchiarti, chiedendo pietà e perdono a Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, e forse solo da quel momento ritroverai la forza soprannaturale per lavarti da quel lurido fango che i tuoi nemici, che sono i nemici di Dio, ti hanno buttato addosso con disprezzo nella speranza di seppellirti viva e piangente. Ma non ci riusciranno. Non praevalebunt! Perché la Chiesa per volontà divina è legata a te, la sua sorte è legata alla tua e pertanto tutte due insieme dovrete risorgere belle e maestose dopo la prova.

 SORGI ITALIA, piega le ginocchia supplicando Dio-Padre, e vedrai che lo stesso Dio "che atterra e suscita, che affanna e che consola", manderà le schiere angeliche per ripulirti dal fango immondo, lavarti, profumarti e rivestirti di gioielli preziosi che sono le sue grazie divine per chi confida in lui sempre, nonostante tutto.

                                                                                          

                                     patrizia@patriziastella.com

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