lunedì 23 gennaio 2012

Monti e i poteri forti

Trilaterale, Bilderberg, Goldman Sachs, BCE, Massoneria
Ha fatto scalpore la dichiarazione – smentita tuttavia chissà perchè in un secondo momento – di Padre Gabriele Amorth, decano degli esorcisti ed esperto di poteri occulti, al giornalista Bruno Volpe e pubblicata da “Pontifex-Roma”, secondo il quale il nostro Presidente del Consiglio sarebbe un “capo massone, che vuole distruggere la Chiesa o affamarla. Piaccia o meno, – continua padre Amorth – è uno strumento nelle mani di Satana, come la crisi finanziaria http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/religiosi/10175-don-amorth-monti-capo-massone-e-strumento-di-satana-in-uneuropa-quasi-atea-medjugorje-una-grazia . In tutti i casi, al di là di certe voci autorevoli o dei giudizi che noi stessi siamo costretti a dare nei confronti di chi ha in mano le “sorti” della nostra Nazione, una cosa è certa: l’On. Monti appartiene come socio responsabile almeno a tre delle Istituzioni mondiali definite “Poteri forti”, cioè la Bilderberg, la Goldman Sachs, la Trilaterale e
pertanto neppure sarebbe legale la sua nomina a Presidente del Consiglio perché cade nel più clamoroso “conflitto di interessi”, come ha denunciato l’eurodeputato Magdi Cristiano Allam. Tali istituzioni sono tra le più potenti in assoluto perché accolgono solo chi emerge a livello mondiale, non più di 150 soci, a quanto pare. E questi soci emergono o per il potere economico derivante da enormi ricchezze di qualunque genere, o per il potere socio-politico, cioè per alte cariche istituzionali di rilievo pubblico.
Costoro hanno come prerogativa principale quella di decidere nelle loro riunioni segrete come pilotare l’umanità, attraverso una rete di organismi che mirano alla soppressione degli stati nazionali per creare un unico decentramento (vedi l’Unione europea per l’Europa), come ebbe a confermare la signora Merkel nel convengo di Berlino del 9 novembre scorso: “Ciò che abbiamo ottenuto a Cannes al vertice del G20 è la consapevolezza che non ci sarà più ciò che chiamiamo legislazione nazionale”.  Uno di questi organismi per controllare gli stati europei è la BCE, la Banca Centrale Europea che, mentre dovrebbe occuparsi solo della politica monetaria, in realtà non solamente pilota ma spesso provoca le crisi economiche-politiche degli Stati Nazionali, vedi Spagna e Grecia, e in programma c’è anche il crollo dell’Italia che verrà presentato ovviamente come conseguenza inevitabile della crisi “per fortuna limitato dagli immani sforzi del governo per scongiurare peggior catastrofe!!!”. Che non facciano più mistero di queste manovre è ormai assodato, come risulta dalle dichiarazioni pubbliche più volte concesse dal commissario europeo Herman Van Rompuy ai giornalisti spesso pubblicate e documentate sul quotidiano “Libero”.
Dal momento che il presidente Monti è pienamente inserito in questi organismi mondiali dai quali egli stesso dipende strettamente, significa che noi italiani, attraverso Monti, siamo in balìa di quei poteri forti che non hanno alcun interesse a che l’Italia funzioni bene! E lo si vede dai risultati disastrosi di questi primi mesi di lavoro del governo tecnico; “dai loro frutti li riconoscerete” dice Gesù nel Vangelo, qualora avessimo dubbi. Ma anche nel caso in cui Monti avesse veramente a cuore l’interesse dell’Italia, ci penserebbero i “Gran Maestri”, con le loro tattiche a farlo “rinsavire”! Quando uno è entrato in una di queste lobby, è costretto a sottostare a tutto. Tra i molti scritti su questo tema segnalo:“Il Club Bilderberg” di Daniel Estulin Ed. Arianna.  Che poi questi poteri forti si chiamino massoneria o lobby o altro non ha importanza, ma una cosa è certa: tutti costoro perseguono un solo obiettivo che è l’instaurazione del cosiddetto “Nuovo Ordine mondiale” che ha per scopo quello di portare l’umanità verso un solo potere civile e religioso, al quale tutti si devono prostrare come divinità assoluta, “divinità” che deve fare tabula rasa della civiltà precedente (in pratica di quella cristiana, ovviamente).
E per raggiungere questa finalità il sistema più efficace da usare è vecchio come il mondo: portare il popolo alla povertà attraverso manovre economiche così gravose e penalizzanti da indurre il cittadino affamato e sbandato ad aggrapparsi a colui che crede il salvatore perché gli offre i mezzi per sopravvivere, rinnegando così l’unico, vero “Salvatore” che è Gesù Cristo, Figlio di Dio per accettare quel malefico invito del diavolo: “…ti darò tutto questo se, prostrato, mi adorerai!” La situazione infatti è così confusa e incerta, la cecità spirituale ormai così grave e diffusa, che si potrebbe insinuare il dubbio di credere che la potenza delle tenebre, cioè satana, sia più forte della potenza della Luce, cioè Cristo. (Mons. Gino Oliosi, Il demonio come essere personale, una verità di fede, Ed. Fede & Cultura) E questa tentazione diabolica, inconsciamente o volutamente abbracciata, è quella che ha indotto i massoni a prostrarsi davanti alla potenza del dio delle tenebre in cambio di benefici mondani: potere, denaro, piaceri, perché ritengono che quella divinità luciferina che appaga così miseramente le loro brame, sia più potente di Gesù Cristo, una “divinità” troppo scomoda per loro perché chiede ai suoi seguaci di passare per la porta stretta dell’umiltà, e non attraverso i fori imperiali della superbia umana!
Stolti! Privarsi di Gesù Cristo vuol dire privarsi dell’amore e della felicità anche su questa terra per un miserabile e fugace “pugno di dollari!” per poi giocarsi l’anima nel fuoco eterno dove “sarà pianto e stridore di denti”.  Solo Cristo è il garante della pace e del nostro progresso anche umano. “Non esiste altro nome sulla terra per il quale possiamo essere salvati”, ripete S. Pietro dopo la Risurrezione, e il Papa nell’omelia dell’Epifania ha ribadito con forza: “Gesù Cristo, esplosione dell’amore di Dio nel mondo!” - “Gesù Cristo, la supernova che illumina il nostro cammino!” - “Gesù Cristo, forza di Dio per l’intera umanità accecata dal peccato e dall’odio”. Lontano da Cristo non c’è salvezza né presente né futura.

 MONTI E LE LIBERALIZZAZIONI

Lasciamo che gli esperti di economia e politica dibattano su questo controverso argomento approvandolo o rifiutandolo. A noi interessa focalizzare l’attenzione dal punto di vista sociale, etico e religioso.  Hanno fatto scalpore alcune mosse molto significative del sen. Monti sin dal primo suo insediamento come Presidente del Consiglio: ha convocato subito i suoi collaboratori, ministri “in pectore” di domenica, dalla mattina alla sera, come se fosse un qualunque giorno feriale, e così via durante tutte le festività natalizie si può dire che non c’è stata una sola festa, che di solito sono di carattere religioso (Natale, Capodanno, Epifania), che non sia stata occupata almeno per mezza giornata dal lavoro di questo gruppo di politici, (tutti i telegiornali ne hanno ampiamente parlato).
Tant’è vero che di lì a poco, è stato varato un provvedimento di legge secondo cui era indispensabile per il bene dell’Italia liberalizzare a piacimento gli orari degli esercizi pubblici. Ciò vuol dire non solo mettere un cappio al collo ai piccoli proprietari di negozi di fronte alla capacità dei centri commerciali di sopravvivere a tutte le ore del giorno e della notte, ma significa soprattutto eliminare il senso della festa religiosa come “Giorno del Signore”, perché, quand’anche si volesse santificare la domenica col riposo e la preghiera, come Dio impose all’uomo sin dalla sua creazione, non sarebbe più possibile a meno di sforzi eroici, perché gradualmente non si fa più differenza tra tempo feriale e tempo festivo. E l’abolizione della Messa resta uno degli obiettivi principali della massoneria perché il diavolo sa che è proprio lì che incontra la sua più grande sconfitta, cioè nel sacrificio di Cristo! Il diavolo non è ateo, crede in Gesù, ma lo odia e lo fa odiare. Infatti non basta credere, bisogna amare! Inoltre si è notato che il Presidente Monti, nonostante sia stato ripreso dalla TV come il buon cattolico che va alla Messa domenicale, in realtà durante l’udienza col Santo Padre, né si è chinato davanti a lui, né gli ha baciato l’anello, anzi è sempre rimasto ben eretto quasi a sovrastarlo, e sua moglie non portava il velo nero come vuole la prassi, a indicare la riverenza nei confronti del Vicario di Cristo, almeno per chi afferma di essere cattolico.
In pratica, senza avere la pretesa di entrare nell’argomento così controverso delle liberalizzazioni, si può dire che il primo sentore che ne riceve il cittadino comune che ha buon fiuto è quello di trovarsi davanti a un grande caos (è ciò che vuole la massoneria) dove è possibile fare di tutto e di peggio senza essere denunciati, sbranandosi a vicenda per avere la meglio, dal momento che non ci sono più né regole da osservare, né limiti da rispettare, ma si procede secondo il motto sempre deprecabile “vinca il più forte o il più furbo”.
Da questo primo panorama nebuloso e contorto che prelude alla disfatta graduale delle nostre aziende, delle nostre famiglie, di noi stessi e anche della nostra Patria che amiamo, come ci salveremo? Umanamente parlando non ci sono politiche o strategie umane vincenti, né esistono personaggi di tale carisma o potere da saper risanare una situazione ormai cancrenosa, perché questa grave crisi economica che si sta profilando da una parte, unita al pericolo dell’avanzata islamica, dall’altra, non è altro che la conseguenza del rifiuto di Dio, fonte viva, da parte dell’uomo secolarizzato, anche italiano, che si vanta del suo agnosticismo per poi farsi incastrare dal diavolo.
Quando i pericoli si stanno trasformando in disastri, allora dobbiamo ricordarci delle parole di Cristo: “Coraggio! Non abbiate paura, io ho vinto il mondo!” E noi lo invochiamo con amore: “Gesù sorgi, difendi la tua causa, la tua Chiesa, la tua Italia e la mia famiglia!”.

1 commento:

  1. Ha fatto scalpore la dichiarazione – smentita tuttavia chissà perchè in un secondo momento – di Padre Gabriele Amorth

    Probabilmente la dichiarazione è stata smentita in un secondo momento perchè in un primo momento Padre Gabriele ha rilasciato altre dichiarazioni a Volpe. E quando poi ha potuto leggere quanto pubblicato da Pontifex ha provveduto a smentire e rettificare. Che mi risulti è abbastanza difficile rettificare o smentire affermazioni ancora non pubblicate da altri. Quindi non trovo affatto "strano" che le smentite siano posteriori alla pubblicazione. Anzi...

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