lunedì 3 gennaio 2022

NUOVO ANNO 2022. ULTIMA ESORTAZIONE DI MONS. VIGANO'

 

Ultimo messaggio di mons. Viganò al mondo su come salvarci e nostra risposta.


Rev.mo mons. Vigano'

La ringrazio a nome dei suoi ammiratori per questi suoi accorati e frequenti appelli al fine di scuotere il nostro torpore e vincere la nostra “ignoranza” di italiani dormienti davanti a un pericolo gravissimo che ci sovrasta e del quale noi italiani forse non ci rendiamo abbastanza conto.

 

Non si tratta di questo, Eccellenza, perché non solo Lei ma molti altri laici esperti del settore ce lo stanno ripetendo da mesi, certamente da oltre un anno ormai, e ne siamo pienamente convinti tanto che la mobilitazione di protesta a livello nazionale che sta emergendo con sempre maggior adesione penso sia una valida risposta del popolo deciso a combattere per la difesa della propria libertà.

 

Detto questo, la verità è racchiusa in questa frase: Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare.

Cioè noi vorremmo partire in quarta contro l’usurpatore e stiamo esaminando tutte le strategie possibili, mobilitazioni, reazioni, convegni, schieramenti, anche in forza delle sue accorate esortazioni, ma ci troviamo paralizzati come un cane che abbaia legato a una catena (scusi il paragone) che oltre a correre freneticamente su e giù per tutta la lunghezza della catena, altro non può fare, come se ci fosse una forza preternaturale che lo trattiene e che solo una potenza superiore potrebbe spezzare permettendo al povero cane isolato di raggiungere i suoi compagni ugualmente legati per correre liberamente tutti insieme in difesa dei loro diritti civili e religiosi.

 

E questa potenza superiore che attendiamo perché spezzi la catena di questa assurda prigionia, rev. Mons. Viganò non proviene dalle sue, sia pur giuste e motivate esortazioni, ma dalla superpotenza soprannaturale della Santa Messa, Vetus o Novus Ordo che sia!! Quella Santa Messa che mai una volta, nonostante le nostre varie richieste, noi abbiamo visto da Lei celebrare pubblicamente soprattutto come riparazione, espiazione per i gravissimi peccati commessi da noi e dalla falsa chiesa bergogliana da lei giustamente accusata perché si è macchiata di peccati orrendi, soprattutto di idolatria e sacrilegio, a tal punto che è impossibile non vederli, a meno di una ottusità invincibile e in molti casi, anche colpevole davanti a Dio e agli uomini.

 

Lei sa benissimo che se le azioni naturali per il raggiungimento della giustizia umana e divina, per quanto giuste e meritorie, non sono accompagnate da una forza soprannaturale quale è la Santa Messa cattolica, che chiama in causa direttamente l’onnipotenza di Gesù Salvatore, nulla di nulla ci sarà possibile fare perché la catena non sarà spezzata da belle esortazioni e nemmeno da eserciti schierati in battaglia, se non sono sostenuti  dalle Sante Messe di riparazione e supplica che tutto il popolo cristiano Le chiede di celebrare pubblicamente.

 

Attendiamo quindi con fiducia e trepidazione questo suo prezioso intervento per il bene della nostra Italia e di tutta la vera Chiesa cattolica che adesso è costretta a operare dalle catacombe ma nella certezza che, come da frase profetica del nostro unico, vero Papa Benedetto XVI, non letterale: la nostra vera Chiesa cattolica riemergerà dalle catacombe, più piccola, povera, ma purificata da tutte le brutture che l’hanno insozzata in questi non solo decenni, non certo dal Concilio Vaticano II, ma da secoli di picconature continue e progressive sia da parte modernista che da parte tradizionalista che ne hanno dilacerato tutto il Corpo Mistico. Quella Chiesa di Gesù Cristo che nessun Prelato, nemmeno il Papa, può trascinare da una parte o dall’altra a suo piacimento, perché è solo e indiscutibilmente di GESU’ CRISTO e si potrà sollevare solo con la potenza voluta da Gesù che è la Santa Messa cattolica, VETUS O NOVUS ORDO, davanti alla quale ci inginocchiamo umilmente.

 

A nome dei fedeli cattolici

                                                            Patrizia Stella - Verona

 

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